Search

La scienza aperta è un paradigma che influenza le pratiche di produzione e condivisione di conoscenza. Obiettivo di questa roadmap è delineare un percorso per la realizzazione e diffusione di pratiche e politiche di scienza aperta all'interno del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

All'interno del contesto operativo del CNR per la gestione della produzione scientifica, l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo" (ISTI) ha messo in atto una serie di buone pratiche per favorire l'accesso aperto ai prodotti depositati dal proprio personale nell'archivio istituzionale "People". Quest'ultimo, infatti, al momento espone solo i metadati dei prodotti, non consentendo l'attuazione delle pratiche di Open Access e Open Science. Per questo motivo, l'istituto si è dotato di una propria policy Open Access, entrata in vigore a gennaio 2018. Il documento stabilisce che i metadati e una versione digitale di qualsiasi prodotto della ricerca devono essere depositati nell'archivio istituzionale CNR e resi disponibili mediante l'ISTI Open Portal (IOP). IOP è un gateway che, partendo dalla raccolta dei metadati dei prodotti in People, presenta i prodotti ISTI arricchendoli con informazioni aggiuntive (ad es. altre versioni depositate in repository terzi, link a dataset associati alla pubblicazione, metriche alternative/indicatori di impatto) provenienti da servizi e risorse di comunicazione accademica (ad es. OpenAIRE Research Graph, ScholeXplorer, Altmetric). Inoltre, IOP offre funzionalità di search & browse specifiche (per autore / laboratorio) oltre a grafici e statistiche che mostrano il trend della produzione scientifica nel corso del tempo. Il gateway è un'istanza di RepOSGate, un software open source offerto as-a-Service dall'ISTI per la realizzazione di gateway a-la IOP, capaci quindi di complementare le informazioni collezionate da sorgenti di metadati e permettere di implementare politiche Open Access basate sull'auto-archiviazione. Tale soluzione è stata adottata dall'ISPC. Il sistema, dunque, facilita la fruizione della produzione scientifica dell'istituto, migliorando la ricerca, la consultazione e l'accesso alle risorse. L'obiettivo della presentazione è quello di descrivere le caratteristiche e le funzionalità principali di IOP, fornendo informazioni sull'architettura di alto livello che sovrintende al sistema e sul flusso di lavoro che opera nel back-office. Inoltre, si descriverà l'esperienza maturata nell'implementazione della policy e le lessons learned.

The GL2021 Conference offered the many and diverse communities of practice in the field of grey literature a unique opportunity to collaborate in addressing and defining the next phase in the digital transformation of grey literature. In preparation for this conference, a panel session on the future of grey literature was planned on the program; and, in advance, an online survey was carried out among GreyNet's own community of practice in the field of grey literature.

Webinar formativo/informativo, organizzato dai gruppi di lavoro "Acquisizioni" e "Comunicazione" del Comitato permanente per la gestione delle biblioteche del CNR, rivolto alle amministrazioni degli istituti e alla rete scientifica CNR, sulle spese di pubblicazione in accesso aperto, la loro rendicontazione e le iniziative internazionali volte a monitorare l'entità dei costi per l'Open Access. Gli autori hanno affrontato i seguenti punti: APC - Article Processing Charge, contratti trasformativi CNR dal 2020 in poi, spese CNR per le acquisizioni centralizzate, la voce di bilancio 13124, rendicontazione delle spese OA - come rendicontare, presentazione del progetto OpenAPC.

Intervento nell'ambito del Primo ciclo di incontri Biodiversity Masterclasses (Primavera 2022) organizzati dal Gruppo di lavoro Biodiversità del DSSTTA-CNR - Sezione Open Science and Open Data. Gli autori hanno affrontato le seguenti tematiche:la terminologia OA negli e-journals, i costi sostenuti dal CNR per l'accesso alle pubblicazioni scientifiche, i contratti trasformativi CNR dal 2020 ad oggi, i costi sostenuti dal CNR per la pubblicazione in accesso aperto, il sistema delle APC e le sue criticità, Green OA e Diamond OA, Policy Open Access CNR.

Il progressivo affermarsi dell'accesso aperto, incentivato dalla comunità scientifica europea, ha determinato diversi cambiamenti, sia nell'offerta del mercato editoriale sia nei comportamenti degli autori. Allo scopo di facilitare la transizione verso un mercato editoriale completamente Open Access, la 14th Berlin Open Access Conference ha definito nuove formule contrattuali, note come Transformative Agreement (TA).I TA comprendono sia il costo degli abbonamenti per la lettura della letteratura scientifica (Read) sia una quota per la pubblicazione della stessa in accesso aperto (Publish) e si basano su alcuni principi ben precisi: transitorietà, neutralità dei costi, trasparenza degli accordi e dei costi stessi. A partire dal 2020 il modello dei TA è stato adottato, con formule diversificate, anche dalle istituzioni italiane. Diventa quindi particolarmente importante verificare l'aderenza degli TA italiani ai suddetti principi, monitorare le tendenze di pubblicazione della comunità scientifica italiana e i costi sostenuti per pubblicare in accesso aperto. In questo lavoro presentiamo le attività svolte dal CNR su queste tematiche e l'iniziativa europea OpenAPC, che si propone di raccogliere in modo uniforme e sistematico i dati relativi ai costi Open Access sostenuti dalle istituzioni europee.

Corso organizzato congiuntamente dalle Unità CNR: Relazioni Europee, Relazioni Internazionali, Biblioteca centrale, Formazione e welfare, per la rete scientifica CNR sulle tematiche dell'Open Access e Open Science. Gli autori hanno affrontato i seguenti punti:la terminologia OA negli e-journals, i costi sostenuti dal CNR per l'accesso alle pubblicazioni scientifiche, i contratti trasformativi CNR dal 2020 ad oggi, i costi sostenuti dal CNR per la pubblicazione in accesso aperto, il sistema delle APC e le sue criticità, Green OA e Diamond OA, Policy Open Access CNR.

Il report descrive i risultati dell'indagine condotta dal Gruppo di lavoro "Acquisizioni centralizzate" del Comitato di Coordinamento permanente per la gestione delle Biblioteche del C.N.R.. L'indagine volta a rilevare le esigenze della rete scientifica in ordine sia alle risorse bibliografiche di interesse, sia alle modalità di pubblicazione degli articoli,nel contesto delineato dalla crescita delle risorse elettroniche e dell'affermazione del movimento Open Access. L'indagine consta di due iniziative parallele: un questionario online, volto a rilevare la conoscenza e l'utilizzo delle risorse elettroniche acquisite centralmente, i desiderata di differenti acquisizioni e l'orientamento degli Autori CNR in materia di Open Access; un'indagine conoscitiva delle risorse acquisite nel 2020 dalle singole strutture CNR, con lo scopo di evitare eventuali duplicazioni e pianificare in modo più consapevole le acquisizioni centralizzate del 2021.

The poster presents the results of a survey on Grey Literature distributed to a heterogeneous set of Italian libraries in a questionnaire. Our analysis moved from the observation that our involvement in the grey community led us in touch with European and international initiatives. However, we do not have a deep knowledge of the Italian panorama. We do not know how much Grey Literature is present in the Italian libraries, if and how it is managed, whether it has an informative value, and is available to the patrons. To fill this gap, we thought of a survey that refers to the seventeen Sustainable Development Goals of the UN 2030 Agenda, focusing on the importance of access to information. We reached 4096 email addresses and received 265 answers. In the poster, we report the results obtained, especially in terms of interest in Grey Literature, the specific types of documentation present in libraries, and the practices implemented to give visibility and favor the use of this documentation. The limited number of answers led us to imagine that Italian libraries do not consider GL a primary interest topic. However, librarians replying to our survey seem to think of GL as an essential portion of libraries' documentary resources either for the patrons or for the implementation of UN SDGs. Therefore, they would be available for future projects dedicated to GL.

To foresee the future of grey literature, it is necessary to understand how it is genuinely perceived as a significant part of the documentary heritage of institutions.

Preface of the proceedings of the 22nd International Conference on Grey Literature "Applications of Grey Literature for Science and Society"

Il documento definisce la politica delle acquisizioni delle risorse bibliografiche elettroniche del CNR secondo uno schema che stabilisce: a) il sistema di allocazione dei finanziamenti; b) la programmazione degli acquisti; c) le procedure di acquisizione delle risorse bibliografiche elettroniche.

A causa della pandemia causata dal Covid-19, dalla metà del mese di febbraio le biblioteche in Italia hanno iniziato gradualmente a chiudere al pubblico. In un lasso di tempo molto breve, i bibliotecari italiani si sono trovati a dover implementare soluzioni diverse per garantire l'erogazione dei servizi e il supporto all'utenza anche da remoto. Lo scopo della nostra indagine è quello di fornire una fotografia della situazione in cui si sono trovate ad operare le biblioteche italiane durante la fase 1 della pandemia, in particolare nel periodo marzo-aprile 2020. Abbiamo cercato di capire in che modo i bibliotecari italiani hanno reagito alle sfide poste da questa particolare e improvvisa situazione, e in quale misura le modalità eccezionali adottate durante l'emergenza possano diventare degli standard lavorativi nel futuro. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo proposto alla comunità dei bibliotecari italiani un questionario strutturato in tredici sezioni, ciascuna corrispondente a un aspetto specifico che intendevamo analizzare. Abbiamo collezionato 1134 risposte anonime in undici giorni, provenienti dall'intero panorama bibliotecario italiano. I risultati ci hanno dimostrato che i bibliotecari italiani si sono adattati abbastanza rapidamente alla nuova realtà lavorativa con un grado di difficoltà medio. In generale, c'è stato un uso estensivo dei mezzi digitali. Inoltre, nonostante le comunicazioni con l'utenza siano state principalmente virtuali, la consapevolezza del pubblico nei confronti della biblioteca e dei suoi servizi sembrerebbe essere rimasta quantomeno stabile, se non aumentata. La maggior parte dei compilatori ritiene che quanto sperimentato durante la fase 1 dell'emergenza porterà sicuramente a delle conseguenze nella vita delle biblioteche e per le modalità lavorative dei bibliotecari anche nel futuro.

The scientific production of CNR is deposited in the central institutional archive named People. IOP gathers the contents from People via OAI-PMH set and enhances and interlinks them with information from scholarly communication services and resources.

This study offers an overview regarding news and main themes which have been introduced by Law n. 24/2017 (the so called "Gelli-Bianco" law) in Italy. The normative content deals with the features of civil liability for healthcare professionals. More specifically, this article is referred to the contractual and extra-contractual liability of paediatric dentists. Dentists often provide services combining healthcare and dental procedures as well as aesthetic activities. Thanks to the case law and doctrine tradition, the distinction between contracts of employment and contracts of work is clearly stated. This examination is focused on highlighting methods employed by paediatric dentists to prevent possible actions of suing for compensation.

In more than fifteen years, the landscape surrounding scholarly communication has been undergoing an overextended transition phase towards Open Science. Indeed, the Budapest Open Access Initiative, the first statement of principles on open access to research literature, dates back to 2002, immediately followed by the Bethesda Statement and the Berlin Declaration (2003). However, this seems not to be enough, as far as we are still referring to Open Access as a transitional process. The concept has undoubtedly evolved through time: at the beginning, the primary purpose was to remove economic, legal and technical barriers imposed to scientific production; nowadays, the attention has been shifted to the communication processes among scientific communities and the openness towards the external audience, establishing a bridge between science and society. In this light, various funders invested resources in favor of the promotion of OA. For instance, the European Commission published a series of recommendations (2012/417/UE and 2018/790) "on access to and preservation of scientific information" and, together with other funders, now require Open Access to scientific production as mandatory for projects funded in their granting schemes. In the meantime, more and more institutions have been adopting policies to regulate and promote Open Access to scientific production. Nevertheless, on the publishers' side, the APC (Article Processing Charge) model is currently the wider spread among the dominant publishing houses as the option for making the work immediately and openly available to the scientific community. For this reason, a growing number of academic institutions and research bodies are negotiating different kinds of contracts with publishers, if not terminating them at all (e.g., the University of California or Max Planck Society canceled their contracts with Elsevier). As a response, proposals like PlanS1 and AmeliCA2 aroused to turn OA into concrete action. Our work aims to demonstrate how the research landscape has been changing over the years due to the establishment of the OA principles. We will go through the most significant steps of the OA movement, giving an overview of the tools developed from the late Nineties till the present time to favor the production, sharing and storing of OA material; the principal types and trends of policies adopted; the main legislative issues regarding scientific publication (e.g., the creation of CC licenses). We will concentrate on how research practices have been unarguably modifying in the last two decades, to outline what and where are the obstacles and challenges that leave society in a never-ending transition towards Open Science.