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Digitalisation offers new opportunities for saving energy in buildings. Digitalisation fundamentally takes a datadriven approach to the management and control of energy consuming equipment in buildings. This data-driven approach includes steps of (i) data capture, (ii) data management (iii) data analysis and (iv) data-driven decision implementation. Hence, the benefits of digitalisation are somewhat predicated on access to relevant data, in a way that is costeffective, trustworthy, flexible, and consistent with obligations to manage privacy and commercial rights.

In October 2005, a survey to several potential end-users (surveyors, architects, urban planners, environmental and energy specialists, among others) of the City of Geneva (Switzerland) howed a strong interest for the integration of the third dimension in the available GIS data of the City of Geneva, mainly by the integration of new layers of information, here referred to as 3-D urban indicators [1]. In order to extract this type of indicators, different geo-referenced data of excellent quality, such as 2-D cadastral data, aerial images, LiDAR (Light Detection And Ranging) data and a 3-D vector model were used. A main focus was given to the construction of innovative 3-D Urban Environmental Quality (UEQ) indicators, which are highlighted through the 3-D visualization displays proposed here. A simple example is the exploration of the solar potential of building facades and roofs. In this case, the purpose is to evaluate the potential of buildings for the installation of solar panels (photovoltaic and thermal)., Peer Reviewed

Attualmente si sta diffondendo un grande interesse per l’uso nutraceutico e cosmetico dell'astaxantina naturale derivante dalla microalga Haematococcus pluvialis. L'astaxantina è un cheto-carotenoide secondario che tende ad accumularsi quando H. pluvialis è soggetta a condizioni di stress ed è un potente antiossidante. La presente tesi riguarda la produzione ed estrazione di astaxantina mediante metodi innovativi e sostenibili. L'acido ascorbico è stato il miglior fattore di stress che, in aggiunta ad una forte radiazione solare e carenza di nutrienti, ha favorito l'accumulo di astaxantina. Olio di mandorle e NaDES idrofobici a base di terpeni sono stati selezionati come candidati per ottenere formulati arricchiti in astaxantina direttamente disponibili per il consumo umano o per l'industria cosmetica; tutti i solventi sono stati testati attraverso il test di milking per mantenere in vita la coltura cellulare. In termini di vitalità cellulare, il miglior NaDES è stato il mentolo: acido oleico, seguito da α-bisabololo, mentolo: acido laurico e timolo: acido oleico; tuttavia il tasso di recupero di astaxantina è stato molto basso. L’olio di mandorle invece ha consentito il raggiungimento di un buon compromesso tra tasso di vitalità e di recupero. Entrambi i solventi hanno consentito di ricoltivare la coltura algale dopo una prima estrazione con approccio milking, senza compromettere la transizione cellulare dalla fase di stress a quella vegetativa. Questo fenomeno rende il processo di estrazione sostenibile riducendo i costi energetici ed economici associati alla perdita di biomassa algale. Nella seconda parte della tesi sono stati studiati gli effetti dell'astaxantina naturale e sintetica sulle cellule cancerogene Hep G2. I risultati dei test hanno dimostrato che sia l'astaxantina naturale che quella sintetica sono potenti antiossidanti; tuttavia solo l’astaxantina sintetica sembra avere un effetto sul metabolismo lipidico e sulla respirazione mitocondriale.