Adriano Pareto, Francesco Vidoli, Claudio Mazziotta, Matteo Mazziotta, Mazziotta, Claudio, Mazziotta, Matteo, Pareto, Adriano, and Vidoli, Francesco
Il tema della sintesi di diversi indicatori in un indicatore rappresentativo dell’insieme dei fenomeni considerati è un tema ben noto in letteratura, soprattutto nel campo delle statistiche sociali. Spesso, tuttavia, la sintesi viene effettuata senza l’introduzione di alcuna ponderazione, dunque assumendo implicitamente che i diversi fenomeni considerati abbiano tutti lo stesso rilievo e possano quindi “entrare” nel procedimento di sintesi in termini paritetici. Questa assunzione, pur comprensibile per la difficoltà di evitare il rischio dell’arbitrarietà, potrebbe tuttavia condurre a risultati distorti, o quanto meno non completamente affidabili, dato che nella realtà difficilmente i fenomeni da sintetizzare possono essere posti su un livello paritetico. La questione, peraltro, si complica quando si è in presenza di una doppia dimensione da sintetizzare: quella settoriale (nel lavoro qui presentato, le diverse categorie infrastrutturali) e quella territoriale (qui, le province italiane). Al problema in particolare, a quello della costruzione di un indicatore di sintesi della dotazione infrastrutturale a livello di diverse unità territoriali sono state date soluzioni diverse, tutte più o meno basate sulla variabilità, settoriale e/o territoriale, quale elemento da assumere per la determinazione dei pesi da introdurre eventualmente nell’algoritmo di sintesi. Il lavoro che qui si presenta si pone l’obiettivo di mettere a confronto alcuni degli approcci a tal fine utilizzati e di verificare sia l’eventuale convergenza sia il grado di robustezza (e dunque di affidabilità) dei risultati ottenuti. The synthesis of different indicators expressed in only one representative measure of a set of phenomena is a subject known in literature, especially in the social statistics. Frequently the synthesis is calculated without weighting, or rather it is assumed, implicitly, that the phenomena considered have the same importance and they can be considered on the same level. This assumption reduces the risk of the arbitrariness but it could lead biased, or not completely reliable, results. However the issue is more complicated when there are two dimensions to summarize: the sectorial dimension (in this paper, the different infrastructural categories) and the territorial dimension (the Italian provinces). The problem in particular, computing composite indicators of infrastructural endowment is dealt with different approaches based on the sectorial and territorial variability in order to determine the weights for a set of elementary indicators. The aim of this paper is to compare some approaches, to verify the convergence and the robustness (reliability) of the results obtained.