23 results on '"Sala V"'
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2. Microbiologia e Immunologia Veterinaria, Terza edizione
- Author
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Poli, G, Dall’Ara, P, Martino, Pa, Rosati, S, Alberti, A, Bonizzi, L, Casalone, C, Coletti, M, Cuteri, V, De Martino, L, Forzan, M, Lauzi, S, Mazzei, M, Menandro, Ml, Orlandella, Bm, Ossiprandi, Mc, Peano, A, Pierotti, Ma, Roncada, P, Sala, V, Tempesta, M, Tiscar, Pg, Turin, L, Villa, R., BALBONI, ANDREA, Poli, G, Dall’Ara, P, Martino, Pa, Rosati, S, Alberti, A, Balboni, A, Bonizzi, L, Casalone, C, Coletti, M, Cuteri, V, De Martino, L, Forzan, M, Lauzi, S, Mazzei, M, Menandro, Ml, Orlandella, Bm, Ossiprandi, Mc, Peano, A, Pierotti, Ma, Roncada, P, Sala, V, Tempesta, M, Tiscar, Pg, Turin, L, and Villa, R
- Subjects
microbiologia, batteriologia, virologia, immunologia - Abstract
All' inizio del terzo millennio, lo scenario dell scienze biomediche è stato caratterizzato da eventi che coinvolgono prioritariamente la microbiologia e l' immunologia. Ne sono un esempio epidemie quali la SARS, l' influenza aviaria e umana, la Blue Tongue, le malattie da prioni ( BSE e la malattia di Creutzfeldt - Jakob ) e, non ultimo, il bioterrorismo con l' antrace. Il medico veterinario ( e ancor prima lo studente ) necessita pertanto di nozioni e informazioni che gli consentano di affrontare, nel lavoro quotidiano, sia le " emergenze sanitarie ", sia le " nuove patologie infettive ".Il volume è particolarmente adatto sia a coloro che si dedicano a discipline medico - biologiche, siano essi studenti universitari in Medicina Veterinaria e in Scienze delle Produzioni Animali o laureati iscritti a corsi di specializzazione, sia a medici veterinari, liberi professionisti od operanti presso strutture pubbliche che intendono rimanere aggiornati su discipline in così rapida evoluzione.
- Published
- 2017
3. Diagnosi di PMWS in Italia
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, FUSARO, LAURA, BACCI, BARBARA, MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., FUSARO L., BACCI B., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., and LEOTTI G.
- Subjects
PMWS ,ISTOPATOLOGIA ,SUINO ,DIAGNOSI ,IMMUNOISTOCHIMICA - Abstract
E’ stata pianificata l’attività dell’iter diagnostico per PMWS che ha previsto il campionamento, in 64 allevamenti, di un gruppo di 3-5 soggetti con 5 organi bersaglio rappresentati da linfonodo inguinale superficiale e tracheobronchiale, ileo, tonsilla e polmone sottoposti ad esame istologico ed immunoistochimico per PCV2. In 48 allevamenti è stata conclusiva la diagnosi di PMWS in base al protocollo impiegato; tra queste, in 21 aziende, tutti i soggetti esaminati presentavano un percorso diagnostico conclusivo per PMWS, mentre nelle restanti 27 non tutti i soggetti del gruppo avevano evidenza di PMWS. Il protocollo applicato può essere considerato ad elevata potenzialità diagnostica se impiegato sul gruppo; sul singolo la potenzialità è minore.
- Published
- 2008
4. Diagnosi di PMWS in Italia: risultati di 18 mesi di attività
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, FUSARO, LAURA, BACCI, BARBARA, MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., SIPAS, COMITATO SCIENTIFICO SIPAS, SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., FUSARO L., BACCI B., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., and LEOTTI G.
- Subjects
PMWS ,ISTOPATOLOGIA ,SUINO ,DIAGNOSI ,PCV2 - Abstract
L’attività diagnostica per PMWS, pianificata dal nostro gruppo di lavoro e presentata al meeting dello scorso anno, ha raggiunto 18 mesi di attività su un complessivo di 64 allevamenti sottoposti ad indagine per un totale di 229 suini esaminati. In 48 allevamenti è stata conclusiva la diagnosi di PMWS in base al protocollo impiegato; tra queste in 21 aziende, tutti i soggetti esaminati presentavano un percorso diagnostico conclusivo per PMWS mentre nelle restanti 27 non tutti i soggetti, tra quelli del gruppo esaminato, avevano evidenza di PMWS. Il protocollo applicato ha previsto l’abbinamento della dimostrazione di lesioni istologiche peculiari (linfoidi e polmonari), complessivamente non riscontrate in altre malattie del suino, con una metodica specifica per l’evidenziazione di PCV2. Il test può essere considerato ad elevata potenzialità diagnostica se impiegato sul gruppo, mentre sul singolo essa è minore.
- Published
- 2008
5. Indagine immunoistochimica sulla eziologia della polmonite proliferativa e necrotizzante (PNP) del suino in Italia: risultati preliminari
- Author
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MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., OSTANELLO, FABIO, FUSARO, LAURA, BACCI, BARBARA, SARLI, GIUSEPPE, SIPAS, COMITATO SCIENTIFICO SIPAS, MORANDI F., OSTANELLO F., FUSARO L., BACCI B., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., and SARLI G.
- Subjects
PRRSV ,SUINO ,IMMUNOISTOCHIMICA ,PNP ,PCV2 - Abstract
La polmonite necrotizzante proliferativa (PNP) è una delle “malattie da circovirus” (PCVD) che colpisce il suino in svezzamento e post-svezzamento. Si tratta di polmonite interstiziale a cui sono associati ipertrofia ed iperplasia degli pneumociti di II tipo e presenza di materiale necrotico che occupa gli alveoli. L’eziologia vede il PRRSV ed il PCV2, da soli o in associazione, come gli agenti eziologici più probabili. Su 24 polmoni con PNP, selezionati da un campione ottenuto nell’ambito di uno studio per l’applicazione di un protocollo per la diagnosi della PMWS, sono state applicate metodiche immunoistochimiche per mettere in evidenza PRRSV e PCV2 nel contesto delle lesioni nel tentativo di evidenziare il ruolo eziologico che questi due virus possono avere nel determinismo della PNP in Italia. I risultati sono stati i seguenti: in 7 polmoni è stata evidenziata una co-infezione PCV2 - PRRSV, 9 polmoni sono risultati positivi al solo PRRSV, 4 sono risultati positivi al solo PCV2, mentre in 4 polmoni non è stata messa in evidenza la presenza di nessuno dei due virus. Tali risultati farebbero attribuire al PRRSV un ruolo più importante nel determinismo della PNP rispetto al PCV2 negli allevamenti italiani, ma la coinfezione è risultata associata ai quadri istolesivi più gravi.
- Published
- 2008
6. I danni sanitari ed economici della polmonite micoplasmica
- Author
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OSTANELLO, FABIO, Dottori M., Gusmara C., Leotti G., Sala V., Ostanello F., Dottori M., Gusmara C., Leotti G., and Sala V.
- Subjects
MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE ,SUINO ,EPIDEMIOLOGIA - Abstract
La quantificazione delle lesioni polmonari al macello costituisce uno strumento valido per verificare presenza, gravità e diffusione dell'infezione da Mycoplasma hyopneumniae in allevamento, oltre che per valutare l'efficacia della profilassi aziendale, realizzata non solo attraverso l'impiego di antibiotici.
- Published
- 2007
7. Impiego di un programma integrato di bioattivazione per il controllo della polmonite micoplasmica del suino
- Author
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Sala V., Gusmara C., Brignoli P., Moscati L., OSTANELLO, FABIO, Sala V., Gusmara C., Ostanello F., Brignoli P., and Moscati L.
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QUALITÀ AMBIENTALE ,BIOATTIVAZIONE ,SUINO ,MICOPLASMA HYOPNEUMONIAE - Abstract
La qualità dell’aria nelle strutture di allevamento dei suini dipende soprattutto dalla concentrazione dei biogas, derivati dall’azione della flora microbica fecale sull’urea contenuta nelle urine; il peggioramento della qualità ambientale è alla base di molti problemi sanitari, basati in primo luogo sull’impossibilità degli animali a mantenere un bilancio organico corretto. Una soluzione possibile e innovativa è rappresentata dalla bioattivazione con miscele batterico-enzimatiche; per questa via, si può ottenere una riduzione delle emanazioni, controllando anche la formazione di sostanze dannose per l’ambiente. È stato programmato un intervento in due aziende suinicole (il reparto di magronaggio-ingrasso di un ciclo chiuso completo e un allevamento di solo ingrasso), per controllare il danno indotto dall’infezione micoplasmica nelle fasi di produzione a flusso continuo; sono stati messi a confronto gruppi trattati e non trattati, diversi tipi di pavimentazione (grigliato completo, concreto completo e misto grigliato-concreto) e più schemi d’intervento, utilizzando, da soli o in combinazione, bioattivatori in polvere e liquidi. Il sistema di bioattivazione impiegato comprende due bioattivatori (in polvere e soluzione) e un prodotto naturale di origine vegetale da aggiungere alla razione alimentare. La polvere è stata distribuita sulle pavimentazioni, in ragione di 0,5 kg per 100 mq ogni 15 giorni mediante spargimento manuale, mentre la soluzione è stata aerosolizzata nell’ambiente di stabulazione, mediante impianto computerizzato, in ragione di 1 litro ogni 100 mq al mese; il prodotto vegetale, per la sua composizione in grado di riequilibrare la flora intestinale, è stato invece aggiunto quotidianamente alla razione, in ragione di 500 g/t di mangime. I rilievi e le osservazioni hanno riguardato la concentrazione di azoto ammoniacale (rilevata con metodo chimico), la presenza di anticorpi specifici per M. hyopneumoniae prima e dopo il periodo di trattamento (valutata con metodo ELISA), i punteggi polmonari al macello (valutati con metodo quantitativo) e il peso medio di partita. In tutti i gruppi trattati, la sieroprevalenza per M. hyopneumoniae è stata elevata, a dimostrazione della circolazione dell’infezione nel periodo di osservazione, ma la diminuzione della concentrazione ambientale dell’ammoniaca (ottenuta grazie all’impiego dei bioattivatori) ha permesso di ottenere benefici evidenti sul punteggio polmonare medio, confermati dalla significatività statistica delle differenze, e sul peso medio di partita. In rapporto ai tipi di pavimentazione, la bioattivazione ha fornito i risultati migliori combinando polvere e liquido sul grigliato completo. I risultati ottenuti dimostrano che nelle situazioni di allevamento, la stabilizzazione del bilancio organico degli animali attraverso una gestione ambientale che, ne garantisca anche il benessere è una soluzione attuabile, in una logica di depotenziamento delle infezioni; essi sono la conseguenza dell’accresciuta reattività degli animali, correlata ad un miglior bilancio organico, piuttosto che l’effetto di un’azione diretta sui patogeni; è in corso la valutazione della reattività immunitaria aspecifica dei suini sottoposti a trattamento, per correlare stato sanitario e produttività al miglioramento della qualità ambientale.
- Published
- 2007
8. Applicazione di un protocollo per la diagnosi di PMWS
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, MORANDI, FEDERICO, NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., SALA V., LEOTTI G., SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., SALA V., and LEOTTI G.
- Subjects
PMWS ,SUINO ,ISTOLOGIA ,IMMUNOISTOCHIMICA ,PCV2 - Abstract
E’ stata pianificata l’attività dell’iter diagnostico per PMWS che ha previsto il campionamento, in 21 allevamenti, di un gruppo di 3-5 soggetti con 5 organi bersaglio rappresentati da linfonodo inguinale superficiale e tracheobronchiale, ileo, tonsilla e polmone sottoposti ad esame istologico ed immunoistochimico per PCV2. La PMWS è stata diagnosticata mediante colocalizzazione dell’agente eziologico nelle lesioni specifiche (deplezione cellulare negli organi linfoidi e polmonite interstiziale) in 17 allevamenti, di cui 11 presentavano coinfezione con PRRSV. Il tessuto linfoide è risultato più indicativo del polmone per la diagnosi di PMWS sia nella stima sul gruppo che sul singolo soggetto, mentre complessivamente la stima sul gruppo migliore rispetto a quella sul singolo soggetto.
- Published
- 2007
9. Utilizzo del punteggio polmonare (lung score) nei suini italiani: validazione del metodo, valutazione della prevalenza e dei fattori di rischio associati all’infezione da Mycoplasma hyopneumoniae
- Author
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OSTANELLO, FABIO, Dottori M., Gusmara C., Leotti G., Sala V., Ostanello F., Dottori M., Gusmara C., Leotti G., and Sala V.
- Subjects
PIG ,MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE ,RISK FACTORS ,EPIDEMIOLOGY ,LUNG SCORE - Abstract
Il presente lavoro ha avuto i seguenti scopi: a) valutare l’applicabilità di un metodo di quantificazione delle lesioni polmonari riconducibili all’infezione da M. hyopneumoniae (Mh) in suini normalmente macellati nel nostro Paese, b) identificare i fattori di rischio correlati ad un aumento della prevalenza e della severità delle lesioni polmonari e, c) valutare la possibile relazione tra gravità delle lesioni polmonari da Mh e qualità della carcassa. Sono stati esaminati al macello i polmoni di 10.041 suini di 109 partite provenienti da 91 allevamenti del nord-Italia. Le lesioni polmonari sono state quantificate utilizzando il metodo descritto da Madec e Kobisch (1982). Per ciascuna partita, sono state raccolte alcune informazioni relative alla tipologia, management e sistemi di profilassi adottati negli allevamenti di origine. Per 41 delle partite esaminate (3.603 animali) è stato possibile ottenere anche informazioni relative alla valutazione qualitativa delle carcasse. Il metodo di quantificazione utilizzato consente di valutare la presenza di lesioni polmonari mycoplasmalike anche in animali di circa 9-10 mesi di vita. Lesioni causate da Mh sono state evidenziate nel 59,6% dei polmoni esaminati. Il punteggio medio di partita è stato di 2,11. I fattori di rischio aziendali correlati con un aumento significativo della gravità delle lesioni polmonari riscontrate sono stati: presenza di riproduttori nell’allevamento, avvio del magronaggio nella stagione invernale e mancato utilizzo della profilassi vaccinale contro Mh. È stato inoltre rilevato che all’aumentare del punteggio polmonare della partita corrisponde una diminuzione della valutazione qualitativa delle carcasse.
- Published
- 2006
10. Impiego del punteggio polmonare al macello nella valutazione della malattia respiratoria da M. hyopneumoniae sul suino pesante
- Author
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DOTTORI M., GUSMARA C., LEOTTI G., SALA V., OSTANELLO, FABIO, ALBORALI L, DE CILLÀ M., DOTTORI M., GUSMARA C., LEOTTI G., OSTANELLO F., SALA V., and AAVV
- Subjects
punteggio polmonare ,suino ,EPIDEMIOLOGY ,LUNG SCORE ,M. HYOPNEUMONIAE ,Settore VET/05 - Malattie Infettive degli Animali Domestici ,SWINE ,micoplasma ,SCORE POLMONARE ,EPIDEMIOLOGIA ,suino, punteggio polmonare, micoplasma - Abstract
La necessità di oggettivare le osservazioni epidemiologiche e cliniche dell’infezione da M. hyopneumoniae, e la mancanza d’indicazioni sull’impiego del punteggio polmonare nel suino pesante, hanno motivato questa indagine sperimentale, condotta su 109 partite di macellazione, per un totale di 10.041 suini pesanti, provenienti da 91 allevamenti situati in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna. Il punteggio medio di partita è stato pari a 2,11, con una variabilità da un minimo di 0,03 ad un massimo di 7,15; tutte le partite considerate hanno avuto almeno un soggetto con lesioni polmonari, e il 60% circa dei suini ha mostrato alterazioni riconducibili a micoplasma. I risultati ottenuti dimostrano che la rilevanza clinica dell’infezione micoplasmica è condizionata dalle scelte manageriali, non solo di natura sanitaria, e che l’impatto sulla produttività è certamente rilevante.
- Published
- 2005
11. Proposta operativa per un modello di valutazione dell’enteroflora del suino svezzato
- Author
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SALA V., GUSMARA C., INVERNIZZI E., MORINI M., OSTANELLO, FABIO, AAVV, SALA V., GUSMARA C., OSTANELLO F., INVERNIZZI E., and MORINI M.
- Subjects
ENTEROFLORA ,MEDICAZIONI ,SUINI - Abstract
La microflora intestinale è un ecosistema complesso in grado di gestire la propria stabilità, ma errori alimentari e manageriali, possono causare alterazioni delle componenti batteriche; nel tempo, ciò aggrava gli squilibri, e provoca forme enteriche e alterazioni del normale ciclo di crescita. Abbiamo perciò pensato di mettere a punto, e applicare al sistema produttivo del suino pesante italiano, un metodo affidabile di rilevazione e di verificare l’interferenza dei trattamenti di medicazione strategica. A questo riguardo, vengono proposte alcuni considerazioni su lattobacilli, enterococchi e coliformi. Le prime indicazioni dicono che è, prima tutto, necessario stabilire, attraverso verifiche programmate e ripetute, i “livelli soglia” aziendali; in ogni caso, il modello di rilevazione proposto può rappresentare uno strumento per la valutazione diagnostico-sperimentale delle popolazioni batteriche nell’ambito enterico del suino di buona efficacia e di semplice applicazione.
- Published
- 2004
12. Applicazione di una tecnica elettrocinetica per la bonifica di un’area industriale contaminata da Hg: un approccio innovativo in-situ
- Author
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Sala, V., D'Emilio, D., Salamone, R., Ferro, Sergio, Ferri, Violetta, and DE BATTISTI, Achille
- Published
- 2008
13. L’enteroflora del suinetto svezzato. Equilibri e problemi di un ecosistema
- Author
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Sala, V. and Gusmara, C.
- Subjects
enteroflora ,svezzamento ,suino, enteroflora, svezzamento ,suino ,Settore VET/05 - Malattie Infettive degli Animali Domestici - Published
- 2005
14. Pre-parto, ambiente di parto e qualità dei suinetti : l’importanza delle caratteristiche strutturali e manageriali dell’ambiente di parto per la limitazione del danno economico e l’amplificazione delle capacità produttive degli animali nell’allevamento suinicolo
- Author
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Sala, V.
- Subjects
Settore VET/05 - Malattie Infettive degli Animali Domestici - Published
- 2005
15. La rappresentazione sociale della politica
- Author
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Quadrio, Assunto, Catellani, Patrizia, and Sala, V.
- Subjects
social representations ,politics ,Settore M-PSI/05 - PSICOLOGIA SOCIALE - Published
- 1988
16. Clinical practice for the diagnosis of cardiac arrhythmias in patients on renal replacement therapy: data from a Lombard survey
- Author
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Genovesi, Simonetta, Nava, Elisa, Pasa, Alice, Corghi, Enzo, Ondei, Patrizia, Marta, Elisabetta, Bellasi, Antonio, Malberti, Fabio, Teatini, Ugo, Guastoni, Carlo Maria, Spatola, Leonardo, Luise, Maria Carmen, Tiboldo, Renza, Bertoli, Silvio, Messa, Piergiorgio, Doria, Maria, Gallieni, Maurizio, Cozzolino, Mario, Spotti, Donatella, Sala, Valeria, Sironi, Elisabetta, Boriani, Giuseppe, Genovesi, S, Nava, E, Pasa, A, Corghi, E, Ondei, P, Marta, E, Bellasi, A, Malberti, F, Teatini, U, Guastoni, C, Spatola, L, Luise, M, Tiboldo, R, Bertoli, S, Messa, P, Doria, M, Gallieni, M, Cozzolino, M, Spotti, D, Sala, V, Sironi, E, and Boriani, G
- Subjects
Pacemaker, Artificial ,Cardiology ,Electric Countershock ,cardiac devices ,Arrhythmias ,electrocardiogram ,Kidney Failure ,Cardiac Resynchronization Therapy ,Electrocardiography ,Ambulatory ,Humans ,Chronic ,peritoneal dialysis ,Patient Care Team ,echocardiogram ,haemodialysis ,Arrhythmias, Cardiac ,Defibrillators, Implantable ,Disease Management ,Electrocardiography, Ambulatory ,Health Care Surveys ,Heart Arrest ,Italy ,Kidney Failure, Chronic ,Nephrology ,Stroke ,Renal Replacement Therapy ,cardiac device ,Pacemaker ,haemodialysi ,Artificial ,Implantable ,Cardiac ,Arrhythmia ,Defibrillators - Abstract
Among dialysis patients, 40% of deaths are due to cardiovascular causes, and 60% of cardiac deaths are due to an arrhythmia. The purpose of this survey, carried out with the organizational support of the Lombard Section of the Italian Society of Nephrology, is to evaluate the frequency and mode of use of non-invasive instruments for the diagnosis of cardiac arrhythmias in the dialysis centers of Lombardy. Information on the prevalence and type of cardiac devices at December 1, 2016 in this population was also required. Data from 18 centers were collected for a total of 3395 patients in replacement renal therapy, including 2907 (85.6%) in hemodialysis and 488 (14.4%) in peritoneal dialysis. All centers use the 12-lead ECG in case of evocative symptoms of an arrhythmic event and 2/3 perform the exam with programmed cadence (usually once a year). Twenty four-hour ECG Holter is not used as a routine diagnostic tool. The proportion of cardiac devices is relatively high, compared to literature data: n=259, equal to 7.6% of the population. Pace-Maker patients are 166 (4.9%), those with intracardiac defibrillator 52 (1.5%), those with resynchronization therapy 18 (0.5%) and those with resynchronization therapy and intracardiac defibrillator 23 (0.7%). The survey provides interesting information and can be an important starting point for trying to optimize clinical practice and collaboration between nephrologists and cardiologists in front of a major problem like that of arrhythmic disease in patients on renal replacement therapy.
- Published
- 2017
17. Il ruolo dell’attrattività dello stimolo nell’effetto Sunk Cost in età evolutiva
- Author
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SALA, VALENTINA, PASSERINI, GABRIELLA, MACCHI, LAURA, BAGASSI, MARIA, D'ADDARIO, MARCO, Sala, V, Passerini, G, Macchi, L, Bagassi, M, and D'Addario, M
- Subjects
Sunk cost - Published
- 2007
18. La complessità della nascita: Genitorialità e Modalità di parto
- Author
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Monti, F, Fagandini, P, Agostini, F, Vettori, D, LA SALA, Giovanni Battista, A CURA DI G. B. LA SALA, V. IORI, F. MONTI, P. FAGANDINI, F.Monti, P.Fagandini, F. Agostini, D. Vettori, and G.B. La Sala
- Subjects
nascita ,PARTO SPONTANEO ,PARTO CESAREO ,GENITORIALITÀ ,MODALITA' DI PARTO - Abstract
Attualmente per il progressivo affinamento delle tecniche di intervento in ostetricia e per il cambiamento della struttura sociale e familiare, l’ospedale è diventato il luogo dove, nella grande maggioranza dei casi, si nasce. Secondo recenti statistiche ISTAT (Sabbadini, 2001), la quasi totalità delle donne italiane partorisce nelle strutture ospedaliere: l’88,9% in quelle pubbliche, il 6% in quelle accreditate, il 4,8% in quelle private, e solo lo 0,3% in casa. Un dato rilevante è l’alta frequenza di tagli cesarei praticati sul territorio italiano, con medie del 35% nell’Italia meridionale e del 38% nell’Italia insulare. Nelle strutture private la percentuale raggiunge il 50%, quasi il doppio di ciò che avviene nelle strutture pubbliche, 27,3%, o in quelle accreditate, 30,6% (Sabbadini, 2001). Emerge quindi dai dati una “forte tendenza alla medicalizzazione della gravidanza e alla sovrautilizzazione delle prestazioni diagnostiche” (Sabbadini, 2001).
- Published
- 2006
19. La complessità della genitorialità: esperienza materna e paterna tra sterilità e procreazione
- Author
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P. Fagandini, R. Fava, G. B. La Sala, MONTI, FIORELLA, AGOSTINI, FRANCESCA, G.B. LA SALA, V. IORI, F. MONTI, P. FAGANDINI, P. Fagandini, F. Monti, F. Agostini, R. Fava, and G.B. La Sala
- Subjects
FIVET ,nascita ,RAPPRESENTAZIONI GENITORIALI ,PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA ,ICSI - Abstract
La medicina della procreazione dispone di tecniche per cercare di realizzare quello che il dominio della volontà chiede ma, nel fornire una risposta del tutto somatica ad un problema anche soggettivo, rischia di operare una scissione tra aspetti fisiologici e psichici della procreazione. La soppressione del sintomo attraverso la PMA pone in secondo piano, ma non elimina affatto , il nodo della infertilità. La ricerca si è sviluppata con l’obiettivo principale di esplorare alcuni aspetti psicologici che maggiormente caratterizzano il passaggio alla genitorialità nel confronto tra PMA e procreazione “naturale”. Si è fatto riferimento all’eventuale presenza di segni psicopatologici (sintomi depressivi e/o ansiosi), e alle caratteristiche qualitative delle rappresentazioni materne e paterne, relative al bambino, a sé, al partner, ai propri genitori, che si sviluppano nel corso della gravidanza. A tale scopo è stato ideato un piano di ricerca longitudinale, che ha seguito le coppie genitoriali PMA dal 7°-8° mese di gravidanza fino al 3° mese dopo il parto.
- Published
- 2006
20. I bambini sono davvero 'più logici' degli adulti? Il caso del quantificatore 'Alcuni'
- Author
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SALA, VALENTINA, MACCHI, LAURA, BAGASSI, MARIA, D'ADDARIO, MARCO, Sala, V, Macchi, L, Bagassi, M, and D'Addario, M
- Subjects
Pragmatica, implicature scalari ,M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE - Abstract
Pragmatics factors play an important role in experimental studies, as well as in common communicative exchanges, in interpreting experimenter questions. This paper experimentally investigates scalar implicature, a paradigmatic case of conversational implicature that is active at the violation of the Gricean maxim of Quantity: the use of a relatively weak term indicates that the speaker had reason not to use a more informative term from the same scale. The present work aims to investigate the pragmatic competence of scholar children with the scalar implicature produced by the quantifier "Some". Four experiments are presented. The first one aims to reply previous results (Noveck, 2001) by modifying some inappropriate aspects of that procedure (Control Experiment). Experiments 1 and 2 want to investigate the interpretation of the quantifier in a context which allows to choose what situation is better described by a sen tence; this is made in order to verify if children, when they can operate a choice, prefer the situation consistent with the pragmatic interpretation of the term. Experiment 3 investigates the production of the scalar implicature in a different context: this one explicitly defines the whole to which the quantifier is referring to. The aim of the study is to show that is fundamental an exhaustive communication of experimenter's intention, in order to detain children interpretation of scalar implicature. In the whole, results indicate that children interpret "Some" in the pragmatic way, when the experimenter's intention is clear to them. *** Scopo della ricerca è indagare la competenza pragmatica nei bambini relativamente alle implicature scalari. In particolare, i quattro esperimenti presentati hanno come oggetto la comprensione del quantificatore "Alcuni". Lo studio prende le mosse da un lavoro di Noveck (2001), che sembra dimostrare la difficoltà dei bambini nel comprendere il quantificatore "Alcuni" nella sua accezione pragmatica di "Alcuni...non tutti". Sono stati condotti un Esperimento di Controllo e tre successive manipolazioni sperimentali dello stesso, al fine di creare un contesto in grado di chiarire lo scopo del compito. I risultati ottenuti mostrano che i bambini non hanno difficoltà nella comprensione del quantificatore nella sua accezione pragmatica. L'analisi dei protocolli verbali, inoltre, ha permesso di far luce sui processi di ragionamento sottesi alle risposte apparentemente "logiche", rivelatesi, in realtà, pragmatiche.
- Published
- 2006
21. [Assessing the quality of life in patients with a vascular access].
- Author
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Colturi C, Sala V, Lombardi M, Toccafondi A, Marciello A, and Forneris G
- Subjects
- Humans, Patient Satisfaction, Quality of Life, Renal Dialysis instrumentation, Self Report, Vascular Access Devices
- Abstract
Patients undergoing haemodialytic treatment have a lower quality of life than the general population because of several factors. Their wellbeing can be assessed through a clinical evaluation or through the subjective point of view of the patients themselves: the perceived Health-Related Quality of Life (HRQoL) is an index calculated on the basis of the patients' own perspective. A well-functioning vascular access (VA) and the absence of complications are certainly associated with better health in patients on dialysis but unfortunately VA-related perceived HRQoL has so far been a subject of little interesting literature, even though the choice of the most appropriate access in the individual patient is today increasingly articulate and difficult. Information about subjective perception of health is typically collected through generic or specific questionnaires. The most used reproducible questionnaires available are SF-36, EuroQoL5D, SONG-HD, WHOQoL-BREF, VAQ, although not all of them have been used for a targeted assessment of the issues concerning HRQoL and VA function. This review confirms that the VAQ questionnaire is currently the simplest and most reliable tool to assess patient satisfaction with their VA., (Copyright by Società Italiana di Nefrologia SIN, Rome, Italy.)
- Published
- 2019
22. [Clinical practice for the diagnosis of cardiac arrhythmias in patients on renal replacement therapy: data from a Lombard survey].
- Author
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Genovesi S, Nava E, Pasa A, Corghi E, Ondei P, Marta E, Bellasi A, Malberti F, Teatini U, Guastoni CM, Spatola L, Luise MC, Tiboldo R, Bertoli S, Messa P, Doria M, Gallieni M, Cozzolino M, Spotti D, Sala V, Sironi E, and Boriani G
- Subjects
- Arrhythmias, Cardiac complications, Arrhythmias, Cardiac mortality, Arrhythmias, Cardiac therapy, Cardiac Resynchronization Therapy, Cardiology, Defibrillators, Implantable, Disease Management, Electric Countershock, Electrocardiography, Ambulatory statistics & numerical data, Health Care Surveys, Heart Arrest etiology, Heart Arrest prevention & control, Humans, Italy epidemiology, Kidney Failure, Chronic therapy, Nephrology, Pacemaker, Artificial, Patient Care Team, Stroke etiology, Stroke prevention & control, Arrhythmias, Cardiac diagnosis, Electrocardiography methods, Electrocardiography statistics & numerical data, Kidney Failure, Chronic complications, Renal Replacement Therapy adverse effects
- Abstract
Among dialysis patients, 40% of deaths are due to cardiovascular causes, and 60% of cardiac deaths are due to an arrhythmia. The purpose of this survey, carried out with the organizational support of the Lombard Section of the Italian Society of Nephrology, is to evaluate the frequency and mode of use of non-invasive instruments for the diagnosis of cardiac arrhythmias in the dialysis centers of Lombardy. Information on the prevalence and type of cardiac devices at December 1, 2016 in this population was also required. Data from 18 centers were collected for a total of 3395 patients in replacement renal therapy, including 2907 (85.6%) in hemodialysis and 488 (14.4%) in peritoneal dialysis. All centers use the 12-lead ECG in case of evocative symptoms of an arrhythmic event and 2/3 perform the exam with programmed cadence (usually once a year). Twenty four-hour ECG Holter is not used as a routine diagnostic tool. The proportion of cardiac devices is relatively high, compared to literature data: n=259, equal to 7.6% of the population. Pace-Maker patients are 166 (4.9%), those with intracardiac defibrillator 52 (1.5%), those with resynchronization therapy 18 (0.5%) and those with resynchronization therapy and intracardiac defibrillator 23 (0.7%). The survey provides interesting information and can be an important starting point for trying to optimize clinical practice and collaboration between nephrologists and cardiologists in front of a major problem like that of arrhythmic disease in patients on renal replacement therapy., (Copyright by Società Italiana di Nefrologia SIN, Rome, Italy.)
- Published
- 2017
23. [Pseudochondroplastic spondyloepiphyseal dysplasia associated with nonfamilial congenital lymphedema and ichthyosis. Description of a case].
- Author
-
Piattoni F, Bergonzi D, Sala V, Argirò F, and Masarone M
- Subjects
- Achondroplasia diagnostic imaging, Child, Preschool, Humans, Lymphedema complications, Male, Radiography, Abnormalities, Multiple, Achondroplasia complications, Ichthyosis complications, Lymphedema congenital
- Published
- 1985
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