6 results on '"Regional state"'
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2. Politiche della natura alla fine del medioevo. Prospettive di ricerca.
- Author
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Del Tredici, Federico and Misericordia, Massimo Della
- Subjects
POLITICAL culture ,POLITICAL community ,FOURTEENTH century ,FIFTEENTH century ,POWER (Social sciences) ,RENAISSANCE ,ITALIAN history - Abstract
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- Published
- 2020
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3. La Chiesa lombarda alla fine del Medioevo: poteri, istituzioni, rapporti sociali e cultura religiosa
- Author
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Della Misericordia, Massimo
- Subjects
Papato ,Local Churches ,Regional State ,Italian Historiography ,Stato regionale ,storiografia italiana ,Papacy ,Giorgio Chittolini ,Chiese locali - Abstract
The article aims to link the contents of the latest collection of essays by Giorgio Chittolini, La Chiesa lombarda. Ricerche sulla storia ecclesiastica dell’Italia padana (secoli XIV-XVI) (2021), to the research routes promoted by the author during the past decades, thanks to the work of a large contingent of scholars. A massive campaign, in fact, was undertaken to characterize the late-medieval phase of Italian Church’s history, without reducing its character from the viewpoint of the Counter-Reformation, or the failed Reformation, and above all renouncing the abused category of decline. Therefore, the specific functioning of ecclesiastical institutions and the close relationship established in this period between the Church, the Italian lords and the social elites were studied. The careers of ecclesiastics, studied with a prosopographical approach, the activity of the diocesan curias – with inputs into the issues of documentary systems and judicial settlement of disputes –, the territorial structures of the Church are some areas of this research. The polycentric feature of Lombardy was thus outlined: able to intervene variously on the wealth and offices of the Church were the papal court, the duke and his entourage, the elites of Milan, and of the other cities and towns. This polycentric framework was further articulated thanks to the attention dedicated to the ability of even the smaller communities to construct their own identity by acting for the founding and smooth running of the parish. More recently scholars’ attention has broadened to the religious culture, not only of the elites, in which a large part had an experience of the supernatural based on ritual efficacy, but in which even more intense devotional impulses were active. From this perspective, it was possible to go beyond the stereotypes and shortcomings already denounced by contemporaries (the institutional uncertainties, the lay hoarding of Church’s goods and rights, the ignorance of the lower secular clergy and the fall of monastic ideals, the lukewarm faith of worshipers and so on), and thus understand how this ecclesiastical world was capable of responding to a peculiar sense of the sacred., L’articolo si propone di raccordare i contenuti dell’ultima raccolta di saggi di Giorgio Chittolini, La Chiesa lombarda. Ricerche sulla storia ecclesiastica dell’Italia padana (secoli XIV-XVI) (2021), alle linee fondamentali delle ricerche promosse dall’autore nel corso dei decenni passati e che hanno visto attivo un nutrito gruppo di studiose e studiosi. Un’estesa campagna di studi, infatti, si è impegnata a caratterizzare in modo specifico la fase tardo-medievale della storia della Chiesa italiana, senza appiattirla sugli esiti della Controriforma, o della mancata Riforma, e soprattutto rinunciando all’abusata categoria del declino. Si sono quindi approfonditi i funzionamenti propri delle istituzioni ecclesiastiche e la vicinanza che in questo periodo si è stabilita fra la Chiesa, i principati italiani e le posizioni dell’eminenza sociale. Le carriere degli ecclesiastici, studiate con approccio prosopografico, l’attività delle curie diocesane – con aperture sui temi dei sistemi di scrittura e della mediazione giudiziaria dei conflitti –, le istituzioni territoriali della chiesa sono stati alcuni dei campi di questa ricerca. Per la Lombardia si è così delineato un quadro policentrico – in grado di intervenire a vario titolo sulle ricchezze e le cariche della Chiesa erano la curia romana, l’autorità ducale, la corte, le élites della capitale, delle città e dei borghi –, che si è ulteriormente articolato grazie all’attenzione dedicata alla capacità anche delle realtà minori di costruire la propria identità mobilitandosi per la costituzione e il buon andamento della parrocchia. Più recentemente lo sguardo si è allargato alla cultura religiosa, non solo delle élites, in cui larga parte aveva un’esperienza del sovrannaturale fondata sull’efficacia sacramentale, ma in cui non sono mancati anche più intensi impulsi devozionali. Da questa prospettiva, è stato possibile approfondire il modo in cui, al di là degli stereotipi e delle carenze già avvertite dai contemporanei – le incertezze istituzionali, l’accaparramento laicale dei beni e dei diritti degli enti, l’impreparazione del basso clero secolare e la caduta degli ideali monastici, la tiepidezza dei fedeli e così via –, questo mondo ecclesiastico era capace di rispondere ad una peculiare domanda di sacro.
- Published
- 2022
4. Una forteza tra vostra signoria e li allamani
- Author
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Misericordia, Massimo Della
- Subjects
Relazioni internazionali ,stato regionale ,community ,patronage ,comunità ,local power ,International relations ,mediazione politica ,potere locale ,regional state - Abstract
Il saggio intende indagare le relazioni politiche fra il ducato di Milano e i signori dei Grigioni e delle terre circostanti nella seconda metà del XV secolo, sullo sfondo di lealtà plurali che legavano questi signori anche al duca d’Austria e agli svizzeri. La fonte privilegiata è il carteggio sforzesco, che consente uno specifico esercizio prospettico, quello cioè di osservare il potere locale non nelle sue strutture interne, bensì nelle interazioni con una «potenza» confinante. L’analisi della realtà politica della frontiera che correva fra lo stato regionale italiano governato dagli Sforza e una complessa formazione costituzionale di signorie autonome, feudi imperiali, comunità, labilmente coordinata da un principato vescovile (Coira), intende innanzitutto contribuire alla rivisitazione delle relazioni interstatali premoderne, da alcuni decenni intesa a valorizzare il peso di protagonisti ulteriori rispetto ai governi centrali. Ne emergono infatti dinamiche che consentono di riconoscere l’efficacia dell’iniziativa locale e la molteplicità dei canali anche informali delle relazioni internazionali, nel nostro caso quelli aperti dalle alleanze matrimoniali, dalle pratiche del conflitto, dagli obblighi d’onore, dagli scatti autonomistici di una grande aristocrazia. In secondo luogo, la ricerca consente di approfondire le ragioni di forza e di debolezza della signoria dell’area grigione, dotata di notevoli capacità di reclutamento militare e di mediazione politica fra società locali e più poli statuali, potenzialmente competitivi, ma d’altra parte indebolita dagli ingenti costi economici e dai rischi politici cui esponeva il mantenimento stesso dei ruoli di dominio, e dall’erosione del consenso dal basso. In particolare, quando le fonti consentono di avvicinare alcune realtà di valle fino a scomporne le polarità insediative e le tensioni cetuali, si può cogliere più concretamente l’incipiente processo di crescita delle comunità e delle loro élites, anch’esse in grado di intervenire sulla scena internazionale e di ricavarne le risorse legittimanti che le aiuteranno a promuovere forme nuove di integrazione politica, impostate sulle leghe territoriali. This essay investigates the political relations between the Duchy of Milan and the lords of the Grisons and surrounding areas in the second half of the 15th century, in the context of the multiple loyalties that also linked these lords to the Duke of Austria and the Swiss. The privileged source is the Carteggio sforzesco, a political correspondence which allows us to adopt a specific perspective, that is to observe local power not through its internal structures, but through its interactions with a neighboring state. The political analysis of the boundaries between the Italian regional state governed by the Sforza and a complex constitutional reality of autonomous lordships, imperial fiefdoms, and communities, loosely coordinated by a bishopric (Chur), intends first of all to contribute to the critical revision of pre-modern international relations. For some decades, in fact, we have interpreted international relations as a field of actions which many local subjects (and not just states) promoted. In this Alpine region we can confirm the effectiveness of local initiatives and the multiplicity of channels, formal and informal, through which international relations took place. In our case, marriage alliances, conflicts and especially feud practices, obligations of honor, and the autonomist initiatives of the great aristocracy all developed crucial international consequences. Secondly, this research has permitted us to investigate the reasons for the strengths and weaknesses of the lordship in the Grisons. On one hand, the lords exercised a considerable capacity for the military recruitment and political mediation between local societies and multiple state authorities, which were potentially competitive. On the other hand, they were weakened by the huge economic costs and political risks to which the maintenance of the role of domination was exposed, and by the erosion of consensus from below. In particular, when the sources allow us to go in depth into the political reality of some valleys and to understand the specific patterns of the local tensions there, we can grasp more concretely the development of communities and their elites, which were also able to intervene on the international scene and to obtain the legitimizing resources that would help them to promote new forms of political integration, based on territorial leagues.
- Published
- 2022
5. I nodi irrisolti del regionalismo italiano
- Author
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Califano, Licia
- Subjects
Regionalism, regional state, pandemic, collaboration, decentralisation ,pandemic ,decentralisation ,Regionalism ,collaboration ,regional state - Published
- 2022
6. Percorsi accademici e carriere professionali tra Parma e Pavia. Un aspetto della politica universitaria in età visconteo-sforzesca
- Author
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Silanos, Pietro Maria
- Subjects
Medieval jurists ,Stato regionale ,Visconti ,Amministrazione pubblica ,public administration ,Sforza ,Parma ,University policy ,Giuristi medievali ,Regional State ,Pavia ,Politica universitaria ,Ducato di Milano ,Settore M-STO/01 - STORIA MEDIEVALE - Published
- 2006
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