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Gli Autori hanno condotto una inchiesta su 106 gestanti, nei mesi alti di gravidanza, per indagare sul problema della paura del parto e sulla eventuale interferenza esercitata da fattori estrinseci di natura anagrafica e socio-culturale. Vengono discusse le relazioni esistenti fra le varie paure del parto ed i dati anagrafici ed anamnestici. Gli Autori mettono in rilievo una più profonda ansietà nelle donne più giovani e nelle casalinghe. Propongono una maggiore diffusione della preparazione psicoprofilattica al parto effettuata in tempi più lunghi e da personale qualificato.

Gli Autori riferiscono sulle cause etiologiche di emorragie genitali nell’epoca post-menopausale riscontrate in 128 donne, 52 delle quali ricoverate nel 1968 e 76 nel 1978. La incidenza delle forme benigne e di quelle maligne viene messa in rapporto con l’età delle pazienti, il periodo di tempo intercorso dall’epoca dell’ultima mestruazione, la durata della sintomatologia emorragica. Si discute sulla variazione della patologia benigna e maligna tra i 2 gruppi di donne esaminate e si auspica un sempre maggior numero di diagnosi precoci per abbassare l’incidenza delle forme neoplastiche diffuse.

Gli autori riportano un caso di gravidanza in utero bicorne unicolle in soggetto portatore di cisti dermoide. Vengono descritti le caratteristiche cliniche della gravidanza, le modalità del parto e l’intervento chirurgico praticato.

Gli autori, dopo aver sottolineato l’importanza dei fenomeni immunitari nella sorveglianza sulla nascita e crescita dei tumori, passano in rassegna gli antigeni tumorali che costituiscono la base della risposta immunitaria specifica. Discutono successivamente dei vari meccanismi che impediscono una piena efficacia della stessa (semplificazione antigenica, antigeni profondi, modulazione antigenica, deficit della risposta immunitaria congenita o acquisita). Vengono infine trattate le varie forme di immunoterapia in campo oncologico, se ne considerano i vantaggi ed i limiti e si auspica una più profonda conoscenza del rapporto tra immunobiologia e cancro onde impostare una terapia e soprattutto una profilassi efficace.

Gli autori riportano un caso di gravidanza in soggetto con iperprolattinemia di natura funzionale trattato con metergolina. Si discutono l’attività farmacologia del prodotto usato, le caratteristiche evolutive della gravidanza, le modalità del parto, e si conclude per l’innocuità del farmaco sulla gestante e sul prodotto del concepimento.

Gli autori riportano un caso di gravidanza in soggetto con iperprolattinemia di natura funzionale trattato con metergolina. Si discutono l’attività farmacologia del prodotto usato, le caratteristiche evolutive della gravidanza, le modalità del parto, e si conclude per l’innocuità del farmaco sulla gestante e sul prodotto del concepimento.

Gli Autori riferiscono sulle cause etiologiche di emorragie genitali nell’epoca post-menopausale riscontrate in 128 donne, 52 delle quali ricoverate nel 1968 e 76 nel 1978. La incidenza delle forme benigne e di quelle maligne viene messa in rapporto con l’età delle pazienti, il periodo di tempo intercorso dall’epoca dell’ultima mestruazione, la durata della sintomatologia emorragica. Si discute sulla variazione della patologia benigna e maligna tra i 2 gruppi di donne esaminate e si auspica un sempre maggior numero di diagnosi precoci per abbassare l’incidenza delle forme neoplastiche diffuse.

Gli autori riportano un caso di gravidanza in utero bicorne unicolle in soggetto portatore di cisti dermoide. Vengono descritti le caratteristiche cliniche della gravidanza, le modalità del parto e l’intervento chirurgico praticato.

Gli autori, dopo aver sottolineato l’importanza dei fenomeni immunitari nella sorveglianza sulla nascita e crescita dei tumori, passano in rassegna gli antigeni tumorali che costituiscono la base della risposta immunitaria specifica. Discutono successivamente dei vari meccanismi che impediscono una piena efficacia della stessa (semplificazione antigenica, antigeni profondi, modulazione antigenica, deficit della risposta immunitaria congenita o acquisita). Vengono infine trattate le varie forme di immunoterapia in campo oncologico, se ne considerano i vantaggi ed i limiti e si auspica una più profonda conoscenza del rapporto tra immunobiologia e cancro onde impostare una terapia e soprattutto una profilassi efficace.

Gli Autori hanno condotto una inchiesta su 106 gestanti, nei mesi alti di gravidanza, per indagare sul problema della paura del parto e sulla eventuale interferenza esercitata da fattori estrinseci di natura anagrafica e socio-culturale. Vengono discusse le relazioni esistenti fra le varie paure del parto ed i dati anagrafici ed anamnestici. Gli Autori mettono in rilievo una più profonda ansietà nelle donne più giovani e nelle casalinghe. Propongono una maggiore diffusione della preparazione psicoprofilattica al parto effettuata in tempi più lunghi e da personale qualificato.