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Riflessione critica in margine al volume

Nell'epitafio greco di Aurelio Marciano (trovato a Roma, di datazione incerta) si legge l'espressione 'eukoiti', assimilabile all''eukoitei' attestato sinora solo nell'opera dell'atticista Frinico

Fenomenologia dell''epigramma longum' nell'àmbito della tradizione epigrafica sepolcrale

Contributo critico in margine al volume: J.S. Bruss, Hidden Presences. Monuments, Gravesites, and Corpses in Greek Funerary Epigram («Hellenistica Groningana», 10), Leuven (Peeters) 2005

Il motivo delle 'tenere ossa' di un defunto, presente nella poesia epigrammatico-elegiaca greca e latina, fornisce un parallelo per la locuzione presente nell'epitafio metrico GVI 859 (Melo, 3° sec. d.C. o successivo), il cui testo risulta pertanto verosimile e poeticamente interessante

Bibliografia dell'anno 2003. L'Année Philologique è la più importante bibliografia del mondo concernente l'antichità classica, fondata da J. Marouzeau nel 1924, e poi pubblicata ogni anno (per questo si configura altresì come una rivista, con nr. ISSN). Divisa in due grandi sezioni (1. Auteurs et textes, 2. Matières et disciplines), con circa 20.000 items bibliografici all'anno, e corredata da un ricco apparato di indici, è ora il frutto del lavoro congiunto di 6 redazioni internazionali (Parigi, Genova-Bologna, Heidelberg, Cincinnati, Granada e Losanna), e viene edita in formato cartaceo ed elettronico (al sito www.annee-philologique.com). Il lavoro della redazione bolognese, coordinata da C. Neri, consiste in particolare nella schedatura (registrazione dei dati bibliografici e abstract critico di ogni contributo su rivista o in miscellanea) di una novantina di periodici specializzati, e di numerose miscellanee e monografie. Al lavoro della redazione bolognese (che produce oggi, insieme a Parigi, la parte più grossa della schedatura), collaborano - insieme a C. Neri (cui spetta la revisione, la correzione e la redazione finale di tutte le schede prodotte a Bologna) - F. Citti, A. Cristofori, F. Delneri, E. Esposito, V. Garulli, L. Pasetti, C. Salvaterra...

Si tratta della più importante bibliografia del mondo concernente l'antichità classica, fondata da J. Marouzeau nel 1924, e poi pubblicata ogni anno (per questo si configura altresì come una rivista, con nr. ISSN). Divisa in due grandi sezioni (1. Auteurs et textes, 2. Matières et disciplines), con circa 20.000 items bibliografici all'anno, e corredata da un ricco apparato di indici, è ora il frutto del lavoro congiunto di 6 redazioni internazionali (Parigi, Genova-Bologna, Heidelberg, Cincinnati, Granada,e Losanna), e viene edita in formato cartaceo ed elettronico (al sito www.annee-philologique.com). Il lavoro della redazione bolognese, coordinata da C. Neri, consiste in particolare nella schedatura (registrazione dei dati bibliografici e abstract critico di ogni contributo su rivista o in miscellanea) di una novantina di periodici specializzati, e di numerose miscellanee e monografie. Al lavoro della redazione bolognese (che produce oggi, insieme a Parigi, la parte più grossa della schedatura), collaborano - insieme a C. Neri (cui spetta la revisione, la correzione e la redazione finale di tutte le schede prodotte a Bologna) diversi giovani ricercatori.

Studio sistematico dei rapporti fra gli epigrammi sepolcrali del "nuovo Posidippo" e la tradizione epigrafica sepolcrale greca