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Remains of the cercopithecid Mesopithecus monspessulanus are relatively rare. Two previously unpublished mandibles of M. monspessulanus (housed in the Basel Naturhistorisches Museum), from the Italian locality of Villafranca d’Asti are described. These remains belong to the assemblage of the Triversa Faunal Unit, dated to the Early Villafranchian, that is to the unit MN16a (Middle Pliocene) of the European mammal biochronology. According to this recently revised biochronological attribution, Villafranca d’Asti records the last Mesopithecus occurrence in Europe. The NOW (Neogene Old World) database has been used as a basis to evaluate both the mammalian faunal and the palaeoenvironmental context at the time surrounding this last occurrence of Mesopithecus. The comparison (taxonomical composition and ungulate hypsodonty), between the Villafranca d’Asti assemblage and other Plio-Pleistocene mammal communities of Europe, shows that the extinction of Mesopithecus is related to a faunal turnover and a change toward more open landscapes during the Early–Middle Villafranchian transition. This is consistent with the “Elephant- Equus event”, that occurred in Europe at 2.5 Ma. Furthermore, the co-occurring but more terrestrial cercopithecid Macaca crossed this faunal turnover. This strengthens the assumption that the latest Mesopithecus species, M. monspessulanus, had woodland-oriented adaptations. Resti di Mesopithecus monspessulanus sono relativamente rari nel record fossile. In questo lavoro vengono descritte due mandibole inedite di Mesopithecus monspessulanus provenienti dal Villafranca d’Asti (conservate nelle collezioni del Museo di Storia Naturale di Basilea). I reperti provengono dall’associazione faunistica appartenente alla Unità Faunistica Triversa del Villafranchiano inferiore, correspondente alla Unità MN 16a della scala biocronologica a mammiferi dell’Europa continentale (Pliocene medio). Questi resti rappresentano l’ultima documentazione del genere Mesopithecus in Europa. Al fine di valutare il contesto paleoecologico e l’entità del rinnovamento faunistico nell’intervallo di tempo che abbraccia questa ultima segnalazione, è stata utilizzata la base di dati NOW (Neogene Old World). I confronti effettuati (composizione tassonomica, indice di ipsodontia degli ungulati) tra Villafranca d’Asti e altre associazioni del Plio-Pleistocene mostrano che l’estinzione del genere Mesopithecus in Europa è da mettere in relazione al rinnovamento faunistico e alle modificazioni ambientali avvenute alla transizione tra Villafranchiano inferiore e medio. Questo momento corrisponde al cosiddetto ≪Elephant-Equus event≫, che è registrato in Europa occidentale a circa 2.5 Ma. E’ significativo notare che il genere cercopithecide Macaca (compresente a Villafranca d’Asti insieme a Mesopithecus) attraversa lo stesso rinnovamento faunistico e sopravvive, in Europa, almeno sino al Pleistocene Medio. [ABSTRACT FROM AUTHOR]