60 results on '"Antonetti M"'
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2. Effect of sediment-based growing media on cut flower production of calla lily
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-
Castellani, M., primary, Prisa, D., additional, Antonetti, M., additional, Tozzi, F., additional, Bonetti, D., additional, Burchi, G., additional, Macci, C., additional, and Nin, S., additional
- Published
- 2023
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3. Comparison of biometrie and molecular techniques for the identification of new Limonium spp. hybrids
- Author
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Teani, A., Antonetti, M., Bartolini, L., Burchi, G., and Camussi, A.
- Published
- 2010
4. Smart Converting 4.0 - Installazione del prototipo integrato
- Author
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Zani F., Moroni D., Pardini F., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Test ,Tag ,Sicurezza ,Traiettorie ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Il presente deliverable ha lo scopo di illustrare il prototipo hardware e la sua integrazione in una installazione presso Futura Lab. Si riporta per completezza anche l'installazione sulla tubiera ( nello specifico sulla macchina core maker "Camallo"), descritta anche nel corso delle attività di OO3, obiettivo operativo in cui tale macchina è stata progettata e realizzata. In definitiva, il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riportano alcune immagini delle componenti del prototipo installato, mentre la sezione 3 conclude il documento con una descrizione delle attività future previste.
- Published
- 2022
5. Smart Converting 4.0 - Sistema SW per l'analisi di traiettorie e cluster analisi
- Author
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Zani F., Moroni D., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Tag ,Sicurezza ,Traiettorie ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Sulla base delle osservazioni e delle opportunità appena descritti, utilizzando le linee guida per la realizzazione degli algoritmi per l'analisi dei dati di posizionamento riportati in D2.3.1, in questo documento ci si prefigge di presentare il sw sviluppato. Il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riportano alcuni screenshot del SW realizzato mentre la sezione 3 conclude il documento con una descrizione delle attività future previste.
- Published
- 2022
6. Smart Converting 4.0 - Policy engine ed editor e sistemi di business intelligence
- Author
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Zani F., Moroni D., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Tag ,Sicurezza ,Traiettorie ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Il contenuto di questo deliverable si fonda sul lavoro già svolto nelle attività operative AO2.2 per il sistema di acquisizione dei dati di localizzazione e su AO2.3 per gli algoritmi e le regole di analisi delle traiettorie, già implementate al''interno dell'attività facendo perno su un engine per l'esecuzione delle policies, ossia Drools. In questo documento ci si concentra quindi sulle modalità di scrittura e realizzazione delle policies, mostrando degli esempi espliciti di editing. L'infrastruttura SW rimane in ogni caso quella già descritta in D2.3.2 a cui si rimanda per completezza. Il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riportano alcuni screenshot del SW realizzato mentre la sezione 3 conclude il documento con una descrizione delle attività future previste.
- Published
- 2022
7. Smart Converting 4.0 - Report test di laboratorio
- Author
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Zani F., Moroni D., Pardini F., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Test ,Tag ,Sicurezza ,Traiettorie ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Il presente deliverable ha lo scopo di illustrare i test eseguiti per validare il prototipo hardware software realizzato nel corso dell'attività AO2.2. I test sono propedeutici alla integrazione e ai test del sistema complessivo, come previsto in AO2.5. Il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riportano i test e i risultati conseguiti mentre la sezione 3 conclude il documento con una descrizione delle attività future previste.
- Published
- 2022
8. Smart Converting 4.0 - Piano e report dei test
- Author
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Zani F., Moroni D., Pardini F., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Test ,Tag ,Sicurezza ,Traiettorie ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Il presente deliverable ha lo scopo di illustrare i test eseguiti per validare il prototipo hardware software integrato nell'installazione presente presso Futura Lab. Il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riportano i test e i risultati conseguiti mentre la sezione 3 conclude il documento con discussione sui risultati conseguiti.
- Published
- 2022
9. Smart Converting 4.0 - Sistema di indoor localization
- Author
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Zani F., Moroni D., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Tag ,Sicurezza ,Traiettorie ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Il presente deliverable ha lo scopo di illustrare il prototipo hardware software realizzato per il progetto e su cui si baseranno le attività di integrazione e test in Futura Lab previste in AO2.5. Il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riportano alcune immagini dei componenti del prototipo e alcuni screenshot del software realizzato. mentre la sezione 3 conclude il documento con una descrizione delle attività future previste.
- Published
- 2022
10. Treated sediment as substrate component of three containerized ornamental species: effects on marketable and qualitative traits.
- Author
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Castellani, M., Bonetti, D., Antonetti, M., Prisa, D., Burchi, G., and Nin, S.
- Subjects
SUSTAINABILITY ,SPECIES ,DECORATION & ornament ,SEDIMENTS ,COIR ,BARK ,ORNAMENTAL plants - Abstract
Carried out within the LIFE17ENV/IT/000347SUBSED project, this research aimed at investigating the effect of a treated sediment (TS) as substrate component on the quality and marketability of three widespread containerized ornamental species: cherry laurel (Prunus laurocerasus) cv. Novìta, calla lily (Zantedeschia aethiopica) and protea (Protea cynaroides) cv. Little Prince. The TS was mixed with soilless substrates as sphagnum peat, coir, and bark in different proportion (0%, 25% and 50%). In cherry laurel, the TS used in 25 50% proportions reduced plant height, slightly altering its attractive vibrant foliage. A positive effect of the TS was evidenced on calla lily, where both tested sedimentbased mixtures allowed a copious blooming and flower quality raised as the sediment content increased (TS 50% > TS 25% > TS 0%). Postharvest longevity and colour of flowers were not affected by substrate composition. The effect of sedimentbased substrates on protea growth and blooming showed an opposite trend (TS 0% > TS 25% > TS 50%), with plants grown on 50% v/v TS exhibiting a considerable reduction in plant growth and production of flower clusters, with brighter tones turning towards purple. Based on sale values, the TS proved to be a sustainable alternative for the production of potted ornamentals if properly mixed with other organic matrixes, such as peat and coir. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
- Published
- 2023
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11. Smart Converting 4.0 - Definizione degli use cases del sistema e delle policies relative alla localizzazione indoor
- Author
-
Zani F., Moroni D., Pardini F., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Dispositivi in radiofrequenza ,Tag ,Use cases ,Sicurezza ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Sulla base delle osservazioni e delle opportunità appena descritti, in questo documento ci si prefigge di formalizzare un insieme di casi d'uso che potranno essere supportati dal sistema. Lo scopo è duplice. Da un lato, ciò permette di individuare le policies, intese sia come procedure sia come elaborazioni informatizzate da eseguirsi automaticamente per favorire livelli di safety più elevati. Dall'altro, l'esercizio di individuazione dei casi d'uso permette di apurare i requisiti sul sistema complessivo, andando quindi a delinearne le specifiche tecniche di dettaglio. A tal fine, a complemento di questo documento è stato prodotto che il deliverable D2.1.1 in cui sulla base degli use cases riportati qui sono state estratte e stilate le specifiche funzionali del sistema di sicurezza avanzato.
- Published
- 2021
12. Smart Converting 4.0 - Algoritmi per l'analisi online e offline delle traiettorie e dei cluster
- Author
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Zani F., Moroni D., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Tag ,Sicurezza ,Traiettorie ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Come già richiamato in D2.1.1, il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su cosa realmente accade nell'impianto nella sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande centralità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. Sulla base delle osservazioni e delle opportunità appena descritti, in questo documento ci si prefigge di formalizzare un insieme di algoritmi per l'analisi delle traiettorie che potranno supportare i casi d'uso identificati. Il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riportano le classi di algoritmi identificati mentre la sezione 3 conclude il documento con una descrizione delle attività future previste.
- Published
- 2021
13. Smart Converting 4.0 - Requisiti e specifiche funzionali del sistema di sicurezza avanzato
- Author
-
Zani F., Moroni D., Pardini F., Tampucci M., Antonetti M., and Masini D.
- Subjects
Dispositivi in radiofrequenza ,Tag ,Sicurezza ,Policies ,Localizzazione indoor ,Converting - Abstract
L'obiettivo operativo OO2 del progetto Smart Converting 4.0 mira a realizzare soluzioni innovative per la sicurezza basate su intelligenza artificiale, tecnologie evolute di localizzazione e robotica collaborativa integrandole nella operatività delle linee di converting. Le soluzioni consentiranno di incrementare il livello di sicurezza della linea, portandolo ben al di sopra dei vigenti requisiti normativi. Il sistema oggetto di studio consentirà di conoscere in tempo reale lo stato dell'impianto di trasformazione per carta tissue e per nonwoven ("tessuto-non-tessuto"), in particolare, in relazione alla posizione degli operatori e di eventuali mezzi mobili e, grazie a questo, consentire una notevole riduzione del rischio di incidenti. Il sistema funzionerà attraverso due diverse modalità: modalità "on line" e modalità "off line". Nella modalità "on line", il sistema, grazie della conoscenza dello stato e delle posizioni delle persone intorno al macchinario e sulla base di opportune policies, implementerà delle azioni sia verso gli operatori sia verso le macchine e i componenti robotici stessi, quali, ad esempio, il rilevamento di una eccessiva presenza di operatori in una zona dove operano mezzi mobili potenzialmente pericolosi, o la vicinanza o l'intrusione di un operatore in un'area interdetta. Quando la logica di una di queste policies risulterà verificata, il sistema genererà allarmi o interverrà automaticamente sull'impianto o sul singolo componente robotico, ad esempio rallentandone il funzionamento o inibendolo. Nella modalità "off line" sarà possibile analizzare i dati a posteriori ed effettuare delle analisi utili a comprendere lo stato dell'arte delle procedure "de facto" in essere, consentendo quindi di definire ed implementare ottimizzazioni procedurali basate su ciò che realmente accade nell'impianto durante la sua normale operatività, il tutto ovviamente sempre nel rispetto dei diritti e delle privacy degli operatori. A titolo di esempio potremmo ipotizzare di verificare quante volte un operatore si avvicina o entra in una zona pericolosa. La conoscenza delle procedure effettive, vale a dire non quelle previste o schedulate ma quelle che effettivamente si verificano, avrà ovviamente ricadute positive non solo in termini di aumento della sicurezza ma anche in termini di incremento della produttività dell'intera linea di converting. Inoltre, in un momento in cui il distanziamento sociale e le modalità per rispettarlo sui luoghi di lavoro sono un tema di grande attualità, la conoscenza del posizionamento e della distanza tra gli operatori può aiutare a rispettare e mantenere le distanze dovute e, allo stesso tempo, consentire ai responsabili della sicurezza raccogliere preziose informazioni quantitative sulle aree della linea e sulle operazioni che hanno dato luogo a violazioni delle disposizioni in merito. In breve, l'architettura su cui si intende basare questo sistema è composta da un device mobile (Tag) che, nel caso degli operatori, sarà indossabile e alimentato a batteria. Tale device instaurerà una comunicazione con una infrastruttura fissa realizzata con una serie di ancore disposte nell'ambiente secondo criteri opportuni e tale comunicazione radio tra il device mobile e le ancore consentirà di conoscere in tempo reale la posizione di ciascun device. Questa informazione verrà comunicata alla piattaforma software dove verranno implementate le policies e l'archiviazione dei parametri utili alle funzioni offline. Occorre realizzare quindi un sistema di RTLS (Real Time Location System) che consenta il tracciamento in tempo reale di persone o mezzi equipaggiati con tag. Questa prima attività di OO1 i cui esiti sono descritti nel precedente documento mira a stilare i requisiti del sistema, in primo luogo, ad alto livello, ovvero come panoramica del sistema complessivo e, in secondo luogo, saranno tradotte in specifiche di dettaglio in termini requisiti HW/SW e di comunicazione e verrà definita l'architettura del sistema. In questa attività sono anche definite le tecnologie da utilizzare secondo una analisi costi benefici sulla base dei requisiti precedentemente citati. A complemento di questo documento è stato prodotto che il deliverable D2.1.2 incentrato sui casi d'uso per il sistema di sicurezza avanzato, individuati sotto la guida di Futura. Proprio la selezione di tali use cases permette di specificare i dati che sarà necessario estrarre ed integrare. Tali dati saranno relativi al funzionamento della linea, indentificando i requisiti delle interfacce di comunicazione con il sistema SCADA e, eventualmente, con i PLC delle singole macchine. Alla stessa stregua, si sono identificate le possibili modalità di interazione con gli operatori, analizzando l'utilizzo di molteplici tecnologie, quali dispostivi wearable, tablet/smartphone e occhialini "see-through", tenendo al contempo in considerazione anche soluzioni standard quali messaggi visuali su pannelli e avvisi acustici. Il documento si articola come segue. Nella sezione 2 si riporta un'analisi dei requisiti di alto livello del sistema e delle funzionalità che deve essere in grado di supportare, concludendo la sezione con alcune considerazioni sugli aspetti normativi e sulla valenza del sistema proposto. Nella sezione 3 si descrivono gli aspetti tecnologici sull'utilizzo di sistemi per la localizzazione, mentre nella sezione 4 si propongono due possibili architetture basate sulla tecnologia in Ultra-Wide Band (UWB). L'analisi e il confronto delle loro caratteristiche consente di identificare quella più adatta allo scenario di utilizzo previsto. Infine nella sezione 5 si riporta una panoramica del sistema e si riportano le specifiche di dettaglio delle varie parti.
- Published
- 2021
14. New data on the pharmacokinetics of adriamycin and its major metabolite, adriamycinol
- Author
-
Leca, F., Marcfflset-Leca, D., Noble, A., and Antonetti, M.
- Published
- 1991
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15. Asymbiotic propagation of Italian orchids
- Author
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Antonetti, M., primary, Burchi, G., additional, Prisa, D., additional, Calevo, J., additional, and Giovannini, A., additional
- Published
- 2019
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16. Notula: 2080. Gagea fragifera (Liliaceae). In: Barberis G., Nepi C., Peccenini S., Peruzzi L. (eds.), Notulae alla Checklist della flora italiana: 18
- Author
-
Peruzzi, Lorenzo, Antonetti, M., and Pierini, B.
- Published
- 2014
17. A highly sensitive method for the determination of adriamycin and adriamycinol in human plasma using HPLC with fluorimetric detection
- Author
-
Leca, F. R., Marchiset-Leca, D., and Antonetti, M.
- Published
- 1989
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18. Novel Plladium catalysis supported on polyketone/silica: characterization and catalytic activity
- Author
-
Toniolo, L., Cavinato, Gianni, Raspolli Galletti, A. M., and C. Antonetti, M. Giannoni
- Published
- 2013
19. Effect of the different plant origin and climatic conditions on the total phenol content and total antioxidant capacity of self-heal (Prunella vulgaris L.)
- Author
-
Bernáth, J., Bertoli, Alessandra, Pistelli, Luisa, Burchi, G, Antonetti, M., and Benvenuti, S.
- Published
- 2011
20. Occurence of Hydrangea ring spot virus in a Hydrangea varietal collection
- Author
-
Rizzo, D., NESI B., STEFANI L., Antonetti, M., Lazzereschi, S., Pecchioli, S., DELLA BARTOLA, Michele, Materazzi, Alberto, and Grassotti, A.
- Published
- 2011
21. Mapping dominant runoff processes: an evaluation of different approaches using similarity measures and synthetic runoff simulations
- Author
-
Antonetti, M., primary, Buss, R., additional, Scherrer, S., additional, Margreth, M., additional, and Zappa, M., additional
- Published
- 2015
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22. Effect of the Different Plant Origin and Climatic Conditions on the Total Phenol Content and Total Antioxidant Capacity of Self-Heal (Prunella vulgaris)
- Author
-
Sarosi, Szilvia, Bernath, J, Bertoli, Alessandra, Pistelli, Luisa, Burchi, G, Antonetti, M, and Benvenuti, Stefano
- Published
- 2010
23. Analisi del rischio naturale per reti di telecomunicazione
- Author
-
Antonetti, M., Bottino, Giannantonio, Cora, S., Gilio, E., Papuzza, C., and Taiariol, F.
- Published
- 2000
24. MORPHOLOGICAL CHARACTERIZATION OF A HYDRANGEA SPP. COLLECTION
- Author
-
Pecchioli, S., primary, Lazzereschi, S., additional, Nesi, B., additional, Antonetti, M., additional, Grassotti, A., additional, and Salazar-Orozco, G., additional
- Published
- 2013
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25. DEVELOPMENT OF NEW ORNAMENTAL PLANTS AND GERMPLASM SELECTION IN MEDITERRANEAN NATIVE SPECIES
- Author
-
Cervelli, C., primary, Farina, E., additional, Dalla Guda, C., additional, Giovannini, A., additional, Liotta, A., additional, Paterniani, T., additional, Burchi, G., additional, Cacini, S., additional, Antonetti, M., additional, Zizzo, G., additional, and Aprile, S., additional
- Published
- 2012
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26. IN VITRO PROPAGATION AND REGENERATION OF SEVERAL HYDRANGEA GENOTYPES
- Author
-
Sacco, E., primary, Savona, M., additional, Antonetti, M., additional, Grassotti, A., additional, Pasqualetto, P.L., additional, and Ruffoni, B., additional
- Published
- 2012
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27. CHARACTERIZATION OF A LIMONIUM SP. COLLECTION BY MOLECULAR AND BIOMETRICAL MARKERS
- Author
-
Teani, A., primary, Antonetti, M., additional, and Burchi, G., additional
- Published
- 2012
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28. EFFECT OF DIFFERENT PLANT ORIGINS AND CLIMATIC CONDITIONS ON THE TOTAL PHENOLIC CONTENT AND TOTAL ANTIOXIDANT CAPACITY OF SELF-HEAL (PRUNELLA VULGARIS L.)
- Author
-
Sárosi, S., primary, Bernáth, J., additional, Burchi, G., additional, Antonetti, M., additional, Bertoli, A., additional, Pistelli, L., additional, and Benvenuti, S., additional
- Published
- 2011
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29. USE OF ORGANIC OR INORGANIC SUBSTRATES FOR REDUCING THE USE OF PEAT AND IMPROVING THE QUALITY OF BULBS AND INFLORESCENCES IN ASIATIC LILY
- Author
-
Prisa, D., primary, Burchi, G., additional, Antonetti, M., additional, and Teani, A., additional
- Published
- 2011
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30. Mapping dominant runoff processes: an evaluation of different approaches using similarity measures and synthetic runoff simulations.
- Author
-
Antonetti, M., Buss, R., Scherrer, S., Margreth, M., and Zappa, M.
- Abstract
The identification of landscapes with similar hydrological behaviour is useful for runoff predictions in small ungauged catchments. An established method for landscape classification is based on the concept of dominant runoff process (DRP). The various DRP mapping approaches differ with respect to the time and data required for mapping. Manual approaches based on expert knowledge are reliable but time-consuming, whereas automatic GIS-based approaches are easier to implement but rely on simplifications which restrict their application range. To what extent these simplifications are applicable in other catchments is unclear. More information is also needed on how the different complexity of automatic DRP mapping approaches affects hydrological simulations. In this paper, three automatic approaches were used to map two catchments on the Swiss Plateau. The resulting maps were compared to reference maps obtained with manual mapping. Measures of agreement and association, a class comparison and a deviation map were derived. The automatically derived DRP-maps were used in synthetic runoff simulations with an adapted version of the hydrological model PREVAH, and simulation results compared with those from simulations using the reference maps. The DRP-maps derived with the automatic approach with highest complexity and data requirement were the most similar to the reference maps, while those derived with simplified approaches without original soil information differed significantly in terms of both extent and distribution of the DRPs. The runoff simulations derived from the simpler DRP-maps were more uncertain due to inaccuracies in the input data and their coarse resolution, but problems were also linked with the use of topography as a proxy for the storage capacity of soils. The perception of the intensity of the DRP classes also seems to vary among the different authors, and a standardised definition of DRPs is still lacking. We therefore recommend not only using expert knowledge for model building and constraining but also trying to obtain spatially distributed landscape classifications that are as realistic as possible. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
- Published
- 2015
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31. Power and Conditioning Telemanagement Integrated System.
- Author
-
Pizzuti, F., Grossoni, M., and Antonetti, M.
- Published
- 2005
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32. Measuring service-specific performance and educational value within a general surgery residence
- Author
-
Antonetti, M., primary, Kirton, O.C., additional, Morejon, O., additional, Horowitz, S., additional, and Civetta, J.M., additional
- Published
- 2001
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33. Use of artificial neural networks as support for energy saving procedures in telecommunications.
- Author
-
Giribone, P., Revetria, R., Antonetti, M., and Tabolacci, R.
- Published
- 2000
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34. Environmental impact and end of life management of telephone exchange equipment.
- Author
-
Taiariol, F., Papuzza, C., Cerioni, S., Cultrera, S., and Antonetti, M.
- Published
- 1999
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35. An innovative approach to the environmental system design for TLC rooms in Telecom Italia.
- Author
-
Cinato, P., Bianco, C., Licciardi, L., Pizzuti, F., Antonetti, M., and Grossoni, M.
- Published
- 1998
- Full Text
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36. An innovative approach to the environmental system design for TLC rooms in Telecom Italia
- Author
-
Cinato, P., primary, Bianco, C., additional, Licciardi, L., additional, Pizzuti, F., additional, Antonetti, M., additional, and Grossoni, M., additional
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37. Use of artificial neural networks as support for energy saving procedures in telecommunications
- Author
-
Giribone, P., primary, Revetria, R., additional, Antonetti, M., additional, and Tabolacci, R., additional
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38. Phenotypic selection patterns in a hybrid zone between two Calceolaria species with contrasting pollinators: insights from field surveys and fitness assessments.
- Author
-
Estévez Manso Galán L, Antonetti M, Ibañez AC, Sérsic AN, and Cocucci AA
- Subjects
- Animals, Bees physiology, Birds physiology, Pollen physiology, Hybridization, Genetic, Species Specificity, Pollination physiology, Phenotype, Flowers physiology, Flowers anatomy & histology, Selection, Genetic, Genetic Fitness
- Abstract
Hybrid zones provide natural experimental settings to test hypotheses about species divergence. We concentrated on a hybrid swarm in which oil-collecting bees and flower-pecking birds act as pollinators of two Calceolaria species. We asked whether both pollinators contributed to flower divergence by differentially promoting prezygotic fitness at the phenotypic extremes that represent parentals. We studied pollinator-mediated selection on phenotypic traits critical in plant-pollinator mechanical interaction, namely plant height, reward-to-stigma distance, and flower shape. We utilised the quantity and quality of pollen deposited as fitness measures and distinguished between the contribution of the two pollinator types. Results showed uni- and bivariate disruptive selection for most traits through pollen grains deposited by both pollinators. Bird-mediated fitness favoured low plants with a long reward-to-stigma distance and a straight corolla, while bee-mediated fitness favoured tall plants with a short reward-to-stigma distance and curved corolla. In addition, stabilising selection at one end of the phenotypic range showed a bird-mediated reproductive asymmetry within the swarm. The disruptive pattern was countered, albeit weakly, by hybrids receiving higher-quality pollen on the stigmas. Results suggest that pollinator-mediated selection promotes divergence of integrated flower phenotypes mechanically adjusted either to bees or birds underscoring the importance of pollinator specialisation in diversification., (© 2024 The Authors. New Phytologist © 2024 New Phytologist Foundation.)
- Published
- 2024
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39. Preliminary Results of a Study Comparing Pre-sleeve Endoscopic Fundoplication to Gastric Bypass on Gastroesophageal Reflux Disease Outcomes.
- Author
-
Antonetti M, Norris L, and Strickland G
- Subjects
- Humans, Fundoplication methods, Quality of Life, Gastrectomy methods, Proton Pump Inhibitors therapeutic use, Retrospective Studies, Postoperative Complications surgery, Postoperative Complications etiology, Gastric Bypass methods, Obesity, Morbid surgery, Gastroesophageal Reflux etiology, Laparoscopy adverse effects
- Abstract
Background: Gastroesophageal reflux disease (GERD) is a significant complication of sleeve gastrectomy (SG). Laparoscopic Roux-en-Y Gastric Bypass (LRYGB) is considered the primary treatment for bariatric surgery candidates with GERD. Post-operative options for GERD management are limited. This study compares the effect of transoral fundoplication (TF) prior to SG vs LRYGB in patients with GERD ., Methods: Of 30 consecutive bariatric surgery patients with GERD between 3/22/2018 and 6/23/2020, 15 patients underwent TF prior to SG (TF/SG) and 15 patients underwent LRYGB. Subjective and objective criteria, including the GERD Health-Related Quality of Life (HRQL) and Reflux Symptom Index (RSI) survey, were used to assess symptoms. Surveys were collected pre-operatively, post-TF/pre-SG, 4-6 and 12-15 months post bariatric procedure., Results: Preoperative mean scores were as follows: HRQL 32.53, RSI 21.7, 93% proton pump inhibitor (PPI) usage, 6.5% satisfaction rate. Mean BMI: 45.99 (TF/SG), 42.27 (LRYGB). At 12-15 months postoperatively: mean HRQL scores were 5.53 (TF/SG) and 6.67 (LRYGB). Both groups had a statistically significant improvement in HRQL-RSI postoperatively. PPI usage was 13% (TF/SG) and 34% (LRYGB). BMI decrease was 24% (TF/SG) and 31% (LRYGB)., Conclusions: TF/SG is at least equivalent to LRYGB in resolution or reduction of reflux symptoms at 12-15 months., (© 2022. The Author(s), under exclusive licence to Springer Science+Business Media, LLC, part of Springer Nature.)
- Published
- 2023
- Full Text
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40. Trauma Upon Trauma.
- Author
-
Antonetti M
- Subjects
- Female, Humans, Pregnancy, Abortion, Induced
- Published
- 2022
- Full Text
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41. Himantoglossum adriaticum H. Baumann × Himantoglossum robertianum (Loisel.) P. Delforge: A New Interspecific Hybrid Assessed by Barcoding Analysis.
- Author
-
Antonetti M, Nin S, Burchi G, Biricolti S, and Gori M
- Abstract
Most cultivated orchids, contributing to a worldwide highly profitable industry, are originated from tropic regions. Conversely, a considerable number of spontaneous orchids, belonging to the terrestrial orchids and widely diffused throughout the European continent, are not considered for trading due to their less gorgeous appearance and for technical difficulties in seed propagation. However, a breeding programme was undertaken aimed at developing a new hybrid between Himantoglossum adriaticum H. Baumann and H. robertianum (Loisel.) P. Delforge [syn. Barlia robertiana (Loisel.) Greuter] by applying techniques of anther conservation, manual pollination and in vitro asymbiotic germination of the obtained seeds. The plantlets that originated from the protocorms after seed germination were successfully acclimatised after potting in a proper medium. The parentage of the progenies of the hybridisation experiment was assessed by sequencing the Internal Transcribed Spacer assembly (ITS) and plastid barcoding markers of the parental lines and of the hybrids. The method proved to be effective in revealing the origin of the hybrids and to validate the maternal inheritance of the plastid DNA.
- Published
- 2021
- Full Text
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42. Phytochemical profile of Euphorbia peplus L. collected in Central Italy and NMR semi-quantitative analysis of the diterpenoid fraction.
- Author
-
Frezza C, Venditti A, Sciubba F, Tomai P, Antonetti M, Franceschin M, Di Cocco ME, Gentili A, Delfini M, Serafini M, and Bianco A
- Subjects
- Diterpenes chemistry, Ethnopharmacology, Italy, Magnetic Resonance Spectroscopy, Phytochemicals chemistry, Diterpenes analysis, Euphorbia chemistry, Phytochemicals analysis
- Abstract
In this work, the phytochemical profile of the ethanolic extract of Euphorbia peplus L. collected in Central Italy, was reported. This specimen had never been studied before and the analysis was accomplished by means of Column Chromatography for the separation procedure and by means of NMR Spectroscopy and Mass Spectrometry for the identification step. In particular, fourteen compounds were evidenced belonging to five different classes of natural compounds i.e. triterpenoids (pentacyclic and saponin), peculiar diterpenoids (jatrophanes and pepluanes), flavonoids (flavonols), caffeoyl-quinic acids and rare disaccharides. In addition to this, a semi-quantitative analysis on the diterpenoid fraction, by means of NMR Spectroscopy, was also performed in order to provide the real quantities of these compounds in the same fraction and in the total extract. Due to the pronounced chemo variability observed in Euphorbia spp., the availability of a reliable and quick analytical technique, such as that reported in the present study, could be a useful tool in the standardization of plant materials to be used in pharmacological studies or for ethnomedicinal purposes. The technical details for both the general phytochemical analysis and the specific quantitative one, were inserted in this paper. Moreover, the chemotaxonomic and ethnopharmacological relevance of these compounds was also discussed., (Copyright © 2018 Elsevier B.V. All rights reserved.)
- Published
- 2018
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43. Testing decontaminated sediments as a substrate for ornamentals in field nursery plantations.
- Author
-
Ugolini F, Calzolari C, Lanini GM, Massetti L, Pollaki S, Raschi A, Sabatini F, Tagliaferri G, Ungaro F, Massa D, Antonetti M, Izquierdo CG, Macci C, and Masciandaro G
- Subjects
- Geologic Sediments, Plants, Soil, Biodegradation, Environmental, Soil Pollutants
- Abstract
When canals and harbours are dredged, huge amount of polluted sediments has to be stocked and transported to the landfill with incredibly high costs of management. Among the remediation techniques for the reclamation of polluted sediments and soils, phytoremediation represents a sustainable and effective technique though still not fully promoted or commercialized. In this study we have tested the suitability for plant nursing of a substrate resulting from sediments dredged from a canal and treated with phytoremediation. The experiment was set up in 2014. It aimed to test the physical, chemical and hydrological characteristics of two mixes of remediated sediments and agronomic soil (at 33% and 50% by volume) compared to control soil (100% agronomic soil), and to assess the growth of three ornamental species (Viburnum tinus L., Photinia x fraseri var. red robin, Eleagnus macrophylla Thunb.) together with the suitability for root balling. The mixed substrates produced good results in terms of water drainage, and were similar to the control in terms of soluble nutrients, guaranteeing and enhancing the aboveground and belowground growth of all the three species, especially V. tinus. In contrast, mixed substrates impaired root ball compaction with root ball breakage observed especially in 50% sediment/soil mix. Therefore, the use of remediated sediments in plant nursery can be limited to specific productions or practices., (Copyright © 2017 Elsevier Ltd. All rights reserved.)
- Published
- 2017
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44. Randomized sham-controlled trial evaluating efficacy and safety of endoscopic gastric plication for primary obesity: The ESSENTIAL trial.
- Author
-
Sullivan S, Swain JM, Woodman G, Antonetti M, De La Cruz-Muñoz N, Jonnalagadda SS, Ujiki M, Ikramuddin S, Ponce J, Ryou M, Reynoso J, Chhabra R, Sorenson GB, Clarkston WK, Edmundowicz SA, Eagon JC, Mullady DK, Leslie D, Lavin TE, and Thompson CC
- Subjects
- Adult, Bariatric Surgery, Double-Blind Method, Female, Humans, Male, Middle Aged, Treatment Outcome, Young Adult, Endoscopy methods, Obesity, Morbid surgery, Patient Safety
- Abstract
Objective: Evaluate safety and efficacy of the pose™ procedure for obesity treatment., Methods: Subjects with Class I to II obesity were randomized (2:1) to receive active or sham procedure, after each investigator performed unblinded lead-in cases. All subjects were provided low-intensity lifestyle therapy. Efficacy end points were the mean difference in percent total body weight loss (%TBWL) at 12 months between randomized groups, and responder rate achieving ≥5% TBWL. The primary safety end point was incidence of reported adverse events., Results: Three hundred thirty-two subjects were randomized (active, n = 221; sham, n = 111); thirty-four subjects were included in the unblinded lead-in cohort. Twelve-month results were mean TBWL 7.0 ± 7.4% in lead-in, 4.95 ± 7.04% in active, and 1.38 ± 5.58% in sham groups, respectively. Responder rate was 41.55% in active and 22.11% in sham groups, respectively (P < 0.0001); mean responder result was 11.5% TBWL. The differences observed between active and sham groups for co-primary end points were statistically significant (P < 0.0001); however, super superiority margin as set forth in the study design was not met. No unanticipated adverse events or deaths occurred. Procedure-related serious adverse event rates were 5.0% (active) and 0.9% (sham), P = 0.068., Conclusions: The pose procedure was safe and resulted in statistically significant and clinically meaningful weight loss over sham through 1 year., (© 2016 The Obesity Society.)
- Published
- 2017
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45. The effects of preoperative rofecoxib, metoclopramide, dexamethasone, and ondansetron on postoperative pain and nausea in patients undergoing elective laparoscopic cholecystectomy.
- Author
-
Antonetti M, Kirton O, Bui P, Ademi A, Staff I, Hudson-Civetta JA, and Lilly R
- Subjects
- Double-Blind Method, Drug Therapy, Combination, Female, Humans, Male, Middle Aged, Pain, Postoperative etiology, Postoperative Nausea and Vomiting etiology, Preoperative Care, Prospective Studies, Antiemetics therapeutic use, Cholecystectomy, Laparoscopic adverse effects, Cyclooxygenase 2 Inhibitors therapeutic use, Dexamethasone therapeutic use, Lactones therapeutic use, Metoclopramide therapeutic use, Ondansetron therapeutic use, Pain, Postoperative prevention & control, Postoperative Nausea and Vomiting prevention & control, Sulfones therapeutic use
- Abstract
Background: No trial to date has evaluated the combined effect of preoperative Rofecoxib, Metoclopramide, Dexamethasone, and Ondansetron on postoperative pain and nausea in patients undergoing laparoscopic cholecystectomy (LC)., Methods: A prospective randomized double-blinded placebo-controlled trial was conducted on patients undergoing elective LC. The patients in the intervention group received Rofecoxib 25 mg PO. Additionally the study group received Metoclopramide 10 mg and Dexamethasone 4 mg; and Ondansetron 4 mg intravenously. Pain and nausea were rated preoperatively, on arrival at the postanesthesia care unit (PACU), at points until discharge, and at 24 hours., Results: 97 patients were in the control group, and 108 received intervention. The intervention group had a smaller proportion of men (10% vs. 23%; p < 0.015). There were differences in: length of stay (LOS) until discharge criteria met (12.88 vs. 9.85 hours, p = 0.0006), pain rating on arrival to floor (3.55 vs. 2.48, p = 0.003); highest pain rating (4.38 vs. 3.56, p = 0.032), highest nausea rating (2.99 vs. 1.47, p = 0.001), worst nausea since discharge (2.58 vs. 1.26, p = 0.005), and the use of postoperative anti-emetics in women (64% vs. 37.1%, p = 0.001)., Conclusions: The use of this preoperative regimen resulted in decreased LOS, maximum pain, and nausea ratings. Patients in the intervention group required less postoperative anti-emetics.
- Published
- 2007
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46. Congenital pulmonary lymphangiectasia: a case report of thoracic duct agenesis.
- Author
-
Antonetti M, Manuck TA, Schramm C, and Hight D
- Subjects
- Adolescent, Chylothorax etiology, Chylothorax pathology, Humans, Male, Lung Diseases congenital, Lymphangiectasis congenital, Thoracic Duct abnormalities
- Abstract
We present a 17-year-old Caucasian male with congenital pulmonary lymphangiectasia and an absent thoracic duct. This patient is unique as he did not present with the disorder until age 9.5 years. Since his initial presentation he has had recurrent chylothoraces and has been treated symptomatically. We discuss the possible implications of his disorder as well as some of the limited treatment that is available., (Copyright 2001 Wiley-Liss, Inc.)
- Published
- 2001
- Full Text
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47. Measuring service-specific performance and educational value within a general surgery residency: the power of a prospective, anonymous, Web-based rotation evaluation system in the optimization of resident satisfaction.
- Author
-
Kirton OC, Antonetti M, Morejon O, Dobkin E, Angelica MD, Reilly PJ, Serebriakov I, Horowitz S, and Civetta JM
- Subjects
- Humans, General Surgery education, Internet organization & administration, Internship and Residency organization & administration, Internship and Residency standards, Students, Medical psychology
- Abstract
Background: We used a Web-based evaluation system to institute specific changes to various clinical teaching services in our integrated residency in an effort to optimize the overall quality of the educational experience and measured the resident satisfaction in these rotations., Methods: Residents rated 8 categories of experience on a scale of 1 to 5 (maximum summation score, 40 points). Data were analyzed by t-test for equality of means. A probability value of less than.05 was considered significant., Results: Compliance with completion of the evaluations was 100%. The Chronbach's alpha reliability coefficient of the tool was 0.826. Tukey's estimate of power to achieve additivity was 1.5. Six under-performing services were re-engineered with prominent effects on 7 postgraduate year (PGY) rotations. On 2 general surgery services at 1 hospital, the workload was redistributed, and a dedicated team teaching time was instituted (PGY-3 [a]: before, 22 points/after, 31 points; P =.003; PGY-3 [b]: before, 25 points/after, 31 points; P =.004; PGY-1: before, 24 points/after, 29 points; P =.07). A general surgery service at another hospital redistributed coverage of the attending surgeons to create a nonteaching service (PGY-1: before, 22 points/-after, 27 points; P =.01). The transplantation service (PGY-3) was examined, and the role of the point was redefined (before, 24 points/after, 31 points; P =.01). One vascular service (PGY-2) redistributed cases and workload (before, 27 points/after, 22 points; P =.07). The vascular PGY-2 position was eliminated and replaced by a mid-level practitioner. The cardiothoracic service (PGY-1) rotation was converted into a preceptorship (before, 23 points/after, 30 points; P =.015)., Conclusions: A web-based clinical rotation evaluation provides a means for the assessment of the impact of programmatic changes while preserving resident anonymity and maintaining accountability.
- Published
- 2001
- Full Text
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48. Beyond requirements: residency management through the Internet.
- Author
-
Civetta JM, Morejón OV, Kirton OC, Reilly PJ, Serebriakov II, Dobkin ED, D'Angelica M, and Antonetti M
- Subjects
- Connecticut, Humans, Internship and Residency economics, Program Evaluation, General Surgery education, Internet, Internship and Residency organization & administration
- Abstract
Hypothesis: An Internet application could collect information to satisfy documentation required by the Residency Review Committee. Beyond replacing a difficult and inefficient paper system, it would collect, process, and distribute information to administration, faculty, and residents., Design: Descriptive study., Setting: An integrated residency of 18 services at a university teaching hospital with 4 affiliated institutions., Participants: Residency administrators, faculty, and residents., Interventions: The application included a procedure recorder, resident evaluation of faculty and rotations, goals and objectives (stratified by service and resident level), and matching faculty evaluation of residents with these goals as competencies. Policies, schedules, research opportunities, clinical site information, and curriculum support were created., Main Outcome Measures: Degree of compliance with Residency Review Committee standards, number of deficiencies corrected, and quantity and quality of information available to administration, faculty, and residents., Results: The Internet system increased resident compliance for faculty and rotation evaluations from 20% and 34%, respectively, to 100%, which was maintained for 22 months. These evaluations can be displayed individually, in summary grids, and as postgraduate year-specific averages. Faculty evaluations of residents can be reviewed throughout the system. The defined category report for procedures, which had deficiencies in the preceding 6 years, had none for the last 2 years. The Internet application provides Accreditation Council for Graduate Medical Education-validated operative logs to regulatory agencies., Conclusions: A Web-based system can satisfy requirements and provide processed data that are of better quality and more complete than our paper system. We are now able to use scarce time and personnel to nurture developing surgical residents instead of shuffling paper.
- Published
- 2001
- Full Text
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49. [Evaluation and administration of home care towards a new management].
- Author
-
Tinghino A, Antonetti M, Abetti P, and Monaco E
- Subjects
- Female, Humans, Italy, Male, Home Care Services organization & administration
- Abstract
Purpose: The aim of the present contribution is to always provide a more complete and flexible direction., Materials and Methods: With the purpose of evaluating the activity of the CAD in a typical area of about 100,000 inhabitants, 400 case history statistics were elaborated, a number corresponding to all the patients assumed by the CAD in thr Guidonia (RM) district. In these details, the distribution of pathology of the men and women assisted, were analysed as well as the specialist consultation requested by both males and females. They have, however, examined the analytic guide of the district's activity; the distribution of patients admitted to the hospital in the last two years before the CAD had taken charge, has been compared with those that occurred successively., Discussion and Conclusions: The prevalent pathology are those of neurological nature, followed by cardiovascular, oncological, diabetic and orthopedic pathology, the last of which is more frequent in women. They are all pathology that can be prevented and/or delayed with suitable programmes of prevention and rehabilitation. The specialists most requested are the heart specialist and neurologist. It emerges from the guide analysis, that while the CAD activity is growing, the programmed assistance with the doctor in charge doesn't keep the same pace. This contribution wants therefore to offer an idea for battering the CAD services in spite of the scarce human resources and economical assests.
- Published
- 2000
50. Vanadium salts induce cytogenetic effects in in vivo treated mice.
- Author
-
Ciranni R, Antonetti M, and Migliore L
- Subjects
- Animals, Chromosome Aberrations, Male, Mice, Micronucleus Tests, Vanadates toxicity, Mutagens, Vanadium Compounds toxicity
- Abstract
Three vanadium salts, vanadyl sulfate (SVO5), sodium orthovanadate (Na3VO4) and ammonium metavanadate (NH4VO3), were tested for induction of genotoxic effects in bone marrow of mice following intragastric treatment. Micronucleus (MN) induction in polychromatic erythrocytes (PCEs), structural (sCA) and numerical (nCA) chromosome aberrations in bone marrow cells were evaluated. The micronucleus test, performed at different harvesting times (0-72 h), was found to be positive for all compounds tested. In contrast, except for vanadyl sulfate, no difference was found between controls and treated animals in the sCA test performed 24 and 36 h after treatment. At the same sampling intervals, second metaphases (M II) were positively scored for nCA induction for all three vanadium salts. In addition, the frequency of hypoploid and hyperploid cells was shown to be statistically different from the control value. Polyploid cells were also induced by all compounds, but their frequency was not statistically significant. The positive results obtained by nCA analysis support the finding of a significant presence of types of micronuclei that are probably aneuploidy-related. This finding was further supported by the successful classification of such micronuclei on the basis of shape and size according to Tinwell and Ashby (1991) during microscope analysis.
- Published
- 1995
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