1. Poetas doidos. Pratiche artistiche, forme di cittadinanza e lotta antimanicomiale: il centro di convivenza Arthur Bispo do Rosário e la rete di salute mentale di Belo Horizonte
- Author
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REINHEMER, PATRICIA, Fontana, S, MALIGHETTI, ROBERTO, FONTANA, STEFANO, REINHEMER, PATRICIA, Fontana, S, MALIGHETTI, ROBERTO, and FONTANA, STEFANO
- Abstract
Questa ricerca vuole descrivere e riflettere sulle dimensioni di un margine (limen) come luogo creativo-attivo capace di proporre una relazione umana positiva attraverso la pratica artistica, con la diversità esclusa, creando originali spazi di esercizio e sperimentazione di una (nuova?) cittadinanza attiva che si discosti dalla cultura politica egemonica, quella manicomiale. L’oggetto della riflessione antropologica è come la pratica artistica in un “dispositivo” innovativo della rete pubblica di Salute mentale di Belo Horizonte (Minas Gerais, Brasile), il Centro di Convivenza (CdC) dia vita a nuove forme di cittadinanza nello “stato d’eccezione” della logica manicomiale. I CDC sono luoghi liminari espressioni attive della lotta antimanicomiale e della riforma psichiatrica brasiliana e mondiale. Nei CDC, attraverso la pratica artistica si fa micropolitica, si costruisce cittadinanza; “luoghi di sperimentazione che possono contribuire alla riconsiderazione della relazione intima tra cosrporeità, multisensorialità e place making” (Minelli 2017), superando la crisi della presenza. L’esperienza dei CDC è al margine della politica pubblica di Salute Mentale di Belo Horizonte, ma è l’emblema (attraverso la prassi quotidiana) della logica del cambiamento che Basaglia prima e Rotelli poi hanno indicato come direzioni da seguire ai “caminantes” che già dalla metà degli anni 70 iniziavano a muoversi criticamente nei confronti della politica manicomiale. La riflessione dopo una necessaria analisi del processo di deistituzionalizzazione brasiliano (ancora in atto?) “che da più di un ventennio persegue una coraggiosa riforma del sistema di salute mentale” (B. Saraceno 2014) e che attraverso lotte, riflessioni ed innovazioni “ha visto nascere e svilupparsi un compatto movimento per il rinnovamento dei servizi pubblici di salute mentale, che coinvolge tecnici, familiari utenti e società civile” (Ib. 2014) , si concentrerà sulla prassi artistica-quotidiana dei Centri di, This research aims to describe and reflect on the dimensions of a margin (limen) as a creative-active place capable of proposing a positive human relationship through artistic practice, with diversity excluded, creating original spaces for exercise and experimentation of a (new?) Citizenship. active that deviates from the hegemonic political culture, that asylum. The object of the anthropological reflection is how the artistic practice in an innovative "device" of the public mental health network of Belo Horizonte (Minas Gerais, Brazil), the Center for Coexistence (CdC) gives life to new forms of citizenship in the "state of exception "of the asylum logic. The CDCs are liminal places, active expressions of the antimanicomial struggle and of Brazilian and world psychiatric reform. In the CDC, through the artistic practice one becomes micro-politics, one builds citizenship; "Places of experimentation that can contribute to the reconsideration of the intimate relationship between conspiracy, multisensory and place making" (Minelli 2017), overcoming the crisis of presence. The CDC experience is on the sidelines of the public mental health policy of Belo Horizonte, but it is the emblem (through daily practice) of the logic of change that Basaglia and Rotelli then indicated as directions to follow to the "caminantes" who already in the mid-70s they began to move critically towards the asylum policy. The reflection after a necessary analysis of the Brazilian deinstitutionalization process (still in progress?) "Which for more than twenty years has pursued a courageous reform of the mental health system" (B. Saraceno 2014) and which through struggles, reflections and innovations "has having seen the birth and development of a compact movement for the renewal of public mental health services, involving technicians, family users and civil society "(Ib. 2014), it will focus on the daily artistic practice of the Coexistence Centers, obligatorily contextualizing it with the rest
- Published
- 2023