Esposito, M., Pistilli, R., Jacotti, M., Grandi, G., Tuco, L., BARAUSSE, CARLO, FELICE, PIETRO, Esposito, M., Barausse, C., Pistilli, R., Jacotti, M., Grandi, G., Tuco, L., and Felice, P.
OBIETTIVO: Confrontare l’efficacia di impianti singoli post-estrattivi immediati con impianti dilazionati a 4 mesi posizionati in alveoli preservati. Gli impianti con un torque di inserimento di almeno 35 Ncm sono stati sottoposti a carico immediato non occlusale. MATERIALI E METODI: Immediatamente dopo l’estrazione dentale, e in presenza di meno di 4 mm di perdita di osso verticale buccale in relazione alla parete palatale, 106 pazienti che necessitavano di un impianto singolo post-estrattivo immediato nel mascellare superiore dal secondo al secondo premolare, sono stati randomizzati al gruppo degli impianti immediati (gruppo impianti immediati; 54 pazienti) o al gruppo sottoposto alla preservazione dell’alveolo mediante osso bovino anorganico coperto da barriera di collagene riassorbibile (gruppo impianti dilazionati; 52 pazienti), secondo uno studio a gruppi paralleli presso tre centri. Il protocollo prevedeva di riempire lo spazio osso-impianto con osso di bovino anorganico, tuttavia questo non è stato fatto per 17 dei pazienti (ovvero il 40% di coloro che avrebbero dovuto ricevere l’innesto). 4 mesi dopo la procedura di preservazione dell’alveolo, sono stati posizionati gli impianti dilazionati. Gli impianti con un torque di inserimento di almeno 35 Ncm sono stati caricati immediatamente con corone provvisorie singole non in occlusione, sostituite dopo 4 mesi con corone definitive. I pazienti sono stati seguiti per 1 anno dopo il carico. I parametri di valutazione presi in considerazione sono stati: fallimenti implantari, complicazioni, valutazione estetica realizzata mediante PES (pink esthetic score, punteggio di valutazione dell’estetica della gengiva), livelli ossei marginali peri-implantari e soddisfazione del paziente, registrati da valutatori in cieco. RISULTATI: 19 impianti (35%) non sono stati caricati immediatamente nel gruppo degli impianti immediati verso 39 (75%) nel gruppo a posizionamento dilazionato perché non era stato possibile raggiungere un torque superiore a 35 Ncm. Sei pazienti hanno lasciato lo studio dopo 4 mesi dal carico nel gruppo degli impianti dilazionati verso nessuno nel gruppo degli impianti immediati. Ci sono stati 2 fallimenti implantari nel gruppo degli impianti immediati (3,7%) verso nessuno nel gruppo dilazionato, ma la differenza non è statisticamente significativa (differenza delle proporzioni = 0,04; 95% IC da -0,03 a 0,11; P = 0,187). Si sono verificate 8 complicazioni minori nel gruppo degli impianti immediati e una nel gruppo degli impianti dilazionati e la differenza è statisticamente significativa (differenza delle proporzioni = 0,13; IC 95% da -0,03 a 0,23; P= 0,028). Alla consegna delle corone definitive, 4 mesi dopo il carico, la media del punteggio relativo all’estetica era di 12,8 e 12,6, rispettivamente nel gruppo degli impianti immediati e dilazionati. A 1 anno dal carico, la media del punteggio relativo all’estetica era di 13,0 e 12,8, rispettivamente per il gruppo degli impianti immediati e dilazionati. Le differenze a 4 mesi e a 1 anno non erano statisticamente significative, rispettivamente P = 0,500 e P = 0,615. I livelli ossei marginali all’inserimento degli impianti (dopo l’innesto osseo) erano di 0,10 mm per gli impianti immediati e 0,02 mm per gli impianti dilazionati, ma ciò non comporta una differenza staticamente significativa (differenza media = 0,08; IC 95%: da 0,04 a 0,12; P < 0,001). Un anno dopo il carico, i pazienti del gruppo degli impianti immediati hanno perso in media 0,23 mm verso 0,29 mm per quelli del gruppo degli impianti dilazionati, per una differenza statisticamente significativa (differenza media = -0,06; IC 95%: da -0,11 a -0,01; P = 0,036). I pazienti di entrambi i gruppi si sono dimostrati soddisfatti allo stesso modo,sia a 4 mesi che a 1anno dal carico. CONCLUSIONI: Si riscontra un maggior numero di complicazioni per gli impianti post-estrattivi immediati rispetto a quelli dilazionati. Sembra che sia più difficile ottenere un torque di inserimento superiore a 35 Ncm negli alveoli preservati con osso bovino anorganico dopo 4 mesi di guarigione rispetto ai siti post-estrattivi. Il risultato estetico è simile per entrambi i gruppi.