INTRODUZIONE. L'insufficienza cardiaca � spesso il risultato della progressione clinica di diverse malattie comuni come la malattia cardiaca ischemica, l'ipertensione arteriosa e la cardiomiopatia, con un'incidenza di 2 milioni di casi all'anno al mondo, 470.000 in Europa e 66.000 in Italia. L'insufficienza cardiaca � la causa pi� frequente di ospedalizzazione negli anziani. L'utilizzo della valutazione della tecnologia sanitaria, dei pacemaker e dei defibrillatori � aumentata rapidamente nell'ultimo decennio, migliorando le implicazioni cliniche. I dispositivi cardiaci dell'impianto hanno un ruolo importante nell'insufficienza cardiaca del telemonitoraggio . I sistemi di telemonitoraggio consentono di verificare, in qualsiasi momento, i dati correnti e precedenti prodotti dal dispositivo impiantato, con conseguente individuazione precoce di aritmie o anomalie incipienti del sistema di stimolazione o di defibrillazione del cuore. OBIETTIVO. Valutare l'impatto dell'infermiere dedicato al monitoraggio in remoto nella gestione della cura per i pazienti con scompenso cardiaco con impianto di device cardiaco quali PM, ICD, ICD-CRT e LOOP RECORDER, nella riduzione dei ricoveri ospedalieri. DISEGNO DI STUDIO. Studio mixed-method convergente parallelo, costituito da uno studio qualitativo descrittivo e da uno studio osservazionale di coorte retrospettivo. METODI. Un campione di 849 pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili e controllati in remoto � stato reclutato dal gennaio 2011 al dicembre 2016 su database elettronico. L'endpoint primario dello studio � quello di verificare come questa attivit� riduce il tasso di ospedalizzazione. I dati qualitativi sono stati raccolti attraverso interviste semi-strutturate con 10 infermieri dedicati, per comprendere quale tipo di istruzione e formazione avevano ricevuto in relazione alla loro attuale pratica nel campo del monitoraggio in remoto nei pazienti con scompenso cardiaco e valutare come questa competenza infermieristica impatta sull'organizzazione della cure in termini di risultati sensibili all?assistenza. RISULTATI. Dall'analisi dei dati si evince che nei centri dove c'� l'infermiere dedicato al controllo remoto,c'� una diminuzione delle riammissioni ospedaliere quasi del 20% con un appropriatezza del ricovero circa la diagnosi di ammissione. La mortalit� diminuisce nei centri con l'infermiere dedicato rispetto ai centri dove non c'� la figura infermieristica dedicata. Si evidenzia una correlazione tra mortalit� e diagnosi basale. Nei centri ospedalieri dove l'anzianit� di servizio degli infermieri in ambito cardiologico � pi� elevata, si riscontra una maggior riduzione di ospedalizzazione e mortalit�. CONCLUSIONE. I benefici per il paziente sono risultati essere rilevanti in termini di riduzione dei costi sociali: riduzione dei costi di trasporto per i pazienti del 60%, riduzione delle giornate di lavoro perse dal paziente e/o accompagnatori, mancata rinuncia ad attivit� personali (paziente e familiari) e maggiore soddisfazione e accettazione del paziente con migliore aderenza al follow up. Dal punto di vista de i dispositivi impiantati si evince dalle trasmissioni ricevute una riduzione degli shock inappropriati, prevenzione di eventi di scompenso cardiaco,riduzione del numero e durata ospedalizzazioni e migliorata sopravvivenza.