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The central topic of this paper is the role of the elementary school in the process of integration of the children of immigrants. The paper presents: a) the sociological approach through which A. Wimmer has profoundly changed the debate on integration; b) the main results of some empirical studies that have attempted to measure the ability of integration of the elementary school using the network analysis’ approach; c) the methodology of our empirical research, which was aimed to investigate some of the characteristics of ties experienced in and out the class by the students attending the class V of the elementary schools of the Province of Trento, in classes composed for 25% or more of students with non-Italian citizenship; d) the main findings of the survey and some conclusions that confirm the validity of the approach used.

Usando modelli di regressione lineare multipla, le conclusioni della ricerca dimostrano che il capitale sociale è un fattore strategico del processo formativo perchè incide significativamente sui suoi esiti, in termini sia positivi che negativi, a seconda delle forme che assume e delle modalità con cui viene investito o impiegato.

Il volume presenta i risultati di una ricerca diretta dal Curatore su incarico dell' Iprase di Trento. L' indagine, che ha coinvolto un campione rappresentativo delle scuole di secondo grado della Provincia di Trento, ha misurato e analizzato, usando strumenti metodologici riferiti alla network analysis: il capitale sociale delle scuole, inteso come la quantità delle relazioni di collaborazione tra le scuole e le altre istituzioni del territorio; la volontà/ capacità delle scuole di aumentare il capitale sociale delle famiglie, inteso come la rete dei contatti e delle relazioni fiduciarie tra le famiglie degli alunni di una stessa classe; il capitale sociale degli studenti delle singole classi. L'introduzione spiega i motivi, gli obiettivi e le ipotesi della ricerca.

Usando le tecniche della network analysis, il capitolo descrive e commenta le principali caratteristiche delle reti dei compagni di classe con riferimento alle attività svolte nelle ore vissute al di fuori della scuola.

The article present the main results of an exploratory research on the leaders of a sample of three types of organizations of the Third Sector: Voluntary service organizations; social cooperatives and national social promotion associations.Are presented data on the socio-demographic characteristics of the individuals, thei career paths, their religious and polical views, and thepathways through which they were able to start work in the Third Sector and assume roles that include leadership responsability.

L'intervento documenta innanzitutto i processi di frammentazione e individualizzazione in corso nel nostro paese che hanno portato il Censis nel 2008 a parlare di "spappolamento" del tessuto sociale. Analizza poi i dati Istat su separazioni e divorzi per dimostrare come il legame familiare sia sempre più fragile. Analizza il dibattito sul tema della coesione sociale e presenta le ragioni di chi sostiene che una società legata è anche chiusa e,quindi, inospitale.. Propone di rilanciare una politica di sostegno alla famiglia considerando la sua capacità di produrre capitale sociale e beni relazionali

La relazione presenta i risultati di una ricerca nazionale sui leader del Terzo Settore diretta dallo scrivente nell'ambito di un finanziamento PRIN 2005 al gruppo coordinato da P. Donati. L'indagine ha evidenziato i profili biografici e gli stili di leadership cercando di capire quali sono le caratteristiche dei leader delle organizzazioni di Terzo Settore che si dimostrano capaci di produrre capitale sociale associativo.

Usando l'approccio teorico-metodologico della teoria relazionale, il contributo analizza sociologicamente il concetto di capitale sociale attraverso un percorso in quattro tappe che consistono in: a) definire cosa si intende con l'espressione capitale sociale, sulla base dell'analisi critica delle definizioni proposte dai principali autori di riferimento nella letteratura internazionale; b) far vedere, utilizzando lo schema AGIL, quali siano le forme del capitale sociale; c) verificare quali relazioni esistano tra le diverse forme di capitale sociale, sulla base dei risultati di alcune recenti ricerche empiriche; d) cercare di capire quale sarà il futuro del capitale sociale nella società dopo-moderna e se sia possibile intervenire per contrastarne il probabile decremento.

Il capitolo presenta i dati sulla cooperazione sociale in Italia e le caratteristiche strutturali del campione di cooperative selezionato per la ricerca. Descrive, poi, le caratteristiche socio-demografiche dei leader intervistati e i loro percorsi biografici. In terzo luogo, propone i risultati emersi dalle elaborazioni relativamente ai temi qualificanti dell'indagine: la presenza o meno dell'idea di leadership come creazione di capitale sociale associativo e generalizzato; le opinioni riguardo all'importanza del principio di sussidiarietà orizzontale nel contesto delle nuove politiche sociali; le idee sul futuro del Terzo settore e sull'evoluzione dei suoi rapporti con Stato e mercato.

In sede di Conclusioni il capitolo traccia un profilo sintetico dei leader intervistati evidenziandone le caratteristiche peculiari rispetto alle classi dirigenti di Stato e mercato. Il confronto tra i dati della ricerca e quelli emersi in altre indagini rappresentative sul Terzo settore confermano la validità dell'ipotesi iniziale, cioè che i leader influenzano in modo preciso la cultura della propria organizzazione e dei membri che vi aderiscono. La pluralità di culture riscontrabile nel terzo settore italiano, quindi, si spiega anche per riferimento alla diversità di percorsi biografici e orientamenti culturali dei leader.

Le reti familiari e parentali restano in assoluto le più forti, ma non sono sinonimo di chiusura verso l'esterno. Le famiglie con maggior Capitale sociale familiare sono quelle che hanno anche più CS generalizzato ed impegno civico. Le relazioni di comunità appaiono le più deboli, specie quelle riferite al vicinato. l'associarsi è fortemente correlato all'impegno civico, mentre solo selettivamente è capace di creare CS. Il CS generalizzato non arriva alla sufficienza, specie per la scarsa fiducia nelle istituzioni politiche ed è territorialmente distribuito in modo molto differenziato, con un massimo nel nord ovest ed un minimo nelle isole.

The paper defins generalized social capital as the shared feeling of belonging that is expressed as generalized trust toward the generalized other, and produces a specific relational good, namely social cohesion, which in turn reduces the risks of fragmentation within society at large. Moreover it allows both market and states to improve their own performances.According to mainstream approaches, generalized social capital is the good effect of a positive functioning of welfare systems. On the contrary, the author's thesis- following the results of the field surveys considered in the paper- mantains that the shared values and the attitude of generalizedtrust are the "emergent" effect of a very complex relational process involving the actor, his primary groups (family and life-worlds), and the associative formations and networks. Such process can be favoured by a subsidiary intervention on the part of State and market. Relying upon the analysis of the empirical data, the author claim that social cohesion can be produced along two distinct paths: one goes through the informal relationships and the involvement in Third Sector associations; the other relies on the welfare system. These two ways don't overlap, because different people are concerned in the two cases. In the end, the paper presents some proposals to revise the approaches of social policy that are currently figuring as prominent in Europe.

Viene rivista la tesi Tocqueville-Putnam che afferma l'esistenza di una relazione positiva diretta fra esperienza associativa, capitale sociale civico e impegno civico. tale correlazione certamente esiste, ma non è detto che un elevato capitale sociale generalizzato implichi un elevato impegno civico, e viceversa. ciò dimostra che si tratta di due concetti diversi. Occorre tenere distinte la dimensione del far far parte di associazioni e la cultura civica. Esposizione e commento, da parte dell'unità di ricerca dell'Università di Bologna, dei risultati di una ricerca empirica Prin 2005-07, dal titolo omonimo (coordinata a livello nazionale e locale da P. Donati)