1. Anziani, Tecnologie, Salute
- Author
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Crippa, A: Muari, R, Spreafico, G, Carlo, Simone, carlo simone (ORCID:0000-0001-7440-8904), Crippa, A: Muari, R, Spreafico, G, Carlo, Simone, and carlo simone (ORCID:0000-0001-7440-8904)
- Abstract
Negli ultimi anni si sta assistendo a un drammatico processo di invecchiamento: l’aumento dell’aspettativa di vita e la diminuzione del tasso di fertilità sta comportando il crescere del numero degli over 65 nella società. In particolare l’Italia è un Paese anziano e che sta invecchiando: più di un quinto della popolazione è over 65 e la previsione è di un progressivo invecchiamento della popolazione, sia per l’aumento delle aspettative di vita sia per la decrescente natalità (Istat, 2017 ). Parallelamente all’invecchiamento anagrafico della popolazione, attorno allo sviluppo della “nuova vecchiaia” è in corso un’ampia riflessione (Bodei 2014);(Augé 2014) concorde nel rilevare che, a causa del crescere dell’aspettativa di vita, gli anziani hanno una “nuova” età, la quarta, da vivere con crescente energia. Gli anziani di oggi non solo vivono il presente come l'ultima (sempre più lunga) fase della loro vita ma la vivono da protagonisti (LUHMANN 1976), con la necessità di rendere sempre più significativa una considerevole fetta della loro esistenza. Con l’invecchiamento della popolazione aumentano gli anni di vita e la necessità di renderli significativi. Tuttavia questo processo può comportare ance dei risvolti negativi. Il sistema di welfare (in particolari i servizi socio-sanitari) è messo sotto pressione dall’incrementata necessità di assistenza alle fasce più anziane della popolazione: l’incremento degli anziani aumenta il numero di soggetti più esposti a problemi di salute di natura cronico-degenerativa. Oltre la metà della popolazione italiana ultrasettantacinquenne soffre infatti di patologie croniche gravi (Istat, 2015 ). Nella classe di età 65-69 anni e 75 e oltre, le donne che soffrono di almeno una cronicità grave rappresentano, rispettivamente, il 28 e il 51 per cento. Gli uomini soffrono di almeno una cronicità grave nel 36% dei casi, nella classe di età 65-69, e nel 57 per cento, tra quelli ultrasettantacinquenni (ibidem). Con l’i
- Published
- 2022