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Si tatta del commento giurisprudenziale delle disposizioni del codice di procedura civile in materia di procedimento di convalida di licenza e sfratto. La sistemazione delle nuove decisioni, l'eliminazione di quelle obsolete e l'inserimento delle sentenze che confermano una giurisprudenza ormai consolidata comportano un difficile lavoro che varia e si differenzia in modo evidente ogni anno. La materia trattata è caratterizzata da un forte impatto pratico e deve essere rappresenteta al lettore secondo un ragionamento che è del tutto estraneo al modo in cui si sovrappongono le varie decisioni.

none 1 no Si tratta del commento dottrinale e giurisprudenziale delle disposizioni del codice di procedura civile che disciplinano il procedimento di convalida di sfratto. L'impatto pratico della materia è causa di questioni complesse, con speciale riguardo alla concessione dell'esecutorietà dell'ordinanza di convalida di sfratto e di quella di condanna di riserva delle eccezioni. Non mancano questioni di sensibile rilievo dottrinale, quanto all'efficacia di accertamento di tali decisioni e del rapporto con il procedimento locatizio, oggetto di commento nella stessa opera. mixed canella maria giulia canella maria giulia

La ricerca verte sulle tecniche di controllo in materia di dimissioni e risoluzioni consensuali di lavoratori e lavoratrici: a) analizzando la recente disciplina generale delle dimissioni introdotta dal cd Jobs act allo scopo di prevenire il fenomeno delle dimissioni in bianco; b) ripercorrendo la lunga evoluzione storica della tecnica di controllo mediante convalida amministrativa riservata in origine alle lavoratrici madri ed estesa dal 2012 ai padri lavoratori. La ricerca comprende lo studio dei dati statistici disponibili a livello nazionale e regionale (con riferimento all'Emilia Romagna) relativi al fenomeno delle dimissioni di lavoratori genitori, e una valutazione critica della normativa vigente e delle prassi amministrative relative all'istituto della convalida e alle sue potenzialità di protezione di lavoratori e lavoratrici.

Si tratta del commento giurisprudenziale delle disposzioni sul procedimento di convalida di sfratto, con una difficiile impostazione, dettata dal grosso impatto pratico della normativa, che si interseca con disposizoni speciali e trìibutarie in continua evoluzione. L'indubbio risvolto sociale della materia genera una giurisprudenza, anche di merito, non semepre di facile collocazione, pertanto la sistemazione teorica si intrerseca con le fluttuanti esiegenze della ricerca sul campo.

Si tratta di uno studio sulla disciplina delle dimissioni e risoluzioni consensuali prevista per i lavoratori genitori e imperniata sul controllo mediante convalida amministrativa: l'evoluzione legislativa dell'istituto e le prassi applicative della convalida - analizzate attraverso una ricerca specifica - mettono in luce le finalità plurime della tutela predisposta, volta a individuare abusi e discriminazioni ma anche a fornire elementi conoscitivi sugli strumenti di conciliazione fra lavoro e compiti di cura.

Il contributo rappresenta un esame completo della discplina del procedimento per convalida di sfratto, costantemente modificato dalle innumerevoli evoluzioni dottrinarie e giurisprudenziali intervenute negli ultimi anni. Si passa infatti dall'esame delle varie tipologie di sfratto (per finita locazione, per morosità), strettamente colegate alla discplina sostanziale prima dell'equo canone, parzialmente ancora in vigore, e poi della l. 431/98, fino all'analisi del procedimento speciale e delle sue peculiari caratteristiche strutturali. L'importanza pratica e le ricadute sociali di tale istituto rendono necessario un costante e delicato aggiornamento.

Il commento di tali norme si pone nel panorama della maggioranza delle pubblicazioni in materia di procedimento di convalida di sfratto con un approccio molto meno vocato alla utilizzazione del pratico, quanto piuttosto come uno strumento dedicato specialmente al teorico. Si inserisce infatti nel contesto di un'opera che può certamente costituire un valido aiuto anche per l'operatore del diritto, ma che costituisce soprattutto un'analisi delle tendenze dottrinali e giurisprudenziali, per cercare una sintesi di un istituto di ampia utilizzazione, ma che spesso è affrontato senza tenere nella giusta considerazione la funzione del procedimento speciale nel contesto del nostro ordinamento.

Lo studio affrnota la ocnversione come rimedio per recuperare l'atto nullo all'efficacia. Esamina il rapporto fra diversa qualificazione del contratto ed operatività della conversione.

Il lavoro affronta il tema della convalida delle c.dd. nullità di protezione evitando soluzioni astratte e generalizzanti e spostando l’attenzione sulla natura qualitativa dell’interesse protetto dalla singola norma statuente la nullità. L’indagine, sensibile a considerare il proprium dei singoli vizi di invalidità, si sviluppa attraverso una rilettura sistematica ed assiologica dell’art. 1423 c.c. al fine di evitare la creazione di categorie (nullità) e sottocategorie (nullità di protezione) non comunicanti e favorire una riconcettualizzazione della nullità e della sanatoria

Il presente articolo sviluppa una riflessione, basata su un’indagine empirica in corso, riferita alla validazione dell’apprendimento non formale e informale degli adulti iscritti all’università, intesa come un elemento chiave nelle strategie del lifelong learning. Il progetto trova i suoi presupposti nelle strategie di cambiamento proposte dal modello del lifelong learning, in prospettiva sistemica, condiviso dalla UE. L'apprendimento e la valorizzazione delle competenze diventano centrali in un sistema educativo orientato al lifelong learning, che coinvolge anche le agenzie formative del ciclo secondario superiore quale è l'università. Il nuovo scenario economico e sociale enfatizza gli apprendimenti individuali e le diverse forme e sedi dove questi avvengono. Da qui un'attenzione crescente nel mondo dell'educazione e del lavoro all’apprendimento non formale e informale. L’interpretazione formativa del lifelong learning si basa sugli aspetti riflessivi dell’azione umana, sulla capacità degli individui di strutturare comportamenti culturali, in una dimensione globale di vita caratterizzata dal potenziale di apprendimento. Il riconoscimento e la validazione dell’apprendimento esperienziale pregresso degli adulti mette in evidenza come le università possano agire un ruolo attivo e di promozione di capacità, nella prospettiva del lifelong e del lifewide learning.

Il commento, avente carattere sia dottrinale che giurisprudenziale, riguarda il procedimento di convalida di sfratto: tale contributo è integrato un'ampia disamina della disciplina sostanziale, che ha parzialmente modificato la legge c.d. sull'equo canone.