3 results on '"Morfologia fogliare"'
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2. Evaluation of resistance of Vitis vinifera varieties grown in central Italy to Plasmopara viticola and Erysiphe necator
- Author
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Paolocci, Marco and Muganu, Massimo
- Subjects
Tolleranza a patogeni ,Disease resistance ,Vitis vinifera ,Leaf morphology ,Vitigni autoctoni ,Morfologia fogliare ,Local germoplasm ,AGR/03 - Abstract
Negli ultimi anni una maggiore sensibilità verso le problematiche ambientali e una crescente attenzione del consumatore nei confronti degli aspetti nutrizionali e salutistici delle produzioni vitivinicole, hanno stimolato il mondo scientifico ad approfondire lo studio delle relazioni tra la vite e i suoi patogeni per cercare di sviluppare strategie operative in grado di tutelare maggiormente l’ambiente agrario e migliorare la qualità dei prodotti. Sulla base di osservazioni in campo si evidenzia che, pur non essendo Vitis vinifera sativa resistente ai più diffusi patogeni fungini, sono stati rilevati diversi livelli di tolleranza tra varietà e biotipi coltivati. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di caratterizzare e studiare la tolleranza di cinque vitigni coltivati nel territorio del Centro Italia nei confronti di due tra le principali malattie parassitarie della vite: la peronospora, Plasmopara viticola, e l’oidio, Erysiphe necator. Sono state effettuate sia osservazioni in pieno campo che prove in laboratorio su foglia staccata e su dischi fogliari. Inoltre sono state anche osservate alcune caratteristiche anatomiche dei tessuti fogliari allo scopo di verificare eventuali rapporti con i diversi gradi si tolleranza evidenziati. Sono state studiate le fasi di sviluppo dei patogeni all'interno dei tessuti nel caso della peronospora, e sulla superficie fogliare nel caso dell’oidio. Sono state analizzate le risposte biochimiche messe in atto dalla pianta a seguito dell’infezione di P. viticola quantificando con la HPLC le fitoalessine di natura stilbenica. Le prove di tolleranza a P. viticola hanno messo in evidenza differenze significative nella severità dei sintomi tra i vitigni. In particolare livelli apprezzabili di tolleranza sono stati evidenziati per le varietà Trebbiano giallo e Romanesco, mentre le due varietà a bacca nera Aleatico e Canaiolo nero si sono dimostrate molto suscettibili alla malattia. Il confronto tra i risultati ottenuti con le diverse modalità di infezione utilizzate ha permesso di evidenziare il ruolo importante svolto dalla tecnica di inoculazione sull’efficacia dell’infezione, soprattutto in presenza di tessuti molto tomentosi. Nelle prove eseguite, gli inoculi meno concentrati si sono dimostrati meno discriminanti per la valutazione della tolleranza dei singoli vitigni. Le osservazioni condotte con microscopia a fluorescenza a 24 e 48 hpi, hanno confermato la minore suscettibilità di Trebbiano giallo a P. viticola, mentre l’elevata diffusione del patogeno a 72 hpi è giustificata dai bassi livelli di viniferine rilevati in questa varietà. Anche lo studio della tolleranza ad oidio ha evidenziato differenze significative tra i vitigni in prova. Le varietà Trebbiano giallo e Romanesco, sia nelle osservazioni di campo che nelle infezioni condotte in ambiente controllato su dischi fogliari, hanno evidenziato una maggiore tolleranza ad oidio rispetto a tutti gli altri vitigni studiati. Trebbiano toscano, altra varietà a bacca bianca inserita nelle prove, ha evidenziato livelli di tolleranza sicuramente inferiori a Trebbiano giallo e Romanesco ma comunque superiori alle due varietà a bacca nera Aleatico e Canaiolo nero. All’interno di ogni singola varietà il livello di suscettibilità della vegetazione non è risultato sempre corrispondente a quello dei grappoli. Nel caso di Canaiolo nero, infatti, alla bassa severità rilevata sui grappoli corrisponde un elevato livello di suscettibilità della vegetazione. Le osservazioni per mezzo della microscopia a fluorescenza hanno messo in evidenza che il maggiore grado di tolleranza mostrato da Trebbiano giallo e Romanesco si manifesta nelle prime fasi infettive. The attention for environmental safety and the wide market requirement of wines able to express territory characteristics, increased the interest of researchers and viticulturist for local grape varieties. Vitis vinifera local germplasm can includes minor varieties which characteristics are often unknown with respect to genetic profile, viticultural and enological potential and level of resistance to biotic stresses, particularly respect the widespread fungal pathogens downy mildew (Plasmopara viticola) and powdery mildew (Erysiphe necator). The aim of this study was to characterize the susceptibility to downy and powdery mildew of five grape varieties belonging to the enological tradition of central Italy. Morphological features of leaf were analysed in the different varieties as possible natural defence mechanisms. Field observations and laboratory experiments on leaf disks and detached leaves were carried out to analyse the different susceptibility to the diseases. Epifluorescence microscopy was applied to study pathogens growth on leaf tissues and the content of stilbenes was assessed by HPLC in P. viticola inoculated leaves. Results showed significant differences among grape varieties with respect to susceptibility to P. viticola and E. necator. Trebbiano giallo and Romanesco varieties showed lower susceptibility to the pathogens compared to Aleatico and Canaiolo nero. Epifluorescence technique allowed us to determine differences among varieties with respect to the primary developmental stages of pathogen infections. Dottorato di ricerca in Ortoflorofrutticoltura
- Published
- 2012
3. Risposta fotosintetica ed adattamenti morfologici fogliari di alcune specie arbustive sempreverdi, a variazioni microclimatiche
- Author
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Loretta Gratani
- Subjects
Ecology ,biology ,leaf morphology ,evergreen forest ,low maquis ,net photosynthesis ,Environmental factor ,medicine ,Forestry ,bosco sempreverde ,macchia bassa ,fotosintesi netta ,morfologia fogliare ,taillis sempervirent ,morphologie des feuilles ,photosynthèse nette ,maquis bas ,biology.organism_classification ,medicine.disease_cause ,Mediterranean vegetation ,Ecology, Evolution, Behavior and Systematics ,Fagaceae - Abstract
Leaf morphological and physiological properties of some evergreen sclerophyllous shrub species, occurring in the Quercus ilex L. evergreen forest and in the low maquis (Latium, Italy) are presented. The species modify their traits adapting themselves to the microclimatic changes. Leaf morphology varies with the variation of irradiance and R/FR ratio ; coincident with decreasing leaf size leaf thickness increases. Leaves, inside the forest, contain more chlorophyll per fresh mass than leaves outside the forest and in the maquis. Changes in carbon acquisition by leaves are affected by changes in light, air temperature and water availability. The photosynthetic capacity of the species is analized., Vengono presentati i risultati relativi alle variazioni morfologiche e fisiologiche delle foglie di alcune specie arbustive sclerofille del bosco sempreverde a Quercus ilex L. e della macchia mediterranea (Lazio, Italia), nel corso dell’anno ed in risposta al microclima. Variazioni dell’irradianza e del rapporto R/FR, determinano variazioni della superficie e dello spessore fogliare. Le foglie d’ombra, all’interno del bosco, contengono più clorofilla per unità di peso fresco rispetto a quelle presenti all’esterno del bosco. I cambiamenti nell’attività fotosintetica sono condizionati soprattutto dalle variazioni del PAR, della temperatura dell’aria e dalla disponibilità idrica. Viene discussa la diversa capacità fotosintetica delle specie esaminate., L'Auteur présente les propriétés morphologiques et physiologiques des feuilles de quelques espèces arbustives sempervirentes des taillis à Quercus ilex et des maquis bas du Latium (Italie). Les espèces modifient leurs caractéristiques en s’adaptant aux changements microclimatiques. La morphologie des feuilles varie quand l’irradiation et le quotient R/FR augmentent. La diminution des dimensions des feuilles coïncide avec l’augmentation de leur épaisseur. Les feuilles situées à l’ombre contiennent plus de chlorophylle par poids frais que les feuilles de l’orée. Les variations d'assimilation du carbone par les feuilles sont influencées par les modifications de luminosité, de température de l’air et de quantité d’eau disponible. La capacité photosynthétique des espèces est analysée., Gratani Loretta. Risposta fotosintetica ed adattamenti morfologici fogliari di alcune specie arbustive sempreverdi, a variazioni microclimatiche. In: Ecologia mediterranea, tome 20 n°3-4, 1994. pp. 61-71.
- Published
- 1994
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