L’evento della pandemia di Covid-19 ha suscitato su scala planetaria ansia e paura, generando reazioni e comportamenti eterogenei, espressioni in primo luogo della condizione peculiare dei singoli individui. Il virus si è abbattuto sulle vite delle persone in maniera diseguale, portando conseguenze e prospettive diversificate, legate, tra le altre cose, all’età, alle condizioni occupazionali, al tenore di vita, alle progettazioni esistenziali delle persone. Le diverse risposte all’emergenza, a loro volta riconducibili a maccanismi di difesa dalla paura, hanno portato alla contrapposizione tra esigenze e priorità differenti e all’emersione di conflitti sociali e culturali prima meno manifesti. Tra questi, risulta opportuno che le scienze pedagogiche riservino particolare attenzione al divario che contrappone gli anziani alle generazioni più giovani, poiché, se non riconosciuto con tempismo, potrebbe portare alla rottura di quel patto educativo intergenerazionale che tanto valore continua ad avere. Nella crisi della pandemia, la presa di coscienza di una comune vulnerabilità potrebbe costituire il punto di partenza per promuovere una rinnovata coesione e un dialogo tra generazioni che sappia caratterizzarsi per empatia e reciproco riconoscimento. The event of the Covid-19 pandemic has aroused anxiety and fear on a planetary scale, generating heterogeneous reactions and behaviors, expressions pri-marily of the peculiar condition of individuals. The virus has affected people’s lives bringing different consequences and perspectives linked to age, employment, standard of living, people’s existential plans. The different responses to the emergency, in turn attributable to mechanisms of defense against fear, have led to the contrast between different needs and priorities and the emergence of social and cultural conflicts that were previously less obvious. Among these, it is appropriate that the pedagogical sci-ences pay particular attention to the divide that confronts the elderly to the younger generations, since, if not recognized with timing, it could lead to the breakdown of that intergenerational educational pact that continues to have so much value. In the pandemic crisis, the awareness of a common vulnerability could be the starting point for promoting a renewed cohesion and a dialogue between generations that can be characterized by empathy and mutual recognition.