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The aim of this study was two-fold: (i) analyze the weekly variations of well-being and training/match intensity measures in youth soccer players, and (ii) test relations between well-being and training intensity outcomes. The study followed a descriptive case study design. Twenty-seven under-17 male soccer players were monitored for well-being and training intensity parameters over seventeen consecutive weeks. An adjusted version of the Hooper questionnaire was used to monitor the perceptive sleep quality, readiness, fatigue, and delayed onset muscle soreness (DOMS) early in the morning. The CR-10 Borg?s scale was also used for monitoring the rate of perceived exertion (RPE) of players after training sessions. Repeated-measures analysis of variance was executed to test the between-week variations of both well-being and training intensity outcomes. Moreover, Pearson product moment correlation was used to test the relations between well-being and training intensity outcomes. Repeated measures ANOVA revealed significant differences between weeks in the sleep quality (F = 0.422; p < 0.001; ?2 p = 0.140), readiness (F = 0.8.734; p < 0.001; ?2 p = 0.251), fatigue (F = 4.484; p < 0.001; ?2p = 0.147), DOMS (F = 3.775; p = 0.001; ?2 p = 0.127), RPE (F = 7.301; p < 0.001; ?2p = 0.219), and session-RPE (F = 17.708; p < 0.001; ?2 p = 0.405). Correlations between well-being and training intensity outcomes in the same week revealed moderate correlations between fatigue and session-RPE (r = 0.325). As conclusions, it was found that well-being and training intensity fluctuates over the season, while well-being outcomes seems to be related with training intensity, although with a small magnitude. D915-7373-ED16 | Cesar Leao N/A

Mantenere adeguati livelli di esercizio fisico è un modo ottimale per mantenere un buono stato di salute. A questo proposito, l'esercizio fisico ha numerose ripercussioni sul metabolismo e sulla funzione di diversi organi e tessuti migliorando l'omeostasi metabolica di tutto il corpo in risposta ai diversi adattamenti legati all'esercizio. Nello specifico, sia l'esercizio fisico prolungato che quello intensivo producono vasti cambiamenti in molteplici e diversi metaboliti legati ai lipidi. Le tecnologie lipidomiche consentono di chiarire questi cambiamenti e adattamenti, utilizzando un approccio di sistema biologico forniscono una comprensione scientifica dell'effetto dell'esercizio fisico sulle traiettorie dei lipidi. Pertanto, questa revisione sistematica mira a indicare e chiarire la biologia identificativa della risposta individuale a diversi carichi di lavoro di esercizio, oltre a fornire indicazioni per studi futuri incentrati sugli adattamenti del metaboloma del corpo correlati all'esercizio. È stato eseguito in cinque database (Medline (PubMed), Google Scholar, Embase, Web of Science e Cochrane Library). Due gruppi di autori hanno esaminato 105 abstract per l'inclusione e alla fine del processo di screening sono stati analizzati 50 full text. Infine, sono stati inclusi 14 articoli di ricerca incentrati specificamente sulle risposte metaboliche all'esercizio in soggetti sani. La scala del sistema di punteggio di qualità Oxford è stata utilizzata come misura di qualità delle recensioni. Le informazioni sono state estratte utilizzando il formato PICOS (partecipanti, intervento, confronto, risultati).Nonostante sia risaputo che i lipidi siano coinvolti in diverse modificazioni legate allo sport, è poco chiaro quali tipi di lipidi siano coinvolti. Pertanto, abbiamo analizzato le specie lipidiche caratteristiche nel sangue e nel muscolo scheletrico, nonché le loro alterazioni in risposta all'esercizio cronico e acuto.

A causa della loro struttura, della loro funzione specifica e per la posizione anatomica le varie componenti dell’occhio sono continuamente esposte al rischio di eventi traumatici. La cornea protegge l’interno dell’occhio dal mondo esterno, essa rappresenta la finestra sul mondo del nostro apparato visivo; come attraverso il vetro di una finestra le immagini, i colori, la luce entrano in una stanza, allo stesso modo la trasparenza della cornea assicura il passaggio delle informazioni visive all'interno del nostro occhio dove la retina è poi in grado di trasformarle in segnali elettrici per il nostro cervello. Una delle più comuni cause di danno oculare è la patologia traumatica corneale. La posizione esposta della cornea giustifica la frequenza con la quale essa subisce danni. La cornea, per consentire ai raggi luminosi e quindi alle immagini di giungere nitidamente sulla retina, necessita di conservarsi integra in tutti i suoi strati e quindi di mantenere intatte le sue peculiarità, ovvero trasparenza, specularità, levigatezza, curvatura, disidratazione, compattezza ed avascolarità. In questo contesto, le forme farmaceutiche derivate da estratti vegetali sono sempre più utilizzate per trattare un'ampia varietà di malattie oculari. Tra gli altri, i Fenilpropanoidi glicosidici svolgono un importante ruolo nel trattamento delle ferite traumatiche, di diversa natura,a carico della cornea. Uno dei Fenilpropanoidi di maggior interesse in campo medico è il Verbascoside, appartenente al gruppo dei Fenilpropanoidi glicosidici e caratterizzato da una spiccata attività antiinfiammatoria, antiossidante e capacità di rigenerazione tissutale.

Cardiac cells and extracellular matrix (ECM) are reciprocally related and their characteristics are modified in response to developmental or pathophysiological cues. Adult human cardiac tissue regeneration mediated by cardiac stem cells (CSCs) is strictly regulated and, hypothetically, impaired by the ECM-CSC signalling in the pathological conditions. To test this hypothesis, we isolated cardiac fibroblasts (CFs) and CSCs from the atria of age-matched adult human normal (n=9) and pathological hearts (ischemic cardiomyopathy, n=11). The CFs were cultured in order to obtain ECM coating and conditioned medium, which were characterized by immunoblotting and ELISA, respectively. Next, we examined the effects of CF-derived ECM and CF-conditioned medium on normal and pathological CSC proliferation, apoptosis, and migration in vitro. The ECM produced by CFs from normal heart was composed mainly of fibronectin, laminin α2 and collagen I, while that produced by CFs from hearts with ischemic cardiomyopathy contained also laminin α1 and tenascin X. Compared to the normal CF-conditioned medium, that conditioned by pathological CFs contained twice as much IGF1 and HGF, and it stimulated proliferation and migration, while reducing apoptosis of CSCs. In the presence of pathological CF-derived ECM, there was a nearly 2-fold increase (p, Italian Journal of Anatomy and Embryology, Vol 117, No 2 (Supplement) 2012

The purpose of this randomized controlled study was to investigate the efficacy of an 8-week exercise programme conducted in e-learning mode on high school students’ academic performance. The aim was to examine the changes in physical fitness and learning outcomes during the enforced period of lockdown caused by outbreak of the second wave of COVID-19 pandemic and the closure of schools in Italy. Thirty high-school students (14–15 years) were randomly assigned to an experimental group (n = 15) that performed an at-home workout programme (~60 min., twice a week), or a control group (n = 15) who received only a regular programme of theoretical lessons where no practice takes place. Both groups were synchronized in real-time with the physical education teacher. In order to assess students’ starting level and significant changes reached, at baseline and after training, a battery of standardized assessment motor tests (Standing long jump test, Harvard step test, sit and reach test, and butt kicks test), and an academic achievement test (Amos 8–15) were administered. In comparison to the control group at baseline and the end of the programme, the experimental group reported considerable improvements in motivation and concentration, significant anxiety reduction, and an increase in capacity to organize studying and to be more flexible. Moreover, it was possible to observe the efficacy of the workout to improve learning ability among practicing students (p &lt, 0,001). No significant changes were found in the control group. The results suggest that a school-based exercise programme conducted online could be a powerful approach in order to achieve the best academic outcomes and for improving students’ physical fitness as well as their cognitive health.

Scopo di questa revisione della letteratura è quello di indagare le più attuali evidenze scientifiche che danno prova della positiva relazione tra attività fisica e funzioni cognitive. Nel presente lavoro gli Autori presentano una breve rassegna di studi riguardanti gli effetti dell’allenamento aerobico, fornendo una panoramica dei potenziali meccanismi neurobiologici da essi derivati.Nonostante la ricerca scientifica emergente sottolinei la relazione negativa tra bassi livelli di attività fisica e funzione cognitiva nei bambini, la Scuola ha sempre più sottovalutato l’importanza di fornire i livelli raccomandati di attività fisica durante la giornata scolastica, con la tendenza generalizzata nella maggior parte dei Paesi Europei ad attribuirle un valore minore rispetto ad altre materie curricolari. Considerando i recenti risultati che supportano l’ipotesi che l’esercizio e l’attività fisica abbiano un effetto sulla crescita strutturale del cervello e sul suo sviluppo funzionale neurocognitivo, l’Educazione fisica scolastica rappresenta un’occasione vantaggiosa per promuovere uno stile di vita attivo tra i ragazzi e per rafforzare la consapevolezza dell’importanza delle attività motorie.