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Cet article entend s’arrêter sur le nouveau Dico en ligne Le Robert en accès libre pour explorer les espaces grammaticaux qui y sont consacrés. Trois questions grammaticales qui ont une dimension sociétale y sont observées : l’accord du participe passé, les trois pronoms personnels du singulier et la nouvelle entrée du pronom personnel iel. Avant l’analyse, des épitextes métalexicographiques annonçant la présence d’espaces grammaticaux dans les dictionnaires Petit Robert sont présentés., This paper aims to analyse the grammatical spaces in the new free-access Dico en ligne Le Robert. It has been chosen to observe three grammatical issues that have a societal dimension: the past participle agreement, the three singular personal pronouns and the new entry of the personal pronoun iel. Prior to the analysis, metalexicographic epitexts announcing the presence of grammatical spaces in the Petit Robert dictionaries are presented.

Within the issue of the specificities of the peritexts of translated works in the field of the Human Sciences, where the circulation of new knowledge often gives rise to debates and polemics, my aim is to look at the nature of the translators’ interventions. Here, I choose to analyze the peritexts of the French translations of four works by the American philosopher Judith Butler, which concern the performativity of gender. Through Translators’ prefaces, notes and glossaries, I observe a multiplicity of actions, such as making explicit their reflections on their choice of equivalents or expressing their emotions, their empathy and their positions on Butlerian thinking, etc. I then focus on the untranslatable “perform”, a fundamental concept in Butler’s thought, which requires a complex translating activity. The translators explain and discuss their painstaking search for various equivalents. One of them proposes a neologism, which will be taken uplater by other translators. In conclusion, I wonder if translating is “performing”.

This article proposes to reread the Problems in General Linguistics and the Vocabulary of Indo-European Institutions of Émile Benveniste to explore the question of hospitality today: a quest for the “you” of the foreign person to appropriate the “I”, questioning the intrinsic reversibility of the “I” and “you” dialogue. A journey between hostis, the foreign enemy, and hospes, the foreign host, or rather hospité, to use the neologism coined by Benveniste.

Nel presentare la traduzione dell'opera "La manipulation de la vérité. Du triomphe de la négation aux brouillages de la post-vérité" di Patrick Charaudeau, figura di riferimento capitale per le ricerche dell’Analysi del Discorso francese, ci si sofferma, in primo luogo, sui concetti fondamentali del pensiero di P. Charaudeau e si analizza in seguito la pluralità dei peritesti della traduttrice Alida Maria Silletti per cogliere il suo progetto traduttivo.

Is there any specificity in the paratexts of translated texts in the social sciences and humanities? This question fits into work that has recently recognized the specificity of translation in these areas, and forms the backdrop of this article, which examines the paratexts of the French translation of Adam Smith’s An Inquiry into the Nature and Causes of the Wealth of Nations. Smith’s work, which represented a turning point in economic thought and marked the birth of political economy, led to a veritable “effervescence of translations” in France from its original publication in 1776 until 1802, a historic period of radical transformations in France. The result was an extensive paratextual activity that reveals, on the one hand, major controversies amongst the translators and, on the other hand, their commitment to disseminate new ideas, and even to transform Smith’s ideas for the good government of society.

The paper addresses the possibility for the so-called “voiceless” to act in social and institutional spaces and interact within dialogical dynamic relations. It focuses on personal pronouns. I-You relations are among the most distinctive human features. The analysis concentrates first on the “I”, the first-person pronoun; then on the “We”, as an inclusive pronoun that may create a space allowing the voiceless to appropriate the “I”; and finally on the “You” of the Authority that may not listen to the voiceless’s “I” thus preventing the unfolding of dialogical dynamics. The paper is mainly based on findings stemming from the observation of activities carried out by associations such as “Archipel des Sans-voix” and “La parole des Sans-voix” whose work aims at empowering the socially vulnerable.

The aim of this paper is to investigate how four French-speaking countries (Belgium, France, Québec del Canada and Switzerland) have dealt with the gender-neutral language in order to increase the visibility of women. Firstly, it illustrates how institutional power and French language are closely interconnected in France. Secondly, it explores the issue of gender marking in job titles and thirdly, it addresses the broader issue of the feminization of language. Finally a discussion is opened on non-binary Language.

Un'analisi del discorso sulla questione dei rifiuti nucleari o radioattivi in Francia porta a interrogarsi sul concetto di democrazia. Ci si sofferma in particolare sul progetto CIGEO (Centre de stockage réversible profond de déchets radioactifs en Meuse/Haute Marne). Si mette in rilievo quanto le diverse denominazioni non siano innocenti e si analizzano i discorsi dei vari livelli di democrazia che sono stati coinvolti: la democrazia elettiva, la democrazia rappresentativa, la democrazia diretta. Emerge un quadro dove il concetto stesso di democrazia viene rimesso in discussione quando "le dissensus" (parola né lessicalizzata, né entrata in uso nella lingua francese) rompe la dinamica della ricerca del consenso.

Si tratta di un analisi metalessigrafica del dizionario francese del linguaggio dei giovani delle banlieues: "Dictionnaire de la Zone, tout l’argot des banlieues". E' un dizionario nato on line. Vengono illustrati percorsi innovatori, in particolare sull'aspetto fonetico e prosodico. L'uso di film o di canzoni rap nella versione elettronica offre nuove vie per l'ascolto della parola in un contesto e apre nuove riflessioni per i dizionari di lingua. La versione on line viene poi pubblicata in una versione cartacea. Il confronto delle due versioni fanno emergere il potenziale innovatore dei mezzi tecnologici per fare avanzare le conoscenze soprattutto nel campo della fonetica e prosodia

L'articolo analizza come i dizionari di lingua francese di Francia (in particolare Le Petit Robert 2015) presentano dei discorsi sulla società francese articolati sia nella macrostruttura che nella microstruttura. In una parte (la macrostruttura) si sofferma sui lemmi e l'assenza di lemma attorno alla "phobie". Nell'altra (la microstruttura) si osservano i discorsi che coinvolgono la società come le questioni dell'ortografia, della feminilizzazione dei nomi dei mestieri. Si analizza inoltre le diverse strategie definitorie di lemmi, oggetti di dibattiti all'interno della società francese, come "race", "mariage", "communautarisme" et "paix".

La saggistica nelle scienze umane pone quesiti che suscitano dibattiti e polemiche. Il traduttore e la traduttrice spesso prendono posizione e fanno sentire le loro voci attraverso i peritesti: dubitano, militano, giudicano, insegnano e/o dichiarano la loro empatia. Una molteplicità di ruoli che rimette in discussione l'invisibilità di chi traduce.

Piste di riflessione sul rapporto tra lingua e cultura attraverso il lessico e nei dizionari di lingua francese. La prima parte è centrata sui modi di dire, le allusioni culturali, i giochi di parole e i colori dove si osserva la cultura. La seconda parte si sofferma sui dizionari e analizza tutte le componenti (prefazioni, macrostruttura, microstruttura) per fare emergere il rapporto tra dizionari e società e l'ideologia.

La divulgazione del discorso economico a partire della crisi finanziaria internazionale ha richiesto un processo articolato e complesso nella riformulazione dei termini ignoti dai profani

Analisi politico-lessicale dei colori tradizionali e dei nuovi per nominare il mondo politico in trasformazione nella Francia contemporanea.

1. Diritto dell'uomo/diritti umani/diritto della persona : una questione storica, una questione di genere, una questione semantica, o una questione di traduzione ? 2. Il diritto alla traduzione e all'interpretazione come diritto di parlare nella propria lingua : un diritto fondamentale per la libertà della persona

War on terrorism. Analisi del discorso politico sulla guerra contro il terrorismo. Le trasformazioni delle denominazioni e le trasformazioni semantiche create dal potere istituzionale francese per dire o non dire la guerra.

Lo stato d'arte della riflessione sulla traduzione dei fumetti. Un invito a uno sguardo semiotico per tradurre la narrazione creata in simbiosi tra immagini e testo

I diversi discorsi delle prefazioni del dizionario di riferimento per la lingua francese (Le Petit Robert 2011) svolgono una moltiplicità di funzioni. Accanto all'elementare funzione d'informazione lessicografica, arricchiscono i nostri saperi sulla storia dei dizionari e della lingua, sulla società, sulle sfide ideologiche e politiche. Possono diventare anche dichiarazione di lotta.

la traduttologia di fronte ai discorsi turistici istituzionali

Il motore della cultura nella creazione di neologismi

Analisi metalinguistica dei dizionari di francese contemporaneo dei giovani (argot des jeunes). La prima parte analizza i paratesti che svelano il loro aspetto non solo linguistico ma anche sociologico e politico. La seconda parte si sofferma sulla macrostruttura e sulla microstruttura che si rivela ricca e innovatrice, in particolare per l'inserimento dell'aspetto culturale dei lemmi.

Il contributo intende illustrare come dalla divulgazione scientifica si è passato oggi alla mediatizzazione dei discorsi scientifici dove il profano si trasforma in un citoyen impegnato a partecipare al dibattito scientifico e politico che coinvolge la società intera. Ci si sofferma su come la trasmissione del sapere scientifico si è evoluta nel corso dei secoli seguendo il filo della questione della lingua unica delle scienze e della questione della traduzione che ne deriva. Si osserva inoltre quanto le scelte delle denominazioni delle scoperte scientifiche rivelano sfide sociali e politiche.

Tradurre il territorio. Tradurre il turismo. Prefazione della sezione “Culture e istituzioni a confronto nella comunicazione turistica : una mediazione interculturale e interlinguistica ?"

This paper deals with tourism communication and Institutional Tourism Web Translation through the observation of discourses for tourist use on the Italian town of Trieste. First of all, it focuses on French guides and Italian institutional Web sites to indicate how a French tourist-traveller can build his images of Trieste before his departure. The second part aims at analysing Italian Institutional Web Translation into French. Particular attention is paid to translation strategies mainly involving three terms: translation, adaptation and localisation.

Comics are a narrative space where both pictures and words convey meaning, so the translation of comics is a semiotic experience. The translator has to manage with four loci of translation. A range of different strategies are identified and discussed.

Nella storia dei dizionari di lingua francese, come Littré, Trésor de la langue francese o Petit Robert, le immagini non hanno mai avuto un loro spazio per rappresentare il signe nommant. Dopo un’analisi delle ragioni storiche per questa “allergia”, ci si sofferma su quanto la semantica del prototipo (Kleiber) abbia aperta nuove piste di riflessione e permetta di cogliere l’apporto semantico dell’immagine. Si rileva come le nuove tecnologie possano favorire questa integrazione e si auspica che la metalessicografia si apra a queste nuove configurazioni di forme del sapere.

Il silenzio e la linguistica. Il silenzio viene osservato con diversi sguardi: come pausa, evento comunicativo, variazioni culturali, parola taciuta

pp.29-61 The focus of this article is on the translation of comics. In the first part the author provides a review of the existing research in the translation of this particular textual genre andfinds that for a long time comics have been ignored by Translation Studies as an object of investigation in their own right. Sometimes used as mere examples to illustrate the technique of "compensation" or a "reader-centred" translation approach, comics have been recently included in a new type of translation called "constrained translation", where the illustration is seen as a constraint for the translator. In contrast to such an approach, the second part of the article proposes a translation approach to comics where the linguistic and the semiological aspects have a parallel status. Translators need therefore to develop their semiotic competence in order to be able to consider the illustration as a fundamental semantic feature of the linguistic message in the creation of the story.

Celotti Nadine. Présence de la langue française à Trieste depuis 1797. In: Documents pour l'histoire du français langue étrangère ou seconde, n°8, 1991. Pour une histoire de l’enseignement du français en Italie. Actes du Colloque de Parme 14-16 juin 1990. pp. 167-182.