4 results on '"banche popolari"'
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2. La riforma delle banche popolari e l'Europa come pretesto
- Author
-
Salvatore Mazzamuto
- Subjects
banche popolari ,riforma legislativa ,diritto bancario europeo ,Finance ,HG1-9999 ,Private international law. Conflict of laws ,K7000-7720 - Abstract
Il saggio esamina brevemente la riforma delle banche popolari, prestando particolare attenzione agli strumenti normativi impiegati, nel più ampio quadro delle garanzie costituzionali e dei cambiamenti in atto nella legislazione bancaria europea. / 𝑇ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑝𝑒𝑟 𝑏𝑟𝑖𝑒𝑓𝑙𝑦 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑔𝑎𝑡𝑒𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑓𝑜𝑟𝑚 𝑓𝑜𝑟 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑏𝑎𝑛𝑘𝑠 (𝑛𝑎𝑚𝑒𝑙𝑦 “𝑏𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖”), 𝑡𝑎𝑘𝑖𝑛𝑔 𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑒𝑓𝑢𝑙 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑖𝑠𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑡𝑜𝑜𝑙𝑠 𝑎𝑝𝑝𝑙𝑖𝑒𝑑, 𝑤𝑖𝑡ℎ𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑤𝑖𝑑𝑒𝑟 𝑓𝑟𝑎𝑚𝑒𝑤𝑜𝑟𝑘 𝑜𝑓 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑎𝑛𝑑 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛 𝑙𝑒𝑔𝑖𝑠𝑙𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑛 𝑏𝑎𝑛𝑘𝑖𝑛𝑔 𝑟𝑒𝑐𝑜𝑣𝑒𝑟𝑦.
- Published
- 2016
3. Dalla 𝑉𝑜𝑙𝑘𝑠𝑏𝑎𝑛𝑘 alla banca popolare: origini del dibattito su 'forma' e 'sostanza' di un istituto controverso
- Author
-
Giovanni Romano
- Subjects
banche popolari ,società cooperativa ,scopo mutualistico ,modello tedesco del credito cooperativo ,Finance ,HG1-9999 ,Private international law. Conflict of laws ,K7000-7720 - Abstract
Le Banche Popolari (“Popolari”) rappresentano ormai un rilevante segmento del complessivo sistema bancario italiano. Nonostante siano disciplinate, in accordo alla struttura cooperativa che rivestono, in modo peculiare dal Testo unico bancario, la reale natura mutualistica di queste imprese è fortemente dibattuta. In progresso di tempo molte di esse sono in effetti divenute grandi banche, ordinariamente operanti tanto con i propri soci quanto con i terzi, mostrando di comportarsi, specie per ciò che riguarda la remunerazione del capitale investito, in modo non diverso da qualunque altra organizzazione con scopo lucrativo, al punto da far ritenere ai più che nulla sia rimasto della loro originaria indole “popolare” e “cooperativa”. Scopo principale di questo lavoro è quello ripercorrere le ragioni di ordine storico, giuridico e politico-economico che hanno condotto le Popolari in una posizione assai lontana dai cosiddetti principi classici della cooperazione. Storicamente, la cooperazione nel settore di credito è nata in Germania intorno alla metà del XIX sec., per poi essere replicata in Italia (così come in molti altri paesi) alcuni anni più tardi. Alla luce di ciò, ulteriore obiettivo della ricerca che qui si presenta è quello di mostrare le mutazioni subite dall’originario modello tedesco della “Volksbank” nel corso del relativo processo di adattamento all’idea che di credito popolare venne professata e messa in pratica in Italia da parte di Luigi Luzzatti. / 𝐵𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑃𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 (“𝑃𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖”) 𝑛𝑜𝑤𝑎𝑑𝑎𝑦𝑠 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑒 𝑎𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡 𝑠𝑒𝑔𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑣𝑒𝑟𝑎𝑙𝑙 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛 𝑏𝑎𝑛𝑘𝑖𝑛𝑔 𝑠𝑦𝑠𝑡𝑒𝑚. 𝐴𝑐𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑐𝑡𝑢𝑟𝑒, 𝑃𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑐𝑢𝑙𝑖𝑎𝑟𝑙𝑦 𝑟𝑒𝑔𝑢𝑙𝑎𝑡𝑒𝑑 𝑏𝑦 𝑡ℎ𝑒 𝑇𝑈𝐵 (𝑡ℎ𝑒 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛 𝐵𝑎𝑛𝑘𝑖𝑛𝑔 𝐴𝑐𝑡). 𝑁𝑒𝑣𝑒𝑟𝑡ℎ𝑒𝑙𝑒𝑠𝑠, 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑟𝑒𝑎𝑙 𝑐𝑜-𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑖𝑠 𝑓𝑖𝑒𝑟𝑐𝑒𝑙𝑦 𝑑𝑒𝑏𝑎𝑡𝑒𝑑 𝑎𝑚𝑜𝑛𝑔 𝑠𝑐ℎ𝑜𝑙𝑎𝑟𝑠. 𝐼𝑛 𝑡𝑖𝑚𝑒, 𝑖𝑛 𝑓𝑎𝑐𝑡, 𝑚𝑎𝑛𝑦 𝑃𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 ℎ𝑎𝑣𝑒 𝑏𝑒𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑦 𝑙𝑎𝑟𝑔𝑒 𝑏𝑎𝑛𝑘𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑑𝑜𝑛’𝑡 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑒 𝑒𝑥𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑒𝑙𝑦 𝑓𝑜𝑟 𝑡ℎ𝑒 𝑏𝑒𝑛𝑒𝑓𝑖𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑚𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟𝑠, 𝑟𝑜𝑢𝑡𝑖𝑛𝑒𝑙𝑦 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑐𝑒𝑠 (𝑚𝑎𝑖𝑛𝑙𝑦 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑡) 𝑛𝑜𝑛-𝑚𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟𝑠 𝑎𝑠 𝑤𝑒𝑙𝑙; 𝑎𝑑𝑑𝑖𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑙𝑦, 𝑠𝑢𝑐ℎ 𝑓𝑖𝑟𝑚𝑠 𝑏𝑒ℎ𝑎𝑣𝑒 𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑎𝑟𝑙𝑦 𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑦 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑡-𝑜𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒𝑑 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛, 𝑛𝑜𝑟𝑚𝑎𝑙𝑙𝑦 𝑟𝑒𝑚𝑢𝑛𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑚𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟𝑠 𝑓𝑜𝑟 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑏𝑠𝑐𝑟𝑖𝑏𝑒𝑑 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑒𝑎𝑑 𝑜𝑓 𝑏𝑒𝑛𝑒𝑓𝑖𝑡𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒𝑚 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑠𝑎𝑐𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑜-𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒, 𝑠𝑜 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑚𝑎𝑛𝑦 𝑎𝑟𝑔𝑢𝑒 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑛𝑜𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑠 𝑎𝑐𝑡𝑢𝑎𝑙𝑙𝑦 𝑙𝑒𝑓𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙 “𝑝𝑜𝑝𝑢𝑙𝑎𝑟” 𝑎𝑛𝑑 “𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒” 𝑐ℎ𝑎𝑟𝑎𝑐𝑡𝑒𝑟𝑖𝑧𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛. 𝑇ℎ𝑒 𝑚𝑎𝑖𝑛 𝑝𝑢𝑟𝑝𝑜𝑠𝑒 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑖𝑠 𝑝𝑎𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑠 𝑡𝑜 ℎ𝑖𝑔ℎ𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑡ℎ𝑒 ℎ𝑖𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑎𝑙, 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑙 𝑎𝑠 𝑤𝑒𝑙𝑙 𝑎𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎𝑙-𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐 𝑟𝑒𝑎𝑠𝑜𝑛𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑙𝑦 𝑝𝑢𝑡 𝑃𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑓𝑎𝑟 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑓𝑦𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒𝑚𝑠𝑒𝑙𝑣𝑒𝑠 𝑤𝑖𝑡ℎ𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑜 𝑐𝑎𝑙𝑙𝑒𝑑 𝑐𝑙𝑎𝑠𝑠𝑖𝑐 𝑐𝑜-𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑙𝑒𝑠. 𝐻𝑖𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑎𝑙𝑙𝑦, 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑏𝑎𝑛𝑘𝑖𝑛𝑔 𝑓𝑖𝑟𝑠𝑡𝑙𝑦 𝑎𝑝𝑝𝑒𝑎𝑟𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝐺𝑒𝑟𝑚𝑎𝑛𝑦 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑚𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑋𝐼𝑋 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑢𝑟𝑦 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒𝑛𝑐𝑒 𝑖𝑡 𝑤𝑎𝑠 𝑟𝑒𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑦 (𝑎𝑠 𝑤𝑒𝑙𝑙 𝑎𝑠 𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑣𝑒𝑟𝑎𝑙 𝑓𝑢𝑟𝑡ℎ𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑢𝑛𝑡𝑟𝑖𝑒𝑠) 𝑠𝑜𝑚𝑒 𝑦𝑒𝑎𝑟𝑠 𝑙𝑎𝑡𝑒𝑟. 𝐼𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑖𝑠, 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑒𝑎𝑟𝑐ℎ 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒𝑑 ℎ𝑒𝑟𝑒𝑖𝑛 𝑎𝑙𝑠𝑜 𝑎𝑖𝑚𝑠 𝑎𝑡 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒 𝑚𝑎𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑐𝑒𝑠 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙 𝐺𝑒𝑟𝑚𝑎𝑛 𝑉𝑜𝑙𝑘𝑠𝑏𝑎𝑛𝑘 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑙 𝑎𝑛𝑑 𝑖𝑡𝑠 𝑠𝑢𝑏𝑠𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑡 𝑎𝑑𝑎𝑝𝑡𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑡𝑜 𝐿𝑢𝑖𝑔𝑖 𝐿𝑢𝑧𝑧𝑎𝑡𝑡𝑖’𝑠 𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑜𝑓 𝐵𝑎𝑛𝑐𝑎 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑦.
- Published
- 2013
4. La vigilanza sulle cooperative di credito: problemi aperti in ordine alla ripartizione delle competenze
- Author
-
Vittorio Santoro
- Subjects
banche di credito cooperativo ,banche popolari ,banca d’italia ,ministro per lo sviluppo economico ,Finance ,HG1-9999 ,Private international law. Conflict of laws ,K7000-7720 - Abstract
L'Autore - attraverso una lettura combinata del d.lgs. n. 2 agosto 2002, n. 220 recante norme in materia di riordino della vigilanza sugli enti cooperativi e delle disposizioni presenti nel Testo unico bancario - pone in risalto le difficoltà di ricostruzione dell'attuale sistema di vigilanza sulle cooperative bancarie (banche popolari e banche di credito cooperativo) soprattutto con riferimento alle competenze delle due Autorità coinvolte, da un lato, la Banca d'Italia e, dall'altro, il Ministero dello sviluppo economico. L' auspicio è - sia per le BCC che per le Banche popolari - quello di una rivisitazione normativa. Per le BCC vi è l'esigenza di meglio individuare i confini tra le competenze delle due vigilanze, accrescere lo spazio della revisione cooperativa, prevedere il coordinamento fra le autorità, stabilire che la violazione degli adempimenti mutualistici - segnalata dalla vigilanza cooperativa - obblighi la vigilanza creditizia ad assumere i provvedimenti di rigore di sua competenza. Per quanto riguarda le banche popolari, preso atto della scelta legislativa di inquadrarle tra gli enti mutualistici, occorrerà ugualmente estendere ad esse la vigilanza cooperativa nei medesimi termini che per l'altra categoria. / 𝑇ℎ𝑒 𝐴𝑢𝑡ℎ𝑜𝑟 - 𝑏𝑦 𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑖𝑛𝑒𝑑 𝑟𝑒𝑎𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑖𝑠𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑟𝑒𝑒 𝑛𝑜. 2 𝐴𝑢𝑔𝑢𝑠𝑡 2002, 𝑛. 220 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑟𝑢𝑙𝑒𝑠 𝑓𝑜𝑟 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑎𝑟𝑟𝑎𝑛𝑔𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑠 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑇𝑒𝑥𝑡 𝐵𝑎𝑛𝑘𝑖𝑛𝑔 - ℎ𝑖𝑔ℎ𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑢𝑙𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑜𝑓 𝑟𝑒𝑏𝑢𝑖𝑙𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑥𝑖𝑠𝑡𝑖𝑛𝑔 𝑠𝑦𝑠𝑡𝑒𝑚 𝑜𝑓 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛 𝑓𝑜𝑟 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑏𝑎𝑛𝑘𝑠, 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟𝑙𝑦 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑟𝑒𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑐𝑒 𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑤𝑒𝑟𝑠 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑡𝑤𝑜 𝑎𝑢𝑡ℎ𝑜𝑟𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑣𝑒𝑑, 𝑡ℎ𝑒 𝐵𝑎𝑛𝑘 𝑜𝑓 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑦 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑦 𝑜𝑓 𝐸𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐 𝐷𝑒𝑣𝑒𝑙𝑜𝑝𝑚𝑒𝑛𝑡. 𝑇ℎ𝑒 ℎ𝑜𝑝𝑒 𝑖𝑠 - 𝑏𝑜𝑡ℎ 𝑓𝑜𝑟 𝑡ℎ𝑒 𝐵𝐶𝐶 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 “𝑏𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖” - 𝑎 𝑟𝑒𝑔𝑢𝑙𝑎𝑡𝑜𝑟𝑦 𝑟𝑒𝑣𝑖𝑒𝑤. 𝐹𝑜𝑟 𝐵𝐶𝐶, 𝑡ℎ𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑠 𝑎 𝑛𝑒𝑒𝑑 𝑡𝑜 𝑏𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑓𝑦 𝑡ℎ𝑒 𝑏𝑜𝑢𝑛𝑑𝑎𝑟𝑖𝑒𝑠 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑤𝑒𝑟𝑠 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑡𝑤𝑜 𝐴𝑢𝑡ℎ𝑜𝑟𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠, 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑎𝑠𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑝𝑎𝑐𝑒 𝑜𝑓 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑟𝑒𝑣𝑖𝑒𝑤, 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑑𝑒 𝑓𝑜𝑟 𝑐𝑜𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑎𝑢𝑡ℎ𝑜𝑟𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑒 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑎 𝑏𝑟𝑒𝑎𝑐ℎ 𝑜𝑓 𝑚𝑢𝑡𝑢𝑎𝑙 𝑜𝑏𝑙𝑖𝑔𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 - 𝑟𝑒𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒𝑑 𝑏𝑦 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛 – 𝑜𝑏𝑙𝑖𝑔𝑒𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑡 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛 𝑡𝑜 𝑡𝑎𝑘𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑐𝑡 𝑚𝑒𝑎𝑠𝑢𝑟𝑒𝑠 𝑤𝑖𝑡ℎ𝑖𝑛 𝑖𝑡𝑠 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑛𝑐𝑒. 𝐴𝑠 𝑓𝑜𝑟 𝑡ℎ𝑒 “𝑏𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖”, 𝑛𝑜𝑡𝑒𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑐ℎ𝑜𝑖𝑐𝑒 𝑜𝑓 𝑙𝑒𝑔𝑖𝑠𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟 𝑡ℎ𝑒𝑚 𝑎𝑠 𝑚𝑢𝑡𝑢𝑎𝑙 𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠, 𝑖𝑡 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑛𝑒𝑒𝑑 𝑎𝑙𝑠𝑜 𝑒𝑥𝑡𝑒𝑛𝑑 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒𝑚 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑎𝑚𝑒 𝑡𝑒𝑟𝑚𝑠 𝑎𝑠 𝑓𝑜𝑟 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑡𝑒𝑔𝑜𝑟𝑦.
- Published
- 2009
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