1. Bilancio di venti anni di esperienze di studio della fragilità delle sistemazioni idraulico-agrarie del Monte Pisano
- Author
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Rizzo, Davide, Gennai-Schott, Sabine, Innovation, Territoire, Agriculture et Agro-industrie, Connaissance et Technologie (INTERACT), UniLaSalle, and Associazione Biodistretto del Montalbano
- Subjects
[SDV.SA.AGRO]Life Sciences [q-bio]/Agricultural sciences/Agronomy ,[SHS.GEO]Humanities and Social Sciences/Geography - Abstract
International audience; Il Monte Pisano si trova nella Toscana occidentale, lungo la costa tirrenica. Separa le città di Pisa e Lucca ed è fiancheggiato dalle pianure alluvionali dell'Arno e del Serchio. Oggi il Monte Pisano è caratterizzato da oliveti terrazzati nella fascia pedecollinare, con pinete, residui castagneti e bosco misto nella fascia più alta. L'olivicoltura in questo ambiente terrazzato ad alta intensità di manodopera non è più praticabile senza un approccio multifunzionale ed è oggi gestita da alcuni agricoltori professionisti e molti olivicoltori hobbisti/amatoriali. Il grande incendio del settembre 2018 fece conoscere quest’area a livello nazionale. In realtà da lunghissima data il Monte Pisano è oggetto di studi, in particolare dell’Università di Pisa per gli aspetti naturalistici, litologici e culturali. Da un paio di decenni i ricercatori del Land Lab della Scuola Superiore Sant’Anna si sono focalizzati sugli aspetti socio-tecnici. A inizio anni 2000 Mariassunta Galli iniziò con uno studio sulle pratiche agricole sostenibili contestualizzate alla gestione dei territori e alle politiche di sviluppo rurali, che fece emergere il bisogno di conoscenze sul sistema terrazzato per sostenere gestione di recupero post-incendio. La cartografia dettagliata dei terrazzamenti di tre dei sette comuni dell’area fu rinforzata dalla produzione di un manuale di gestione degli elementi terrazzati e alcune proposte di recupero della sentieristica. Infine, in anni più recenti il quadro fu completato dallo studio dei profili degli olivicoltori hobbisti, in particolare delle loro motivazioni e vincoli. Nel loro insieme i risultati di questi studi hanno permesso l’iscrizione del Monte Pisano come uno dei casi di riferimento nei due recenti incontri dell’alleanza mondiale dei paesaggi terrazzati (ITLA 2016 e 2019). Inoltre, la comunità locale ha fatto propri i risultati attivando uno sportello di agroecologia, punto di coordinamento e diffusione dei vari saperi. Tra le altre iniziative si segnala la fondazione di una scuola di potatura dell’olivo il cui obiettivo è divulgare un approccio semplificato alla potatura dell’olivo a fini produttivi. In conclusione, il bilancio di vent’anni di studio della fragilità del Monte Pisano mostrano che si tratta di un paesaggio terrazzato su cui si stratificano molteplici conoscenze: sociologiche, economiche, naturalistiche, agronomiche, formalizzate nel tempo da vari attori. Nel tempo è emersa con evidenza la centralità dell’implicazione attiva dei gestori reali degli oliveti per dare seguito efficace alle conoscenze teoriche. Il vero contributo alla tutela del paesaggio terrazzato - del Monte Pisano, così come di altre aree periurbane quali il biodistretto del Montalbano - risulta cioè dalla coniugazione di tecnica e pratica in una prospettiva di sistema socio-tecnico. [Le diapositive sono accessibili al link http://bit.ly/montalbano2020 ]
- Published
- 2020