1. La lettura archeologica degli elevati architettonici mediante tecniche di indagine non distruttiva basate su termografia nello spettro dell'infrarosso: casi di studio e indirizzi di ricerca
- Author
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Geraldi E and Dolce C
- Abstract
Per ricostruire le trasformazioni che durantee il corso dei secoli possono interessare la struttura di un'archtettura spesso si è costretti a confidare solo sulle evidenze delle fonti archivistiche quali le platee, gli atti notarili e simili che nelle siruazioni più fortunate forniscono una descrizione dell'edificio o di una specifica fase costruttiva o, ancora, una rappresentazione iconografica di una planimetria. Il problema con il quale ci si trova spesso a confrontarsi, in assenza di descrizioni planovolumetriche, è l'interpretazione di planimetrie o descrizioni documentarie e la "traduzione" di queste informazioni in dati conoscitivi capaci di restituire la corretta articolazione dei volumi in alzato. La struttura dell'edificio, la sua forma e caratteristiche costruttive delle murature così come appaiono oggi, sono spesso il risultato finale della stratificazionc di diverse fasi costruttive intimamente connesse con il tempo della loro realizzazione e quindi con la cultura artistica e tecnologica del periodo storico in cui sono state progettare e realizzate. Le caratteristiche stilistiche e simboliche, le tecniche costruttive e le esigenze funzionali si modificano nel corso della storia della fabbrica lasciando comunque una traccia "scritta" tanto nelle fonti storiche che nella struttura e tessitura muraria dell'involucro dell'edificio nascosta sotto uno strato di intonaco che come un velo cela alla vista secoli di storia e di trasformazioni. È alla ricerca di questa traccia "scritta" sulla struttura muraria che, come si mostrerà in queste note, la termografia nello spettro dell'infrarosso riesce a dare una concreta risposta in modo non invasivo né distruttivo.
- Published
- 2010