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Gli studi relativi a decessi conseguenti all’utilizzo di materiale esplosivo ritenuti suicidi non correlati ad atti terroristici risultano prevalentemente rappresentati da rare segnalazioni di casi, per lo più decisamente limitati numericamente, quantomeno nella seconda metà del XX secolo. Partendo dall’esposizione di un caso giunto a personale osservazione, gli autori hanno proceduto a revisione della letteratura nazionale ed internazionale sull’argomento sottolineando come per giungere a delineare la causa del decesso e la modalità lesiva che lo sottende non si possa prescindere da un’analisi pluridisciplinare che non può che iniziare per lo specialista in medicina legale dall’intervento sulla scena dell’evento per proseguire poi in sede di indagine necroscopica ove dovranno essere dettagliatamente individuate le caratteristiche delle lesioni. Il tutto, ovviamente, integrato dagli elementi raccolti nell’ambiente e sul cadavere relativi all’ordigno esplosivo nonchè dalle esperienze lavorative della vittima, dai suoi precedenti anamnestici frequentemente dirimenti nella ricostruzione degli eventi. Ciò nonostante, non infrequentemente, il persiste della difficoltà di delineare con certezza la modalità lesiva che sottende l’evento.

The Authors describe the story of a patient with rheumatoid arthritis being treated with weekly intramuscular low dose methotrexate, who developed a multifocal leukoencephalopathy, with significant neurological syndrome. The complication was related to drug administration only belatedly, which was suspended with stabilization of the clinical picture. Literature was reviewed.

The acute compartment syndrome are pathological conditions with various etiology, characterized by increased pressure within one or more closed body spaces, fascial or osteo-fascial, with compromised perfusion and function of tissues in those spaces. These conditions, if not properly and promptly treated, lead to ischemia and necrosis, with fibrous tissue replacing of affected structures and inevitable functional damage. Only a timely treatment, carried out immediately, may prevent or limit the consequences of ischemic damage and, therefore, not infrequently these events lead to legal dispute with hypothesis of inadequate or late diagnosis and/or treatment. Starting from ten cases of personal observation and after an examination of literature, the authors have tried to highlight the possible existence of medical professional liability, with reflections on the assessment of personal damage.

Stimolati da alcuni casi di diretta osservazione, abbiamo ritenuto opportuno approfondire le problematiche medico-legali connesse agli interventi cardiochirurgici pediatrici, focalizzando l’attenzione sulle metodiche di assistenza anestesiologica del piccolo paziente, poiché presentano specifiche peculiarità e differenze rispetto alla cardiochirurgia dell'adulto e sono spesso fonte di contenzioso per ipotesi di malpractice.

Gli autori descrivono un caso di personale osservazione relativo all'omicidio di un'anziana signora da parte della domestica attuato con duplice modalità lesiva ed in particolare con modalità lesiva di tipo asfittico, sulla base di due combinati meccanismi quali l'annegamento e la compressione del mantice toracico, combinata con modalità di tipo traumatico. Le suddette modalità lesive furono attuate quando l'anziana signora era ancora in vita; dopo il decesso alla vittima furono altresì asportati tutti gli organi pelvici e gran parte degli organi addominali mediante ampia lacerazione del piano ano-perineo-vulvare attuata manualmente. La peculiarità del caso ha indotto gli autori ad una revisione bibliografica di eventuali casi analoghi che rientrano nel più ampio concetto di mutilazioni.

Il fenomeno del "body packing" è ampiamente affrontato e discusso nella letteratura medica italiana, ma prevalentemente in quella di stampo clinico e chirurgico, mentre poco numerosa è la segnalazione di eventi letali nella letteratura medico legale soprattutto dell’ultimo decennio, con il rischio che venga sottovalutata una problematica sociale che è invece sempre più di attualità. Anche per questo motivo si è ritenuto opportuno segnalare il caso giunto alla nostra attenzione, da cui si è preso spunto per procedere con una ampia revisione della letteratura di merito. Sono state analizzate le caratteristiche strutturali degli ovuli, le possibili complicanze connesse al loro trasporto intracorporeo, le tecniche di indagine diagnostica sul vivente e soprattutto quelle utilizzate in ambito patologico forense.

Alternative or non-conventional medicine are terms covering a variety of treatments, some going back centuries, which use methodologies different to those sanctioned by "official" medicine. After having been shunned by conventional medicine for a long period, these practices have attracted growing demand by the western public in recent decades. Their spread, however, is conditioned by an istorical context,characterised by the enduring silence imposed by "official" medicine, and their application has mainly been throug non-medical practitioners. The atmosphere of confusion surrounding the practice of non-conventional medicine has inevitabily attracted the attention of the scientific community, as well as national and international disciplinary bodies and legislatures. Over the years these institutions have sought to regulate the practice of non-conventional medicine, not without some difficulties. The Authors, after giving an owerview of the phenomenon and after analysing the reasons for the increasing demand for non-conventional medicine, summarize the position taken by different legislative and disciplinary bodies, both nationally and on a Europe-wide level.Particular attention is dedicated to the debate in Italy generated by the intervention of the National federation of the Medical Association together with the stance taken recently by the National Bioethics Committee. Following a brief summary of Italian legislation and jurisprudence, the Authors conclude with an analisys of the professional responsability of general pratictioners in the application of non-conventional treatement from a medical-legal point of view

La possibilità di traiettorie anomale dei proiettili ritenuti nella scatola cranica è una evenienza nota ma non frequente nella pratica autoptica. Gli Autori presentano un caso di suicidio con una pistola calibro .22 LR in cui il proiettile, penetrato in regione temporale destra e rimasto ritenuto nel cranio in sede temporale sinistra, ha mostrato una traiettoria del tutto inusuale che non ha trovato analoghe segnalazioni in letteratura. Infatti, dopo aver attraversato l’emisfero cerebrale destro dal basso verso l’alto, il proiettile è fuoriuscito dal cervello in prossimità del vertice del capo e, attraversando la dura madre nel punto di riflessione della falce interemisferica, si è insinuato nello spazio sotto-durale di sinistra. A questo punto, ormai privo di gran parte della sua energia, è “scivolato” lungo la convessità dell’emisfero cerebrale sinistro nello spazio sotto-durale, determinando un solco sulle leptomeningi e sulla superficie encefalica del lobo parietale e temporale. Il proiettile, molto deformato, è stato rinvenuto in corrispondenza della fossa cranica media di sinistra dove ha creato un piccolo infossamento fratturativo dell’osso della piramide temporale. La singolarità del caso giustifica la sua segnalazione e rinnova la raccomandazione di eseguire sempre indagini radiografiche del cranio, se possibile anche TAC, e di procedere con una sezione cadaverica molto accurata, sia per individuare la posizione del proiettile ritenuto, sia per orientare la sezione alla ricerca della corretta traiettoria. Simili casi, inoltre, rinnovano le riflessioni sulla potenzialità invalidante e letifera dei proiettili a piccolo calibro e bassa energia.

It is proposed, in light of an analysis of literature, the modern assignment of pain syndrome, once known as algo-distrophic or causalgic sindrome, facing medico-legal issues of diagnosis, prognosis and evaluation, in tort liability and personal accident insurance. More specifically are considered hypothesis of medical professional rersponsability in cases of complex regional pain syndrome (CRPS), following specific therapeutic choices.

Le caratteristiche anatomiche e fisio-patologiche comportano peculiari problematiche nell’approccio diagnostico-terapeutico ed assistenziale, sia in campo clinico sia in campo chirurgico. Del tutto specifici sono i meccanismi che regolano l’attività cardio-respiratoria, l’omeostasi termica, l’equilibrio idro-elettrolitico ed il metabolismo, la cui approfondita ed esperta conoscenza si rende necessaria in ogni ambito della medicina. Ciò, in particolare, in cardiochirurgia pediatrica poiché caratterizzata da rilevante complessità tecnica e gravata da rischio elevato di complicanze sia di mortalità intraoperatoria sia di conseguenze assai gravi soprattutto a carico del sistema nervoso centrale, con le implicazioni medico-legali che inevitabilmente ne conseguono. Prendendo spunto da alcuni casi di diretta osservazione peritale si è ritenuto di approfondire l’argomento considerando le diverse fasi critiche che le complesse procedure comportano e che coinvolgono l’équipe chirurgica nel suo complesso, l’anestesista ed il perfusista. In particolare, dopo una breve analisi tecnica dello stato dell’arte dell’assistenza chirurgica ed anestesiologica del bambino in cardiochirurgia, e sulla scorta della letteratura di merito, gli autori hanno ritenuto meritevoli di approfondimento le problematiche relative all’approccio anestesiologico e alle specifiche complicanze delle fasi di induzione dell’anestesia, di circolazione extracorporea, di raffreddamento corporeo e di monitoraggio post-operatorio.