1. Il diabete monogenico da deficit di glucochinasi in gravidanza
- Author
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Angela Napoli, Chiara Giuliani, and Olimpia Bitterman
- Subjects
business.industry ,Medicine ,business ,Humanities - Abstract
Il diabete monogenico da deficit di glucochinasi (MODY 2) spesso non viene diagnosticato oppure viene classificato come diabete tipo 2; quando l’iperglicemia viene riscontrata per la prima volta in gravidanza, esso puo essere scambiato per diabete gestazionale (GDM). La prevalenza di MODY 2 tra le donne con GDM varia dallo 0 al 6%, in base ai criteri di selezione utilizzati per inviare le pazienti al test genetico. Infatti, non vi e ancora totale accordo su quali siano i criteri che permettano di individuare con il migliore rapporto costo-beneficio le pazienti a piu alto rischio; i piu utili sembrano essere il BMI e la glicemia a digiuno anche se, utilizzando diversi cut-off, specificita e sensibilita variano. La gestione del MODY 2 in gravidanza e ancora oggetto di dibattito. Il problema principale e che il genotipo fetale sembrerebbe influenzare la crescita fetale in risposta all’iperglicemia materna per cui, mentre i feti non portatori della mutazione materna rischierebbero le medesime complicanze di tutti i figli di madre diabetica (macrosomia, ipoglicemia neonatale, ecc.), i feti portatori della mutazione necessiterebbero di elevati valori di glicemia materna per avere un’adeguata secrezione insulinica e, quindi, una normale crescita. Di conseguenza, alcuni autori suggeriscono di sottoporre le donne MODY 2 in gravidanza a terapia insulinica solo se il feto non ha ereditato la mutazione; esistono altri studi in cui non si e osservata una differenza significativa riguardo il peso alla nascita dei neonati affetti in base alla terapia effettuata in gravidanza (dieta o insulina). Tuttavia, di solito il genotipo fetale non e noto fino alla nascita; pertanto, sarebbe necessario seguire la crescita fetale tramite ecografie seriate e iniziare la terapia insulinica solo in caso di eccessiva crescita, fin quando lo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche non invasive, come l’estrazione del DNA fetale dal sangue materno, non permettera una diagnosi precoce e, quindi, una piu accurata gestione terapeutica. Infine, non vi e alcun dato su quali dovrebbero essere i target glicemici nelle gravidanze MODY 2 che, in base a quanto detto fino ad ora, potrebbero essere diversi in base al genotipo fetale.
- Published
- 2020
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