Lo scenario di riferimento dell’assistenza sociale è uno dei molteplici ambiti entro cui Costantino Cipolla pone l’attenzione, lo sguardo, mai pago di porsi ‘domande di ricerca’ con una riflessività scientifica che lo ha sempre contraddistinto. Una intricata relazione, tra il sociale e il sociologico, è la fitta trama dei lavori che lo porteranno, dalla fine dagli anni Settanta agli anni Novanta, a ricoprire prestigiosi incarichi istituzionali e scientifici. Tra questi, un’attenzione particolare è da dedicare ai contributi offerti allo sviluppo del servizio sociale. Seppure questi potrebbero apparire temi per così dire ‘residuali’ rispetto alla corposa e vasta produzione dell’autore, Cipolla pone le basi per una interpretazione mai fatalistica, quanto piuttosto organizzata e metodologicamente risolutiva, sul piano della pragmaticità delle scienze sociali: la spendibilità. Con il fine di completezza e per favorire l’integrazione tra teoria e spendibilità, nello scorrere del testo sarà possibile leggere le parole dell’autore, attraverso un’intervista svolta nell’aprile del 2019, dove il sociologo mantovano in un fresco pomeriggio romano, porterà a compimento ‘un discorso’ sul ruolo dell’assistente sociale, in un momento in cui la storia è segnata ma i contorni della professione sono in piena espansione.