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Le esperienze raccolte in questa pubblicazione nascono dall'esigenza e dalla voglia di leggere il mondo attraverso il teatro, un mondo che al suo interno contiene tanti mondi, un luogo dalle identità molteplici, che rifugge dalla definizioni e dai luoghi comuni. Il teatro allora inizia a lavorare fuori dai teatri, nelle scuole, negli ospedali, nei centri giovanili e interculturali, nelle periferie d'Italia, d'Europa e del mondo. E' un teatro che si fa cittadinanza, che coinvolge include, rende protagonisti, accanto e insieme agli artisti, anche i non-artisti, uomini e donne di ogni età, provenienza, formazione, persone con disabilità, o con storie di migrazione, e poi insegnanti, operatori sociali, educatori, sociologi, antropologi, psicologi, amministratori pubblici e comuni cittadini.