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Obiettivo dello studio è stato di stabilire la dinamica di assorbimento dei nutrienti minerali e la loro ripartizione tra i diversi organi della pianta di kiwi a polpa gialla. La prova è stata condotta a Brisighella, in un frutteto impiantato nel 2014 su un terreno franco-argilloso di buona fertilità. Dal mese di maggio sono stati determinati periodicamente la lunghezza dei germogli e il numero di foglie, la crescita del frutto (diametro, peso e sostanza secca), mentre ogni quattro settimane sono stati prelevati campioni di foglie e frutti per la determinazione della composizione minerale. A fine stagione, infine, sono state raccolte e pesate le foglie abscisse e il legno di potatura, anch’essi analizzati per macro e micronutrienti. Alla raccolta, nei frutti erano presenti rispettivamente 77, 10, 74, 11, 5 e 6 kg ha-1 di N, P, K, Ca, Mg e S. Boro e Fe sono risultati i micronutrienti più presenti nei frutti alla raccolta (circa 100 g ha-1). L’accumulo di N, P e K nelle foglie e nei frutti è aumentato linearmente fino alla raccolta; l’accumulo di Ca nei frutti si è interrotto ad agosto, mentre nelle foglie è continuato fino alla senescenza fogliare. Tenuto conto dei diversi organi della pianta (frutti diradati, legno di potatura, frutti raccolti e foglie abscisse), le quantità di N, P, K, Ca e Mg assorbite durante la stagione sono state rispettivamente pari a 143, 16, 105, 202 e 38 kg ha-1.

Postpartum haemorrhage (PPH) is one of the main causes of mortality and severe maternal morbidity and its incidence is increasing also in Western countries. Aim of this study is to estimate the incidence and the trend of PPH in the Umbrian population using the validated Umbrian health database and to identify possible determinants for the development of PPH.The source of the data was the regional Healthcare Database of the Umbria Region. The population of interest was represented by women who gave birth in Umbria between 2006 and 2017. The PPH was identified from the hospital data using the ICD-9-CM 666.x codes. Demographic data, principal and secondary diagnoses and data on maternal morbidity and blood component transfusion were collected. The incidence of PPH was calculated taking into account cases of PPH over the total number of births. The determinants of PPH, the associated morbidity and the variation in the severity of the PPH over time have been identified by logistic regression models.In Umbria, between 2006 and 2017, 93,403 births were registered (69% by vaginal delivery and 31% by caesarean section) and the rate of caesarean sections decreased by about 4%. The incidence of PPH increased three-fold during this period with an increase (p0.001) of women with PPH who received transfusions. Regarding the caesarean sections, the PPH trend increased by 53% (p=0.3), while in the vaginal deliveries the PPHs increased by 233% (p0.001). Logistic regression analysis showed that possible risk factors for the occurrence of PPH are maternal morbidity (OR 22.8, 95% CI 18.5-30.0), twin birth (OR 2.0, 95% CI 1.3-3.2) and antepartum haemorrhage (OR 5.7, 95% CI 3.1-10.4).The incidence of PPH has increased in recent years, while the morbidity associated with PPH has remained substantially unchanged. The study identified several risk factors responsible for PPH that can be used in the monitoring of pregnant women and for planning prevention strategies such as Patient Blood Management.

The long QT syndrome (LQTS) is an arrhythmogenic syndrome due to cardiac ion channel disorders characterized by prolonged QT interval on ECG (QTc >440 ms for male, >460 ms for female) and the most common presentations are syncope, seizures, cardiac arrest and sudden death. Many different congenital forms have been identified but also an acquired form due to specific drugs, hypokalaemia, or hypomagnesemia is known. Familiarity is the leading risk factor. LQTS should be suspected in case of any syncope in order to perform ECG and start proper therapy. To identify and remove risk factors it is necessary to avoid potentially life-threatening arrhythmia in these patients.

The long QT syndrome (LQTS) is an arrhythmogenic syndrome due to cardiac ion channel disorders characterized by prolonged QT interval on ECG (QTc >440 ms for male, >460 ms for female) and the most common presentations are syncope, seizures, cardiac arrest and sudden death. Many different congenital forms have been identified but also an acquired form due to specific drugs, hypokalaemia, or hypomagnesemia is known. Familiarity is the leading risk factor. LQTS should be suspected in case of any syncope in order to perform ECG and start proper therapy. To identify and remove risk factors it is necessary to avoid potentially life-threatening arrhythmia in these patients.

Il presente documento riporta la rendicontazione tecnica del SAL-V (M31 a M36), riassumendo le principali attività svolte dai vari partner e illustrando i risultati più significativi raggiunti. Il report è strutturato raggruppando attività e risultati in sezioni ciascuna corrispondente ad un Obiettivo Realizzativo (OR). Nello specifico il SAL-V comprende attività che ricadono nell'OR2, OR3, OR4 e OR5 essendo l'OR1 completato nel precedente periodo rendicontativo; dunque il documento presenta quattro sezioni principali corrispondenti ai quattro OR menzionati. A sua volta, ciascuna di queste sezioni è strutturata come segue: 1. Obiettivi dell'OR - In questa sezione si richiamano i principali obiettivi dell'OR come da capitolato tecnico e si evidenziano le attività previste per il periodo considerato (M31-M36); 2. Attività svolte nel periodo considerato e livello di avanzamento - In questa sezione si descrive il livello di avanzamento delle attività previste nel periodo, distinguendo tra le attività di tipo tecnico e di coordinamento/monitoraggio; 3. Elenco dei deliverable - In questa sezione si presenta una tabella sinottica dei report tecnici elaborati dai partner coinvolti e una sintesi dei principali risultati; 4. Deviazioni dal piano di lavoro - In questa sezione si confrontano i risultati ottenuti dai partner coinvolti rispetto agli obiettivi programmati nel periodo e le eventuali criticità riscontrate; Infine il documento presenta una sezione di appendice che riassume i principali meeting effettuati nell'arco del SAL-V.

Il presente documento riporta la rendicontazione tecnica del SAL-IV (M25 a M30), riassumendo le principali attività svolte dai vari partner e illustrando i risultati più significativi raggiunti. Il report è strutturato raggruppando attività e risultati in sezioni ciascuna corrispondente ad un Obiettivo Realizzativo (OR). Nello specifico il SAL-IV comprende attività che ricadono nell'OR2, OR3, OR4 e OR5 essendo l'OR1 completato nel precedente periodo rendicontattivo; dunque il documento presenta quattro sezioni principali corrispondenti ai quattro OR menzionati. A sua volta, ciascuna di queste sezioni è strutturata come segue: 1.Obiettivi dell'OR - In questa sezione si richiamano i principali obiettivi dell'OR come da capitolato tecnico e si evidenziano le attività previste per il periodo considerato (M25-M30); 2.Attività svolte nel periodo considerato e livello di avanzamento - In questa sezione si descrive il livello di avanzamento delle attività previste nel periodo, distinguendo tra le attività di tipo tecnico e di coordinamento/monitoraggio; 3.Elenco dei deliverable - In questa sezione si presenta una tabella sinottica dei report tecnici elaborati dai partner coinvolti e una sintesi dei principali risultati; 4.Deviazioni dal piano di lavoro - In questa sezione si confrontano i risultati ottenuti dai partner coinvolti rispetto agli obiettivi programmati nel periodo e le eventuali criticità riscontrate; Infine il documento presenta una sezione di appendice che riassume i principali meeting effettuati nell'arco del SAL-IV.

Retropharyngeal abscess in children is a rare suppurative complication of upper respiratory infections. Clinical manifestations can be variable but the most common features are fever, neck pain, neck lymphoadenopathy, neck mass, torticollis, neck stiffness, drooling, dysphagia, and sore throat. Less frequently, it might present with respiratory findings. Physical examination can show pharyngeal wall bulging which is pathognomonic but not always present. Retropharyngeal abscess can cause serious complications that might eventually lead to death. The potential seriousness of the pathology has decreased because of advances in imaging allowing an early detection. Indeed, over the years, there has been a remarkable reduction of the incidence of complications and mortality. However, several studies highlight a significant increase in incidence in the last ten years. CT seems to be the gold diagnostic standard because of its high sensitivity. This article provides a review of the recent literature about etiopathogenesis, epidemiology, clinical features, diagnosis and therapy. Finally, the experience of the authors’ Institution in the last 10 years is reported.

Acute gastroenteritis (AG) is a very common disease in children. It causes significant mortality in developing countries and significant economic burden to developed countries. Viruses are responsible for approximately 70% of episodes of acute gastroenteritis in children and rotavirus is one of the best studied of these viruses. Although guidelines exist to assist clinicians, there is evidence that the treatment of paediatric AG varies considerably from place to place, that Oral Rehydration Solution (ORS) is still underused and that children frequently receive intravenous rehydration. In this paper the literature and international guidelines on the epidemiology, diagnosis, management and prevention of AG and its major complication, dehydration are reviewed; in particular a scale to evaluate the level of dehydration and a detailed protocol for oral and intravenous rehydration are provided. The correct approach to diet and the role of antiemetic drugs are also discussed.