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Cultural tourism is the idea that a place’s cultural perception has enough value to make it a destination for travel. Communities characterized by a high level of cultural development are usually associated with a high level of satisfaction about living conditions and wealth. In this research, we postulate that the creation and development of the cultural attractions of a place to attract tourists also have a positive impact on the life condition of the local community, not only for increased money availability but also for a change of inhabitants’ mind-set. Case study methodology has been used to support the hypotheses., CERN IdeaSquare Journal of Experimental Innovation, Vol. 4 No. 2 (2020)

Engineering of biomimetic tissue implants provides an opportunity for repairing volumetric muscle loss (VML), beyond a tissue’s innate repair capacity. Here, we present thick, suturable, and pre-vascularized 3D muscle implants containing human induced pluripotent stem cell-derived myogenic precursor cells (hiPSC-MPCs), which can differentiate into skeletal muscle cells while maintaining a self-renewing pool. The formation of contractile myotubes and millimeter-long fibers from hiPSC-MPCs is achieved in chemically, mechanically, and structurally tailored extracellular matrix-based hydrogels, which can serve as scaffolds to ultimately organize the linear fusion of myoblasts. Embedded multi-material bioprinting is used to deposit complex patterns of perfusable vasculatures and aligned hiPSC-MPC channels within an endomysium-like supporting gel to recapitulate muscle architectural integrity in a facile yet highly rapid manner. Moreover, we demonstrate successful graft-host integration and de novo muscle formation upon in vivo implantation of pre-vascularized constructs within a VML model. This work pioneers the engineering of large pre-vascularized hiPSC-derived muscle tissues toward next generation VML regenerative therapies.

Antonio Gramsci è oggetto non soltanto di studi e ricerche, ma anche di polemiche che negli ultimi anni hanno conosciuto una notevole recrudescenza, segnale in fondo di una inesausta vitalità del pensiero di uno degli autori italiani più studiati e tradotti a livello internazionale. Ma le polemiche testimoniano altresì che esistono momenti e vicende della biografia gramsciana, su cui ancora necessitano scavi documentari, ipotesi di lavoro, o semplici riletture di testi e documenti già noti. Il libro nasce, da una parte, dalla registrazione delle polemiche tuttora in corso, ma dall’altro, dalla consapevolezza che anche le contese apparentemente stolte e superflue, possono aiutare a sciogliere nodi, o quanto meno a porre nuove domande: purché si sia animati da autentica volontà di sapere, come la rivista «Historia Magistra», dal cui seno il libro è in qualche modo scaturito. Fondato su un Questionario, il volume ha raccolto le risposte di 26 studiosi e studiose, coordinati da Angelo d’Orsi, autore anche della robusta Introduzione. In appendice un testo del nipote di Gramsci, Antonio junior.

2. Posso provare a rispondere a questa domanda solo da un punto di vista parziale, ossia in riferimento alla tesi secondo la quale l’interesse per il linguaggio e per la linguistica avrebbe introdotto nel pensiero gramsciano elementi appartenenti a una cultura liberaldemocratica, fino a spingere Gramsci, negli ultimi anni di vita, verso un distacco dal marxismo e dal comunismo di matrice sovietica. Mi riferisco, cioè, alla tesi che è stata espressa, in modo particolarmente esplicito e specifi...