1. La biodiversità dei boschi siciliani. Parte I: l’avifauna
- Author
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La Mantia, T., Lo Duca, R., Massa, B., Nocentini, S., Rühl, J., La Mantia, T, Lo Duca, R, Massa, B, Nocentini, S, and Rühl J
- Subjects
selvicoltura ,Sicilia ,biodiversità ,bird ,rimboschimenti ,Settore AGR/05 - Assestamento Forestale E Selvicoltura ,afforestation ,silviculture ,Sicily ,uccelli - Abstract
È stata censita la diversità delle specie ornitiche presente in alcune tipologie forestali della Regione Siciliana e la relazione tra le ornitocenosi, le scelte gestionali ed i diversi fattori abiotici e biotici. L’analisi della species richness (= numero delle specie) dimostra che essa è correlata con il bioclima, il diametro massimo degli individui arborei, il valore trofico di tutti gli strati di vegetazione ed il valore trofico dello strato arboreo. I boschi meso-supramediterranei sono più ricchi di specie rispetto ai boschi termomesomediterranei. L’importanza del diametro massimo degli individui arborei, che esprime indirettamente anche il tipo di gestione di un bosco, viene spiegata dalla dipendenza di alcune specie corticicole da piante di grosse dimensioni e di alcune specie legate a chiome di alberi alti in genere corrispondenti a piante di grosse dimensioni. Il valore trofico dei boschi è stato censito attraverso un apposito rilievo delle specie floristiche con valore nutritivo presente nello strato erbaceo, arbustivo e arboreo. L’assenza di specie con valore trofico riduce molto le specie di uccelli presenti ma, nello stesso tempo, l’abbondanza di specie floristiche con valore trofico non produce una abbondanza di specie ornitiche. Quando invece della species richness si correla l’indice di diversità di Shannon con i fattori suddetti, il risultato è simile: viene influenzato dal bioclima, dal diametro massimo e dalla presenza di piante con valore trofico. Infine, è da sottolineare che né la species richness né l’indice di Shannon risulta essere influenzata dal diametro del legno morto in piedi o dal volume del legno morto a terra. Le indicazioni che risultano dai risultati dell’analisi sono: 1) per aumentare la diversità ornitica bisogna lasciare nuclei di piante adulte e di una certa dimensione, anche nei cedui; 2) alla luce dei risultati sulla presenza di specie con valore trofico vanno riviste le norme che prevedono le specie (qualità e quantità) da rilasciare nei cedui; 3) per i rimboschimenti vanno escluse le ripuliture del sottobosco e le spalcature che devono essere limitate alla fascia perimetrale per la prevenzione degli incendi. We collected data on bird diversity in the main Sicilian forest types and related them to silvicultural management and a number of abiotic and biotic factors. The results show that bird species richness is influenced by bioclimate, maximum tree diameter, nutritive value of all vegetation layers. Forests in meso-/supramediterranean bioclimate are richer in species than forests in thermo-/mesomediterranean bioclimate. The importance of maximum tree diameter, which indirectly reflects also the silvicultural management of a forest, is due to the dependency of some corticicolous species on large trees, and of some other bird species on crowns of high trees which have usually large diameters. The nutritive value of a forest was quantified by data sampling: for the herbaceous, shrub and tree layers we recorded all species with nutritive value. The absence of plant species with nutritive value strongly reduces the number of bird species present in a forest; it is, however, noteworthy that an abundance of plant species with nutritive value does not automatically lead to abundant bird species. In addition, it has to be underlined that neither species richness nor Shannon’s diversity index are influenced by the diameter of standing dead wood or by the volume of fallen dead wood. The guidelines which result from our analysis for the silvicultural management of Sicilian forests are: 1) in order to increase bird diversity do not cut large adult trees, also in coppices; 2) leave plants with high nutritive value in coppices; 3) in reforestations do not cut the underbrush and do not prune the lower branches of trees, these actions have to be taken only in the forest edge for wildfire prevention.
- Published
- 2014