Search

L'indagine riguarda il rapporto medico-paziente, il dovere di iinformazione, in funzione di una soddisfacente autodeterminazione nelle scelte terapeutiche. Le direttive al medico possono anche essere anticipate, nel qual caso si parla di testamento biologico.

La deontologia, il diritto vivente il dialogo tra i diversi soggetti che partecipano nell'applicazione del diritto sono i temi trattati. La tesi è che al cambiamento del diritto è corrisposto anche un cambiamento nei rapporti.

Esamina le norme che attribuiscono natura punitiva al danno anche nel sistema italiano. L'indagine è rpeferenzialemnte rivolta al danno punitivo.

Esamina sulla scorta di una pronuncia giurisdizionale se, agi effetti della responsabilità civile, esista un diritto a nascere sani.

E' uno studio sul contratto di transazione e sugli aspetti di maggiore rilevanza e novità.

Esamina il nuovo sistema di fonti del diritto, la frammentazione nel diritto dell'economia globalizzata

Il contratto è in evoluzione; fa circolare nuovi beni, crea nuovi beni, come i prodotti finanziari, trasmette il diritto. E' il caso del contratto alieno, ossia di quel contratto scritto pensando ad un ordinamento giuridico ed eseguito in un altro dove c'è un diverso ordinaemnto giuridico.

Il dibattito sulle regole deontologiche periodicamente ritorna all’attenzione degli studiosi e degli operatori del diritto. Gli studiosi sono più portati ad esaminare gli aspetti che riguardano la struttura della regola, la cogenza, soprattutto alla luce del sistema delle fonti. L’interesse si acuisce in momenti nei quali è sempre più di attuale la riflessione sulle norme di c.d. soft law. Gli operatori del diritto sono interessati ad esamina-re il profilo della integrazione della norma deontologica rispetto alla norma ordinaria, spesso di fonte codici-stica. Sono anche interessati ad esaminare la funzione che può assumere la norma deontologica nell’ambito del giudizio disciplinare. Di certo nessuno più ritiene che si tratti di una regola da collocare fra le norme della morale e del buon comportamento

Lo studio affronta il mutamento del rapporto medico paziente, alla luce del nuovo diritto di autodetermianzione. Affronta il rapporto con il diritto alla salute e sottolinea il carattere ormai transnazinale di questi diritti. Colloca il testamento biologico nell'ambito dell'autoderminazione e non come tema da svolgere sul paino dell'eutanasia.

Il contributo ha il carattere del dibattito sulla utilità di un codice europeo dei contratti. Affronta il dibattito sulla possibilità di effettuare una riforma dall'alto dei diversi sitemi; ed il rapproto tra il diritto comune ottenuto per regolamento comunitario.

Il contributo affronta in poche pagine il carattere del contributo che Galgano ha dato alla Scuola bolognese. I temi trattati dal diritto, alle altre scienze; il rapporto con il suo maestro; il metodo e soprattutto la grande curiosità e l'interesse verso i fenomeni anche nuovi.

Studia i rapporti tra il diritto civiel e il diritto penale, per ocme si sono evoluti nel corso del tempo. Esamina le interferenze tra le due disicpline nella responsaiblità civile, nel contratto, nel diritto societario e nella didattica.

Lo studio affronta la natura della conciliazione quale procedimento proprio della mediazione. Conclude che quando la conciliazione riesce il contratto concluso è una mediazione. Esclude la necessità di tipizzare un diverso contratto quale conseguenza dell'entrata in vigore delle nuova normativa.

Lo studio affronta le principali novità in tema di responsabilità nelle diverse profesioni, sia quello tradizionali, come il medico e l'avvocato, sia quelle cui certe regole sono diventate comuni, come quella degli amministratori e dei sindaci o del banchiere. Da ultimo esamina il ruolo delle linee guida e delle prassi generalemnte accolte nella comunità scientifica.

L'intervento esamina la catagoria tradizionale dei contratti aleatori, distingue fra alea e gioco, indaga sui contrati aleatori per volontà dei contraenti. Approfondisce le nuove figure dei contratti della finanza, nei quali si pone il tema della aleatorietà e addirittura la possibilità di opporre l'eccezione di gioco.

Si occupa di come due sentenze che si occupano delle tabelle milanesi della liquidaizone del danno alla persona risolvano in modo diverso il rapporto con l'equità.

Si occupa di registrare i cambiamenti intervenuti nelle due discipline da 30 anni a questa parte. Analizza il ruolo avuto dalle norme cosituzionali nei due settori. Constata l'importanza del ruolo del precedente giudiziario e del mutato sistema dellefonti del diritto.

Si occupa di questa nuova figura di elaborazione giurisprudenziale nata in ambiente medico e societario, poi estesa alla scuola, alle banche, alla pubbbblica amminstrazione e così via. Si premura di collocare il contatto sociale nel sistema delle fonti del diritto fra gli altri fatti fonte di obbligazione.

Il presente contributo, strutturato secondo un approccio medico-legale di tipo clinico che si avvale di casi esemplificativi, si concentrerà sulla “comunicazione delle informazioni” in ambito assistenziale. Muovendo da un accenno all’esperienza dei Paesi anglosassoni, si esamineranno le principali indicazioni della giurisprudenza di legittimità in tema di informazione al paziente, evidenziandone le possibili ricadute medico-legali. Verranno quindi affrontate alcune delle più rilevanti criticità riscontrabili nelle attuali modalità di comunicazione delle informazioni, proponendo qualche possibile soluzione. Infine, si tenterà di delineare, partendo da una diversa prospettiva, i requisiti essenziali di una corretta comunicazione delle informazioni in ambito assistenziale, fornendo anche alcune indicazioni operative.

Si occupa dei profili teorici dell'impiego dlele tabelle milanesi nella liquidazione del danno alla persona. Si occupa del modo in cui l'equità debba tener conto delle prassi cristalkklizzate in tabelle pubblicate anche da giornali. Si occupa del rapporto fra legge e sentenza.

Il saggio ripercorre i momenti più importanti nella viceda della responsaiblità professionale. Dalla fase della sostanziale irrisarcibilità a quella attuale. Ricostruisce la vicenda della colpa professionale divisa tra responsaiblità contrattuale e responsabilità extracontrattuale. Esamina le ultime tendenze sulla responsaiblità da contatto sociale. Studia anche le professioni non espressamente riconducibili ad un albo professionale.

Dalla responsabilità dell'intermediario finanziario a quella dell'intrermediario assicurativo. Una lettura delle norme del Tuf e del Codice assicurazioni. Il dovere di informaizone dell'uno e dell'altro.

Il saggio ripercorre i caratteri propri dei contratti aleatori. Si sofferma sui contratti resi aleatori per volontà delle parti e fra questi analizza in particolare i contratti su strumenti finanziari. Distingue fra contratti aleatori e contratti ad alea niormale illimitata. Cataloga il ocntrato di assicurazione fra i contratt aleatori e da qui prende spunto per esaminare la legge cubana sull'assicurazione.

Lo studio affronta il ruolo delal banca quando finanzia un soggetto in difficoltà finanziaria. Esamina il potere che assume il finanziatore e di conseguenza la responsabilità che si assume immponendo certe scelte di gestione.

E' un trattato della responsabilità civile, affronta tutti gli aspetti del fatto illecuito. Fa parte di: Trattato della responsabilità civile / diretto da Massimo Franzoni. 2° edizione.

Descrive il regime di responsabilità derivante dalla circolazione di veicoli a motore, la responsabilità del conducente, del proprietario, anche per il caso di vizio di costruzione.

Lo studio affrnota la ocnversione come rimedio per recuperare l'atto nullo all'efficacia. Esamina il rapporto fra diversa qualificazione del contratto ed operatività della conversione.

Studia la responsabilità civile nell'ambito del fenomeno sportivo, in particoare in quello del calcio.

Descrive tutte le ipotesi di illecito oggettivo previste nel codice civile in rapporto con quelle fondate sulla colpa.

E' uno studio sul nuovo sistema delle fonti del diritto e sul ruolo della giurisoprudenza nella creazione dei diritto. Indaga il rapporto fra il diritto oggettivo ed il diritto vivente.

Pediatric early T-cell precursor leukemia with NF1 deletion and high-sensitivity in vitro to tipifarnib

Il saggio esamina il modo in cui la norma costituzionale sia stata impiegata per definire la nozione di danno non patrimoniale

Il danno morale non è dato soltanto per il risarcimento del danno aquiliano; anche il danno da inadempiemnto può essere di tipo non patrimoniale.

E' uno studio trattatistico sulla penale contrattuale e sulle varie specie di capparra

Ci sono determinazioni della persona che possono avere valore anche nel momento in cui questa non sarà più capace di intendere e di volere. Queste determinazioni di fatto sono rivolte al medico che dovrà tenerne conto.

E' una trattazione manualistica sul contratto fiduciario in rapporto con la proprietà fiduciaria

I criteri per la determinazione e per la liquidazione del danno da eccessiva durata del processo sono stati profondamente influenzati dalla giurisprudenza della CEDU.

Studia le conseguenze delle sentenze di novembre sul danno non patrimoniale

E' un ommento all'ordinanza interlocutoria sul danno esistenziale. Lo scopo è di esaminare i quesiti posti alle sezioni unbite e suggerire qualche soluzione specie sul danno morale.

Lo studio esamina la nuova versione del danno ambientale, anche nell'ambito del diritto amministrativo.

Lo studio affronta i rimedi per recuperare all'efficacia il testamento nullo

Il saggio esamina il danno non patgrimoniale dopo le ultime senbtenze della Cassazione a sezioni unite.

Il ruolo degli amministratori è centrale nell’esercizio dell’impresa. Poiché le grandi imprese sono normalmente esercitate nella forma della società per azioni, si può anche affermare che, dal modo in cui gli amministratori sono giuridicamente disciplinati, si può desumere l’idea che il legislatore ha della grande impresa nel terzo millennio. La riforma del 2003 ha toccato in modo affatto significativo il ruolo e la funzione degli amministratori. In primo luogo ha introdotto un variegato sistema di Governance con l’intento di favorire l’adeguamento della situazione della gestione di fatto con la regola di diritto. Inoltre, del profilo imprenditoriale, ha inteso valorizzare la trasparenza nell’informazione dei dati per il pubblico. La trasparenza è possibile se chi è tenuto ad informare è a conoscenza delle questioni di rilevo per la vita della società oltre che di interesse per i risparmiatori. In proposito vanno lette le norme dirette a disciplinare il funzionamento del consiglio di amministrazione, la funzione del presidente ed il rapporto fra amministratori delegati e deleganti. Anche nella Governance di tipo tradizionale, le nuove norme sono dirette ad individuare i ruoli di vera e propria gestione, che portano con sé la effettiva conoscenza delle vicende eventualmente da comunicare. Ciò che emerge è una spiccata attitudine degli amministratori esecutivi ad essere i veri protagonisti dell’attività d’impresa, anche sul piano della responsabilità, e una forte propensione a valutare gli amministratori non esecutivi, nei termini di controllori dell’attività altrui. Infine gli amministratori (gli amministratori delegati) sono coloro che devono predisporre ed adeguare costantemente l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. Per la prima volta assume rilevo un dato che, in precedenza, risultava per implicito, ossia il fatto che l’impresa non sia soltanto una entità economica, ma che debba essere apprezzata anche e soprattutto come complesso di regole di comportamento, sulla base delle quali individuarla. In termini definitivi si può sostenere che la prima responsabilità degli amministratori è conseguente al fatto di avere creato un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società, poiché sulla base di questo l’impresa è identificabile come tale.

Lo studio analizza la forma delel nuove leggi e la sostanza ripresa dal diritto comunitario

Lo studio mette in risalto che i principi del diritto comunitario entrano nei singoli Paesi attraverso l'interpretazione dei diritti interni.

We developed an anti-gene peptide nucleic acid (PNA) for selective inhibition of MYCN transcription in neuroblastoma cells, targeted against a unique sequence in the antisense DNA strand of exon 2 of MYCN and linked at its NH2 terminus to a nuclear localization signal peptide. Fluorescence microscopy showed specific nuclear delivery of the PNA in six human neuroblastoma cell lines: GI-LI-N and IMR-32 (MYCN-amplified/overexpressed); SJ-N-KP and NB-100 (MYCN-unamplified/low-expressed); and GI-CA-N and GI-ME-N (MYCN-unamplified/unexpressed). Antiproliferative effects were observable at 24 hours (GI-LI-N, 60%; IMR-32, 70%) and peaked at 72 hours (GI-LI-N, 80%; IMR-32, 90%; SK-N-KP, 60%; NB-100, 50%); no reduction was recorded for GI-CA-N and GI-ME-N (controls). In MYCN-amplified/overexpressed IMR-32 cells and MYCN-unamplified/low-expressed SJ-N-KP cells, inhibition was recorded of MYCN mRNA (by real-time PCR) and N-Myc (Western blotting); these inhibitory effects increased over 3 days after single treatment in IMR-32. Anti-gene PNA induced G1-phase accumulation (39–53%) in IMR-32 and apoptosis (56% annexin V–positive cells at 24 hours in IMR-32 and 22% annexin V–positive cells at 48 hours in SJ-N-KP). Selective activity of the PNA was shown by altering three point mutations, and by the observation that an anti-gene PNA targeted against the noncoding DNA strand did not exert any effect. These findings could encourage research into development of an anti-gene PNA–based tumor-specific agent for neuroblastoma (and other neoplasms) with MYCN expression.