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Basato sulla ricca documentazione dell’Archivum Romanum Societatis Jesu, in parte edita nei Monumenta Peruana, il saggio affronta la rilevante azione di governo del generale della Compagnia di Gesù Claudio Acquaviva, corrispondente a una vera e propria stagione di rifondazione dell’Ordine ignaziano soprattutto per quanto riguarda l’identità religiosa del gesuita e la vocazione missionaria dell’Ordine medesimo. Ci si addentra così nelle polemiche interne, all’epoca vivaci e laceranti, ma successivamente nascoste e in parte obliterate, che accompagnarono il generalato di Acquaviva, in particolare per ciò che concerne il radicamento e la crescita dell’Ordine nella provincia peruviana. Ne deriva una visione poco nota, ma profondamente incidente, della politica di “adattamento” dei gesuiti in terra di missione e anche del lungo contrasto tra gli obreros de los españoles, dedicati all’educazione nei collegi urbani delle élites spagnole e creole del Perù vicereale, e gli obreros de los indios, dediti alla straordinaria attività pastorale, educativa e linguistica, che contraddistinse l’indiscutibile originalità dell’opera di conversione alla fede e di educazione cristiana dei nativi americani nelle missioni della Compagnia.