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Nel maggio del 2016 il Centro di Studi Linguistico-Culturali, Ricerca – Prassi – Formazione (CeSLiC) del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna ha promosso una Giornata di studi sul tema “Il testo letterario nell’apprendimento linguistico: Esperienze a confronto”. Scopo dell’iniziativa era quello di avviare una riflessione interdisciplinare sul ruolo del testo letterario nello sviluppo delle competenze linguistico-culturali, nella convinzione che, come scrive Hasan (1989 [1985]: 91), “nell’arte verbale il ruolo della lingua è centrale. […] la lingua non è come l’abbigliamento per il corpo, ma è il corpo stesso”. La Giornata ha visto la partecipazione di relatrici e relatori provenienti da scuola e università, i quali hanno illustrato diverse proposte e modelli di analisi e uso del testo letterario, partendo dalle proprie esperienze di insegnamento e ricerca. Ne è nato uno scambio intenso e fecondo, da cui sono emersi stimoli e idee utili tanto dal punto di vista didattico quanto da quello della riflessione scientifica. Il presente volume raccoglie nove interventi presentati e discussi in quell’occasione.

A series of carbamides derived from 1,2:5,6-di-O-isopropylidene-D-gluco- and D-allofuranose as well as their 5,6-O-deprotected analogues (2 and 4) and methyl 3,4-O-isopropylidene-alpha- and beta-D-galactopyranosides (5 and 6) have been prepared in order to evaluate their ability to induce erythroid differentiation of human erythroleukemic K562 cells. Twenty out of 51 carbamides tested exhibit an appreciable activity as inducers of erythroid differentiation and have been fully characterized and described.

Ganstigmine, a new acetylcholinesterase inhibitor, was incubated with rat liver microsomes and the resulting metabolites were identified by high-performance liquid chromatographic/mass spectrometric (HPLC/MS) and HPLC/MS/MS analyses. The results showed the formation of eight main metabolites, among which geneseroline and molecules corresponding to mono-hydroxylated, demethylated and reduced ganstigmine. The metabolic profile drawn for humans, dog and monkey showed a pattern very similar to that of rat: only in the case of liver dog microsomes higher amounts of geneseroline and of a metabolite identified as demethylated and reduced drug were detected.