9 results on '"Brignoli, A"'
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2. A candid analysis of the tenets of the different biogeographical schools
- Author
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Brignoli, Paolo Marcello
- Published
- 1987
3. Ragni cavernicoli italiani
- Author
-
Brignoli, Paolo Marcello
- Published
- 1982
4. Ragni d'Italia XXII. Considerazioni biogeografiche sui Ragni dell'Arcipelago Toscano (Araneae)
- Author
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Brignoli, Paolo Marcello
- Published
- 1976
5. Palpigradi cavernicoli italiani
- Author
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Marcello Brignoli Paolo
- Subjects
Global and Planetary Change ,Ecology ,Ecology, Evolution, Behavior and Systematics - Abstract
PAOLO MARCELLO BRIGNOL1 Istituto di Zoologia del1’Un.iversit:?x, L’Aqui1a Palpigradi cavernicoli italiani I Palpigradi sono indubbiamente gli Aracnidi meno conosciuti, sotto tutti i punti di vista. Le loro dimensioni estremarnente ridotte ed il modo di vita Ii fanno sfuggire alla maggioranza dei raccoglitori. Anche con rnetodi indiretti di raccolta (selettori ecc.) e difficile Catturarliz e probabilissimo invece Che essi siano presenti in note- vole abbondanza in Iarga parte della tetra, come testimonia il loro frequente rinvenimento da parte di raccoglitori particolarmente abili o interessati ad essi. Le nostre conoscenze sulla loro morfologia sono ancora imper- fette e cio Che sappiamo sulla Ioro biologia si riduce a ben poca cosa. I1 gruppo E: Certamente igrofilo, anche se le modeste dirnensioni permettono loro di sfruttare microambienti urnidi a11’interno di zone Che umide non sono. E’ Curioso notare Che, assieme agli Acari, sono 1’uniCo gruppo di Aracnidi di cui siano note specie acquatiche (interstiziali, per Tesattezza). Nurnerose specie sono state ritrovate in grotte di varie parti del mondo; e difficile dire se si tratti di Veri Cavernicoli (i Palpigradi infatti sono Ciechi e depigmentati) visto Che non abbiarno elernenti per accertare eventuali adattamenti. E’ molto probabile Che la loro frequenza in grotta sia apparente e Che i numerosi rinvenirnenti siano solo dovuti a ricerche particolarmente accurate. In una rnia recente noticina (1976) avevo fatto il punto sui dati esistenti su11’Ita1ia; Conde (1977) ha poi descritto de1 Pie- monte (grotta di Bossea) Eukoerzenia strinatii a Cui forse e da attri- buire 1’individuo della grotta del Bandito da me (1976) pubblicato Come Eu. Cfr. xpelaea. Di Sardegna (grotta del Bue Marino) era nota Eu. ‘paz‘rz'zz’z' (Conde, 1956) forse affine a forme iberiche.
- Published
- 1982
6. Ragni cavernicoli italiani
- Author
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Marcello Brignoli Paolo
- Subjects
Global and Planetary Change ,Ecology ,Ecology, Evolution, Behavior and Systematics - Abstract
PAOLO MARCELLO BRIGNOLI Istituto di Zoologia de1l’Universita di L’Aquila Ragni cavernicoli italiani INTRODUZIONE Il livello attuale di conoscenza dei ragni cavernicoli italiani si puo senz’altro considerate discreto; in proporzione molto meno e noto sui ragni epigei. Quasi 200 specie (sulle alrneno 1300 viventi in Italia) sono note di pit‘; di 800 grotte (meno del 10% di quelle catastate o, in genere, conosciute). Mentre Sara facile aumentare il numero di grotte esplorate aracnologicamente, non sara altrettanto agevole far crescere cli molto il numero di ragni cavernicoli in senso lato. I1 numero di circa 200 a cui ho accennato e infatti coinprensivo di un gran numero cli troglosseni. Dal punto di vista geografico le regioni abbastanza esplorate si possono raggruppare in una serie di zone: 1. fascia alpina e appenninica dalla provincia di Cuneo fino, al— l’incirca a quelle di Massa, Pistoia e Lucca; 2. prealpi lombarde, trentine e venete (province di Bergamo, Como, Brescia, Trento, Verona, Vicenza, Treviso); 3. appennino laziale e campano (province di Frosinone, Latina, Roma, Napoli, Salerno); 4. Sardegna rneridionale (provincia di Cagliari). Vi sono poi alcune «isole» sulle quali E: stato fatto qualcosa, ma non in modo sufficiente, come: 5. alcune parti delle province di Trieste ed Ucline; 6. l’appennino tosco-emiliano (province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Firenze); 7. la Toscana insulate e costiera (province cli Livorno, Pisa e Grosseto; l’isola d’Elba)
- Published
- 1982
7. Elenco Soci della S.I.B
- Author
-
Marcello Brignoli Paolo
- Subjects
Global and Planetary Change ,Ecology ,Ecology, Evolution, Behavior and Systematics - Abstract
Elenco Soci della S.I.B. 1) ACCAME MURATORI Dr. Rosanna (Zo.) - Istituto Anatornia Cornparata de11’Universita, Via Balbi, 5. 16126 Genova. AGOSTINI Gen. Prof. Renzo (Bo.) - Via Cimarosa, 69. Napoli. AITA Dr. Luigi (Bo.) - Via Ponzone, 1/5. 17100 Savona. AITA Sig. Paola (Bo.) - Via Ponzone, 1/5. 17100 Savona. ALBERTI MARCHESE Dr. Luigina (Ge.) - Largo F. Marchiafnvn. O0161R0rna. ALICATA Prof. Pietro (Zo.) - Istituto di Zoologia, Universita, Via Andro- ne, 81. 95124 Catania. ANELLI Prof. Franco (Ge.) ~ 70013 Casteliana Grotte (Bari). ANZALONE Prof. Bruno (Bo.) - Istituto Botanico, Universita. 67100 L’Aquila. ARBOCCO Dr. Gianna (Zo.) - Museo Civ. di Storia Naturale, Via Brigata Liguria, 9. 16121 Genova. ARGANO Prof. Roberto (Zo.) - Istituto di Zoologia de11’Universita, Viale del- 1’UniversitE1, 32. 00100 Roma. ARIANI Dr. Antonio Pietro (Zo.) - Istituto di Zoologia de11’UniversitE1, Via Mezzocannone, 8. 80134 Napoli. ARIETTI Prof. Nino (Bo.) ~ Via L. Pavoni, 14. 25100 Brescia. ARMENISE PORCELLI Dr. Vittoria (Bo.) - Istituto Botanico, Univer- sita. Bari. ARRIGONI Dr. Pier Virgilio (Bo.) - Istituto di Botanica de]l’Universit£1, Via Lamarmora, 4. 50121 Firenze. ARU Dr. Angelo (Ge.) - C.R.A.S., Via Alberti, 22. 09100 Cagliari. BACCETTI Prof. Baccio (Zo.) — Istituto di Zoologia, Universita, Via Mat- tioii, 4. 53100 Siena. BALDACCINI Dr. Paolo ( Ge.) — Ente Fiumendosa, Laboratorio Pedologico. 09040 Senorbi ( Cagiiari ). BALDUZZI Dr. Alberto (Bo.) - Istituto Botanico, Universita. 27100 Pavia. BALLETTO Dr. Cesare (Bo.) — Corso Paganini, 17. 16125 Geneva. BALLETTO Dr. Emilio (Zo.) - Corso Paganini, 17/ 12. 16125 Genova. BANFI Prof. Enrico (Bo.) - Viale Andrea Doria, 42. 20124 Milano. BANFI Dr. Giulio (Bo.) - Viale Andrea Doria, 42. 20124 Miiano. BASCHIERI SALVADORI Dr. Francesco (Zo.) — Via Roccaraso, 19. 00135 Roma. BATTAGLIA Prof. Bruno (Zo.) — Istituto di Zoologia, Universitil, Via Lo- redan, 10. 35100 Padova. B0. = Botanica; Ge. = Geologia; Geogr. = Geografia; Pa. = Pedologi-.1; Z0. = Zoologia.
- Published
- 1974
8. A candid analysis of the tenets of the different biogeographical schools
- Author
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Marcello Brignoli Paolo
- Subjects
Global and Planetary Change ,Ecology ,Restricted range ,Biology ,Ecology, Evolution, Behavior and Systematics ,Genealogy - Abstract
BIOGEOGHAPHIA - vol. XI - 1985 Principi e metodi delI’ana/isi biogeografica A candid analysis of the tenets of the different biogeographical schools PAOLO MARCELLO BRIGNOLI(*) Dz'partz'mem‘o di Scienze Ambz'em‘alz', Settore Zoologico, Umversita di L’/lqaila, Pzazza Regina Marg/aerita 7, 67100 L’/lquila (Italy) SUMMARY Notwithstanding the heated disputes between their supporters, the different biogeographic «schools» accept all the same basic principles. The differences between them are mostly methodological and quanti- tative (and sometimes even nearly purely semantic). The emphasis given to methods and the trend to accept only extreme points of view (specially about the possibilities of dispersals) have obscured the existence of a common basis. One puzzling, but intellectually stimulating, peculiarity of biogeography, is the trend of its followers to form schools of thought separated by appar- ently insuperable barriers and between which exist frequent and heated dis- putes. The most recent of these is that between the so—called clado-vicarianists and all the rest, Croizat (1982) included, who, in principle, should be a «prophet» of this school. All the dispute turns around the problem of dispersal; the pur ose of this paper is to discuss briefly the most controversial points. The cone usions may be surprising to most. Unfortunately, whenever one examines problems of this kind it is un- avoidable to touch some of the most basic questions of biology and to pro- ceed on unstable ground, more similar to moving sands, than to solid rocks. THE CENTER OF ORIGIN Most authors (as Udvardy, 1969, for instance) maintain than any species is derived from comparatively few ancestors living in a definite place (e.g. a rather restricted range); if a species has actually a wide range, we must con- clude from this that it has occupied the different parts of its actual range in different times. (*) The manuscript of this paper has been sent to the Editor just the day before Paolo M. Brignoli died in L’Aquila on July 1986. These biographycal speculations must be considered the latest scientific efforts of one of the foremost Italian taxonomists.
- Published
- 1987
9. Ragni d'Italia XXII. Considerazioni biogeografiche sui Ragni dell'Arcipelago Toscano (Araneae)
- Author
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Marcello Brignoli Paolo
- Subjects
Global and Planetary Change ,Ecology ,Ecology, Evolution, Behavior and Systematics - Abstract
PAOLO MARCELLO BRIGNOLI Istituto di Zoologia de11’Univetsita di Roma Ragni d’Italia XXII. Considerazioni biogeografiche sui Ragni dell’A:rcipelag0 Toscano (Araneae) (Studi sulla Riserva Naturale de11’Isola di Montecristo. VIII) 1. CENNI SULLE RICERCHE EFFETTUATE. I prirni dati sui ragni delle isole toscane furono pubblicati dal PAVESI (1876) nei primi risultati delle crociere del ll Violante gg; il PAVESI si limito ad elencare 32 specie, per lo piii banali, raccolte in tutte Ie isole maggiori: Elba (5 specie), Capraia (13), Pianosa (13), Giglio (4), Giannutri (5), Montecristo (8), Gorgona (4); 2 specie furono trovate ne1l’iso1otto di Topi presso 1’Elba. Nel 1878 ii CAVANNA aggiunse altre 4 specie alla fauna di Montecristo, mentre nei 1917 i1 RAZZAUTI elenco 6 specie di Capraia. Nel 1922 comparve ad opera del DE DALMAS lo studio di gran lunga pifi irnportante finora pubblicato su di un’iso1a toscana e cioe I’e1enco dei ragni raccolti a1 Giglio da Giacomo Doria: ben 156 spe- cie (di cui 5 nuove per la scienza); 5 specie (di una nuova) furono citate di Pianosa, 2 di Capraia, 2 de11’E1ba, una di Giannutri e 4 delie Formiche di Grosseto. Molte delle specie elencate dal DE DALMAS erano a11’epoca nuove per 1’Ita1ia e per alcune i1 Giglio resta l’unica stazione nota. I1 DI CAPORIACCO pubblico due sole not-e sulle isole toscane e cioe una su Capraia (1928) in cui elenco 14 specie (di cui una nuova) ed una su11’E1ba (1950) in cui cito 60 specie (di cui due nuove) di quest’isola e 4 di Capraia. Dopo il 1950 1’unico lavoro generale cornparso e quello del KRAUS (1955) che si limito ad elencare 13 specie de11’Elba. Gli unici altri reperti di ragni delle isole toscane compaiono in lavori pifi o rneno a carattere di revisione, limitati a singole fami- glie: cosi DENIS (1935, 1937) rivide gli Zodariidae del Giglio ag- Pubblicato il 15 Jicembre 1975.
- Published
- 1976
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