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La terapia con radioligandi (Radioligand therapy, RLT, o Peptide Receptor Radionuclide Therapy, PRRT) è una delle opzioni terapeutiche più efficaci per i tumori neuroendocrini (NET) metastatici, in progressione e non operabili. Come dimostrato dallo studio NETTER-1, la PRRT con [177Lu]Lu-DOTA-peptidi è infatti in grado di migliorare la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale del paziente. Grazie a questo studio, nel 2018 il [177Lu]Lu-DOTA-TATE (Lutathera®) è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) e dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) per il trattamento dei NET gastro-entero-pancreatici ben differenziati inoperabili o metastatici con progressione di malattia. Tuttavia, la valutazione della risposta a tale terapia rimane tuttora un tema complesso e gli esperti del settore non hanno ancora raggiunto un consenso univoco sui criteri da utilizzare e sulle tempistiche di rivalutazione dalla somministrazione del trattamento. Questa rassegna ha l’obiettivo di illustrare gli approcci interpretativi e i criteri di valutazione della risposta attualmente più rilevanti per la previsione dell’efficacia della RLT, con particolare attenzione al ruolo svolta dall’imaging funzionale e bio-molecolare.