Questo lavoro di tesi si colloca sul crinale tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche, nello specifico ambito delle analisi non invasive, di cui contempla alcune possibilit� di esaminare opere policrome o non policrome di diversa natura e su diversi supporti, soprattutto di tipo bidimensionale, ossia dipinti, disegni, testi scritti. La scelta della tipologia di opere si rif� alla possibilit� di impiegare o sviluppare tecniche analitiche versatili, in grado di operare su manufatti anche molto differenti tra loro, spesso in situ e non in laboratorio, e possibilmente in tempi relativamente rapidi. Il lavoro di tesi � strutturato in due parti, la prima dedicata alle analisi scientifiche non invasive per l?esame di opere policrome, in specifico pittoriche, la seconda alle analisi volte all?esame di documenti pergamenacei o cartacei. Ciascuna delle due parti prevede una prima sezione inerente le tecniche di immagine pi� significative rispetto al percorso proposto (fotografiche e riflettografiche, nelle bande del visibile, dell?infrarosso e dell?ultravioletto) e una seconda riguardante le analisi di tipo spettroscopico per lo studio di pigmenti, coloranti e inchiostri. Ai capitoli introduttivi sulle tecniche considerate segue la presentazione di alcuni casi di studio ritenuti particolarmente emblematici per metodo applicativo, significativit� del campione e risultati ottenuti. Quattro gli argomenti principali trattati: - il recupero del disegno sottostante in dipinti mediante riflettografia in infrarosso, - lo studio dei pigmenti in dipinti tramite tecniche spettroscopiche, - le tecniche di recupero dei testi cancellati in manoscritti di varia epoca e supporto, - l?esame di inchiostri e pigmenti impiegati su pergamena o carta e delle loro alterazioni. I casi studio spaziano da opere medioevali a opere novecentesche, italiane ed europee, e includono pittori come Butinone, Zenale, Tiziano, Lotto, Fra? Galgario, Giambattista Tiepolo, lavori su carta di Scamozzi e Semeghini, manoscritti palinsesti scritti in greco e latino, una carta geografica del XV secolo.