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Nel Seicento barocco di area cattolica, le restrizioni dell'Indice alla diffusione di testi biblici in volgare spinsero i predicatori a ricercare nuove forme di oratoria sacra. In ambito domenicano, la retorica del pulpito restò statica e ancorata alla ricca tradizione dell'Ordine. Fa eccezione fr. Maurizio De Gregorio da Cammarata, Sacrae Theologiae magister, letterato e noto collezionista, organizzatore a Napoli di una delle prime Wunderkammer d'Italia. Nel 1615, Fr. Maurizio diede alle stampe un trattato di retorica sacra: Il Condottiero dei Predicatori (1615), ripubblicato da un suo confratello nel 1627 e suddiviso in otto trattati. Il ritrovamento di un volume del Seicento, intitolato Trattato 9 de Condottiere dei Predicatori, fornisce l'opportunità di accostare ancora meglio il metodo formativo per predicatori di De Gregorio, fondato sulla divulgazione della Sacra Scrittura e su una tecnica retorica, che consiglia di comporre discorsi che si avvalgono del segno iconico e della parola, combinati insieme. [ABSTRACT FROM AUTHOR]