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2. CONFRONTO TRA L’UTILIZZO DI EMOSIERI TESTICOLARI E DI SANGUE NEL MONITORAGGIO DELLA PRRSV IN ALLEVAMENTI DA RIPRODUZIONE / COMPARISON BETWEEN PROCESSING FLUIDS AND BLOOD SAMPLES FOR PRRSV MONITORING IN BREEDING HERDS
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TONNI M., BONIOTTI M. B., OSTANELLO F., LEOTTI G., BIANCHI M., ANDREONI S., ALBORALI G. L. 1, and TONNI M., BONIOTTI M.B., OSTANELLO F., LEOTTI G., BIANCHI M., ANDREONI S., ALBORALI G.L. 1
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PRRSV, emosieri testicolari - Abstract
L’utilizzo degli emosieri testicolari (EST) per il monitoraggio della sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRS) in allevamenti da riproduzione è sempre più diffuso. Lo scopo di questo studio era quello di operare un confronto tra il monitoraggio longitudinale della PRRSV basato su campioni di sangue e di EST. Tutti i campioni sono stati raccolti in 10 allevamenti con un campionamento ogni 3 settimane, durante 5 mesi di studio. Gli EST sono stati raccolti con procedure standardizzate in pool di 10-15 nidiate con una dimensione omogenea del campione. Per ogni banda, sono stati poi raccolti 30 campioni di sangue prima dello svezzamento. Tutti i campioni sono stati sottoposti a PCR real-time per la ricerca del PRRSV. La presenza di almeno un campione positivo era suffi ciente per identifi care lo status di positività. È stato confrontato lo status di ogni banda in base ai risultati ottenuti dalle due matrici biologiche analizzate. Quarantacinque delle 64 bande, analizzate hanno mostrato lo stesso status. Al contrario, 19 bande erano discordanti. Ulteriori dati forniti dalle tre aziende con una routine settimanale hanno confermato lo status identifi cato dagli EST. Un’analisi più approfondita di questi risultati rivela la veridicità di entrambi i test, gli EST evidenziano la situazione dei suinetti a 3-4 giorni di vita, i campioni di sangue rappresentano la situazione in pre-svezzamento, con un possibile cambiamento della viremia. Pertanto, gli EST rappresentano una popolazione più ampia, ma solo al momento della castrazione, mentre i campioni di sangue vengono raccolti da pochi suini, con la possibilità però di scandire temporalmente i prelievi. Una integrazione di questi dati potrebbe migliorare ulteriormente la comprensione della circolazione virale all’interno di un allevamento. Concludendo, gli EST sono un materiale utile per monitorare la circolazione di PRRSV e consentono una descrizione più accurata dell’epidemiologia del virus all’interno di un allevamento. Come già suggerito da altri lavori, un possibile scenario futuro potrebbe essere quello di elaborare dei sistemi di monitoraggio della PRRS con un uso integrato degli EST e dei campioni di sangue. Use of processing fl uids (PF) for PRRS virus monitoring in breeding herds is recently increased. Aim of this study was to asses a comparison between the PRRSV longitudinal monitoring based on blood samples and PF. The samples were collected in 10 farms with a 3-week routine during 5 months of study. PF were collect each batch with standard procedures in a pool of 10-15 litters to have a uniform size of the samples. From the same batch, 30 blood samples were collected, before weaning. All the samples were submitted to PCR real time for PRRSV test. The presence of at least one positive sample per batch were suffi cient to identify a positive status. Batches status based on the results from the two analysed materials were compared. Forty-fi ve out of 64 batches showed the same PRRSV status. Conversely, 19 batches were discordant. Further data from three of the farms with a 1-week BMS (batch management system) confi rmed the status and added more details at the PF monitoring dataset. A deeper analysis of these results disclose the truthfulness of both tests, PF express the status of 3-4 days old pigs, blood samples shows the batch status at pre-weaning age, with a relevant effect on viremia dynamic. Therefore, PF represent a wider population but only in one time point, while blood samples are collected from few pigs but even at different time points. An integrated interpretation of these data could lead a more deeply comprehension of the virus epidemiology within a herd. Finally, PF are a useful material for PRRS virus diagnosis and allow a more accurate description of the viremia dynamics within a farm. As already suggested by other studies, a possible future scenario could be the elaboration of PRRSV monitoring system with an integrate use of PF and blood samples.
- Published
- 2021
3. Diagnosis of Sarcoptic Mange in Slaughtered Swine
- Author
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Galuppi, R., Avenoso, A.M., Leotti, G., Ostanello, F., Poglayen, G., and Tampieri, M. P.
- Published
- 2007
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4. RISULTATI PRELIMINARI DI CONFRONTO TRA DIFFERENTI PROTOCOLLI DIAGNOSTICI PER IL MONITORAGGIO DELLA PRRSV NEI SUINETTI SOTTOSCROFA
- Author
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TONNI M., MAISANO A. M., BONIOTTI M. B., OSTANELLO F., LEOTTI G., SCALI F., SANTUCCI G., ANDREONI S., ALBORALI G. L., and TONNI M., MAISANO A.M., BONIOTTI M.B., OSTANELLO F., LEOTTI G., SCALI F., SANTUCCI G., ANDREONI S., ALBORALI G.L.
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PRRSV, monitoraggio, emosieri testicolari - Abstract
Questo studio si è posto come obiettivo la valutazione di un metodo alternativo alla analisi biomolecolare del siero ematico come materiale diagnostico routinario per il controllo della sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRS). Il nuovo materiale utilizzato corrisponde al liquido biologico percolato da pool di testicoli asportati al momento della castrazione, chiamato emosiero testicolare (ET). Dai suinetti sottoscrofa sono stati raccolti campioni di sangue (414) e pool di ET (71) in 4 allevamenti suinicoli del Nord Italia, successivamente analizzati con RT-PCR real time. I risultati ottenuti dal confronto hanno evidenziato un indice di Concordanza del 97,2% e un valore della k di Cohen dello 0,92 (IC95%: 0,81-1,00) in linea con quanto riportato in letteratura. Considerando i campioni raccolti su sangue come materiale di riferimento sono stati calcolati i valori di sensibilità pari all’88,2% (IC95%: 63,6-98,5%) e specificità del 100% (IC95%: 93,4- 100%). L’utilizzo degli ET è da considerarsi una valida alternativa all’impiego del siero ematico nei protocolli di monitoraggio della PRRS, dato l’elevato grado di concordanza con la metodica di riferimento. Inoltre, l’uso di ET è preferibile poiché prevede il campionamento di materiale biologico di “scarto”, facile da campionare, con un minimo spreco di materiali consumabili, tempo e risorse. Questa soluzione è inoltre vantaggiosa poiché non sottopone i suinetti ad ulteriori procedure stressanti comportando difatti un minor impatto sul benessere animale. Swine porcine reproductive and respiratory syndrome (PRRS) is a widespread disease, which requires proper monitoring tools. Aim of this study was the evaluation of an alternative method to blood serum samples for the routine biomolecular analysis of PRRS. The proposed material, known as processing fluids (PF), is a biological liquid leached from testicles taken during castration. Blood samples (n=414) and PF (n=71) were collected from suckling piglets in four farrow-to-weaning farms in North of Italy and, subsequently, analysed by RT PCR real time. Results showed a Concordance Index of 97.2% and Cohen’s kappa statistic of 0.92 (CI95%: 0.81-1.00). Considering blood samples as reference material, sensibility and specificity of PF sampling were 88.2% (CI95%: 63.6-98.5%) and 100% (CI95%: 93.4-100%) respectively. The results of this study, as well as data available in literature, suggest that PF samples should be considered a viable alternative of blood serum samples in PRRS monitoring protocols. Furthermore, PF provide several advantages such as: recycle of “waste” biological material, low supply consumption, easy and fast sampling. Finally, PF represent a convenient solution for animal welfare too because sampling PF could avoid stressful procedures for piglets.
- Published
- 2019
5. Indagine sulle alterazioni anatomo-patologiche delle cavità nasali negli allevamenti suinicoli italiani
- Author
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Polloni A., Candotti P., Ostanello F., Leotti G., and Polloni A., Candotti P., Ostanello F., Leotti G.
- Subjects
Pasteurella multocida ,Bordetella bronchiseptica ,Rinite atrofica - Published
- 2018
6. Control of infection by Eimeria tenella, Eimeria maxima and Eimeria acervulina in broilers with the association of sulfadimethoxine and trimethoprim
- Author
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Tosi, G., Fiorentini, L., Parigi, M., Scaravelli, D., Leotti, G., Massi, P., OSTANELLO, FABIO, Tosi, G., Fiorentini, L., Parigi, M., Scaravelli, D., Leotti, G., Ostanello, F., and Massi, P.
- Subjects
Eimeria tenella, Eimeria maxima Eimeria acervulina, broilers, sulfadimethoxine, trimethoprim - Abstract
Eimeria spp. infections in broiler still cause huge economic losses. An experiment was conducted to evaluate the efficacy of a combination of drugs in the control of multiple infections of these parasitic protozoans in chickens experimentally infected. Five groups of 20 Ross308 broilers at 21st day of life were infected per os with 1 ml of a suspension containing 5000 oocists of Eimeria tenella, 5000 of E. maxima and 10.000 of E. acervulina per liter. At 35th day, the therapy with the association of 200 mg di Sulfadimethoxine and 40 mg of Trimethoprim per ml was subdivided in 4 groups: “A” control; “B” with 0.5 ml/L in drinking water for 5 days; “C” with 1 ml/L for the first day and 0.5 ml/L for 4 days; “D” with 1 ml/L for 5 days, group “E” 2 ml/L for 1 day and 1 ml/L for 4 days. All dead specimens were necropsied and intestinal lesion score was evaluated using Johnson et al. (1970) method. Every day for each group oocyst number were counted on a pool of feces by McMaster method as well as direct observation and enumeration of oocyst were performed on the subjects who died. Clinical signs attributable to Coccidiosis have appeared at 6th day after inoculation and first mortality was observed after 14 days. In the same day the treatments started and mortality go further for 2 days only in the control group. The lesion scores show how the inoculation causes macroscopic lesions referable to E. acervulina and E. tenella, but less obvious for E. maxima, in the relative portions of the gut. The groups treated with different dosages had a highly significative reduction (p0.05) were found between constant dosage (B and D) or variable (C and E). The treatment has seen a good efficacy in reducing mortality, opening a good perspective for the control of these parasites.
- Published
- 2016
7. Vaccination Compliance: Are standard delivery doses non-standard doses?
- Author
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Paranese, S, Leotti, G, SARLI, GIUSEPPE, Comitato Scientifico, Paranese, S, Leotti, G, and Sarli, G
- Subjects
swine, vaccine - Published
- 2016
8. Influenza suina: profili sierologici in animali vaccinati in allevamenti del nord Italia
- Author
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Foni E., Arioli E., Bongiovanni E., Bresaola M., Codato A., Donna R., Faccenda M., Fruttero F., Gamba F., Giorgiutti M., Salvini F., Zizioli B., Leotti G., Merdy O., Vila T., Joisel F., OSTANELLO, FABIO, Foni E., Arioli E., Bongiovanni E., Bresaola M., Codato A., Donna R., Faccenda M., Fruttero F., Gamba F., Giorgiutti M., Salvini F., Zizioli B., Leotti G., Merdy O., Vila T., Joisel F., and Ostanello F.
- Subjects
SIV ,profili sieroogici ,virus influenzale suino ,VACCINAZIONE - Abstract
Nel corso del 2013 è stato eseguito uno studio sull’andamento temporale degli anticorpi nei confronti dei sottotipi H1N1, H3N2 e H1N2 del virus dell’inluenza suina (SIV) in soggetti allevati in 11 aziende e immunizzati nei confronti di SIV con un vaccino trivalente inattivato. In ciascuna azienda sono stati selezionati tre gruppi di animali: un primo gruppo è stato vaccinato a 70-90 giorni di vita, con richiamo a distanza di quattro settimane e a circa 180 giorni di vita, con un vaccino trivalente nei confronti di SIV e con un vaccino nei confronti della malattia di Aujeszky (ADV), mediante inoculazione i.m. in due punti diversi. Un secondo gruppo è stato vaccinato, con la stessa tempistica, utilizzando una miscela dei due vaccini somministrata i.m. nello stesso punto di inoculo. Il terzo gruppo di animali è stato vaccinato solo nei confronti di ADV come tutti gli altri suini presenti nell’allevamento (gruppo di controllo). E’ stato effettuato un prelievo ematico da tutti gli animali appartenenti ai tre gruppi prima della vaccinazione, quattro settimane dopo il richiamo, in concomitanza con il terzo intervento vaccinale a 180 giorni di vita e prima dell’invio alla macellazione. I sieri sono stati analizzati per la ricerca di anticorpi nei confronti dei sottotipi H1N1, H3N2 e H1N2 mediante inibizione dell’emoagglutinazione. La vaccinazione nei confronti di SIV ha determinato un incremento significativo dei titoli anticorpali nei soggetti vaccinati rispetto a quelli di controllo. Tale differenza è stata riscontrata anche nelle aziende nelle quali è stato possibile, su base sierologica, ipotizzare la di circolazione di SIV. La conferma virologica si è avuta soltanto in una azienda nella quale sono stati riscontrati evidenti sintomi respiratori. Le diverse modalità di somministrazione della vaccinazione non hanno determinato differenze significative nella risposta anticorpale.
- Published
- 2014
9. Effetto della vaccinazione anti-PCV2 sull’entità e durata dell’escrezione virale nelle scrofe
- Author
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BIANCO, CARLO, SARLI, GIUSEPPE, PANARESE, SERENA, BACCI, MARIA LAURA, GALEATI, GIOVANNA, OSTANELLO, FABIO, Dottori M., Bonilauri P., Lelli D., Leotti G., Vila T., Joisel F., Bianco C., Sarli G., Panarese S., Bacci M.L., Galeati G., Dottori M., Bonilauri P., Lelli D., Leotti G., Vila T., Joisel F., and Ostanello F.
- Subjects
Swine ,Porcine circovirus type 2 ,SEMEN ,infection - Abstract
Vengono riportati i risultati di una prova condotta infettando sperimentalmente, con seme addizionato con porcine circovirus tipo 2b (PCV2b), due gruppi di scrofette di cui uno vaccinato (V) e l’altro non vaccinato (NV) nei confronti di PCV2. Nel corso della sperimentazione (55 giorni) il gruppo di soggetti NV ha presentato un maggior numero di episodi viremici ed ha eliminato il virus con maggiore frequenza per via fecale, nasale e vaginale. Nel gruppo NV, la proporzione di tessuti del comparto linfoide e riproduttivo infetti e la quantità di virus presente è risultata più elevata rispetto a quella del gruppo V. E’ stata inoltre messa in evidenza la presenza di PCV2 in un feto del gruppo NV. I risultati indicano la possibilità che il vaccino limiti la diffusione endogena del virus e riduca la probabilità di trasmissione orizzontale e verticale.
- Published
- 2013
10. Immunità mucosale specifica per PCV2 in scrofe convenzionali vaccinate e non vaccinate
- Author
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BIANCO, CARLO, FELICE, VIVIANA, PANARESE, SERENA, MARROCCO, ROMINA, OSTANELLO, FABIO, BRUNETTI, BARBARA, MUSCATELLO, LUISA VERA, SARLI, GIUSEPPE, Leotti G., Vila T., Francois J., Bianco C., Felice V., Panarese S., Marrocco R., Ostanello F., Brunetti B., Muscatello L.V., Leotti G., Vila T., Francois J., and Sarli G.
- Subjects
INTESTINAL MUCOSA ,SWINE ,vaccination ,immunity ,PCV2 - Abstract
Nell’infezione da porcine circovirus 2 (PCV2) la via oro-fecale è una importante via di trasmissione, quindi la risposta immunitaria mucosale intestinale si rivela fondamentale per ridurre lo shedding. Da una precedente sperimentazione erano disponibili campioni di piccolo intestino prelevati da scrofe vaccinate (V) e non vaccinate (NV) per PCV2 e infettate con seme addizionato con PCV2. Per entrambi i gruppi (V e NV) erano disponibili campioni provenienti da 3 soggetti e prelevati a 28 e 53 giorni post-infezione (DPI). Oltre ad una metodica immunoistochimica standard per la identiicazione di plasmacellule (PCs) contenenti IgA, IgG e IgM, è stata sviluppata una metodica per identiicare le plasmacellule (PCs) produttrici di anticorpi anti-PCV2. Tra i 2 gruppi (V e NV) non si è registrata una variazione di PCs producenti IgG, IgA e IgM, le quali seguono una distribuzione crescente dall’apice del villo alla base delle cripte ed invece una distribuzione decrescente dal duodeno all’ileo. Nel gruppo NV non è stata registrata variazione di risposta mucosale speciica per PCV2 nel tempo: il numero di PCs è simile a 28 e a 53 DPI (rispettivamente: 10,55±4,24 e 10,06±5,01). Nel gruppo V, al contrario, è stato osservato un incremento statisticamente signiicativo (P
- Published
- 2013
11. Intestinal mucosal PCV2-specific immune response in PCV2 vaccinated and non-vaccinated conventional gilts
- Author
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BIANCO, CARLO, FELICE, VIVIANA, PANARESE, SERENA, MARROCCO, ROMINA, OSTANELLO, FABIO, SARLI, GIUSEPPE, LEOTTI G., VILA T., FRANCOIS J., AASV Scientific board, BIANCO C., FELICE V., PANARESE S., MARROCCO R., OSTANELLO F., LEOTTI G., VILA T., FRANCOIS J., and SARLI G.
- Subjects
animal diseases ,MUCOSAL IMMUNITY ,virus diseases ,VACCINATION ,Small intestine ,SWINE ,PCV2 - Abstract
Oro-fecal contamination is of utmost importance in the epidemiology of PCV2 and intestinal immune-competent cells play an important role for the systemic immune response in pigs. From a previous experiment three parts of the intestinal tract (duodenum, jejunum, ileum) of conventional gilts, vaccinated (V) or not (NV) against PCV2 and experimentally infected using PCV2 spiked semen during artificial insemination were available at 2 different sampling times: 29 and 55 days post infection (DPI). In this study, we developed a sandwich immunohistochemical method and we compared the amounts of plasma cells located in the lamina propria and producing PCV2 specific antibodies in the 2 groups of animals, V: n=6 and NV: n=6 at the 2 sampling times, 29 and 55 days post infection, n.=3 for each time in each group. The data are expressed as number of plasma cells in 10000 square micron of intestinal lamina propria. In the NV group, no increase of mucosal immunity to PCV2 was demonstrable over time: the amounts of lamina propria PCV2-specific plasma cells remains constant, 10.55 (SD 4.24; SE 1.06) and 10.06 (SD 5.01; SE 1.18) at 29 DPI and 55 DPI, respectively; t-test, P=0.76. In the V group we saw a significant increase of PCV2 mucosal immunity over time. The amounts of lamina propria PCV2-specific antibody-producing plasma cells increased from 9.37 (SD 13.36; SE 3.57) at 29 DPI to 18.76 (SD 15.83; SE 3.73) at 50-55 DPI (Mann-Whitney U test, P=0.037). We conclude that vaccination prepared animals to better react to further infection through an increase of the number of plasma cells containing specific anti PCV2 antibodies. This could help to prevent both the entry (viremia) and the shedding of the virus.
- Published
- 2013
12. PCV2 shedding after challenge by infected semen in PCV2 vaccinated and non-vaccinated conventional gilts
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, MORANDI, FEDERICO, PANARESE, SERENA, OSTANELLO, FABIO, BIANCO, CARLO, FERRARA, DOMENICO, GALEATI, GIOVANNA, BACCI, MARIA LAURA, DOTTORI M., BONILAURI P., LELLI D., LEOTTI G., VILA T., FRANCOIS J., AASV Scientific board, SARLI G., MORANDI F., PANARESE S., OSTANELLO F., BIANCO C., FERRARA D., GALEATI G., BACCI M.L., DOTTORI M., BONILAURI P., LELLI D., LEOTTI G., VILA T., and FRANCOIS J.
- Subjects
animal diseases ,virus diseases ,swine ,schedding ,vaccination ,PCV2 - Abstract
Porcine circovirus type 2 (PCV2) is endemic in swine herds and both viremia and shedding are demonstrated in newborn as well as in adult pigs. The reduction of PCV2 circulation is a protective strategy to be attained by several direct and indirect prophylactic measures. The objectives of this paper is to evaluate the viremia and virus shedding in conventional gilts vaccinated (n = 6) or non-vaccinated (n = 6) against PCV2 coming from a PCV2 positive farm, and challenged during artificial insemination by experimentally PCV2 infected semen. The data were compared with the results of 3 non-vaccinated and non-challenged gilts included as field controls. Viremia and virus shedding quantified by real time PCR, were evaluated in blood samples and in nasal, vaginal and rectal swabs, collected weekly from insemination to 50 days of pregnancy. After insemination with PCV2 infected semen, compared to non-vaccinated and control gilts, vaccinated animals showed a very occasional viremia and a significant reduction of the frequency of virus shedding by nasal, rectal and vaginal routes. Results regarding fetal protection will be included in the full paper.
- Published
- 2012
13. Comparative evaluation of two PCV2 vaccines in piglets
- Author
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Bardini R., Nigrelli A., Benaglia P., Leotti G., Joisel F., Faccini S., OSTANELLO, FABIO, Bardini R., Nigrelli A., Benaglia P., Leotti G., Joisel F., Faccini S., and Ostanello F.
- Subjects
COMPARATIVE EVALUATION ,VACCINE ,SWINE ,PCV2 - Abstract
Introduction. At present in Europe several commercial PCV2 vaccines are available for use in piglets. One of these is also licensed for sows. Under field conditions, all PCV2 vaccines available are effective, showing decreased mortality and cull rates and significantly improving average daily weight gain (ADWG). The objective of this study was to compare the efficacy of two PCV2 vaccines. Materials and methods. A controlled, blinded and randomized field study was performed on an Italian 420-sow farrow-to-finish farm without PCVD anamnesis. One thousand and fifty piglets, from five consecutive batches, were included in this trial. The piglets were stratified by sex, weight, parity of the sow and randomly allocated to 3 groups. At weaning, each piglet received 0.5 ml Circovac® i.m. (Group A) or 1 ml Circoflex® i.m. (Group B). The pigs in Group C were not vaccinated and kept as control animals. Control and vaccinated piglets stayed intermingled. All animals were vaccinated against M. hyopneumoniae 2 days before PCV2 vaccinations, with a one-shot W/O vaccine. The body weight was determined at 25, 110 and 225 days of age (d). All animals were monitored for clinical symptoms and mortality was recorded during the whole study period. Only batch 3 was chosen for collection of laboratory data in order to assess the impact of vaccination on viral pressure over time. Blood samples were collected monthly and serum samples of Circovac® vaccinated (n=12), Circoflex® vaccinated (n=13), as well as of control animals (n=11) were analyzed by a competitive ELISA. Pooled sera from at least 3 subjects were analyzed by quantitative PCR (qPCR). The ADWG from 25d to 105d, 105d to 220d and from 25d to 220d in the different groups were compared. The comparison was made by assessing any differences between: a) vaccinated subjects (groups A and B) to group C, b) vaccinated with Circovac® or with Circoflex® to non-vaccinated animals (group C), d) vaccinated with Circovac® to animals vaccinated with Circoflex®. Results. In the periods 25-105d, 105-220d and 25-220d the AWDG of vaccinated subjects were significantly higher (respectively: Mann-Whitney U=97767, p
- Published
- 2011
14. Agreement of dam and piglet PCV2 ELISA titres
- Author
-
OSTANELLO, FABIO, Granito G., Rugna G., Lelli D., Leotti G., Merialdi G., Bianchi M., F. Joisel, M. HEINONEN, C. BELLOC, C. FELLSTRÖM, D. MAES, E. BEILAGE, J.P. NIELSEN, J. SEGALES, O. PELTONIEMI, O. HÄLLI, P. MARTELLI, T. BLAHA, Ostanello F., Granito G., Rugna G., Lelli D., Leotti G., Merialdi G., Bianchi M., and F. Joisel
- Subjects
fluids and secretions ,integumentary system ,animal diseases ,food and beverages ,VACCINE ,SWINE ,PCV2 - Abstract
A controlled, blinded and randomized study was performed on an Italian 1500-sow farrow-to-weaning farm. The objective of this evaluation was to assess the correlation of sows and offspring ELISA antibody titres. Twenty-four sows selected to be representative for parity and genetic characteristics of breeding were randomly allocated to 2 groups (group A: 12 sows, group B: 12 sows). Sows in group A received 2 ml Circovac® i.m. 6 weeks and 3 weeks before delivery. Subjects in group B were kept as unvaccinated controls. From litters of these sows was randomly selected a sample of about 3 subjects per litter (group C, piglets born to sows vaccinated: 31 animals; group D, piglets born to unvaccinated sow: 34 subjects). Blood samples were collected from sows 10 days after delivery and from piglets at 10 days of age. The sera were tested for antibodies against PCV2 by ELISA (Serelisa®PCV2 Ab, Synbiotics). Animals were assigned into 4 categories based on the median of log10 ELISA titre: low titre sows (=3.73); low titre piglets (=3.91). Percent agreement of low sows-low piglets and high sows-high piglets titres [(30+26)/65] was 86% with a Kappa of 0.72 (substantial agreement). Vaccination of the sows provides high maternal antibody titres in piglets with a substantial agreement between high sows-high piglets PCV2 titres.
- Published
- 2011
15. Descrizione di un focolaio di influenza (A/H1N2) in un allevamento a ciclo chiuso
- Author
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BARDINI R., LEOTTI G., NIGRELLI A. D., ROSIGNOLI C., FONI E., GALUPPINI A., ZAMPERLIN D., SARLI, GIUSEPPE, MORANDI, FEDERICO, SIPAS, BARDINI R., LEOTTI G., NIGRELLI A.D., ROSIGNOLI C., FONI E., SARLI G., MORANDI F., GALUPPINI A., and ZAMPERLIN D.
- Subjects
INFLUENZA ,SUINO ,A/H1N2 - Abstract
Gli Autori descrivono un focolaio di Influenza suina, sotto-tipo H1N2, in un allevamento a ciclo chiuso che ha coinvolto i suini destinati all’ingrasso ed anche il parco riproduttori, con sintomatologia a carico dell’apparato respiratorio e riproduttivo. Il focolaio si è protratto per oltre un mese con coinvolgimento, in momenti successivi, di tutti i settori dell’allevamento. Le ricerche di laboratorio effettuate hanno evidenziato unicamente la presenza di virus influenzale, Mycoplasma hyopneumoniae, Pasteurella multocida.La diagnosi di Influenza si è basata, oltre che su rilievi di natura clinica ed anatomo-patologica, del supporto di tecniche di laboratorio ( RT-PCR da tamponi nasali, isolamento virale, esame istopatologico) ed anche di un Kit rapido che è stato utilizzato direttamente in allevamento (mediante tampone nasale). Gli Autori hanno quantificato in 129€ per ogni scrofa presente l’ammontare complessivo dei danni economici, rilevati nell’arco di tempo qui considerato, indotti da questo focolaio di Influenza (A/H1N2).
- Published
- 2011
16. PCV2 DETECTION IN IN VITRO PRODUCED BLASTOCYSTS AFTER VIRUS SPERM EXPOSURE
- Author
-
GALEATI, GIOVANNA, ZANNONI, AUGUSTA, PANARESE, SERENA, SPINACI, MARCELLA, BUCCI, DIEGO, FERRARA, DOMENICO, OSTANELLO, FABIO, SARLI, GIUSEPPE, Morandi F., Leotti G., Vila T., Joisel F., Comitato Scientifico 5th Asian Pig Veterinary Society Congress, Galeati G., Zannoni A., Panarese S., Spinaci M., Bucci D., Morandi F., Ferrara D., Leotti G., Vila T., Joisel F., Ostanello F., and Sarli G.
- Subjects
IVM ,IVF ,BLASTOCYST ,PCV2 ,OOCYTE - Published
- 2011
17. Influenza suina in Italia e in Europa. Situazione attuale e prospettive future
- Author
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OSTANELLO, FABIO, ANGELONI, GIORGIA, SARLI, GIUSEPPE, Foni E., Alborali G. L., Nigrelli A., Sandri, G. Leotti G., Ostanello F., Angeloni G., Sarli G., Foni E., Alborali G.L., Nigrelli A., Sandri, and G. Leotti G.
- Subjects
INFLUENZA ,SUINO ,CONTROLLO ,VIRUS ,DIAGNOSI - Abstract
L’influenza suina è una patologia endemica negli allevamenti intensivi ed è direttamente responsabile di gravi perdite economiche. Per la messa a punto di corrette strategie di diagnosi e di controllo aziendale dell’infezione, oltre alla corretta applicazione di misure di profilassi diretta e indiretta, sono necessarie delle attività di sorveglianza dei ceppi di SIV circolanti in grado di rilevare tempestivamente le loro modificazioni antigeniche e patogenetiche.
- Published
- 2011
18. Risultati preliminari sull’impiego di un protocollo diagnostico per la valutazione del coinvolgimento del PCV2 nella patologia riproduttiva del suino
- Author
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MORANDI, FEDERICO, PANARESE, SERENA, BRUNETTI, BARBARA, FERRARA, DOMENICO, OSTANELLO, FABIO, SARLI, GIUSEPPE, MASERATI A., GRANITO G., DOTTORI M., BONILAURI P., LUPPI A., LELLI D., LEOTTI G., BIANCHI M., BIANCO C., VILA T., JOISEL F., SIPAS, MORANDI F., PANARESE S., MASERATI A., GRANITO G., DOTTORI M., BONILAURI P., LUPPI A., LELLI D., LEOTTI G., BIANCHI M., BRUNETTI B., FERRARA D., BIANCO C., VILA T., JOISEL F., OSTANELLO F., and SARLI G.
- Subjects
SUINO ,DIAGNOSI ,PATOLOGIA RIPRODUTTIVA ,PCV2 - Abstract
Sin dalla prima segnalazione di coinvolgimento di PCV2 in casi di aborto e natimortalità, a causa della bassa carica virale e delle lesioni fetali non sempre rilevanti, è risultato difficile stabilire un protocollo diagnostico per le patologie riproduttive associate al virus. L’obiettivo dello studio è stato quindi quello di testare un protocollo diagnostico da poter applicare ad allevamenti nei quali si sospetti il coinvolgimento di PCV2 nelle patologie della sfera riproduttiva: sui campioni raccolti è stato eseguito un primo test di screening mediante PCR ed i casi positivi sono stati sottoposti ad una tecnica in situ (immunoistochimica, IHC). Diagnosi di coinvolgimento di PCV2 nell’evento denunciato è stata data quando ad una PCR positiva si è avuto il riscontro di una positività IHC o presenza di anticorpi anti-PCV2 nel siero. I campioni raccolti provenivano da due aziende (A e B) con problemi riproduttivi. Solo in una azienda l’iter diagnostico è stato conclusivo e completato dall’approccio in situ oltre che dal riscontro in due sieri di anticorpi anti-PCV2. Nonostante questo, in entrambi gli allevamenti, dove erano stati esclusi altri importanti patogeni (Audjesky’s disease virus (ADV), porcine parvovirus (PPV), porcine reproductive and respiratory syndrome virus (PRRSV)), la percentuale di suinetti e/o feti abortiti, mummificati, nati morti o disvitali, si è mostrata, sebbene con valore statisticamente non significativo, più alta nelle nidiate PCR+, rispetto a quelle negative. Alla luce dei risultati ottenuti, l’impiego di tecniche in situ quali IHC per la diagnosi di patologia riproduttiva associata a PCV2 non sembrano da sole garantire un sufficiente livello di sensibilità.
- Published
- 2011
19. Valutazione sierologica dell'efficacia di un vaccino anti-PCV2
- Author
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OSTANELLO, FABIO, Granito G., Rugna G., Lelli D., Leotti G., Merialdi G., Bianchi M., Comitato direttivo, Ostanello F., Granito G., Rugna G., Lelli D., Leotti G., Merialdi G., and Bianchi M.
- Subjects
SUINETTI ,SIEROLOGIA ,PORCINE CIRCOVIRUS TIPO 2 (PCV2) ,PCV2 ,VACCINAZIONE - Abstract
La prova è stata condotta per valutare l’efficacia sierologica di un vaccino anti PCV2 in un allevamento con anamnesi positiva per PMWS. In due gruppi di scrofe (vaccinate e non vaccinate), sono stati valutati i titoli anticorpali pre-vaccinazione (6 settimane dal parto) e quelli presenti 10 giorni dopo il parto. Analogamente, su un campione di suinetti nati sia da scofe vaccinate sia da scrofe non vaccinate, è stato determinato il titolo anticorpale anti PCV2 a 10 e a 20 giorni di vita. Per la valutazione sierologica sono state utilizzate due diverse metodiche immunoenzimatiche. Nelle scrofe vaccinate, il titolo anticorpale a 10 giorni dopo il parto è risultato significativamente più elevato rispetto al gruppo di controllo. Anche i titoli anticorpali nei suinetti nati da madri vaccinate hanno messo in evidenza un’analoga differenza sia a 10 che a 20 giorni di vita.
- Published
- 2011
20. Conventional sows inseminated with artificially PCV2 infected semen. I. In vivo results
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, PANARESE, SERENA, BACCI, BARBARA, FERRARA, DOMENICO, FUSARO, LAURA, BACCI, MARIA LAURA, GALEATI, GIOVANNA, OSTANELLO, FABIO, MORANDI F., DOTTORI M., BONILAURI P., LELLI D., LEOTTI G., VILA T., JOISEL F., SYLVIE D’ALLAIRE E ROBERT FRIENDSHIP, SARLI G., MORANDI F., PANARESE S., BACCI B., FERRARA D., FUSARO L., BACCI M.L., GALEATI G., DOTTORI M., BONILAURI P., LELLI D., LEOTTI G., VILA T., JOISEL F., and OSTANELLO F.
- Subjects
IN VIVO ,SOW ,REPRODUCTIVE FAILURE ,PCV2 - Abstract
Vedi Allegato.
- Published
- 2010
21. Scrofe convenzionali fecondate con seme artificialmente infettato con circovirus suino tipo2 (PCV2)
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, MORANDI, FEDERICO, PANARESE, SERENA, BACCI, BARBARA, FERRARA, DOMENICO, FUSARO, LAURA, BACCI, MARIA LAURA, GOVONI, NADIA, OSTANELLO, FABIO, DOTTORI M., BONILAURI P., LELLI D., LEOTTI G., VILA T., JOISEL F., SARLI G., MORANDI F., PANARESE S., BACCI B., FERRARA D., FUSARO L., BACCI M.L., GOVONI N., DOTTORI M., BONILAURI P., LELLI D., LEOTTI G., VILA T., JOISEL F., and OSTANELLO F.
- Subjects
GRAVIDANZA ,INFEZIONE SPERIMENTALE ,SCROFE CONVENZIONALI ,PCV2 - Abstract
Sei scrofe convenzionali sono state inseminate con seme sperimentalmente infettato con PCV2 mentre 3 soggetti con seme addizionato del solo terreno di coltura privo del virus. Solo 3 dei 6 animali sperimentalmente infettati sono risultati gravidi ad un controllo ecografico al 29° giorno post-inseminazione, mentre tutti i controlli sono risultati gravidi. La viremia è stata dimostrata in 4 soggetti su 6 del gruppo degli infetti che, rispetto al gruppo di controllo, hanno anche presentato titoli anticorpali anti PCV2 più persistenti. Il soggetto del gruppo degli infetti a più basso titolo anticorpale (1:100) all’inizio della sperimentazione ha mostrato la viremia più prolungata ed il maggiore numero di feti PCV2 positivi (10 su 16). In una placenta si è rilevata necrosi coaugulativa focale del chorion positiva all’indagine immunoistochimica per PCV2. Lo studio complessivamente ha permesso di dimostrare che: 1) l’esposizione intrauterina in suini convenzionali può riprodurre l’infezione; 2) un basso titolo anticorpale aumenta la probabilità di infezione; 3) l’infezione da PCV2 contestualmente alla fecondazione, riduce la probabilità di gravidanza; 4) il substrato anatomoistopatologico della sofferenza fetale va individuato anche in lesioni placentali.
- Published
- 2010
22. Conventional sows inseminated with artificially PCV2 infected semen. II. Post mortem results
- Author
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MORANDI F., DOTTORI M., BONILAURI P., LEOTTI G., VILA T., JOISEL F., BACCI, BARBARA, PANARESE, SERENA, FERRARA, DOMENICO, FUSARO, LAURA, BACCI, MARIA LAURA, OSTANELLO, FABIO, SARLI, GIUSEPPE, MORANDI F., BACCI B., PANARESE S., FERRARA D., FUSARO L., BACCI M.L., DOTTORI M., BONILAURI P., LEOTTI G., VILA T., JOISEL F., OSTANELLO F., and SARLI G.
- Subjects
SOW ,REPRODUCTIVE FAILURE ,POS MORTEM ,IMMUNOHISTOCHEMISTRY ,PCV2 - Abstract
vedi allegato
- Published
- 2010
23. Il ruolo del porcine circovirus tipo 2 (PCV2) nella patologia riproduttiva del suino
- Author
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FUSARO, LAURA, FERRARA, DOMENICO, SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, MORANDI F., LEOTTI G., FUSARO L., MORANDI F., FERRARA D., SARLI G., LEOTTI G., and OSTANELLO F.
- Subjects
ABORTO ,PAOLOGIA RIPRODUTTIVA ,NATIMORTALITÀ ,SUINO ,PCV2 - Abstract
La patologia infettiva del suino è attualmente caratterizzata, in modo prevalente, da malattie a carattere multifattoriale quali quelle sostenute da porcine circovirus tipo 2 (PCV2). Recentemente, all’infezione da PCV2 sono state attribuite anche alcune patologie della sfera riproduttiva (mummificazioni, aborti, natimortalità, ritorni in calore) che sembrerebbero essere a vario grado responsabili di ulteriori perdite economiche in allevamento. A fronte di queste segnalazioni, sono ancora scarse le conoscenze relative alle possibili capacità patogenetiche di PCV2 nelle primissime fasi di gravidanza e i protocolli diagnostici non sono stati ancora standardizzati.
- Published
- 2009
24. Application of a protocol for the diagnosis of PMWS in Italy
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, FUSARO, LAURA, BACCI, BARBARA, MORANDI F., GNUDI M., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., JOISEL F., SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., FUSARO L., GNUDI M., BACCI B., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., and JOISEL F.
- Subjects
animal diseases ,PMWS ,virus diseases ,HISTOLOGY ,IMMUNOHISTOCHEMISTRY ,SWINE ,DIAGNOSIS - Abstract
Samples of superficial inguinal and bronchial lymph nodes, ileum, tonsil and lung were taken from three to five pigs on each of 61 farms with a clinical history of postweaning multisystemic wasting syndrome (PMWS). The samples were examined histologically and by immunohistochemistry for porcine circovirus type 2 (PCV-2). PMWS was diagnosed in two stages: first, an evaluation of the haematoxylin and eosinstained sections that identified the cases in which the characteristic PCV-2 cytoplasmic inclusion bodies were apparent, and secondly, a conclusive step in which immunohistochemistry was applied to confirm PMWS in the cases in which there were positive immunohistochemical results that coincided with lesions indicative of PMWS in at least one of the lymphoid and/or lung tissues. The location of PCV-2 in specific lesions (cell depletion in lymphoid organs and interstitial pneumonia) confirmed PMWS in 45 of the 61 farms, 31 of which were also infected with porcine reproductive and respiratory syndrome virus. The lymphoid tissues were more reliable than the lungs for the diagnosis of PMWS, both in individual pigs and in groups of pigs, and farm diagnoses based on a group of pigs were more reliable than diagnoses based on single pigs.
- Published
- 2009
25. Pseudo-miasi causata da Ophyra aenescens (diptera: muscidae) in suini da ingrasso
- Author
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CALZOLARI M., LEOTTI G., BIANCHI M., DOTTORI M., SARLI, GIUSEPPE, SIPAS, COMITATO SCIENTIFICO SIPAS, CALZOLARI M., LEOTTI G., BIANCHI M., SARLI G., and DOTTORI M.
- Subjects
PSEUDO-MIASI ,OPHYRA AENESCENS - Abstract
Nel marzo 2007 abbiamo analizzato feci di suino provenienti da un allevamento di Imola (BO) contenenti larve di dittero, il fenomeno ha fatto sospettare che potesse trattarsi di una inusuale miasi. Il sopralluogo effettuato nell’allevamento ha confermato l’abbondante presenza di larve nell’unica sala nella quale sia era manifestato il problema e la necroscopia su uno dei maiali ha evidenziato la presenza delle stesse larve anche nell’apparato digerente dello stesso. Tutte le larve campionate sono state identificate in laboratorio confermando che si trattava della medesima specie, Ophyra aenescens.Il fenomeno osservato è quindi stato spiegato con l’ingestioni delle larve presenti nell’ambiente da parte dei maiali, che le emettevano quindi con le feci senza digerirle, originando una contesto simile a quello causato da una eventuale miasi (pseudo-miasi).
- Published
- 2008
26. Diagnosi di PMWS in Italia
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, FUSARO, LAURA, BACCI, BARBARA, MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., FUSARO L., BACCI B., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., and LEOTTI G.
- Subjects
PMWS ,ISTOPATOLOGIA ,SUINO ,DIAGNOSI ,IMMUNOISTOCHIMICA - Abstract
E’ stata pianificata l’attività dell’iter diagnostico per PMWS che ha previsto il campionamento, in 64 allevamenti, di un gruppo di 3-5 soggetti con 5 organi bersaglio rappresentati da linfonodo inguinale superficiale e tracheobronchiale, ileo, tonsilla e polmone sottoposti ad esame istologico ed immunoistochimico per PCV2. In 48 allevamenti è stata conclusiva la diagnosi di PMWS in base al protocollo impiegato; tra queste, in 21 aziende, tutti i soggetti esaminati presentavano un percorso diagnostico conclusivo per PMWS, mentre nelle restanti 27 non tutti i soggetti del gruppo avevano evidenza di PMWS. Il protocollo applicato può essere considerato ad elevata potenzialità diagnostica se impiegato sul gruppo; sul singolo la potenzialità è minore.
- Published
- 2008
27. Granulomatosi del tessuto linfoide in corso di PMWS: confronto tra fase epidemica ed endemica della malattia
- Author
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FUSARO, LAURA, SARLI, GIUSEPPE, BACCI, BARBARA, OSTANELLO, FABIO, MANDRIOLI, LUCIANA, MARCATO, PAOLO STEFANO, MORANDI F., LEOTTI G., CANTILE CARLO, FUSARO L., SARLI G., MORANDI F., BACCI B., OSTANELLO F., LEOTTI G., MANDRIOLI L., and MARCATO P.S.
- Subjects
GRANULOMA ,PMWS ,SUINO ,TESSUTO LINFOIDE ,PCV2 - Abstract
La PMWS, malattia sostenuta dal porcine circovirus di tipo 2 (PCV2), è stata segnalata per la prima volta in Italia nel 1998 e, analogamente a quanto verificatosi in altri Paesi, dopo un iniziale andamento epidemico, attualmente ha assunto un andamento endemico negli allevamenti intensivi di suini. Nei tessuti linfoidi, che costituiscono insieme al polmone i tessuti bersaglio del virus, accanto ad una deplezione cellulare è annoverata anche una flogosi granulomatosa. E’ stato operato un confronto tra le lesioni ai tessuti linfoidi di 52 suini (per un totale di 187 stazioni linfoidi) con diagnosi conclusiva di PMWS campionati nel biennio 1998-2000 (periodo in cui la malattia presentava un andamento epidemico), con lesioni ai tessuti linfoidi di 127 suini (per un totale di 491 stazioni linfoidi) con diagnosi conclusiva di PMWS, campionati dal 2006 ad oggi (contesto endemico) nell’ambito di un piano di lavoro finanziato da MERIAL Italia per la diagnosi di PMWS. Tutti i casi erano disponibili come sezioni istologiche di materiale fissato in formalina, incluso in paraffina e colorato con ematossilina-eosina. Le stazioni linfoidi comprendevano linfonodi, milza e tonsille per il biennio 1998-2000, mentre per il campionamento più recente si disponeva di linfonodi, tonsille e tessuto linfatico dell’ileo. In tutti i casi esaminati era sempre registrabile una deplezione dei tessuti linfoidi di grado variabile che poteva essere abbinata alla presenza o di microgranulomi, costituiti da poche cellule epiteliodi centrofollicolari, o da granulomi in aggregati nodulari multipli, non delimitati e con scarsa tendenza alla confluenza, costituiti da macrofagi epitelioidi e scarse cellule giganti multinucleate. La flogosi granulomatosa era presente in 2 su 187 stazioni linfoidi nel biennio 1998-2000 (1,07%) ed in 61 stazioni linfoidi sul totale (491) nel periodo 2006 ad oggi (12,42%). Nella patogenesi della PMWS è dimostrata una ipersensibilità di IV tipo che permetterebbe lo sviluppo delle lesioni granulomatose, non registrabili in tutti i soggetti, verosimilmente in funzione dello stato di ipersensibilità individuale raggiunto. Lo stato di sensibilizzazione, cui consegue un eventuale innesco dell’ipersensibilità ritardata, è legata ad una elevata circolazione del virus, come avviene nell’attuale contesto endemico. La maggiore frequenza di lesioni granulomatose osservabile nel contesto endemico rispetto a quello epidemico riflette un maggiore livello di sensibilizzazione nella popolazione. Pertanto, pur rimanendo invariata la tipologia di lesioni (deplezione linfoide e granulomatosi), la loro frequenza relativa può essere influenzata dalla condizione epidemiologica (epidemia, endemia) in atto.
- Published
- 2008
28. Diagnosi di PMWS in Italia: risultati di 18 mesi di attività
- Author
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SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, FUSARO, LAURA, BACCI, BARBARA, MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., SIPAS, COMITATO SCIENTIFICO SIPAS, SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., FUSARO L., BACCI B., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., and LEOTTI G.
- Subjects
PMWS ,ISTOPATOLOGIA ,SUINO ,DIAGNOSI ,PCV2 - Abstract
L’attività diagnostica per PMWS, pianificata dal nostro gruppo di lavoro e presentata al meeting dello scorso anno, ha raggiunto 18 mesi di attività su un complessivo di 64 allevamenti sottoposti ad indagine per un totale di 229 suini esaminati. In 48 allevamenti è stata conclusiva la diagnosi di PMWS in base al protocollo impiegato; tra queste in 21 aziende, tutti i soggetti esaminati presentavano un percorso diagnostico conclusivo per PMWS mentre nelle restanti 27 non tutti i soggetti, tra quelli del gruppo esaminato, avevano evidenza di PMWS. Il protocollo applicato ha previsto l’abbinamento della dimostrazione di lesioni istologiche peculiari (linfoidi e polmonari), complessivamente non riscontrate in altre malattie del suino, con una metodica specifica per l’evidenziazione di PCV2. Il test può essere considerato ad elevata potenzialità diagnostica se impiegato sul gruppo, mentre sul singolo essa è minore.
- Published
- 2008
29. Role of the sow in the transmission of ascaridosis in modern swine breeding
- Author
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TAMPIERI, MARIA PAOLA, GALUPPI, ROBERTA, Melloni M., Bianchi M., Leotti G., SOIPA, Tampieri M.P., Galuppi R., Melloni M., Bianchi M., and Leotti G.
- Subjects
ASCARIDOSIS ,SWINE BREEDING ,TRANSMISSION ,SOW - Published
- 2008
30. Indagine immunoistochimica sulla eziologia della polmonite proliferativa e necrotizzante (PNP) del suino in Italia: risultati preliminari
- Author
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MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., OSTANELLO, FABIO, FUSARO, LAURA, BACCI, BARBARA, SARLI, GIUSEPPE, SIPAS, COMITATO SCIENTIFICO SIPAS, MORANDI F., OSTANELLO F., FUSARO L., BACCI B., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F, BARIGAZZI G., FIORENTINI L., SALA V., LEOTTI G., and SARLI G.
- Subjects
PRRSV ,SUINO ,IMMUNOISTOCHIMICA ,PNP ,PCV2 - Abstract
La polmonite necrotizzante proliferativa (PNP) è una delle “malattie da circovirus” (PCVD) che colpisce il suino in svezzamento e post-svezzamento. Si tratta di polmonite interstiziale a cui sono associati ipertrofia ed iperplasia degli pneumociti di II tipo e presenza di materiale necrotico che occupa gli alveoli. L’eziologia vede il PRRSV ed il PCV2, da soli o in associazione, come gli agenti eziologici più probabili. Su 24 polmoni con PNP, selezionati da un campione ottenuto nell’ambito di uno studio per l’applicazione di un protocollo per la diagnosi della PMWS, sono state applicate metodiche immunoistochimiche per mettere in evidenza PRRSV e PCV2 nel contesto delle lesioni nel tentativo di evidenziare il ruolo eziologico che questi due virus possono avere nel determinismo della PNP in Italia. I risultati sono stati i seguenti: in 7 polmoni è stata evidenziata una co-infezione PCV2 - PRRSV, 9 polmoni sono risultati positivi al solo PRRSV, 4 sono risultati positivi al solo PCV2, mentre in 4 polmoni non è stata messa in evidenza la presenza di nessuno dei due virus. Tali risultati farebbero attribuire al PRRSV un ruolo più importante nel determinismo della PNP rispetto al PCV2 negli allevamenti italiani, ma la coinfezione è risultata associata ai quadri istolesivi più gravi.
- Published
- 2008
31. Un corretto approccio diagnostico alla PMWS
- Author
-
BACCI, BARBARA, SARLI, GIUSEPPE, FUSARO, LAURA, OSTANELLO, FABIO, Morandi F., Leotti G., Bacci B., Sarli G., Fusaro L., Morandi F., Leotti G., and Ostanello F.
- Subjects
PMWS ,SUINO ,DIAGNOSI - Abstract
vengono definite le linee guida del corretto approccio diagnostico per la PMWS del suino, alla luce dell'esperienza di un gruppo di lavoro italiano.
- Published
- 2008
32. I danni sanitari ed economici della polmonite micoplasmica
- Author
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OSTANELLO, FABIO, Dottori M., Gusmara C., Leotti G., Sala V., Ostanello F., Dottori M., Gusmara C., Leotti G., and Sala V.
- Subjects
MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE ,SUINO ,EPIDEMIOLOGIA - Abstract
La quantificazione delle lesioni polmonari al macello costituisce uno strumento valido per verificare presenza, gravità e diffusione dell'infezione da Mycoplasma hyopneumniae in allevamento, oltre che per valutare l'efficacia della profilassi aziendale, realizzata non solo attraverso l'impiego di antibiotici.
- Published
- 2007
33. Applicazione di un protocollo per la diagnosi di PMWS
- Author
-
SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, MORANDI, FEDERICO, NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., SALA V., LEOTTI G., SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., SALA V., and LEOTTI G.
- Subjects
PMWS ,SUINO ,ISTOLOGIA ,IMMUNOISTOCHIMICA ,PCV2 - Abstract
E’ stata pianificata l’attività dell’iter diagnostico per PMWS che ha previsto il campionamento, in 21 allevamenti, di un gruppo di 3-5 soggetti con 5 organi bersaglio rappresentati da linfonodo inguinale superficiale e tracheobronchiale, ileo, tonsilla e polmone sottoposti ad esame istologico ed immunoistochimico per PCV2. La PMWS è stata diagnosticata mediante colocalizzazione dell’agente eziologico nelle lesioni specifiche (deplezione cellulare negli organi linfoidi e polmonite interstiziale) in 17 allevamenti, di cui 11 presentavano coinfezione con PRRSV. Il tessuto linfoide è risultato più indicativo del polmone per la diagnosi di PMWS sia nella stima sul gruppo che sul singolo soggetto, mentre complessivamente la stima sul gruppo migliore rispetto a quella sul singolo soggetto.
- Published
- 2007
34. Application of a protocol for the diagnosis of PMWS in Italy
- Author
-
SARLI, GIUSEPPE, OSTANELLO, FABIO, MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., SALA V., LEOTTI G., JOISEL F., SARLI G., OSTANELLO F., MORANDI F., NIGRELLI A., ALBORALI L., DOTTORI M., VEZZOLI F., BARIGAZZI G., SALA V., LEOTTI G., and JOISEL F.
- Subjects
ISTOLOGY ,PMWS ,SWINE ,IMUNOHISTOCHEMISTRY ,PCV2 - Published
- 2007
35. Utilizzo del punteggio polmonare (lung score) nei suini italiani: validazione del metodo, valutazione della prevalenza e dei fattori di rischio associati all’infezione da Mycoplasma hyopneumoniae
- Author
-
OSTANELLO, FABIO, Dottori M., Gusmara C., Leotti G., Sala V., Ostanello F., Dottori M., Gusmara C., Leotti G., and Sala V.
- Subjects
PIG ,MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE ,RISK FACTORS ,EPIDEMIOLOGY ,LUNG SCORE - Abstract
Il presente lavoro ha avuto i seguenti scopi: a) valutare l’applicabilità di un metodo di quantificazione delle lesioni polmonari riconducibili all’infezione da M. hyopneumoniae (Mh) in suini normalmente macellati nel nostro Paese, b) identificare i fattori di rischio correlati ad un aumento della prevalenza e della severità delle lesioni polmonari e, c) valutare la possibile relazione tra gravità delle lesioni polmonari da Mh e qualità della carcassa. Sono stati esaminati al macello i polmoni di 10.041 suini di 109 partite provenienti da 91 allevamenti del nord-Italia. Le lesioni polmonari sono state quantificate utilizzando il metodo descritto da Madec e Kobisch (1982). Per ciascuna partita, sono state raccolte alcune informazioni relative alla tipologia, management e sistemi di profilassi adottati negli allevamenti di origine. Per 41 delle partite esaminate (3.603 animali) è stato possibile ottenere anche informazioni relative alla valutazione qualitativa delle carcasse. Il metodo di quantificazione utilizzato consente di valutare la presenza di lesioni polmonari mycoplasmalike anche in animali di circa 9-10 mesi di vita. Lesioni causate da Mh sono state evidenziate nel 59,6% dei polmoni esaminati. Il punteggio medio di partita è stato di 2,11. I fattori di rischio aziendali correlati con un aumento significativo della gravità delle lesioni polmonari riscontrate sono stati: presenza di riproduttori nell’allevamento, avvio del magronaggio nella stagione invernale e mancato utilizzo della profilassi vaccinale contro Mh. È stato inoltre rilevato che all’aumentare del punteggio polmonare della partita corrisponde una diminuzione della valutazione qualitativa delle carcasse.
- Published
- 2006
36. Diagnosi di rogna sarcoptica nei suini al macello
- Author
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GALUPPI, ROBERTA, OSTANELLO, FABIO, POGLAYEN, GIOVANNI, TAMPIERI, MARIA PAOLA, Avenoso A. M., Leotti G., SOCIETA' ITALIANA DELLE SCIENZE VETERINARIE, Galuppi R., Avenoso A.M., Leotti G., Ostanello F., Poglayen G., and Tampieri M.P.
- Subjects
DIAGNOSI ,ROGNA SARCOPTICA ,MACELLO ,SUINI - Abstract
Sarcoptes scabiei var. suis è l'agente eziologico della rogna sarcoptica dei suini, una delle più importanti cause di perdite economiche nell'allevamento del maiale . La stima della prevalenza di questa parassitosi è spesso difficile per problemi diagnostici. In questo lavoro sono state comparate 4 tecniche (esame microscopico dei raschiati cutanei, Average Dermatitis Score, test ELISA su siero ed estratto di muscolo) per valutare le potenzialità di utilizzo di un monitoraggio alla macellazione ai fini di interpretare lo stato parassitologico degli allevamenti. I campionamenti sono stati effettuati da 380 suini di 9-10 mesi di età presso un macello di Carpi (MO). La correlazione dei risultati delle 4 procedure diagnostiche utilizzate è stata valutata mediante il calcolo del coefficiente di correlazione non parametrico di Spearman. Non è stata evidenziata una correlazione significativa tra lesioni cutanee (ADS) e la presenza di S. scabiei all'esame microscopico e tra quest'ultimo e i test ELISA. Una correlazione al limite della significatività statistica (p=0,055) è stata invece osservata tra ADS e ELISA su siero. I risultati del test ELISA su siero e del test ELISA su MJ sono invece correlati (p
- Published
- 2006
37. Mycoplasma hyopneumoniae disease assessment and identification of risk factors through the evaluation of the lung-score in the Italian heavy weight pigs
- Author
-
OSTANELLO, FABIO, Dottori M., Gusmara C., Leotti G., Sala V., J P NIELSEN, S E JORSAL, Ostanello F., Dottori M., Gusmara C., Leotti G., and Sala V.
- Subjects
MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE ,LUNG SCORE ,SWINE ,RISK EVALUATION - Published
- 2006
38. CORRELATION BETWEEN SEVERITY OF MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE LUNG LESIONS AND CARCASS QUALITY IN ITALIAN HEAVY WEIGHT PIGS
- Author
-
Dottori M., Gusmara C., Leotti G., Sala V., OSTANELLO, FABIO, J P NIELSEN, S E JORSAL, Dottori M., Gusmara C., Leotti G., Ostanello F., and Sala V.
- Subjects
MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE ,CARCASS ,QUALITY ,SWINE ,LUNG LESIONS - Published
- 2006
39. Gestione della rimonta come strumento di controllo aziendale della malattia di Aujeszky
- Author
-
OSTANELLO, FABIO, BIANCHI M., DOTTORI M., CAPPUCCIO P., LEOTTI G., AAVV, OSTANELLO F., BIANCHI M., DOTTORI M., CAPPUCCIO P., and LEOTTI G.
- Subjects
AUJESZKY'S DISEASE ,RISK FACTORS ,GILTS ,SWINE ,PREVENTION - Abstract
Viene valutata sperimentalmente la possibilità, in un allevamento da riproduzione e ingrasso infetto da virus della Malattia di Aujeszky, di ottenere scrofette da rimonta sieronegative. Lo studio longitudinale ha utilizzato 3 gruppi distinti di scrofette, i primi due allevati in promiscuità con i soggetti all’ingrasso e il terzo allevato in condizioni di segregazione. I risultati evidenziano come la sieroprevalenza nei primi due gruppi aumenti progressivamente raggiungendo il 66,7% al momento dell’introduzione dei soggetti nel settore di riproduzione. I soggetti del terzo gruppo si mantengno invece sieronegativi. L’allevamento segregato della rimonta può costituire un valido strumento di profilassi contro la Malattia di Aujeszky.
- Published
- 2005
40. Impiego del punteggio polmonare al macello nella valutazione della malattia respiratoria da M. hyopneumoniae sul suino pesante
- Author
-
DOTTORI M., GUSMARA C., LEOTTI G., SALA V., OSTANELLO, FABIO, ALBORALI L, DE CILLÀ M., DOTTORI M., GUSMARA C., LEOTTI G., OSTANELLO F., SALA V., and AAVV
- Subjects
punteggio polmonare ,suino ,EPIDEMIOLOGY ,LUNG SCORE ,M. HYOPNEUMONIAE ,Settore VET/05 - Malattie Infettive degli Animali Domestici ,SWINE ,micoplasma ,SCORE POLMONARE ,EPIDEMIOLOGIA ,suino, punteggio polmonare, micoplasma - Abstract
La necessità di oggettivare le osservazioni epidemiologiche e cliniche dell’infezione da M. hyopneumoniae, e la mancanza d’indicazioni sull’impiego del punteggio polmonare nel suino pesante, hanno motivato questa indagine sperimentale, condotta su 109 partite di macellazione, per un totale di 10.041 suini pesanti, provenienti da 91 allevamenti situati in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna. Il punteggio medio di partita è stato pari a 2,11, con una variabilità da un minimo di 0,03 ad un massimo di 7,15; tutte le partite considerate hanno avuto almeno un soggetto con lesioni polmonari, e il 60% circa dei suini ha mostrato alterazioni riconducibili a micoplasma. I risultati ottenuti dimostrano che la rilevanza clinica dell’infezione micoplasmica è condizionata dalle scelte manageriali, non solo di natura sanitaria, e che l’impatto sulla produttività è certamente rilevante.
- Published
- 2005
41. Serological evaluation of a vaccination protocol for swine influenza virus in fattening pigs
- Author
-
BARIGAZZI G., FONI E., MANTOVANI G., SPERATI RUFFONI L., LEOTTI G., OSTANELLO, FABIO, AAVV, Comitato Scientifico, BARIGAZZI G., FONI E., OSTANELLO F., MANTOVANI G., SPERATI RUFFONI L., and LEOTTI G.
- Subjects
SIV ,animal diseases ,SWINE INFLUENZA VIRUS ,virus diseases ,VACCINATION ,SWINE - Abstract
Swine Influenza Virus (SIV) a type A Orthomyxovirus is responsible for Swine Influenza, an acute infectious disease responsible for severe economic losses for pig producers. Three antigenically distinct subtypes H1N1, H3N2 and H1N2 can be found in the pig. The aim of this study was to evaluate the efficacy of a third vaccination administered at 6 months of age. Italian pigs are in fact slaughtered at 9 months of age at a weight >150 kg, and classic vaccination schemes do not induce a high immunity level till throughout the growing period.
- Published
- 2004
42. Sorveglianza sierologica in allevamenti suini del comprensorio umbro-marchigiano
- Author
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PANICCIà M., SENSI M., FILIPPINI G., MAGISTRALI C., MOSCATI L., DE MIA G. M., LEOTTI G., OSTANELLO, FABIO, PANICCIà M., SENSI M., FILIPPINI G., MAGISTRALI C., MOSCATI L., DE MIA G.M., OSTANELLO F., and LEOTTI G.
- Subjects
MALATTIA DI AUJEZSKY ,INFLUENZA ,SUINO ,PRRS ,PARVOVIROSI - Abstract
In 7 allevamenti intensivi del territorio umbro-marchigiano è stata valutata la sieroprevalenza nei confronti di malattia di Aujeszky, Sindrome riproduttiva e respiratoria del suino (PRRS), Parvovirosi, Influenza, Micoplasmosi e Leptospirosi, nei riproduttori e nei soggetti all’ingrasso. La sieroprevalenza è stata valutata in funzione della categoria produttiva (riproduttori, soggetti all’ingrasso) e delle classi di età degli animali esaminati. I profili sierologici aziendali non sono uniformi e tendono ad essere influenzati dall’età degli animali. In una sola azienda sono presenti scrofe sieropositive alla glicoproteina E del virus della malattia di Aujeszky. La massima prevalenza possibile dell’infezione da virus della malattia di Aujeszky nelle aziende negative varia dall’8,7% al 17,8%.
- Published
- 2004
43. Efficacia della vaccinazione per Circovirus in allevamento con circolazione virale, ma con assenza di casi di PMWS
- Author
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Schiavon, E, Rampin, F, Bortoletto, Giacomo, Leotti, G, Tonon, F, Job, L, and Drigo, Michele
- Published
- 2011
44. Immunohistochemical Detection of Aetiological Agents of Proliferative and Necrotizing Pneumonia in Italian Pigs
- Author
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Morandi, F., Ostanello, F., Fusaro, L., Bacci, B., Nigrelli, A., Alborali, L., Dottori, M., Vezzoli, F., Barigazzi, G., Fiorentini, L., Sala, V., Leotti, G., Joisel, F., and Sarli, G.
- Published
- 2010
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45. Application of a protocol for the diagnosis of postweaning multisystemic wasting syndrome in Italy
- Author
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Sarli, G., primary, Ostanello, F., additional, Morandi, F., additional, Fusaro, L., additional, Gnudi, M., additional, Bacci, B., additional, Nigrelli, A., additional, Alborali, L., additional, Dottori, M., additional, Vezzoli, F., additional, Barigazzi, G., additional, Fiorentini, L., additional, Sala, V., additional, Leotti, G., additional, and Joisel, F., additional
- Published
- 2009
- Full Text
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46. Pneumonia Disease Assessment using a Slaughterhouse Lung‐Scoring Method
- Author
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Ostanello, F., primary, Dottori, M., additional, Gusmara, C., additional, Leotti, G., additional, and Sala, V., additional
- Published
- 2007
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47. Slalom
- Author
-
Leotti, G.
- Subjects
Programs ,Video Games ,BASIC ,Scrolling ,Video Display ,Computers ,Computers and office automation industries - Abstract
A video game program, Slalom, is listed. It is written in BASIC and is in two versions, PET-CBM and Atari. The author will send a cassette of the PET version if desired. The Atari version, using fine scrolling, makes use of the ANTIC chip.
- Published
- 1983
48. Diagnosis of PMWS in Italy,Diagnosi di PMWS in Italia
- Author
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Sarli, G., Ostanello, F., Morandi, F., Fusaro, L., Barbara Bacci, Nigrelli, A., Alborali, L., Dottori, M., Vezzoli, F., Barigazzi, G., Fiorentini, L., Sala, V., and Leotti, G.
49. Delayed type hypersensitivity response to PCV2 antigen in pigs born from unvaccinated or Circovac-vaccinated sows under Italian field conditions
- Author
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G. Leotti, C. Mandelli, E. Giacomini, F. Ostanello, A. Callen, O. Merdy, K. Nechvátalová, H. Nathues, Leotti, G., Mandelli, C., Giacomini, E., Ostanello, F., Callen, A., and Merdy, O.
- Subjects
animal diseases ,Swine, vaccine PCV2 - Abstract
Delayed-type hypersensitivity (DTH) is revealing cellular mediated immunity towards an antigen and can be adapted for vaccine compliance tests. This study aimed to confirm this potential for PCV2 vaccination under Italian field conditions. First farm: thirty three-week-old just-weaned piglets born from unvaccinated sows were either vaccinated (n=15) with CIRCOVAC IM 0.5mL or left unvaccinated (n=15). Five weeks later, the pigs were intradermally inoculated with 0.1-0.2mL of CIRCOVAC antigen solution in the lower abdomen area. The diameter of skin reaction (erythema) at the point of inoculation was visually inspected 24h post-inoculation. Second farm: 30 five-week-old piglets born from CIRCOVAC-routinely-vaccinated sows were either vaccinated with CIRCOVAC or left unvaccinated. The DTH reaction was analogously assessed, both before vaccination and 5 weeks post-vaccination. Piglets born from vaccinated sows were bled at weaning and all experimental animals at 5 weeks post-vaccination . Antibodies were titrated using an in-house ELISA or a seroneutralization technique. First farm: only 33% of vaccinated piglets showed high anti-PCV2 ELISA titres following vaccination. Vaccinated pigs exhibited consistent and significantly higher seroneutralizing titres than unvaccinated pigs indicating a proper vaccine take. The proportion of pigs showing erythema (100% vs. 33%) and the average diameter (25±15 mm vs. 4±7 mm) was significantly higher (p
- Published
- 2017
50. Reproduction in porcine circovirus type 2 (PCV2) seropositive gilts inseminated with PCV2b spiked semen
- Author
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Barbara Bacci, Michele Dottori, Cinzia Benazzi, Giuseppe Sarli, Domenico Ferrara, G. Leotti, Davide Lelli, Federico Morandi, Maria Laura Bacci, Fabio Ostanello, F. Joisel, Serena Panarese, Giovanna Galeati, Gordon Allan, Laura Fusaro, T. Vila, Paolo Bonilauri, Carlo Bianco, Sarli G., Morandi F., Panarese S., Bacci B., Ferrara D., Bianco C., Fusaro L., Bacci M.L., Galeati G., Dottori M., Bonilauri P., Lelli D., Leotti G., Vila T., Joisel F., Allan G., Benazzi C., and Ostanello F.
- Subjects
Circovirus ,Swine ,animal diseases ,media_common.quotation_subject ,Porcine circovirus type 2 ,Semen ,Real-Time Polymerase Chain Reaction ,Insemination ,Andrology ,Pregnancy ,medicine ,Animals ,Viremia ,Circoviridae Infections ,Insemination, Artificial ,media_common ,Swine Diseases ,lcsh:Veterinary medicine ,General Veterinary ,biology ,Research ,Reproduction ,Pregnancy Outcome ,virus diseases ,Transplacental ,General Medicine ,biology.organism_classification ,medicine.disease ,Virology ,Infectious Disease Transmission, Vertical ,Reproductive failure ,Porcine circovirus ,lcsh:SF600-1100 ,Female ,Infection - Abstract
Background Since 1999, field evidence of transplacental infection by porcine circovirus type 2 (PCV2) and reproductive failure has been reported in pigs. The objective of this study was to evaluate the clinical and pathological consequences of PCV2 infection in conventional PCV2-seropositive gilts by insemination with PCV2b-spiked semen. Results Six PCV2 seropositive gilts were inseminated with PCV2b-supplemented semen (infected) and three animals with semen and cell culture medium (controls). Only three out of the six infected animals were pregnant by ultrasonography on day 29 after insemination, while two out of the three controls were pregnant. One control gilt aborted on day 23 after insemination but not due to PVC2. Viraemia was demonstrated in four out of six infected and in one control gilt that became infected with PCV2a. Anti-PCV2 antibody titres showed dynamic variations in the infected group throughout the study. Among infected gilts, the animal with the lowest anti-PCV2 titre (1/100) at the beginning of the experiment and another that reached a similar low value during the experiment showed evident seroconversion over time and had also PCV2 positive foetuses. One placenta displayed mild focal necrosis of the chorionic epithelium positively stained by immunohistochemistry for PCV2 antigen. Conclusions PCV2-seropositive gilts can be infected with PCV2 after intrauterine exposure and low maternal antibody titre may increase the probability of a foetal infection.
- Published
- 2012
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