178 results on '"Coppola, Emanuela"'
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2. Green Blue Infrastructure methodologies and design proposals
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Acierno, Antonio and Coppola, Emanuela
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Architecture / Urban & Land Use Planning ,Political Science / Public Policy / City Planning & Urban Development - Abstract
La Green Blue Infrastructure è un approccio multifunzionale e flessibile basato su vari layer che compongono una rete organica. Questa metodologia progettuale ha il potenziale per ricucire frammenti della città contemporanea, generando effetti positivi sia sulle comunità che sul paesaggio, migliorando la salute e il benessere degli utenti e degli ecosistemi. In questo libro vengono presentate diverse proposte progettuali, affrontando molteplici contesti e tematiche, tutte riconducibili alla teoria dell’Infrastruttura Verde Blu. Nella prima parte del volume, l'attenzione è focalizzata sul territorio italiano, in particolare sull’Italia meridionale, dove la progettazione di infrastrutture Verdi Blu è ancora molto limitata: i progetti presentati affrontano alcune questioni rilevanti di questo approccio ecologico, come le problematiche sanitarie, la multifunzionalità, le connessioni all’interno del continuum verde-grigio e la resilienza, proponendo strumenti ed elementi progettuali ma anche possibili miglioramenti nella governance e nella gestione. Nella seconda parte di questo libro è possibile riconoscere due principali approcci metodologici alla Green Blue Infrastructure. Il primo si occupa della multiscalarità della progettazione ecologica nel contesto dei paesaggi costieri europei; la seconda considera il rapporto tra la continuità delle reti verdi e la sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici. Entrambe le metodologie cercano comunque di far fronte a diversi aspetti dello sviluppo socio-ambientale, perseguendo il principio dell'integrazione tra sicurezza urbana, rigenerazione e progettazione di Green Blue Infrastructure.
- Published
- 2022
3. The Landscape Planning and the Green Infrastructure in Campania Region
- Author
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Coppola, Emanuela, Newman, Peter, Series Editor, Desha, Cheryl, Series Editor, Sanches-Pereira, Alessandro, Series Editor, Arcidiacono, Andrea, editor, and Ronchi, Silvia, editor
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- 2021
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4. Application of landscape ecology methodology in the project of Vulture Natural Regional Park
- Author
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Coppola, Emanuela, D'Ambrosio, Silvana, Coppola, Emanuela, and D'Ambrosio, Silvana
- Abstract
The Regional Natural Park of Vulture is the youngest among the protected areas in Basilicata, located at the border with Campania and Puglia, characterized by a unique blend of geomorphological, vegetational, and historical-cultural aspects. The proposal about a park project aims at establishing and implement ecological, landscape, and multilevel environmental connections, focusing on identifying and enhancing green infrastructures to overcome the issue about portions of territory’s fragmentation and its identity and statutory components. The project plan is based on the analysis and interpretation of various environmental and landscape components to understand the structuring elements and co-evolutionary processes of the territory, that have determined its current configuration. Environmental networks become the essential tool to define these multiscale and multidimensional connections to establish a combined system for the conservation and enhancement of natural and cultural resources, promoting local development processes. The technical-operational methodology is based on the notion of Landscape Ecology, integrated with a territorialist approach and interpretation planning. This approach involves studying the interactions between natural and anthropic ecosystems and their influences on ecological processes. This methodology is a cultural choice in the scientific coordination of the Natural Regional Park Plan Agreement
- Published
- 2024
5. The Landscape Planning and the Green Infrastructure in Campania Region
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Coppola, Emanuela, primary
- Published
- 2020
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6. SOLIVID: un’esperienza o un’opportunità?
- Author
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Albanese, Marina, Coppola, Emanuela, Mazza, Angelino, Oriol Nel-lo, Ismael Blanco, Ricard Gomà, Emanuela Coppola, Angelino Mazza, Albanese, Marina, Coppola, Emanuela, and Mazza, Angelino
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mappa collaborativa ,Reti solidali ,open data base ,pandemia ,SOLIVID ,Covid ,politiche urbane - Abstract
Il titolo originale del testo, “Il mutuo appoggio” è una citazione esplicita del testo del naturalista e filosofo russo Peter Kropotkin “Il mutuo appoggio, un fattore dell'evoluzione” del 1902 e vuole rappresentare, al tempo stesso, un’adesione a questa corrente di pensiero. Se le teorie evoluzionistiche occidentali sono state segnate dal pensiero dell’evoluzione competitiva darwiniana, basata su un individualismo spinto, Kropotkin, il cui pensiero è molto diffuso nella penisola iberica e nei paesi mediterranei e sud americani, sostiene che il mutuo appoggio fornisca vantaggi pratici per la sopravvivenza delle comunità, sia di quella umana che di altre specie, e che, tanto quanto la coscienza morale, sia stata premiata dalla selezione naturale. La pandemia da Covid-19 ha evidenziato le molteplici vulnerabilità di cui soffre l’umanità contemporanea. L’espansione del virus ha provocato, in soli due anni, più di 418 milioni di contagi e circa 6 milioni di decessi in tutto il mondo fino a febbraio 2022. Tuttavia, la pandemia ha evidenziato, al tempo stesso, la forza delle nostre società. L'iniziativa SOLIVID è nata proprio per dare supporto, dall’ambito universitario, alle pratiche solidali della cittadinanza. Il presente volume riassume i risultati di questo impegno e integrato con i contributi dei gruppi di ricerca che hanno partecipato all’iniziativa. In questa introduzione si espongono le sue origini, la diffusione, il funzionamento della rete, la metodologia seguita e i principali risultati ottenuti. Infine, si presentano i contributi che costituiscono i capitoli del libro.
- Published
- 2023
7. Measuring social poverty for concrete regeneration of suburbs: the Neapolitan case of San Giovanni a Teduccio
- Author
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Coppola, Emanuela, Sica, Giusy, Coppola, Emanuela, and Sica, Giusy
- Abstract
This paper focusses on the 6th Municipality of Naples and in particular on the neighborhood "San Giovanni a Teduccio". We use quantitative indices to measure social disease and inequalities, as well as indices to describe the sociodemographic history of this neighborhood. Methodologically, we compare the values of few population-based and socio-demographic indices provided by the Italian National Institute of Statistics (ISTAT) for San Giovanni a Teduccio, for the entire Napolitan metropolitan area and, when available, of the entire Italy. The index of social disease (ISD) for San Giovanni a Teduccio in 2011 was 21.16%, one of the highest of the entire Italian territory. This demonstrates that the inhabitants were living in a really uncomfortable situation, specifically due to a high unemployment rate, especially affecting uneducated young people. This motivated and engaged the community, as well as the University of Naples Federico II, to undertake bottom-up territorial regeneration and social innovation actions, which are briefly described in the paper. Although the data and statistical analysis presented are far from being exhaustive and unfortunately cannot yet map the results of these actions, they highlight the need for a deep reflection. Hence in the conclusions, we invite to consider an approach which is much more people-oriented and starts from the bottom. In fact, concrete urban regeneration cannot be achieved without their social regeneration. Only real listening to the local community, the prefiguration of possible microactions of territorial regeneration but, above all, the activation of a shared and democratic decision-making process can lead to real territorial development.
- Published
- 2023
8. Procida 2022 Capitale Italiana della Cultura
- Author
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Coppola, Emanuela, Guida, Giuseppe, Coppola, Emanuela, and Guida, Giuseppe
- Subjects
cultura, isola, Procida - Abstract
Con una superficie di 3,7 kmq e i sui 10.000 abitanti, Procida è sia la più piccola delle isole campane, appartenente al gruppo delle isole Flegree che la più vicina alla terraferma, circa 3,4 km. Isola di origine vulcanica, immortalata da Elsa Morante nel celebre romanzo “L’isola di Arturo”, conserva ancora intatte la tipologia di case mediterranee a corte caratterizzate da una compatta definizione dei fronti esterni interrotti da piccoli accessi che venivano chiusi in caso di pericolo. Caratteri fortificati ravvisabili negli angusti percorsi interni interrotti da improvvise curve a gomito e stretti come feritoie tra le abitazioni
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- 2022
9. Procida 2022. La cultura non isola
- Author
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Coppola, Emanuela, Guida, Giuseppe, Guida, Giuseppe, and Coppola, Emanuela
- Subjects
Capitale della cultura, Procida, pianificazione ,urbanistica, piano paesaggistico, Procida, capitale della cultura, Mediterraneo - Abstract
Se c'è un luogo dove l'attuale impalcato normativo sull'urbanistica vigente in Italia ha mostrato tutta la sua inefficacia, scarsa utilità, distanza dalle condizioni reali, inutile ritualità e difficoltà a porsi come guida e disciplina che traccia scenari credibili, questo luogo eteropico come Procida. Un fazzoletto di terra in mezzo al mare dove la contesa, la guerrilla quasi, tra regole imposte, in particolare quelle dei Piano Paesaggistico (redatto da Luigi Cosenza e vigente dal 1971) e i metabolismi dell'isola, fatti di valori immobiliari, appetiti turistici, conservazione delle quinte da cartolina e ostinazione degli abitanti che pure quell'isola sentono di poterla governare da soli e con le proprie vocazioni culturali, dell'accoglienza, agricole, marine e marittime. In questo senso Procida Capitale Italiana della Cultura per il 2022 , può anche diventare campo di studi e di riflessioni per un cambio di rotta dei paradigmi disciplinari e di strumenti urbanistici come punto di incontro tra regole necessarie e comunque ineludibili, controlli credibili, pratiche informali e modello, in parte anche replicabile, di transizione ecologica reale, identitari, culturale.
- Published
- 2022
10. Valencia, la città mediterranea che fa parlare di sé per l’elevata qualità della vita
- Author
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Bruno, Giuseppe, Coppola, Emanuela, Bruno, Giuseppe, and Coppola, Emanuela
- Subjects
qualità della vita, pedonalizzazione piazze, urbanistica tattica - Abstract
Per la buona qualità della vita, la possibilità di sfruttare al meglio il tempo libero e il rispetto per l’ambiente, Valencia, tra le città d’Europa, - secondo i dati che emergono da Expat City Ranking 2020, il sondaggio condotto da InterNations -, è la preferita dagli “expat”. A questo riconoscimento si aggiunge la sua designazione di World Design Capital 2022 con un palinsesto ricco di eventi: più di 100 tra mostre, incontri e inaugurazioni che vedranno impegnati 150 ospiti internazionali e si affiancheranno a 65 progetti didattici (Calvi 2021).
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- 2022
11. Quale futuro per i centri storici minori delle aree interne
- Author
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Bruno, Giuseppe, Coppola, Emanuela, Bruno, Giuseppe, and Coppola, Emanuela
- Subjects
aree interne, centri storici minori, comunità energetiche - Abstract
In generale, i centri storici dei comuni delle aree interna della Basilicata, conservano ancora - nella loro unicità - un indiscusso valore ambientale e storico testimoniale. Essi appartengono quasi nella totalità dei casi a comuni cosiddetti “polvere”, molto spesso montani/collinari e caratterizzati da un progressivo fenomeno di spopolamento e abbandono, quest’ultimo particolarmente inquietante se analizzato poi rispetto al tipo di popolazione che vi risiede ancora, rappresentato generalmente da anziani spesso accuditi da badanti stranieri. Quasi sempre questi tessuti storici hanno perso la loro funzione principale di luogo di attività di servizio e di artigianato (fino alla fine degli anni settanta rappresentavano il cuore pulsante delle comunità locali). Ad un atavico ritardo della definizione di strumenti di riqualificazione e recupero urbanistico - frutto questo, quasi sempre, di un deficit culturale che di fatto disconosce il valore della pianificazione del governo del territorio come processo necessario per innescare dinamiche programmatiche di sviluppo economico – si associa una mancanza di sensibilità diffusa verso quelle che sono le normali azioni di valorizzazione e di corretta gestione di tessuti urbani delicati e fragili come quelli dei centri storici. Se salvaguardare e valorizzare tali tessuti è doveroso per tramandare alle future generazioni un patrimonio storico-identitario che abbiamo ereditato e che rappresenta nella sua unicità un valore culturale non negoziabile, altrettanto importante è avviare un’azione di riconoscimento concreto di tali tessuti alla luce delle opportunità che si intravedono nel campo dell’edilizia, nel campo della digitalizzazione (soprattutto quello legato allo smart working) e in un’auspicabile miglioramento dei servizi alla persona. Tali opportunità rappresentano la necessaria base di supporto anche per tutte quelle azioni di contorno (performance artistiche, tour esperenziali, installazioni permanenti, ecc – azioni queste spesso svolte nel solo periodo estivo ) che generalmente vengono erroneamente considerate strutturanti per una vera rivitalizzazione dei centri storici minori delle aree interne.
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- 2022
12. Pandemic, public spaces and new forms of use of green infrastructures
- Author
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Coppola Emanuela, Antonio Acierno, Emanuela Coppola, and Coppola, Emanuela
- Subjects
public spaces, green infrastructure, pandemia - Abstract
Pandemics have historically been great opportunities to rewrite urban policies and to influence future visions. Examples are the cycles of cholera pandemics in Europe in the nineteenth century, which lasted about thirty years and which formally determined what the nineteenth-century city is. It leads to the definition of public plumbing, sewage and gas networks. They were placed right in the public space. The great Spanish influence (1918-1921) formally determined the modern city from a regulatory and theoretical point of view. For example, the Chicago school took its starting point from this pandemic to redefine some rationalist paths and proposals of its. There have been many correlations between the Covid 19 pandemic and the Spanish one, as it emerges from the following excerpt from the paper by John M. Barry (2004), who examines the 1918 flu pandemic. “The situation was like this in all major American cities. In Goldsboro, North Carolina, Dan Tonkel recalled: “We were actually almost afraid to breathe… You were afraid even to go out… The fear was so great that people were really afraid to leave the house…afraid to talk to someone else. . " In Washington, DC, William Sardo said, "He kept people apart...You had no school life, you had no church life, you had nothing...It completely destroyed all family and community life... The terrifying aspect was when every new day that rose you didn't know if you would be there when the sun went down that day. Fear has emptied workplaces, cities are empty ". These tragic events that have hit our cities cyclically have in any case led to the resolution of problems such as, for instance, in Naples, after the cholera epidemic of 1889, the urban space was equipped to house the hydraulic and sewage networks.
- Published
- 2022
13. Green Blue Infrastructure methodologies and design proposals
- Author
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Acierno, Antonio; Università degli Studi di Napoli Federico II, Coppola, Emanuela; Università degli Studi di Napoli Federico II, Acierno, Antonio; Università degli Studi di Napoli Federico II, and Coppola, Emanuela; Università degli Studi di Napoli Federico II
- Abstract
Publisher: FedOA - Federico II University Press Series: TRIA Urban Studies Pages: 346 Language: italian, english NBN: http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-28326 Abstract: The Green Blue Infrastructure is a multifunctional and flexible approach based on various layers, composing an organic network. This design methodology has the potential to recompose together fragments of the contemporary city, generating positive effects on both communities and landscape while improving the health and well-being of people and ecosystems. In this book, different project proposals are presented, facing many contexts and themes, all of which can be traced back to the theory of Green Blue Infrastructure. In the first part of the volume, the attention is focused on the Italian territory, in particular in the South, where the design of Green Blue Infrastructures is still very limited: the presented projects address some relevant issues of this ecological approach, like health issues, multifunctionality, connectivity in the green-grey continuum and resilience, proposing design tools and project elements but also possible improvements in the governance and in the management. In the second part of this book, it is possible to recognise two main methodological approaches to the Green Blue Infrastructure. The first one deals with multi-scalarity of ecological design in the context of European coastal landscapes; the second one considers the relationship between the continuity of green networks and the safety and liveability of public spaces. Anyway, both methodologies try to cope with different aspects of the socio-environmental development, following the principle of integration between urban safety, regeneration and Green Blue Infrastructure design., Editore: FedOA - Federico II University Press Collana: TRIA Urban Studies Pagine: 346 Lingua: italiano, inglese NBN: http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-28326 Abstract: La Green Blue Infrastructure è un approccio multifunzionale e flessibile basato su vari layer che compongono una rete organica. Questa metodologia progettuale ha il potenziale per ricucire frammenti della città contemporanea, generando effetti positivi sia sulle comunità che sul paesaggio, migliorando la salute e il benessere degli utenti e degli ecosistemi. In questo libro vengono presentate diverse proposte progettuali, affrontando molteplici contesti e tematiche, tutte riconducibili alla teoria dell’Infrastruttura Verde Blu. Nella prima parte del volume, l'attenzione è focalizzata sul territorio italiano, in particolare sull’Italia meridionale, dove la progettazione di infrastrutture Verdi Blu è ancora molto limitata: i progetti presentati affrontano alcune questioni rilevanti di questo approccio ecologico, come le problematiche sanitarie, la multifunzionalità, le connessioni all’interno del continuum verde-grigio e la resilienza, proponendo strumenti ed elementi progettuali ma anche possibili miglioramenti nella governance e nella gestione. Nella seconda parte di questo libro è possibile riconoscere due principali approcci metodologici alla Green Blue Infrastructure. Il primo si occupa della multiscalarità della progettazione ecologica nel contesto dei paesaggi costieri europei; la seconda considera il rapporto tra la continuità delle reti verdi e la sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici. Entrambe le metodologie cercano comunque di far fronte a diversi aspetti dello sviluppo socio-ambientale, perseguendo il principio dell'integrazione tra sicurezza urbana, rigenerazione e progettazione di Green Blue Infrastructure.
- Published
- 2022
14. Un possibile modello di gestione collettiva del Parco integrato 'Terme Lucane' di Latronico (PZ)
- Author
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Coppola, Emanuela, Bruno, Giuseppe, De Stefano, Egidio, F. Corrado, E. Marchigiani, A. Marson, L. Servillo, Coppola, Emanuela, Bruno, Giuseppe, and De Stefano, Egidio
- Subjects
usi civici, domini collettivi, parchi - Published
- 2021
15. Il modello sperimentale del Piano Strutturale Intercomunale (PSI) della Val d’Agri
- Author
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Coppola, Emanuela, Pontrandolfi, Piergiuseppe, Scorza, Francesco, Las Casas, Giuseppe, Trupiano, Guglielmo, Coppola, Emanuela, Pontrandolfi, Piergiuseppe, Scorza, Francesco, Las Casas, Giuseppe, and Trupiano, Guglielmo
- Subjects
piani associati ,pianificazione intercomunale ,Pianificazione di area vasta - Published
- 2021
16. La costruzione dell’infrastruttura verde urbana napoletana tra la valorizzazione possibile dei parchi storici e l’incompiuta pianificazione dell’agricoltura in città
- Author
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Capano, Francesca, Coppola, Emanuela, Mauro, Monica, E. Coppola, M. Mauro, P. La Greca, A. Sgobbo, F. D. Moccia, Capano, Francesca, Coppola, Emanuela, and Mauro, Monica
- Subjects
Transit-Oriented Development, urban density, public transport - Abstract
In 2004, the Municipal Plan of Naples (PRG) had as its main project the creation of a Neapolitan green infrastructures. The Neapolitan territory, very complex from an orographic point of view, has many green areas but difficult to reach and often even perceptible. The historic parks, the parks of the postearthquake reconstruction, of the Metropolitan Park of the Hills of Naples formed the various Neapolitan public facilities, which are improperly called 'parks'. They are also a resource that is not always fully exploited. In recent times, the poor maintenance of the tree vegetation in these so called “parks” has brought to light problems of public safety. Yet these areas, especially after Covid, can also represent real opportunities to promote cultural and social events. The accessibility project to large historical parks (not to mention the centrality in tourism-cultural policies) should become one of the main objectives of the city of Naples through the construction of urban green infrastructures, or rather the networking of large green areas by creating easy-to-access routes. In this context, the paper analyses the main Neapolitan historical parks, focusing in particular on the Capodimonte Royal Park: indeed the Department of Architecture of the University of Naples Federico II engaged in a research coordinated by Professor Mario Losasso in collaboration with the Department of Agriculture, Economics, Management, Institutions, Computer Engineering and Social Sciences of the Neapolitan University. The Capodimonte Royal Park is the largest urban park in Italy but has a main problem of accessibility; this paper is focused on this issue carrying out an analysis and proposing a design hypothesis to improve the connection between the park and the historic center.
- Published
- 2021
17. Il territorio attraversato: il ripristino delle linee ferroviarie dismesse come progetto di paesaggio
- Author
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Coppola, Emanuela, E. Coppola, M. D’Avino, F.D. Moccia, and Coppola, Emanuela
- Subjects
Ferrovie dismesse, paesaggi, abbandono, infrastrutture verdi - Abstract
Il 2021 sarà l’anno europeo delle ferrovie. Se questa celebrazione europea serve a compire una riflessione su come il trasporto di merci su strada, che dipende in larga misura dalle energie fossili - una delle principali fonti di emissioni di CO2 -, deve affrontare anche il problema della saturazione delle infrastrutture e ad incentivare maggiormente l'intermodalità per favorire un utilizzo più efficace nella catena logistica integrandolo sia con il trasporto ferroviario ma anche con quello marittimo e, se è possibile, anche fluviale . L’anno europeo delle ferrovie rappresenta anche un momento per riflettere su un possibile riuso di trasporti “scartati” nell’ambito di politiche trasportistiche che li hanno visti come improduttive, come è accaduto nel nostro Laboratorio di Pianificazione Territoriale nel corso di laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Paesaggistica Ambientale (PTUPA) nell’a. a. 2018/19 nell’ambito del quale sono stati analizzati e proposte soluzioni per dieci linee ferroviarie dismesse: - La linea ferroviaria Avellino Rocchetta Sant'Antonio, analizzata da due diversi gruppi di lavoro; - La linea ferroviaria Torre Annunziata – Cancello; - La linea Alifana Bassa; - La linea Castellammare di Stabia – Gragnano; - La linea Volla-Afragola; - Le linee ferroviarie flegree; - Il noto territoriale dell’Alta Velocità di Afragola come occasione di costruzione della metropoli campana. A queste linee dismesse si sono aggiunte tracciati di tramvie dismesse: - Le tramvie di Capodimonte verso il quartiere di Piscinola e i comuni a nord di Napoli (Villaricca, Mugnano, Giugliano e Marano); - La linea tramviaria a nord di Acerra. E un ultimo caso, la proposta di una Cabinovia per il Vesuvio provando a confrontarci con il tracciato della storica ferrovia turistica del Vesuvio, chiusa e smantellata nel 1955. Il riuso delle ferrovie dismesse, infatti, non serve solo ad aumentare un’eventuale offerta di linee alternative – con finalità diverse – ma offre un’occasione straordinaria di riqualificazione non solo della singola tratta ma del territorio che lo accoglie.
- Published
- 2021
18. La rigenerazione urbana come strumento di rigenerazione sociale nel PNRR
- Author
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Coppola, Emanuela, Bruno, Giuseppe, Vitale, Andreina, Coppola, Emanuela, Bruno, Giuseppe, and Vitale, Andreina
- Subjects
rigenerazione urbana, pianificazione, PNRR - Abstract
La rigenerazione urbana risulta essere specialmente oggi un tema di forte interesse per il grande risalto che ne viene dato dal PNRR. Si tende spesso a confondere il termine rigenerazione urbana con quello di rigenerazione edilizia. L’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) ha dato la seguente definizione di rigenerazione urbana “non è una categoria di intervento confinata nel settore tecnico, può diventare un progetto collettivo, un patto sociale nel quale ridefinire i ruoli di tutti gli attori, pubblici e privati, per declinare il futuro delle città nelle quali vorremmo vivere, assegnando ai valori sociali e ambientali una rilevanza economica, mettendo al centro dell’attenzione l’abitabilità e le relazioni indotte dalla qualità degli spazi pubblici” (XXIX CONGRESSO INU, 2016).
- Published
- 2021
19. Verso la transizione ecologica. Raccomandazioni e criticità per la pianificazione e la progettazione di infrastrutture verdi per la salute della città
- Author
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Angrilli, Massimo, Coppola, Emanuela, F.D. Moccia, M. Sepe, Angrilli, Massimo, and Coppola, Emanuela
- Subjects
città sana, infrastrutture verdi, verde urbano, Urban Health - Abstract
Dopo essere stata declinata nelle politiche di riqualificazione urbana e in quelle di contrasto ai cambiamenti climatici, come parte attiva delle strategie di adattamento, l’infrastruttura verde urbana sta ora assumendo centralità, complice la pandemia da Covid 19, nelle politiche dell’Urban Health, disciplina interessata allo studio della salute delle popolazioni che vivono in ambienti urbani, e nell’Healthy Urban Planning, che intende promuovere best-practices per la trasformazione delle città in luoghi capaci di favorire il cambiamento degli stili di vita (La Milia Poscia Moscato, 2015). Da quando la prima Conferenza Internazionale per la Promozione della Salute aveva affermato il valore della salute per la vita quotidiana (OMS - Carta di Ottawa, 1986), il tema si è molto sviluppato, investendo questioni più ampie come il benessere globale e la qualità della vita. Anche la sensibilità e la consapevolezza degli amministratori locali sui temi della prevenzione e della promozione della salute è notevolmente cresciuta. Il tema della salute è, dunque, divenuto via via un tema centrale, non solo per i singoli cittadini ma per tutta la comunità, investendo numerose dimensioni della politica pubblica e imponendo uno sforzo interdisciplinare, non solo sanitario. In questo quadro la prefigurazione di un nuovo ruolo per il verde urbano e la programmazione di una corretta transizione ecologica sono divenuti temi urgenti per l’urbanistica, costretta a ripensare i contenuti degli strumenti ordinari, integrando al loro interno concetti nuovi, dai servizi ecosistemici al metabolismo urbano, e contemperando le nuove esigenze in tema di salute con esigenze consolidate, e a volte confliggenti, quali lo sviluppo immobiliare e la mobilità. Su questi temi il saggio si propone di sviluppare un ragionamento che partendo da riflessioni generali sull’applicazione delle infrastrutture verdi, corredate da riferimenti a casi studio, giunge a proporre alcune raccomandazioni per favorire la transizione ecologica delle nostre città e, allo stesso tempo, a sollevare alcune criticità che il tema delle infrastrutture verdi pone in rapporto alla dimensione urbana, partendo dal punto di vista delle discipline della pianificazione e del progetto e con l’obiettivo di mettere in luce una condizione emergente: la scarsa presenza di una elaborazione teorica in grado di riflettere al meglio la specificità della cultura urbanistica sull’argomento.
- Published
- 2021
20. La pianificazione del verde? Oggi più che mai necessaria per una città sana
- Author
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Coppola, Emanuela and Coppola, Emanuela
- Subjects
verde urbano, gestione del verde, pianificazione del verde urbano - Abstract
Nel perseguimento di un’idea di città sana, di cui la pandemia da Covid 19 ne ha amplificato la richiesta, la pianificazione del verde diventa un elemento di centralità della nostra disciplina. La pandemia ha messo in luce il grande beneficio che il verde urbano può apportare alla vita quotidiana: parchi, giardini e, più in generale, piante e alberi negli spazi delle città contribuiscono a migliorare significativamente la salute e il benessere psico-fisico dei cittadini, oltre che la qualità degli spazi in cui viviamo. Infrastrutture verdi per trasformarsi in una città sana oltre che per contrastare i cambiamenti climatici. La rete di spazi multifunzionali verdi già si stava evolvendo includendo, - oltre i parchi, giardini storici, aree verdi pubbliche attrezzate, zone boschive e aree verdi residenziali, scolastiche e commerciali, orti urbani - le piazze d’acqua, il de-paving, la forestazione urbana e le healty street. La pianificazione del verde resta un passo indietro. Le Linee guida per il governo sostenibile del verde urbano del 2017, redatte per implementare la Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, prefigurano la necessità di affidare ad uno strumento dedicato - quale il volontario Piano del Verde - questo compito. C’è, però, fortemente bisogno che la cultura urbanistica rivendichi questa funzione soprattutto nell’ambito della pianificazione comunale ordinaria, la più comprensiva per una corretta costruzione di città sana. L’obbligatorietà della pianificazione del verde nella strumentazione urbanistica comunale ordinaria oggi non può essere più messa in discussione. Il censimento del verde, un’attenta ricognizione dello stesso in tutte le sue variegate articolazioni funzionali (oggi ci si affida per questa analisi agli strumenti gis che consentono di geolocalizzare tutti i tipi di vegetazione e di conoscerne le qualità di conservazione), il suo Regolamento ed il piano di gestione sono tutte azioni e strumenti che permettono di attivare politiche di valorizzazione di una risorsa che oltre a rendere più vivibili le città, necessarie per aumentare la resilienza dei territori utili sia a contrastare i cambiamenti climatici che a rendere più sane le nostre città. La gestione non rappresenta un momento secondario rispetto alla pianificazione ma è il momento dell’implementazione e per questo importantissimo. Tema rilanciato dal recente Convegno del 12 ottobre del “Libro bianco del verde” come sfida e occasione “Per un Neorinascimento della cura e della gestione del verde”, fortemente voluto, proprio a seguito della pandemia, da Confagricoltura e Assoverde, supportati da un autorevole Comitato tecnico-scientifico finalizzato a rilanciare il settore del verde in Italia con l’obiettivo di renderlo protagonista di scelte politiche concrete, oltre che necessarie.
- Published
- 2021
21. Vulnerabilidad vinculada al medio ambiente: Biodiversidad y servicios ecosistémicos, fragmentación y conexiones bióticas
- Author
-
Coppola, Emanuela, I. GONZALEZ GARCÍA, A. Mazza, and Coppola, Emanuela
- Subjects
green infrastructure, consumo di suolo, pianificazione ambientale - Abstract
Il consumo di suolo è uno dei più severi processi di degrado perché è responsabile di una drastica limitazione o addirittura della rimozione completa di servizi ecosistemici essenziali. Nonostante importanti documenti di politica europea (Roadmap to a Resource Efficient in Europe, Sealing Guidelines) promettano di mitigare questo fenomeno, a tutt’oggi mancano segni evidenti di cambiamento ed il consumo di suolo continua a crescere spaventosamente in tutto il mondo. L’impermeabilizzazione del suolo, ovvero la copertura permanente di parte del terreno e del relativo suolo con materiali artificiali (quali asfalto o calcestruzzo) per la costruzione, ad esempio, di edifici e strade, costituisce la forma più evidente e più diffusa di copertura artificiale. L’impermeabilizzazione rappresenta la principale causa di degrado del suolo in Europa, comporta un rischio accresciuto di inondazioni, contribuisce ai cambiamenti climatici, minaccia la biodiversità, provoca la perdita di terreni agricoli fertili e aree naturali e seminaturali, contribuisce insieme alla diffusione urbana alla progressiva e sistematica distruzione del paesaggio, soprattutto rurale (Commissione Europea, 2012).
- Published
- 2021
22. Quartieri in crisi. Segregazione urbana e innovazione sociale in Catalogna di I. Blanco e O. Nel-lo (editors)
- Author
-
Coppola, Emanuela and Coppola, Emanuela
- Published
- 2020
23. Ripartire dalla comunità: il Parco San Laise e il Circolo Ilva di Bagnoli, due pratiche urbane di dialogo con il territorio
- Author
-
Coppola, Emanuela, M. Talia, and Coppola, Emanuela
- Subjects
social capital, identity, urban-regeneration - Abstract
Questo contributo vuole analizzare due casi emblematici di dialogo con la comunità locale (quella della decima Municipalità di Napoli ma anche quella più ampia della città metropolitana): quello del Parco San Laise e quello del Circolo Ilva di Bagnoli. Il Parco San Laise, ex presidio militare Nato di Bagnoli, oggetto di un apposito PUA del Comune di Napoli Pua compreso nell'ambito 8 del Prg-zona occidentale e di un masterplan già approvato con deliberazione Gc n. 175 del 16/3/2016. Il Parco San Laise, di proprietà della Fondazione Banco Napoli per l’assistenza all’infanzia, oggi è il palcoscenico di numerosi eventi (musica, teatro, cinema all’aperto ma anche attività di inclusione sociale, laboratori creativi e convegni promossi dalle associazioni locali) che si stanno svolgendo in attesa di una connotazione urbanistica e funzionale precisa dell’intera area. A poche centinaia di metri, sempre a Bagnoli, ma sulla costa, il circolo Ilva Bagnoli festeggia i 110 anni di attività con un concorso d’idee per la riqualificazione e rigenerazione dell’area in cui si svolgono le sue tante attività. Il circolo Ilva Bagnoli rappresenta, nel contesto territoriale più ampio, un capitale sociale di indubbio valore comunitario. L’iniziativa intende proporre un contributo innovativo nello specifico contesto (urbanistico, territoriale, economico-sociale, amministrativo, finanziario e temporale) in cui si svolge la complessa impresa di rigenerare un territorio sospeso tra il non più e il non ancora (così recita il bando). Sullo sfondo resta la più ampia e controversa bonifica e riqualificazione dell’ex- Area Italsider che stenta a proporre un vero piano-progetto per il rilancio non solo dell’area ma dell’intero quartiere.
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- 2020
24. Dal Patto territoriale alla strategia della aree interne: il caso del Sistema Cilento scpa
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Coppola, Emanuela, Abbamonte, Francesco, Guerrera, Ettore, Onorati, Aniello, Trupiano, Guglielmo, Coppola, Emanuela, Abbamonte, Francesco, Guerrera, Ettore, Onorati, Aniello, and Trupiano, Guglielmo
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aree interne, Mezzogiorno, sviluppo, spopolamento, supporto tecnico - Abstract
Il Cilento rappresenta un’area marginale della Campania ai confini della Basilicata e della Calabria, caratterizzata da comuni che nella quasi totalità dei casi potremmo definire “polvere”, molto spesso montani e caratterizzati da un progressivo fenomeno di spopolamento e abbandono di indiscusso valore ambientale e testimoniale. Uno dei maggiori problemi delle aree interne è relativo ad un supporto tecnico adeguato non solo per la pianificazione ordinaria – che in queste aree è particolarmente inadeguata – ma anche per cogliere le risorse ordinarie e straordinarie che questo territorio potrebbe attrarre. Il "C.I.S.A.R.M. - Centro Innovativo per lo Sviluppo delle Aree Interne e Rurali del Mezzogiorno" nasce da un accordo tra l'Agenzia di Sviluppo "Sistema Cilento" Scpa ed il Centro Interdipartimentale di Ricerca LUPT "Raffaele D'ambrosio" dell' Università degli Studi di Napoli Federico II, per fornire assistenza tecnico-scientifica alle Amministrazioni locali per la definizione ed il collaudo di modelli di sviluppo locale per le aree interne e svantaggiate della Regioni meridionali. In particolare, il Sistema Cilento scpa è una società consortile mista, a prevalente capitale pubblico, che nasce nel 1999 come soggetto responsabile del Patto Territoriale del Cilento, del quale fanno parte 49 comuni del Cilento, tutti ricadenti in Area Obiettivo 1 e soci della Sistema Cilento. In virtù dell’esperienza maturata attraverso la gestione di strumenti della programmazione negoziata (Patti Territoriali) e nella programmazione complessa, si trasforma in Agenzia locale di sviluppo. La Società, che fa della concertazione la sua metodologia di promozione dello sviluppo, fornisce costante supporto alle imprese, garantito attraverso il monitoraggio, il controllo e l’assistenza. Il paper vuole analizzare questo caso di studio di successo per offrire spunti al più ampio dibattito sulle aree interne.
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- 2020
25. Greenways e recupero delle ferrovie dismesse: indicazioni per una progettazione su scala nazionale
- Author
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Saponara, Valeria, Coppola, Emanuela, Cirillo Chiara, M. Talia, Saponara, Valeria, Coppola, Emanuela, and Cirillo, Chiara
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urban regeneration, infrastructures, sustainability - Abstract
Il recupero delle ferrovie dismesse è un tema di grande rilevanza all’interno del quadro che caratterizza la città contemporanea, una città che continua ad espandersi ma che allo stesso tempo ci restituisce un enorme patrimonio di aree dismesse. Si pone dunque la necessità che il crescente consumo di suolo degli ultimi anni venga ridotto o almeno contenuto, ponendo un freno all’eccessiva urbanizzazione e puntando alla riqualificazione dell’esistente. Il riciclo delle ferrovie dismesse rappresenta un’occasione straordinaria in quanto può diventare un processo di rigenerazione su scala più ampia interessando le aree adiacenti il “manufatto”, e riqualificando spazi che possono rappresentare nuovi scenari contemporanei di cui la gente si può riappropriare. Gli scenari proposti e talvolta adottati nell’esperienza italiana ed estera, d’altra parte, tendono a conformarsi al contesto nel quale si inserisce la linea ferroviaria, in assenza di una visione d’insieme che tenga conto del recupero delle linee stesse come uno strimento di transizione verso la realizzazione di una Rete territoriale o aadirittura nazionale. Lo studio condotto si propone di fornire delle indicazioni di supporto nella definizione/individuazione dei relativi scenari, in grado di indirizzare verso recupero di tale imponente patrimonio ferroviario, grazie alla realizzazione di un Sistema di Greenways, mediante il ricorso a strumenti GIS (Geographic Information System), che convergano in un’unica grande Rete Nazionale, con l’obbiettivo ultimo di promuovere la mobilità lenta come strumento di connessione tra paesaggi e contesti storico-culturali e ambientali valorizzandoli in funzione di uno sviluppo turistico – ricreativo.
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- 2020
26. Il piano del verde per la città di Potenza
- Author
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Mauro, Monica, Cirillo, Chiara, Coppola, Emanuela, Mauro, Monica, Cirillo, Chiara, and Coppola, Emanuela
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Il verde, inglobato sempre più nello spazio urbano, é diventato un tema di grande attualità oltre ad essere un prezioso strumento necessario per la sfida ai cambiamenti climatici e per una città più vivibile e resiliente. Tutte le città, motori di innovazione, dinamismo e trasformazione, si trovano infatti di fronte al cruciale tema di conciliare sviluppo economico e crescita urbana con equilibrio e sostenibilità ambientale (Coppola 2016). Questo è reso possibile tramite l'introduzione di infrastrutture sostenibili urbane che traggono le loro premesse dal concetto di Green Infrastructures, termine coniato negli Stati Uniti nella metà degli anni '90 (Merriam 2010) e che mette in evidenza il ruolo dell'ambiente naturale nelle decisioni pianificatorie territoriali. Il loro rafforzamento favorisce l' adattamento e la mitigazione degli effetti prodotti dai cambiamenti climatici : isole di calore, fenomeni alluvionali intensi, innalzamento delle superfici marine, scioglimento dei ghiacciai, ecc. L’introduzione del verde in città permette di risolvere i problemi legati ad una crescita urbana caotica (basti pensare agli alti numeri di sprawl e suolo agricolo consumato per realizzare nuovi edifici) e apporta una serie di servizi ecosistemici di grande importanza: regolazione termica, miglioramento della qualità dell'aria, riduzione dell'inquinamento, miglioramento della salute fisica e mentale, miglioramento estetico, protezione da rumori e smog, risparmio in termini energetici e di consumo. Alcuni elementi tecnologici moderni quali pavimentazioni verdi, tetti giardino, rain garden per la raccolta delle acque meteoriche, filtri arborei, grassed swale possono contribuire al ripristino del sistema ambientale ed ecologico in città garantendo da un lato una città resiliente e permeabile e dall'altro riducendo la vulnerabilità e gli eventi complessi e dannosi. Sulla scia dei modelli europei e americani, anche l' Italia ha voluto adeguarsi a strategie mitigative moderne sebbene la pianificazione del verde sia stata sempre molto debole, poco gestita e incentrata esclusivamente su una visione quantitativa del verde. Il progetto presentato propone la realizzazione di un Piano del Verde per Potenza, partendo da una prima analisi sulle risorse e sulle problematiche ambientali legate al territorio lucano e potentino, si è cercato di proporre soluzioni adattive e strategiche per lo sviluppo e il rilancio futuro della città capoluogo, la cui risorsa primaria è legata al verde urbano e alle aree boschive del periurbano.
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- 2020
27. Come un app può educare ad un’osservazione attenta del paesaggio: il Dossier dell’Osservatorio Consumo Suolo della Campania
- Author
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Coppola, Emanuela, Grimaldi, Michele, Musumeci, Roberto, M. Talia, Coppola, Emanuela, Grimaldi, Michele, and Musumeci, Roberto
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landscape, partecipation, communication - Abstract
Da cinque anni l’Osservatorio Consumo Suolo della Campania, un osservatorio indipendente dell’ Inu Campania – su base volontaria - in collaborazione con il Dipartimento di Architettura (DIARC) dell’Università Federico II di Napoli, Legambiente e il Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS) sta potando avanti diverse azioni di sensibilizzazione ai temi ambientali e al paesaggio e da circa due anni, grazie al supporto del Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno e all’Associazione “Riscatto Urbano”. ha messo a punto l’app OPS (acronimo di Osservatorio Paesaggio Suolo) allo scopo di educare le generazioni più giovani ad un’osservazione attenta del paesaggio e ad una maggiore cittadinanza attiva. Infatti, in accordo alla Convenzione europea del Paesaggio (2000), compito di un Osservatorio sul Paesaggio non è solo monitorare le trasformazioni urbanistiche attraverso idonei ed efficaci meccanismi di controllo ma anche di generare partecipazione ai temi ambientale e sensibilizzare al paesaggio. Questa attività di sensibilizzazione ha prodotto un dossier divulgativo che porterà alla conoscenza e alla scoperta delle osservazioni degli utenti dell’app e della visione che ricostruiscono “dal basso” del paesaggio campano contribuendo alla creazione di quello che si è voluto qualificare come un progetto di “archivio partecipato” che restituisce una visione articolata e esemplificativa del paesaggio campano che potrebbe essere utile per la Regione Campania nella redazione del Piano Paesaggistico regionale.
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- 2020
28. Territorios segregados y (des)Gobernanza Urbana: Nápoles/Madrid/Barcelona
- Author
-
González García, Isabel, Mazza, Angelo, Nel-lo Colom, Oriol, Hernández Aja, Agustín, Moccia, Francesco Domenico, Arena, Antonia, Berruti, Gilda, Carmona Mateos, Fernando, Coppola, Emanuela, Córdoba Hernández, Rafael, Fernández Ramírez, Cristina, Gayoso Heredia, Marta, Francese, Dora, Gómez Giménez, José Manuel, De Joanna, Paola, Laino, Giovanni, Morán Alonso, Nerea, Nigro, Antonio, Núñez Peiró, Miguel, Paciello, Raffaele, Román López, María Emilia, Sánchez-Guevara Sánchez, Carmen, Sánchez-Toscano, Gonzalo, Sanz Fernández, Ana, Simón Rojo, Marian, Sgobbo, Alessandro, Trupiano, Guglielmo, González García, Isabel, Mazza, Angelo, Nel-lo Colom, Oriol, Hernández Aja, Agustín, Moccia, Francesco Domenico, Arena, Antonia, Berruti, Gilda, Carmona Mateos, Fernando, Coppola, Emanuela, Córdoba Hernández, Rafael, Fernández Ramírez, Cristina, Gayoso Heredia, Marta, Francese, Dora, Gómez Giménez, José Manuel, De Joanna, Paola, Laino, Giovanni, Morán Alonso, Nerea, Nigro, Antonio, Núñez Peiró, Miguel, Paciello, Raffaele, Román López, María Emilia, Sánchez-Guevara Sánchez, Carmen, Sánchez-Toscano, Gonzalo, Sanz Fernández, Ana, Simón Rojo, Marian, Sgobbo, Alessandro, and Trupiano, Guglielmo
- Abstract
El presente documento recoge los resultados de las Jornadas de investigación Territorios segregados y (des) Gobernanza urbana celebradas los días 9 y 10 de octubre 2019 en la Escuela Técnica Superior de Arquitectura organizadas por el Grupo de investigación en Arquitectura, Urbanismo y sostenibilidad (giau+s) de la Universidad Politécncia de Madrid, el Departamento de Urbanística y Ordenación del Territorio (DUyOT), de la Universidad Politécnica de Madrid; y el Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. – Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale “Raffaele d’Ambrosio” (LUPT) de la Università degli Studi di Napoli, en el marco del Convenio de colaboración cultural y científica entre la Universitá degli Studi di Napoli Federico II y la Universidad Politécnica de Madrid El objetivo de las jornada era la reflexión y puesta en común de diversos trabajos de investigación realizados por los componentes de tres grupos de investigación que trabajan en líneas complementarias desde tres territorios: Barcelona, Madrid y Nápoles, como punto de inicio para establecer una línea de colaboración conjunta sobre los retos a los que se enfrentan las áreas urbanas y los territorios en torno a su gobernanza y gestión, en contextos cada vez más complejos afectados por dinámicas de segregación socio-espacial y vulnerabilidad crecientes. Esta publicación colectiva se enmarca en este proyecto conjunto de puesta en común y difusión de los resultados de las investigaciones de los tres grupos: Grupo de investigación en Arquitectura, Urbanismo y sostenibilidad (giau+s) de la Universidad Politécncia de Madrid, Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. – Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale “Raffaele d’Ambrosio” (LUPT) de la Università degli Studi di Napoli y el Grup d'Estudis sobre Energia Territori i Societat (GURB) de la Universidad Autónoma de Barcelona
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- 2021
29. Landsupport, a decision support system for territorial government
- Author
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Coppola, Emanuela, Moccia, Francesco Domenico, Coppola, Emanuela, and Moccia, Francesco Domenico
- Abstract
The objective of LANDSUPPORT is the construction of a smart geoSpatial Decision Support System (S-DSS) , providing a powerful set of decision supporting tools – that will be open and freely accessible through the web – devoted to (i) support sustainable agriculture/forestry, (ii) evaluate their interaction and trade-off with other land uses, including spatial planning and (iii) support the achievement of selected land policies of both EU and UN agenda, with special emphasis to the key, “achieving a land degradation-neutral world” and climate change mitigation goals. By doing that, LANDSUPPORT will reconcile urban regeneration policy ambitions with operational reality addressing the often overlooked support for planning/management actions at the very local scale. In fact, only by this approach incorporating the local dimension it is possible to produce DSS tools to simultaneously fulfil all high demand ing specific challenges such as the evaluation of “land use trade-offs“, “incentivising real actions / behaviour / investments” contributing to “sustainable management of land resource” and considering societal needs. This is exactly what the high performing LANDSUPPORT integrated scientific approach promise to do, unlike the aggregated Territorial Modelling Platform already in use for the ex-ante evaluation of EC policies., UPLanD - Journal of Urban Planning, Landscape & environmental Design, V. 4 N. 2 (2019): Black
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- 2019
30. Osservatorio del Consumo di Suolo della Campania OPS
- Author
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Coppola, Emanuela, L. Pingitore, and Coppola, Emanuela
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- 2019
31. DALLE SUPERILLAS AL TACTICAL GREENERY: Sperimentazioni e strategie transcalari di rigenerazione vegetale dello spazio urbano.
- Author
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Coppola, Emanuela, Zaffi, Leonardo, and D'Ostuni, Michele
- Abstract
Copyright of Agathon: International Journal of Architecture, Art & Design is the property of DEMETRA CE.RI.MED and its content may not be copied or emailed to multiple sites or posted to a listserv without the copyright holder's express written permission. However, users may print, download, or email articles for individual use. This abstract may be abridged. No warranty is given about the accuracy of the copy. Users should refer to the original published version of the material for the full abstract. (Copyright applies to all Abstracts.)
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- 2022
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32. L’URBANISTICA A SCUOLA COME STRUMENTO PER CONTRASTARE LA POVERTÀ URBANA E ACCRESCERE IL SENSO DI CITTÀ
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Coppola, Emanuela and Coppola, Emanuela
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laboratori partecipati, periferie, povertà urbana - Abstract
In accordo con le tesi espresse ne “La città dei ricchi e la città dei poveri” (Secchi 2013) e “La città in movimento” (Nel-lo 2016) che leggono la crisi della città e dei suoi spazi pubblici come un fenomeno della crisi economica e sociale di inizio secolo che ha colpito soprattutto i paesi del sud dell’Europa, si intende analizzare i risultati di quattro laboratori finalizzati ad accrescere il concetto di diritto alla città e di cittadinanza attiva tra gli adolescenti e i giovani. I laboratori hanno coinvolto due gruppi di adolescenti (12-14 anni) e due gruppi di giovani (17-18 anni) in un quartiere del comune di Napoli (Bagnoli) e in due comuni della città metropolitana (Afragola e Quarto). In questa crisi degli spazi che la città offre ai suoi abitanti e che colpisce soprattutto le periferie urbane, l’urbanistica assume quanto mai prima un ruolo pedagogico. Rendere le giovani generazioni consapevoli del diritto alla città e dell’identità urbana che diventano cruciali nelle aree più svantaggiate del territorio dove i ragazzi vivono sempre meno il loro territorio non sentendosi più parte di una comunità. Le esperienze svolte nei quattro laboratori illustrano come ricucire il senso di appartenenza attraverso la conoscenza dei luoghi. È opportuno essere consapevoli che le politiche, i piani e i progetti per gestire la città e il territorio hanno bisogno di un coinvolgimento sempre maggiore dei cittadini non solo per la gestione delle trasformazioni ma per contrastare la diseguaglianza e l’ingiustizia spaziale.
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- 2018
33. Ameliorating a Complex Urban Ecosystem Through Instrumental Use of Softscape Buffers: Proposal for a Green Infrastructure Network in the Metropolitan Area of Naples
- Author
-
Coppola, Emanuela, primary, Rouphael, Youssef, additional, De Pascale, Stefania, additional, Moccia, Francesco Domenico, additional, and Cirillo, Chiara, additional
- Published
- 2019
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34. La proposta di un arco verde latino come infrastruttura verde del Mediterraneo
- Author
-
coppola emanuela and Coppola, Emanuela
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infrastruttura verde, cambiamento climatici, città mediterranee - Abstract
Partendo dalla proposta di un’infrastruttura verde mediterranea elaborata dall’ Observatorio de la Sostenibilidad e il contributo vuole sperimentare la metodologia proposta dal progetto di ricerca “The light of the city” messo a punto dal prof. Oriol Nel-lo del Diparimento di Geografia dell’Università Autonoma di Barcellona che utilizza le immagini satellitari notturne (ricavate dal sito del National Centers for Environmental Information) -incrociate con le Urban Morphological Zone della Corinne Land Cover- per individuare varie tipologie di spazi che lungo i decenni recenti sono stati liberi dall'urbanizzazione e la cui conservazione è interessante dal punto di vista ambientale e territoriale con l’analisi delle morfologie urbane proposte nello scritto “Urban morphology and ecological water-centered design in Mediterranean areas” (G. Berruti, E. Coppola e F. D. Moccia, 2014). Queste aree, nodi potenziali di una possibile infrastruttura verde relativa al Sud Italia, saranno individuate e analizzate per comprenderne l’uso attuale del suolo e la fattibilità del loro possibile utilizzo nella costruzione della rete verde.
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- 2017
35. Recuperare il senso del luogo. Esiti di un laboratorio di ascolto del territorio a Bagnoli
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Berruti Gilda, Bruno Giuseppe, Coppola Emanuela, Berruti, Gilda, Bruno, Giuseppe, and Coppola, Emanuela
- Subjects
partecipazione, diritto alla città, laboratorio sul quartiere degli adolescenti - Abstract
Il progetto fonda le sue basi sull’idea dei bambini come soggetti di diritti oltre che di tutela (principio introdotto per la prima volta nel 1989 con la Convenzione sui Diritti dell’infanzia), mettendo al centro il diritto alla città come riappropriazione dei luoghi. I bambini e gli adolescenti offrono un contributo alla conoscenza della città e alla immaginazione del suo assetto futuro, puntando sul valore del sapere contestuale, connesso all’esperienza della città e alla memoria di chi la vive.
- Published
- 2017
36. Valorisation actions against abandonment of minor historical centers of Cilento
- Author
-
coppola emanuela, Maria Cerreta, Luigi Fusco Girard, and Coppola, Emanuela
- Subjects
minor historical centers, valorization, internal areas - Abstract
Subject of the contribution are the strategies for the recovery of the historic centers of the towns belonging to the Cilento territory, a marginal area of the Campania Region on the border of Basilicata and Calabria Regions. The historical centers that characterize the towns of this territorial area although not important in terms of architectural history , retain - their uniqueness ( 1 ) - an undisputed environmental value and witnesses; they are called "dust-towns", often they are mountainous and characterized by a progressive depopulation and abandonment , particularly disturbing when analyzed and compared to the impressive growth of the elderly persons - the population that normally resides there .
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- 2017
37. La sensibilizzazione al ruolo attivo dei cittadini nelle decisioni che riguardano il loro paesaggio: l’esperienza dell’Osservatorio sul Consumo di Suolo della Campania
- Author
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Coppola Emanuela, Federazione Italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali, and Coppola, Emanuela
- Subjects
Landscape, identity, citizenship - Abstract
Compito di un Osservatorio sul Consumo di Suolo è monitorare le trasformazioni urbanistiche attraverso idonei ed efficaci meccanismi di controllo ma anche compiere un’attività di divulgazione, conoscenza e scoperta di un identità territoriale. In tal senso vanno lette le azioni messe in atto dal luglio 2015 dall’Osservatorio Consumo di Suolo Campania, ultima delle quali la creazione dell’app OPS – acronimo di Osservatorio Paesaggio Suolo - per il consumo di suolo e il paesaggio. Centrale è la volontà di generare partecipazione ai temi ambientale e sensibilizzare al paesaggio così come è scritto nella Convenzione europea del Paesaggio ( 2000). L’app permette un’azione di sensibilizzazione e consapevolezza del proprio territorio non solo in termini di consumo di suolo ma di conoscenza dei valori dei paesaggi che ci circondano. Tanto più importante in quanto dal basso tutti potranno dare un contributo alla creazione di quello che si è voluto qualificare come un progetto di “archivio partecipato”.
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- 2017
38. La città in movimento. Crisi sociale e risposta dei cittadini di Oriol Nel-lo
- Author
-
coppola emanuela and Coppola, Emanuela
- Published
- 2017
39. Monitoraggio dell'impatto del consumo di suolo sulle infrastrutture verdi dell'area metropolitana di Napoli attraverso Soil Monitor
- Author
-
Coppola Emanuela, Grimaldi Michele, Langella Giuliano, Arcidiacono Andrea, Di Simine Damiano, Oliva Federico, Ronchi Silvia, Salata Stefano, Coppola, Emanuela, Grimaldi, Michele, and Langella, Giuliano
- Subjects
frammentazione ecologica, rete ecologica, indicatori ambientali, piattaforma web-gis - Abstract
L’Osservatorio sul Consumo di Suolo dell’INU Campania ha testato il 10 e il 31 maggio presso, Laboratorio informatico del Centro LUPT - Università Federico II il tool “Soil Monitor” come prodotto di una ricerca Life messo a punto dal CRISP - Centro di ricerca interdipartimentale sulla “Earth Critical Zone” per il supporto alla gestione del paesaggio e dell’agroambiente. Quindici soci INU hanno partecipato al test che ha previsto un'esercitazione guidata su tre sessioni di esercizi relativi all’utilizzo di indicatori sul consumo di suolo, sulla frammentazione ecologica e sulle gerarchie urbane. Al fine di perfezionare l’applicazione e renderla più accessibile a potenziali utenti, si è svolta una successiva sperimentazione su un’area territoriale mirata ma significativa coincidente con l’area metropolitana di Napoli. I risultati ricavati dall’utilizzo degli indicatori del “Soil Monitor” sono stati messi a confronto con le analisi ambientali e la proposta di Rete Ecologica Principale del Piano Territoriale di Coordinamento dell’area metropolitana di Napoli (PTC), adottato nel gennaio 2016 e sospeso il successivo aprile. Gli esiti del test sono presentati in quest’articolo.
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- 2017
40. Città metropolitana di Napoli
- Author
-
Coppola Emanuela, ANIELLO, VALERIA, Guida Giuseppe, Coppola, Emanuela, Guida, Giuseppe, Aniello, V, and Aniello, Valeria
- Subjects
Zone Omogenee ,Città Metropolitana ,Napoli - Published
- 2017
41. Aspettative e progetti per Bagnoli: un quartiere di Napoli in attesa di trasformazione
- Author
-
Francesco Domenico Moccia, Coppola Emanuela, Moccia, FRANCESCO DOMENICO, and Coppola, Emanuela
- Abstract
Negli ultimi venticinque anni, Bagnoli per l’opinione pubblica sembra coincidere unicamente con il progetto di bonifica e trasformazione dell’area dell’impianto siderurgico Ilva-Italsider. In questo servizio racconteremo la complessità del quartiere di Bagnoli provando a svelarne i caratteri di un’articolata e contraddittoria realtà.
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- 2017
42. La costruzione della rete verde e il recupero degli spazi pubblici nel PSA di Trebisacce
- Author
-
coppola emanuela, Coppola Emanuela, and Coppola, Emanuela
- Subjects
pianificazione comunale, rete verde, spazi pubblici - Abstract
Secondo quanto previsto dalle Linee Guida della Legge Urbanistica Regionale n.19/2002, il Quadro Conoscitivo riporta tutte le analisi effettuate per ciascun sistema territoriale di indagine, in particolare: - gli elementi conoscitivi e le analisi che costituiscono il contenuto vero e proprio del Quadro Conoscitivo, oltre agli eventuali vincoli alla trasformazione del sistema indagato che derivano da prescrizioni degli strumenti sovraordinati o da espresse previsioni di legge; tali vincoli possono essere connessi alle particolari caratteristiche del sistema (morfologiche, geologiche, etc.) o al suo valore (naturale, culturale, ambientale, paesaggistico, etc.) ovvero all’esistenza di fattori di rischio (ambientale, etc.); - la valutazione delle eventuali criticità riscontrate, cioè dei problemi di natura ambientale, infrastrutturale o insediativa che sono presenti e che condizionano le scelte di piano; - i limiti e le condizioni alla trasformazione del sistema indagato che derivano dal suo particolare valore naturale, ambientale o paesaggistico, e quindi dalle sue caratteristiche intrinseche.
- Published
- 2015
43. Pianificazione urbanistica comunale,innovazione e sviluppo nel Mezzogiorno
- Author
-
Coppola Emanuela, Coppola Emanuela, and Coppola, Emanuela
- Subjects
pianificazione comunale, sviluppo, mezzogiorno, innovazione - Abstract
Nell’ultimo ventennio possiamo sicuramente affermare che è avvenuta una svolta nella pianificazione urbanistica nel Mezzogiorno, palese maggiormente per il governo del territorio d’area vasta che finalmente ha visto l’avvio di una stagione pianificatoria ma anche a livello comunale in relazione all’affermarsi dei caratteri del nuovo piano rispetto alla pianificazione tradizionale e oramai inadeguata dei vecchi Prg. Di contro, una politica delle non scelte più che delle scelte, a braccetto con una mancata evoluzione culturale e disciplinare stenta a proporre nuovi e necessari modelli di pianificazione territoriale più rispettosi dei territori e a trasformare le nostre città in sistemi insediativi più resilienti e sostenibili.
- Published
- 2015
44. The tourist development of Pompeii: resilient solutions to rebuild a dialogue between fluvial landscape and urban spaces
- Author
-
SGOBBO, Alessandro, COPPOLA, EMANUELA, Elvira Petroncelli, Francesco Domenico Moccia, Sgobbo, Alessandro, and Coppola, Emanuela
- Subjects
Stream, resilience, sustainability - Abstract
The paper is framed in the preamble of the strategic masterplan developed by the Neapolitans Association of Builders and Industrial Union of Naples for extra-moenia redevelopment of Pompeii as a cultural tourist district in the area between the ancients ruins and the sea (ports of Torre Annunziata and Castellammare), and reports on a research activity carried out in the framework of a PRIN project . The “Grande Pompei” Promoting Committee does not advance a clear project proposal nor a planning although some suggestions deserve a deepening: to reconnect the ancient Pompeii to the sea; to check the feasibility of a waterway; to join existing resources through a wide buffer zone that fulfils tourist facilities but also services – because this area has inadequate services. From these basis we will explore the possibility to adapt the Sarno river as a green and blue infrastructure (European Commission, 2011) that re-create the backbone of the district, deepening also a proposal on the mouth of Sarno as waterfront receiving tourists from the sea. The historical-geographical reading of Sarno's river territory is the necessary analytical phase to implement the principles of design with nature of U.S. Enviromental Protection Agency, based on the practices of green infrastructure most suitable to improve the hydraulic balance of the territory (Moccia, Coppola, 2012; Moccia, Sgobbo, 2013a). We will present a critical analysis of the various project proposals advanced for this territory and we will focus on some resilient project finalized to rebuild the broken dialogue between fluvial spaces and urban spaces and re-shape the natural landscape in which to frame an efficient cultural and tourist offer for Pompeii.
- Published
- 2016
45. Infrastrutture verdi e morfologie urbane. Una proposta metodologica per l'area metropolitana di Napoli/Green Infrastructures and urban morphologies. A methodological proposal for the metropolitan area of Naples
- Author
-
Coppola Emanuela, Vanella Valeria, Coppola, Emanuela, and Vanella, Valeria
- Subjects
infrastruttura verde, morfologie urbane, indicatori ecologici - Abstract
The National biodiversity strategy (NBS 2010) sets several challenges and targets to avert biodiversity loss in Italy. The NBS identifies urban areas as the places most exposed to the greatest pressures on ecosystems. It therefore strongly recommends the integration of different policies into spatial planning in order to halt habitat fragmentation, the heat island effect and natural soil loss, especially making use of green areas and ecosystem enhancement in urban areas. From this point of view, spatial planning has to be renewed, especially in metropolitan areas, where threats and weaknesses to biodiversity conservation are greater than in any other place. It is also important in to focus on the shift. spatial and urban planning. Traditional methods, such as the geometrical scheme of core areas, corridors and buffer zones (Malcevschi 2010) or the island biogeography theory of landscape ecology (Risser et al. 2007), used to identify ecological networks, cannot be successfully adopted at metropolitan level. For this reason, the NBS also fosters housing renewal and ecological regeneration within a new kind of building code.
- Published
- 2016
46. Rising coast adaptation : The Vietri sul Mare case study
- Author
-
Coppola, Emanuela, Fasano, Annapaola, Coppola, Emanuela, and Fasano, Annapaola
- Abstract
The objective of this paper is to demonstrate how the anthropized environment has adjusted to the morphology of Vietri’s territory. It is not by coincidence that the title of this paper highlights the predominant morphological feature of the landscape: the coastline. In the first place, the analysis of Vietri sul Mare territory has been carried out in all its dimensions (morphological, hydrographical, agronomical, historical and anthropic) in order to define the possible strategies of coexistence of the natural and the anthropic environment. In 1954, the extraordinary flooding of Bonea river caused the derangement of the neighbourhoods of Marina and Molina, in addition to the loss of many human lives. The present work has identified the criticalities connected to the landscape (alluvial cones, areas at risk of landslides and floods) that, together with the construction of a canal system and the concrete covering of a long stretch of the river, have caused the loss of the river/population relationship.Defence and landscape valorisation strategies have been mapped out for each of the four areas that have been identified in the first place.
- Published
- 2018
47. La città metropolitana di Napoli nella pianificazione europea
- Author
-
coppola emanuela and Coppola, Emanuela
- Published
- 2015
48. Intervista al sindaco della città metropolitana di Napoli, avv. Luigi De Magistris
- Author
-
coppola emanuela and Coppola, Emanuela
- Published
- 2015
49. Le infrastrutture verdi nelle strategie europee e la proposta di una metodologia operativa
- Author
-
coppola emanuela and Coppola, Emanuela
- Published
- 2015
50. Intervista al Presidente della Commissione Statuto della Citta’ Metropolitana di Napoli, on. Domenico Tuccillo
- Author
-
coppola emanuela and Coppola, Emanuela
- Published
- 2015
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