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il capitolo le principali psicopatologie ad esordio nella terza e quarta età. le tematiche prese in considerazione sono la depressione nelle sue specifictà di presentazione nell'anziano, i disturbi d'ansia e la particolarità dei sintomi per la terza età. un tema particolare è quello del deterioramento cognitivo nella sua dimensione non solo nosologica ma in quella esperenziale e il l'impatto dei cambiamenti cognitivi sulla persona. uno sguardo è dato infine alle al tema della late-life psychosis

l'anziano deve affrontare il tema della disabilità in quanto circa il 40% delle persone con età superiore a 75 anni necessita di qualche aiuto nello svolgimento della propria attività quotidiana. l'ingresso nella non autosufficienza, il termine utilizzato per definire la disabilità late life, ad insorgenza nella terza età, comporta un adatamento del soggetto alla nuova condizione di di pendenza e di bisogno dell'altro non solo assistenziale ma anche relazionale. il secondo aspetto analizzato nel libro riguarda il tema della disabilità indotta o accentuaa dall'attitudine dell'altro e dalle risorse sociali. si può concludere che al fine di fornire risposte assistenziali adeguate occorre contenere al massimo l'efffetto della dipendenza indotta dal contesto.

LA CISTECTOMIA RADICALE NELL’ANZIANO. ESPERIENZA DELLA CLINICA UROLOGICA DI BOLOGNA

The type of hemodialysis vascular access (fistula, graft, catheter) employed plays an important role in the results of dialysis treatment. Moreover, different complications can affect the vascular access and interfere with the morbidity and mortality of patients. The ideal vascular access is the Cimino Brescia fistula. Graft and catheter methods should be considered as “second choice” because they present a higher incidence of complications, mainly due to thrombosis and infections. Finally, in elderly patients the vascular bed is frequently damaged and this may make it difficult to create a Cimino Brescia fistula. In a 5-year period, 140 elderly patients (>65 years) and 63 “young” patients (< 65 years) started dialysis treatment in our facility. In the elderly group, a native fistula was created in 88% of cases, whereas in the younger patients the percentage was 94% (p: NS). The grafts were, respectively, 11% in elderly and 6% in young patients. Only in one case, in one elderly patient, was a permanent catheter the first vascular access. We also report survival rate of the first vascular access, the incidence of thrombosis, and the need for creating another type of access. We suggest that a native fistula can be easily created in elderly patients and a “second choice” access should be limited to a small proportion of patients.

Cet article s'interroge avec un regard historique sur les ambiguités de la notion de vieillesse et sur les fluctuations des seuils d'âge qui la concernent.

Le fratture di femore prossimale nell’anziano costituisco una patologia di frequente risconto nella pratica ortopedica quotidiana, con una incidenza in costante aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Non sempre la classe medica è sufficientemente consapevole dei rilevanti costi socio-economici correlati a questa patologia. Gli autori analizzano i dati epidemiologici riportati in letteratura riguardo ad incidenza, prevalenza, mortalità e disabilità residua di queste fratture. Vengono inoltre considerati i costi ospedalieri e riabilitativi in questa popolazione di pazienti al fine di sensibilizzare i chirurghi ortopedici ad una attenta valutazione delle indicazioni al trattamento, dei fattori di rischio favorenti questa patologia e delle possibilità di prevenzione.

Il capitolo, dopo una introduzione sui modelli teorici relativi alla psicologia clinica dell'anziano affronta il tema inerente le sfide che vengono poste dalla vecchiaia e i fattori che possono favorire l'adattamento. successivamente sono descritte le problematiche di interesse della psicologia clinica e le modalità di lettrua e di approccio ai soggetti che presentanomatiche relazionali con l'anziano con demenza, con depressione, non autosufficiente e con delirium. Per ultimo viene trattatoil tema della famiglia dell'anziano e delle sue problematiche nell'assitenza. Il contributo attraverso la descrizione di casi propone anche dei modelli di azione utili per gli operatori sanitari.

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una delle sfide attuali per le società occidentali e non solo. Nelle ultime decadi si è assistito ad una crescita esponenziale degli studi sul tema. In questo volume si illustrano le più salienti acquisizioni in tema di psicologia gerontologia. Dopo avere introdotto gli aspetti epidemiologici e biologici, il volume analizza le prospettive teoriche in tema di psicologia e invecchiamento. Vengono successivamente descritti i cambiamenti cognitivi correlati con l’età, le modalità di valutazione e le prospettive di intervento in questo ambito. Si affronta poi il tema dell’invecchiamento della persona nei suoi aspetti di personalità, emotivi e sociali. Una particolare attenzione viene dedicata ai fattori di adattamento e disadattamento nell’anziano e alle problematiche psicologiche più frequenti nella terza età, in particolare ai temi della non autosufficienza, della demenza e della depressione. Oltre alla descrizione dei cambiamenti viene descritta la modalità di approccio all’anziano in un contesto psicologico, per quindi analizzare le problematiche della famiglia e dell’assistenza alla persona anziana. Un ultima nota è dedicata agli aspetti etici in gerontologia. Il volume si propone come uno strumento atto a fornire uno sguardo complessivo, semplice ma basato sulle più recenti acquisizioni scientifiche in tema di psicologia e anziani utile, sia per chi intende avvicinarsi per la prima volta alla materia, sia per chi opera a contatto con l’anziano