Vengono prese in considerazione alcune difficoltà che si incontrano nella formazione degli adulti, specialmente quando si tratta di adulti a bassi livelli di scolarizzazione. A volte, non ostante lo sforzo e l’impegno profuso nelle attività di formazione, gli esiti sono modesti o non del tutto inadeguati. L’analisi di queste situazioni ha permesso di cogliere tre diverse configurazioni paradossali che qui vengono esaminate. Il primo paradosso è quello della soglia minima: se le risorse investite nella formazione non superano un certo livello di soglia, producono risultati pressoché impalpabili. Il secondo paradosso è stato definito come paradosso del mutamento imprigionato perché si riferisce a quelle situazioni nelle quali il mutamento non si produce per l’azione di alcuni stereotipi che perciò vanno opportunamente rimossi. Il terzo paradosso è quello delle risorse inutili. Si produce quando non ostante l’utilizzazione di tecniche e strumenti anche apprezzabili, gli esiti risultano essere davvero inadeguati. La soluzione fornita a ciascuna di queste situazioni apparentemente paradossali, è affidata a misure che, pur nella loro specificità, rinviano a modalità di approccio attivate in una logica di tipo sistemico, ecologico ed interculturale.