The domestic space has a long and crucial place in the creation and the development of the very properties and characters of social behavior and social identity, in its most fundamental sense. Home, to the urban life, is a place of retreat, of protection and privacy, whose dichotomy to the public realm allows an emotional and sensual introspection, in which intimacy and deep relationships can emerge, while providing the most basic and human needs. Along with the urban history, the dichotomy between home and the public space has always been challenged by technological and social trends, but it has never been broken. The Airbnb service, an accommodation solution that offers a social and cultural experience at homes around the globe, can be another such challenge, with new and outstanding outcomes to the image of home. The Airbnb experience is yet another revolutionary expression of the 'sharing economy', or the 'platform economy', which is a result of such technological progression, combined with different developments of the tourism market in general and the urban tourism in particular. In this research, I wished to follow the influence of the Airbnb service, over the lives of hosts who continue living in the home where they host, by focusing on the practical, conceptual, and emotional reaction of the hosts to possible changes that Airbnb leads inside their home. By designing an international project, that created a narrative-based qualitative work, in the urban contexts of Milan, Italy, Lisbon, Portugal, and Jerusalem, Israel, and by using overt and covert ethnographic work, in-depth interviews, and other complementary methods. Following this mix-methods design, 145 mini-cases were collected in the three cities, which enabled the creation of a four-level resolution induction, starting from the hosts themselves, the city, the platform, and finally, the technological meaning over the social order and the balance between home and the urban sphere. As a result, findings, Lo spazio domestico occupa un posto lungo e cruciale nella creazione e nello sviluppo delle proprietà e dei caratteri stessi del comportamento sociale e dell'identità sociale, nel suo senso più fondamentale. La casa, per la vita urbana, è un luogo di ritiro, di protezione e privacy, la cui dicotomia al regno pubblico consente un'introspezione emotiva e sensuale, in cui possono emergere intimità e relazioni profonde, fornendo al contempo i bisogni più elementari e umani. Insieme alla storia urbana, la dicotomia tra casa e spazio pubblico è sempre stata messa alla prova dalle tendenze tecnologiche e sociali, ma non è mai stata rotta. Il servizio Airbnb, una soluzione di alloggio che offre un'esperienza sociale e culturale nelle case di tutto il mondo, può essere un'altra di queste sfide, con risultati nuovi ed eccezionali all'immagine della casa. L'esperienza di Airbnb è un'altra espressione rivoluzionaria della "economia della condivisione", o "economia della piattaforma", che è il risultato di tale progresso tecnologico, combinato con i diversi sviluppi del mercato del turismo in generale e del turismo urbano in particolare. In questa ricerca, ho voluto seguire l'influenza del servizio Airbnb, sulle vite degli host che continuano a vivere nella casa in cui ospitano, concentrandosi sulla reazione pratica, concettuale ed emotiva degli host ai possibili cambiamenti che Airbnb conduce nella loro casa. Progettando un progetto internazionale, che ha creato un lavoro qualitativo basato sulla narrazione, nei contesti urbani di Milano, Italia, Lisbona, Portogallo e Gerusalemme, Israele, e usando il lavoro etnografico palese e nascosto, interviste approfondite e altri complementari metodi. Seguendo questo progetto di metodi di miscelazione, sono state raccolte 145 mini-case nelle tre città, che hanno consentito la creazione di un'induzione di risoluzione a quattro livelli, a partire dagli stessi host, la città, la piattaforma e, infine, il significato tecnologico