Il Dipartimento Nucleare, Rischio tecnologico e Industriale (RIS) dell’Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA) ha incaricato il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza Università di Roma di realizzare una ricerca-intervento finalizzata a predisporre, attuare e valutare una iniziativa di formazione in merito ai rischi da esposizione a sorgenti naturali e artificiali di radiazioni ionizzanti. L’intervento formativo è stato rivolto a giovani studenti delle scuole superiori di quattro siti della regione Lazio, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, un “pubblico” che, per gli specifici tratti che lo contraddistinguono, può essere rappresentato nei termini di un target strategico. Tale “pubblico” giovanile rappresenta, infatti, un terreno fertile per l’attecchimento e la riproduzione a beneficio delle generazioni future di conoscenze, valori, modelli di comportamento improntati a una corretta e razionale gestione del rischio ambientale. Ma, oltre a costituire un investimento di lungo periodo, i giovani rappresentano altresì nell’immediato un importante medium capace di veicolare informazione all’interno delle famiglie dalle quali essi provengono, determinandosi così condizioni atte alla tematizzazione e alla discussione di problematiche che, diversamente, potrebbero rimanere fuori dalla portata di questo più ampio bacino di possibili destinatari. Inoltre, i rappresentanti di questa fascia d’età frequentano per la grandissima parte la scuola e risultano pertanto piuttosto facilmente raggiungibili. A ciò si deve aggiungere il fatto che la scuola si presta – si potrebbe dire naturalmente – sia da un punto di vista logistico sia da un punto di vista funzionale, ad accogliere iniziative di tale genere. La ricerca-intervento è stata progettata in 7 fasi: I FASE: Ricognizione dei dati relativi alle aree e agli istituti scolastici oggetto dell’indagine/intervento e predisposizione del piano di campionamento; II FASE: Formulazione e collaudo dello strumento di rilevazione (questionario); III FASE: Prima rilevazione dei dati (Pre-test); IV FASE: Suddivisione del campione in 2 gruppi naturali (gruppo sperimentale e gruppo di controllo quasi-equivalente); V FASE: Definizione logistica e realizzazione dell’intervento formativo sul solo gruppo sperimentale da parte di una équipe di ricercatori ISPRA; VI FASE: Seconda rilevazione dei dati sul gruppo sperimentale e su quello di controllo (Post-test); VII FASE: Analisi e interpretazione dei dati. Dei 2.635 studenti coinvolti, solo 1.757 sono stati inclusi effettivamente nell’analisi dei dati in quanto presenti in tutte le occasioni di ricerca: 845 studenti del gruppo sperimentale, presenti ad entrambe le rilevazioni (pre-test e post-test) e all’intervento degli esperti ISPRA; e 912 di quello di controllo, presenti ad entrambe le rilevazioni (pre-test e post-test). Saranno presentati i risultati della ricerca-intervento secondo il modello riportato, con una particolare attenzione alla messa in rilievo, in una prospettiva di valutazione realista, dei fattori esplicativi sottostanti, in grado di interagire con il “trattamento sperimentale” X (l’intervento formativo) così da concorrere quali variabili intervenienti – in parte indipendenti da X ma in grado di retroagire su X (variabili di contesto) in parte dipendendenti da X (variabili di meccanismo: intermediatori causali) - all’efficacia dello stesso “trattamento sperimentale”. Ammann W., Dannenmann S., Vulliet L. (eds.) 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