5 results on '"Dondi, Nicolò"'
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2. The park never born: Outcome of a quarter of a century of inaction on the sea‐floor integrity of a proposed but not established Marine Protected Area.
- Author
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Bianchi, Carlo Nike, Cocito, Silvia, Diviacco, Giovanni, Dondi, Nicolò, Fratangeli, Francesca, Montefalcone, Monica, Parravicini, Valeriano, Rovere, Alessio, Sgorbini, Sergio, Vacchi, Matteo, and Morri, Carla
- Subjects
MARINE parks & reserves ,MARINE ecology ,TOURISTS ,BIODIVERSITY ,NATURE reserves - Abstract
Marine Protected Areas (MPAs) are a major tool to conserve marine ecosystems but are also strongly attractive to tourists, the increased numbers of which can cause environmental issues if not properly managed.Proposing an MPA and then failing to establish it risks advertising the beauty of a marine area without managing the unavoidable increase in tourism. This is what happened at Gallinara Island (Ligurian Sea, north‐western Mediterranean), where an MPA was proposed in 1990 but has not yet been established.Benthic data collected soon after the proposal (1990–92) have been compared with similar information obtained in subsequent periods (2009 and 2016): change has been assessed both visually and statistically, using multivariate and univariate techniques.The Gallinara sea floor supported five epibenthic communities in 1991, four of which corresponded to European Nature Information System (EUNIS) habitats; the fifth epibenthic community, characterized by the erect sponge Axinella polypoides, should be included in the next revision of EUNIS.In the 25 years since the original MPA proposal, all epibenthic communities have exhibited a reduction in their three‐dimensional structure and biotic homogenization, and severe decreases in species diversity, and the sea floor has been littered with derelict fishing gear and other waste from boats.In absence of the MPA, proposals to develop a management plan for a marine Site of Community Importance (SCI) have been provided, to reduce sea‐based human pressures. The dramatic alteration of Gallinara sea floor after 25 years of negligence and inaction is a sad warning for other unmanaged yet beautiful natural areas within urbanized regions of the world. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
- Published
- 2018
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3. Reclutamento di invertebrati bentonici in una grotta sottomarina del Mar Mediterraneo
- Author
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Dondi, Nicolò, thesis supervisor: Abbiati, Marco, Dondi, Nicolò, and thesis supervisor: Abbiati, Marco
- Abstract
Le grotte marine sono habitat molto particolari che presentano situazioni molto diverse da quelle riscontrabili nell’ambiente esterno. La variabilità nella struttura geomorfologica, la topografia, la profondità, l’orientamento e l’idrodinamismo rappresentano una vasta gamma di situazioni che consentono la presenza di popolamenti caratteristici, la cui unicità determina l’importanza della loro salvaguardia. La composizione delle comunità dipende fortemente dall'arrivo dei propaguli dall'esterno, e non solo dalla riproduzione di adulti presenti. Quindi, per determinare la struttura e la dinamica delle popolazioni marine, è di fondamentale importanza comprendere i processi che agiscono sul reclutamento. In particolare per gli organismi sessili la fase larvale rappresenta l'unico stadio di dispersione. Lo scopo di questo lavoro è analizzare il reclutamento dei popolamenti bentonici sulle pareti laterali e sulla volta della grotta sottomarina della Colombara, nell’area marina protetta di Portofino (Genova), per valutare la loro diversità specifica, abbondanza e distribuzione. Per far ciò sono stati posti 14 pannelli quadrati in forex PVC all’interno della grotta (8 sulla volta e 6 sulle pareti laterali) per un periodo di tempo di venti mesi. L’abbondanza degli organismi è stata stimata in termini di ricoprimento percentuale utilizzando un reticolo di 400 sottoquadrati da 1 cm². Le possibili differenze tra le strutture dei popolamenti, l’abbondanza delle specie e gli indici di diversità tra parete e volta della grotta sono state testate con l’analisi della varianza basata su permutazioni (PERMANOVA) utilizzando il software PRIMER 6. Dai risultati ottenuti sono emerse differenze qualitative e quantitative nella distribuzione dei popolamenti fra la volta e le pareti della grotta. Analizzando le singole specie, è possibile osservare come molte di queste tendano a reclutare maggiormente sulla volta rispetto alle pareti. In generale, la distribuzione degli organismi dipende, o
4. Reclutamento di invertebrati bentonici in una grotta sottomarina del Mar Mediterraneo
- Author
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Dondi, Nicolò, thesis supervisor: Abbiati, Marco, Dondi, Nicolò, and thesis supervisor: Abbiati, Marco
- Abstract
Le grotte marine sono habitat molto particolari che presentano situazioni molto diverse da quelle riscontrabili nell’ambiente esterno. La variabilità nella struttura geomorfologica, la topografia, la profondità, l’orientamento e l’idrodinamismo rappresentano una vasta gamma di situazioni che consentono la presenza di popolamenti caratteristici, la cui unicità determina l’importanza della loro salvaguardia. La composizione delle comunità dipende fortemente dall'arrivo dei propaguli dall'esterno, e non solo dalla riproduzione di adulti presenti. Quindi, per determinare la struttura e la dinamica delle popolazioni marine, è di fondamentale importanza comprendere i processi che agiscono sul reclutamento. In particolare per gli organismi sessili la fase larvale rappresenta l'unico stadio di dispersione. Lo scopo di questo lavoro è analizzare il reclutamento dei popolamenti bentonici sulle pareti laterali e sulla volta della grotta sottomarina della Colombara, nell’area marina protetta di Portofino (Genova), per valutare la loro diversità specifica, abbondanza e distribuzione. Per far ciò sono stati posti 14 pannelli quadrati in forex PVC all’interno della grotta (8 sulla volta e 6 sulle pareti laterali) per un periodo di tempo di venti mesi. L’abbondanza degli organismi è stata stimata in termini di ricoprimento percentuale utilizzando un reticolo di 400 sottoquadrati da 1 cm². Le possibili differenze tra le strutture dei popolamenti, l’abbondanza delle specie e gli indici di diversità tra parete e volta della grotta sono state testate con l’analisi della varianza basata su permutazioni (PERMANOVA) utilizzando il software PRIMER 6. Dai risultati ottenuti sono emerse differenze qualitative e quantitative nella distribuzione dei popolamenti fra la volta e le pareti della grotta. Analizzando le singole specie, è possibile osservare come molte di queste tendano a reclutare maggiormente sulla volta rispetto alle pareti. In generale, la distribuzione degli organismi dipende, o
5. Baseline reef health surveys at Bangka Island (North Sulawesi, Indonesia) reveal new threats
- Author
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Nicolò Dondi, Marco Segre Reinach, Francesca Fratangeli, Michael Sweet, Clara Serra, Massimo Ponti, Ponti, Massimo, Fratangeli, Francesca, Dondi, Nicolò, Segre Reinach, Marco, Serra, Clara, and Sweet, Michael J.
- Subjects
0106 biological sciences ,Conservation Biology ,Coral ,Skeletal eroding band ,lcsh:Medicine ,01 natural sciences ,Pyrgomatid barnacles ,Cryptochirid crabs ,Scleractinians ,geography.geographical_feature_category ,biology ,Ecology ,General Neuroscience ,Medicine (all) ,Black band disease ,General Medicine ,Coral reef ,Coral bleaching ,Coral diseases ,population characteristics ,General Agricultural and Biological Sciences ,geographic locations ,Marine Biology ,010603 evolutionary biology ,General Biochemistry, Genetics and Molecular Biology ,medicine ,Coral disease ,Chalinula nematifera ,Scleractinian ,Reef ,Pyrgomatid barnacle ,geography ,Blast fishing ,Cryptochirid crab ,Neuroscience (all) ,Biochemistry, Genetics and Molecular Biology (all) ,Waminoa sp ,Terpios hoshinota ,010604 marine biology & hydrobiology ,fungi ,lcsh:R ,technology, industry, and agriculture ,biochemical phenomena, metabolism, and nutrition ,biology.organism_classification ,medicine.disease ,Disturbance (ecology) ,Agricultural and Biological Sciences (all) ,Indo-Pacific - Abstract
Worldwide coral reef decline appears to be accompanied by an increase in the spread of hard coral diseases. However, whether this is the result of increased direct and indirect human disturbances and/or an increase in natural stresses remains poorly understood. The provision of baseline surveys for monitoring coral health status lays the foundations to assess the effects of any such anthropogenic and/or natural effects on reefs. Therefore, the objectives of this present study were to provide a coral health baseline in a poorly studied area, and to investigate possible correlations between coral health and the level of anthropogenic and natural disturbances. During the survey period, we recorded 20 different types of coral diseases and other compromised health statuses. The most abundant were cases of coral bleaching, followed by skeletal deformations caused by pyrgomatid barnacles, damage caused by fish bites, general pigmentation response and galls caused by cryptochirid crabs. Instances of colonies affected by skeletal eroding bands, and sedimentation damage increased in correlation to the level of bio-chemical disturbance and/or proximity to villages. Moreover, galls caused by cryptochirid crabs appeared more abundant at sites affected by blast fishing and close to a newly opened metal mine. Interestingly, in the investigated area the percentage of corals showing signs of ‘common’ diseases such as black band disease, brown band disease, white syndrome and skeletal eroding band disease were relatively low. Nevertheless, the relatively high occurrence of less common signs of compromised coral-related reef health, including the aggressive overgrowth by sponges, deserves further investigation. Although diseases appear relatively low at the current time, this area may be at the tipping point and an increase in activities such as mining may irredeemably compromise reef health.
- Published
- 2016
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