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Il presente contributo* illustra a grandi linee le ultime novità sulla regolamentazione dell’uso dell’intelligenza artificiale in diversi ordinamenti giuridici, soffermandosi sulle sperimentazioni normative e sui limiti etici nell’U- nione Europea e nella Repubblica Popolare cinese, con uno sguardo rivolto agli Stati Uniti d’America. In tale quadro saranno individuate le strategie di governance proposte dalle predette istituzioni, cogliendone le best practice e le criticità, al fine di riflettere sugli elementi che potrebbero caratterizzare vari sistemi giuridici per una buona società di intelligenza artificiale nel mercato globale. This contribution broadly illustrates the latest news on the regulation of the use of artificial intel- ligence in various legal orders, focusing on regula- tory sandboxes and ethical limits in the European Union and in the People’s Republic of China, with a view to the United States of America. In this framework, the governance strategies proposed by the aforementioned institutions will be identified, capturing their best practices and critical issues, in order to reflect on the elements that could cha- racterize various legal systems for a good artificial intelligence society in the global market.

Il fenomeno della nuova cultura giuridica cinese sollecita il filosofo del diritto ad interrogarsi, indagare e riflettere nuovamente sull’interazione tra Occidente e Cina. Cristallizzati preliminarmente il campo disciplinare di base ed i contesti storici e territoriali di riferimento, il presente contributo affronta l’evoluzione della cultura giuridica cinese, muovendo dalle tradizioni filosofiche e giuridiche cinesi, passando per le relative influenze occidentali, sino ad approdare all’importante processo di innovazione in corso.