48 results on '"Marchiafava V."'
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2. Multispectral capture of film colors with LED
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Cattaneo, Barbara, Picollo, Marcello, Cherubini, Filippo, Marchiafava, Veronica, Cattaneo, B ( Barbara ), Picollo, M ( Marcello ), Cherubini, F ( Filippo ), Marchiafava, V ( Veronica ), Trumpy, Giorgio, Hardeberg, Jon Y, George, Sony, Flueckiger, Barbara; https://orcid.org/0000-0003-4954-5469, Cattaneo, Barbara, Picollo, Marcello, Cherubini, Filippo, Marchiafava, Veronica, Cattaneo, B ( Barbara ), Picollo, M ( Marcello ), Cherubini, F ( Filippo ), Marchiafava, V ( Veronica ), Trumpy, Giorgio, Hardeberg, Jon Y, George, Sony, and Flueckiger, Barbara; https://orcid.org/0000-0003-4954-5469
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- 2021
3. Deep-doLCE. A deep learning approach for the color reconstruction of digitized lenticular film
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Cattaneo, Barbara, Picollo, Marcello, Cherubini, Filippo, Marchiafava, Veronica, Cattaneo, B ( Barbara ), Picollo, M ( Marcello ), Cherubini, F ( Filippo ), Marchiafava, V ( Veronica ), Trumpy, Giorgio, D'Aronco, Stefano; https://orcid.org/0000-0003-0142-1731, Wegner, Jan Dirk; https://orcid.org/0000-0002-0290-6901, Reuteler, Joakim, Cattaneo, Barbara, Picollo, Marcello, Cherubini, Filippo, Marchiafava, Veronica, Cattaneo, B ( Barbara ), Picollo, M ( Marcello ), Cherubini, F ( Filippo ), Marchiafava, V ( Veronica ), Trumpy, Giorgio, D'Aronco, Stefano; https://orcid.org/0000-0003-0142-1731, Wegner, Jan Dirk; https://orcid.org/0000-0002-0290-6901, and Reuteler, Joakim
- Abstract
Some of the first home movies in color were shot on 16 mm lenticular film during the 1920s to 1940s. This very special film is embossed with a vertical array of hundreds of tiny cylindrical lenses that allowed to record color scenes on a black&white silver emulsion. The most efficient approach to obtain digital color images from these historical motion pictures is to scan the silver emulsion in high- resolution and let a software extract the encoded color information. The present work focuses on the localization of the lenticular screen, which is the first and most complicated step of the color reconstruction. A ‘classic’ signal processing method proved to deliver successful results in some cases, but often adverse factors—damaged or warped film, scanning problems—hinder the successful localization of the lenticular screen. Deep-doLCE explores a more advanced and robust method, using a big dataset of digitized lenticular films to train a new deep learning software. The aim is to create an easy-to-use software that revives awareness of the lenticular color processes thus making these precious historical color movies available again to public and securing them for posterity.
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- 2021
4. The use of colour in early filmic images
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Cattaneo, B, Picollo, M, Cherubini, F, Marchiafava, V, Poli, A, Cattaneo, B, Picollo, M, Cherubini, F, Marchiafava, V, and Poli, A
- Abstract
From cinema’s very origins, colourhas always been a key feature, appearing inboth the first moving pictures produced forentertainmentwith pre-cinema devices and early film. Images were initially colourised by applying colour directly to eachindividualframe, whether ofpaper, glass,or celluloid film(Mannoni and Pesenti Campagnoni, 2009).Over time, thesecolour images have come to bear inestimable value due to their uniquestatus as the output of themost amazing technical and artistic experiment ever made. Colour–produced using a variety of mediums from pigment to digital technologies –has fulfilledmultiplerolesthroughoutthe history of cinema. For example, colour plays an important part in the narrative dimensionof filmbyoffering viewersan additionalcode forinterpretingthe content and space-time location of a givenscene. Early colour productions include Pauvre Pierrotfrom1892 and Autour d'une Cabine from1894, both made by Émile Reynaud,the French pioneer of animated film. In the same period, leading early filmmakers,includingthe brothersAugusteand Louis Lumière, Georges Méliès,Thomas Alva Edisonand thePathéFrères,were among the first to make colour movies. These films require carefulconservation, which is difficult to maintain over the long term. It has become crucial to digitize valuable early works as our conservationstrategy going forward.
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- 2021
5. Sabbioneta: i colori della città ideale. Il percorso di realizzazione di un kit progettato per il miglioramento della fruizione del patrimonio
- Author
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Marchiafava, V, Picollo, M, Zuccoli, F, Poli, A, Berera, P, De Nicola, A, Zuccoli, FGMA, Marchiafava, V, Picollo, M, Zuccoli, F, Poli, A, Berera, P, De Nicola, A, and Zuccoli, FGMA
- Abstract
Il presente contributo racconta il percorso di realizzazione di un kit di fruizione del paesaggio legato al sito Unesco di Mantova e Sabbioneta, co-costruito insieme agli studenti e ai cittadini delle due città. Nello specifico qui si vuole approfondire il lavoro di ricerca e di condivisione con la popolazione di Sabbioneta, riferendosi in particolare alla tematica del colore. Sabbioneta, modello di "città ideale" voluta da Vespasiano Gonzaga, costruita tra il 1544 il 1568 seguendo un ideale di armonia, offre in modo esplicito a chi la visita la messa in atto di un progetto in cui le proporzioni degli spazi, unite all’individuazione dei colori risultano progettate secondo le caratteristiche dei canoni rinascimentali. Come abbiamo detto, Sabbioneta, insieme a Mantova, fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Nel lavorare per Mobartech, progetto multidisciplinare finanziato da Regione Lombardia nell’ambito di un ampio intervento nel quadro dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale, FESR, previsto nel Programma Operativo Nazionale (PON), volto alla valorizzazione e alla promozione del territorio, insieme con i turisti e la cittadinanza, una particolare attenzione è stata dedicata allo studio dei colori: dagli edifici, alla pavimentazione e all’ambiente circostante, naturale e artificiale. Lo studio e l’analisi del colore, quale caratteristica dei materiali di costruzione utilizzati per la realizzazione degli edifici, ha permesso di mettere in evidenza quanto sia importante il colore nella lettura e interpretazione delle forme di una città ideale. L’architettura antica di Sabbioneta evidenzia quanto sia significativo il ruolo del colore nella percezione dell’armonia delle sue straordinarie proporzioni. Di questo lavoro è testimonianza la realizzazione del kit, che anche nella sua progettazione grafica ha tenuto ben presenti i continui rimandi alla notazione coloristica, vista come portatrice della cifra identitaria del luogo.
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- 2020
6. Giocare ed educare al colore rosso attraverso azioni esplorative e didattiche
- Author
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Marchiafava, V., Picollo, M., Zuccoli, F, De Nicola, A, Poli, A, Marchiafava, V., Picollo, M., Zuccoli, F, De Nicola, A, and Poli, A
- Abstract
Il presente contributo intende fornire un resoconto dell'attività di progettazione di percorsi in ambito artistico-educativo condotti con gli studenti dell’Università degli Studi di Milano Bicocca del corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria e di Scienze dell’Educazione, futuri maestri ed educatori sia nei contesti scolastici, più prettamente formali, sia in quelli informali. L'attività di progettazione di singole unità didattiche o di brevi percorsi ha cercato di sviluppare la messa a punto di un modello didattico interdisciplinare che vedesse il colore rosso come protagonista di alcune attività sperimentali. L’obiettivo pedagogico sotteso si è basato sulla promozione dell’educazione alla comunicazione visiva e alla percezione, altro aspetto significativo è stato quello legato alla valorizzazione di differenti possibilità di conoscenza del significato del colore rosso in termini culturali, linguistici, scientifici ed emotivi. L’idea originaria delle proposte di progettazione degli studenti è stata ispirata dal testo Il rosso scritto da Renate Ramge Eco e pubblicato nel 1979. La sua proposta, totalmente innovativa negli anni Settanta dello scorso secolo, risulta ancora oggi carica di inesplorate possibilità, infatti, a fronte di molte azioni realizzate nelle scuole che suddividono i colori in primari e secondari, dando per assodato che il colore rosso sia uno solo e già determinato.
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- 2020
7. Il ruolo del colore nelle opere pittoriche di Tomás Maldonado
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Marchiafava, V, Picollo, M, Poli, A, Marchiafava, V, Picollo, M, and Poli, A
- Abstract
Il contributo di questo saggio descrive lo studio di una lettura più attenta e approfondita delle opere pittoriche di Tomás Maldonado, artista argentino, fondatore, negli anni '40, del Movimento d’Arte Concreta in America Latina. L'artista argentino ha realizzato più di cento opere pittoriche che sono state analizzate dal punto di vista del metodo compositivo e dell'uso del colore prima con colori a olio e in seguito con colori acrilici. Il colore è considerato dall'artista l'elemento cinetico del processo percettivo della composizione dell'opera. Dalla ricerca di una lettura analitica delle opere si ricostruiscono i percorsi e le scelte compositive, la logica sottesa che l’artista argentino aveva assegnato al colore e alla struttura compositiva durante la progettazione e realizzazione dei suoi quadri. L’elemento colore ha acquisito nel tempo un ruolo sempre più dominante, per Tomás Maldonado è un segno portatore di un messaggio cinetico: elemento costitutivo fondante e dinamico delle sue opere.
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- 2020
8. Albert Henry Munsell: la riscoperta di una specifica didattica del colore
- Author
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Bottoli, A, Marchiafava, V, Zuccoli, F, Poli, A, De Nicola, A, Bottoli, A, Marchiafava, V, Zuccoli, F, Poli, A, and De Nicola, A
- Abstract
Il presente contributo analizza le potenzialità del sistema di definizione del colore creato da Albert Henry Munsell, posto in confronto con altri autori che hanno lavorato in questo stesso ambito. La decisione di andare a riscoprire questo autore è dovuta alla partecipazione, avvenuta lo scorso anno, al convegno The Munsell Centennial Symposium realizzato a Boston presso il Massachusetts College of Art and Design dal 11 al 15 giugno 2018. A partire da questo contributo si è scelto di soffermarsi in particolare sul testo di Munsell del 1913, oltre che di analizzare i supporti oggettuali da lui inventati, carte e tavole dei gradient insieme al “Color Tree” utilizzati per favorire l’apprendimento del colore. Successivamente si sono individuati alcuni degli strumenti da lui progettati, ritenuti i più facilmente proponibili ai bambini, e si è avviata una prima sperimentazione con questi materiali, presso il museo di Villa Carlotta.
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- 2019
9. Per una didattica del colore attraverso una innovativa pedagogia alla Hochschule für Gestaltung di Ulm
- Author
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Bottoli, A, Marchiafava, V, Poli, A, Bottoli, A, Marchiafava, V, and Poli, A
- Abstract
Tomás Maldonado, famoso intellettuale del Novecento, recentemente scomparso, è stato docente e poi rettore della nota Hochshule für Gestaltung di Ulm durante gli anni dal 1954 al 1967-68. Sulla base di alcuni spunti derivanti dalla conoscenza diretta di Tomás Maldonado, dei suoi studi e del suo interesse sempre vivo riguardo il tema del colore si fonda la proposta di un contributo sulla modalità di Tomás Maldonado di progettare la didattica per i suoi corsi sulla cultura visuale ed in particolare le esercitazioni sul colore nel corso Fondamentale alla Hochshule fur Gestaltung du Ulm. Il suo contributo nell’ambito pedagogico, che è proseguito in seguito anche in altre università del mondo, è nato proprio in questo periodo della sua vita in Germania. Tredici anni in cui Maldonado era dedito allo studio teorico e pratico per mettere a punto un nuovo modo di pensare la didattica di alcune discipline rivolta a futuri progettisti e non solo.
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- 2019
10. The role of color in the urban and social image regeneration. From the Zukunftskathedrale to Street art
- Author
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Bottoli, A, Marchiafava, V, Bollini, L, Limido, C, Limido, CM, Bottoli, A, Marchiafava, V, Bollini, L, Limido, C, and Limido, CM
- Abstract
The paper proposes a critical analysis and discusses the relationship between colours and their role in increasing the quality of built space. The research takes its cue from the theorised principles of the German architect Bruno Taut to get to the contemporary Street art projects, and it highlights the role of colours in the regeneration intervention and the social impact in local communities. The poetic rationalised in the Modern Style design principles, and their application in architectural and urban-scale projects – e.g. the housing projects in Magdeburg – are a reference for design activities involving colours as a primary conceptual driver. In particular, the paper proposes two case studies – the Dutch studio Haas&Hahn's Philly Painting, community-driven art project, in Germantown Avenue in Philadelphia, and the work of the painter Edi Rama in Tirana – to underline the strategic role of colour in the participated and co-designed process of urban regeneration.
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- 2019
11. Color and accessibility in underground wayfinding and signage design
- Author
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Marchiafava, V, Luzzatto, L, Bollini, L, Marchiafava, V, Luzzatto, L, and Bollini, L
- Abstract
Color is one of the most influential assets in the language of visual design. It is often used to emphasize, differentiate or to connotate graphic messages in many different contexts from brand to interface design. Many of our interactions with the physical or digital environment surrounding us are mediated by chromatic information. Although color blindness is not explicitly considered a physical impairment, it could be, therefore, a limitation in everyday life. In particular, many of the signage and wayfinding system, such as traffic light, street signs, and so on are mainly based on the color codex. Moreover, in undergrounds maps, wayfinding scheme, archigraphy, brand, and signage plans and artifacts make broad use of color language. The paper presents and discusses this issues according to the Universal design/Design 4 all principles from a theoretical point of view. Then, research maps and exemplifies some of the most relevant case studies in the history of underground signage design from the London Tube to the Porto project. In the end, the article proposes and debate the best practice and guideline of inclusive color signage design strategies.
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- 2018
12. Appunti sull'educazione al colore: dal colore materiale al colore digitale
- Author
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Marchiafava, V, Luzzato, L, Zuccoli, F, Poli, A, De Nicola, A, Marchiafava, V, Luzzato, L, Zuccoli, F, Poli, A, and De Nicola, A
- Abstract
Il contributo documenta un percorso di educazione al colore che il gruppo Educazione, gioco e didattica dell'Immagine e del Colore sta sviluppando dal 2012 in alcune scuole di Milano. In particolare qui si sviluppa una riflessione sull'uso del colore pigmento e del colore luce, che si avvale della pratica realizzata con educatori, insegnanti e bambini.
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- 2018
13. Educare al colore: una riflessione su alcuni autori tra Ottocento e Novecento in Italia. Le figure di: Corrado Ricci (1858-1934), Giuseppina Pizzigoni (1870-1947) e Maria Montessori (1870-1952)
- Author
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Marchiafava, V, Luzzato, L, Zuccoli, F, Marchiafava, V, Luzzato, L, and Zuccoli, F
- Abstract
Il contributo intende analizzare le proposte educative sul colore elaborate da tre figure illustri, con prospettive molto differenti. A partire dalla disamina dei loro scritti e delle azioni realizzate in ambito didattico, si propongono alcune riflessioni poste in confronto con una indagine realizzata all'interno di una scuola a metodo Pizzigoni.
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- 2018
14. Educare al patrimonio tramite il colore. Un percorso nell'architettura di Vittorio Gregotti
- Author
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Marchiafava, V, Luzzato, L, De Nicola, A, Scarazzato, A, Zuccoli, F, Marchiafava, V, Luzzato, L, De Nicola, A, Scarazzato, A, and Zuccoli, F
- Abstract
Il capitolo illustra un'esperienza di progettazione e realizzazione di percorsi di educazione al patrimonio presso il quartiere Bicocca, compiuta in occasione della mostra Gregotti e Associati 1953_2017, tenutasi presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano dal 20 dicembre 2017 all'11 febbraio 2018. In questi percorsi un aspetto significativo è stato quello dedicato alla percezione del colore, esplicitato grazie agli scritti dello stesso Gregotti come pure attraverso le voci dei partecipanti alle visite.
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- 2018
15. “Education Through Color” Il colore come linguaggio in contesti educativi
- Author
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Marchiafava, V, Valan, F, Poli, A, Zuccoli, F, Zuccoli, FGMA, Marchiafava, V, Valan, F, Poli, A, Zuccoli, F, and Zuccoli, FGMA
- Abstract
Il contributo si occupa di indagare il valore educativo del colore all'interno dei nidi, dei servizi dell'infanzia e delle scuole primarie. Si tratta di un percorso di riflessione, azione e sperimentazione, relativo all'educazione al colore realizzato all'interno del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca
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- 2017
16. Somewhere over the rainbow. Color blindness and user interface design: a critical review in the era of digital ecosystems
- Author
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Valan, F, Marchiafava, V, Bollini, L, Bollini, L., Valan, F, Marchiafava, V, Bollini, L, and Bollini, L.
- Abstract
8,5% of the population (8% of man and 0,4% of women). It is considered a physical impairment in some context of communication and interactions where a huge part of the messages is carried by color language and chromatic signs. In a world where most of the interactions online or experienced in mobile devices are still based on graphical interfaces, this condition could be a limit in everyday life. According to WAI - Web Accessibility Initiative launched by W3Consortium and the Italian law n. 4/2004 (Legge Stanca), visual and interface design have now defined guideline to allow a better user experience also for color-blind people. The paper proposes a critical review of the design paradigms, discussing the role of colors and contrast both as a visual language component and accessibility issue underlining the recent evolution raised by the introduction of mobile devices and the ecosystem approach to digital environments
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- 2017
17. Keith Haring and the city of the Leaning Tower: preservation of the mural Tuttomondo
- Author
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Colombini, M. P., Modugno, F., Di Girolamo, F., La Nasa, J., Duce, C., Ghezzi, L., Barone, V., Palleschi, V., Bramanti, E., Legnaioli, S., Lorenzetti, Gabriele, Pardini, L., Grifoni, E., Marras, L., Picollo, Marcello, Bartolozzi, G., Cucci, C., DE VITA, MARIA CARMEN, Marchiafava, V., Rava, A., and Shank, W.
- Subjects
Keith Haring ,tuttomondo ,contemporaru art - Abstract
This paper reports the preliminary results obtained from the data acquired during the diagnostic survey, begun in September 2011, to evaluate the state of conservation of the mural Tuttomondo (1989) by Keith Haring (1958-1990). Multispectral imaging technique, ultra-high resolution photography, ultraviolet (UV), visible (Vis), and near infrared (NIR) Fiber Optic Reflectance Spectroscopy (FORS), colorimetry, and Pyrolysis-Gas Chromatography/Mass Spectrometry (Py-GC/MS) analysis were performed directly on the mural or on samples taken from the mural to support the conservation intervention, which was focused on cleaning and the subsequent consolidation of the painting. These analyses were carried out as part of the research project "Preventive Conservation of Contemporary Art" (COPAC). The COPAC Project is a 2-year research project (2011-2013) financially supported by the Regione Toscana (Tuscany, Italy) in the PAR-FAS program, Disciplinary Framework Science and Technology for the Safeguard and Valorisation of Cultural Heritage. The COPAC 2 Project is a joint effort of research institutions, conservators, city councils, museums, and art collections in Tuscany. COPAC activities are focused mainly on the study of the materials used by contemporary artists to produce their artworks with a twofold goal: defining artworks materials and monitoring their conservation and/or their degradation processes over time. In order to achieve this goal the research team adopted a plan based on the use of several diagnostic methodologies for the study of selected contemporary artworks belonging to museums, galleries, and collections in Tuscany. The purpose of this approach was to acquire as much data as possible about artists' materials and techniques and, also, to monitor both the state-of-conservation of the artworks and the surrounding environmental conditions (Learner, T. 2005; Chiantore, O., Rava, A. 2013). All of the collected data will be used to evaluate the conservation-state of the artworks selected for investigation and to identify their risk factors in order to select the most appropriate preservation practices. The ultimate goal of the COPAC Project is to set up an interactive archive to manage and disseminate the acquired information for the benefit of all of the curatorial and technical participants.
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- 2015
18. Random Spray Retinex and its variants STRESS and QBRIX: comparison and experiments on public color images
- Author
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Marchiafava, V, Gadia, D, Lecca, M, Gianini, G, Rizzi, A, Marchiafava, V, Gadia, D, Lecca, M, Gianini, G, and Rizzi, A
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- 2016
19. I colori di Hayez. Educare all'arte attraverso la ricerca.
- Author
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Marchiafava, V, Rampazzi, L, Sugni, M, Zuccoli, F, ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA, Marchiafava, V, Rampazzi, L, Sugni, M, Zuccoli, F, and ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA
- Abstract
Questo contributo si occupa di dar conto dell’aspetto educativo della ricerca realizzata nell’ambito del progetto FSE 2007-2013 intitolata “La tavolozza di Francesco Hayez. Riflessioni intorno alla materia dell’arte ottocentesca”, finanziata dalla Regione Lombardia, per valorizzare il patrimonio culturale di questa regione. All’interno di questa ricerca volta prioritariamente a indagare la natura chimica dei pigmenti e dei leganti pittorici utilizzati dal più rappresentativo pittore del primo Ottocento italiano: Francesco Hayez, grazie alle analisi delle opere significative esposte presso il Museo di Villa Carlotta (Tremezzina, Co), la Villa Vigoni Centro Italo-Tedesco per l'eccellenza Europea (Menaggio, Co) e l’Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere (BG), oltre alla parte fondante dedicata all’indagine scientifica, ampio spazio è stato riservato a come i dati scoperti, legati al colore, avrebbero potuto essere comunicati e sfociare in nuove pratiche educative all’interno dei musei coinvolti. L’interpretazione dei vari risultati sui colori, derivati dalle indagini chimiche, ha visto la creazione di un tavolo interdisciplinare, in cui il dialogo tra scienze, arte ed educazione, ha portato 39 al confronto di professionalità differenti: restauratori, ricercatori, chimici, pedagogisti, responsabili delle sezioni didattiche dei musei, educatori. L’idea, dal punto di vista educativo, è stata quella di tradurre in touch point formativi ed educativi i contenuti derivanti dalla linea portante della ricerca, fondando l’attenzione sui colori di Hayez e sulle nuove scoperte ottenute. Il pensiero sull’azione didattica da realizzare nei luoghi depositari di questi patrimoni è stato quello di partire da iniziali progettazioni, nate dai dati della ricerca, codificate in prime sperimentazioni, giungendo dopo continui confronti con le altre professionalità implicate, alla stesura di una serie di proposte dedicate a ciascuna istituzione, suddivise per tipologie di fruitori. Il
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- 2016
20. Colore e università
- Author
-
Marchiafava, V, Poli, A, Zuccoli, F, POLI, ANNAMARIA, ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA, Marchiafava, V, Poli, A, Zuccoli, F, POLI, ANNAMARIA, and ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA
- Abstract
Il contributo si occupa di descrivere alcune delle azioni che il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, di Milano Bicocca, mette in campo per affrontare la tematica del colore. Una prima analisi viene rivolta ai vari corsi di laurea, per arrivare ad un affondo nei confronti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Un'attenzione particolare è dedicata alle proposte con i bambini molto piccoli
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- 2016
21. Tecniche d'indagine
- Author
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Masi S., Casini A., Bartolozzi G., Cucci C., Marchiafava V., Picollo M., and Stefani L.
- Published
- 2013
22. Studio sulla stabilità di vernici naturali e sintetiche mediante tecniche colorimetriche e spettroscopiche
- Author
-
Marchiafava V., Picollo M., Borgioli L., and Mariotti P.
- Subjects
Vernici pittoriche trasparenti ,Colorimetria ,FORS - Abstract
Questo lavoro è finalizzato allo studio di resine sintetiche di varia composizione (alifatica, chetonica, acrilica, urea-aldeide) recentemente introdotte in ambito artistico come vernici pittoriche il cui comportamento è stato messo a confronto con quello di resine terpeniche di origine naturale di tipo dammar, impiegate fin dall'antichità. I materiali oggetto di studio sono stati applicati su modelli di sistemi pittorici e sottoposti a invecchiamento artificiale, che simulasse condizioni espositive di illuminamento in gallerie museali. Per la caratterizzazione e il monitoraggio dei campioni nel corso dello studio sono state scelte tecniche d'indagine ottiche e spettroscopiche di tipo non invasivo, operanti nell'intervallo spettrale che va dall'ultravioletto al vicino infrarosso (UV-Vis-NIR). Nello specifico, i campioni sono stati caratterizzati mediante analisi colorimetrica e analisi spettroscopica in riflettanza con fibre ottiche (FORS). Dai risultati conseguiti è stato possibile comparare il differente comportamento all'irraggiamento delle vernici indagate e valutare così quali prodotti hanno manifestato le migliori prestazioni in funzione dell'esposizione.
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- 2012
23. Non-invasive FT-IR analysis of polymeric materials
- Author
-
Picollo M., Marchiafava V., Bartolozzi G., Cucci C., Galeotti M., and Pizzo B.
- Published
- 2012
24. I colori della vita scolastica. Una panoramica storica e attuale.
- Author
-
Rossi A , Marchiafava, V, Zuccoli, F, ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA, Rossi A , Marchiafava, V, Zuccoli, F, and ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA
- Abstract
L’intervento intende evidenziare l’importanza del colore all’interno della vita quotidiana a scuola legandosi non tanto alle attività proposte in termini di contenuti per approfondire questa tematica, già evidenziate in altri lavori (Zuccoli, 2012, 2013, 2013), ma dando risalto ad alcuni elementi che a una prima sottolineatura potrebbero apparire banali e che invece risultano profondamente influenti nell’organizzazione della stessa scuola. Nell’istituzione scolastica, infatti, il colore è sempre stato utilizzato per comunicare alcune regole, per segnalare divieti o posizionamenti. A partire da un excursus storico (Cavallera, 2013; D’amico,2010) si analizzerà il valore del colore presente negli edifici e negli arredi (Vayer, Duval, 1992), oltre che nei grembiuli, nelle matite (riferendosi in particolare alla rossa e alla blu), nei quaderni, elementi che non svolgono una mera funzione di decoro, ma permettono di recepire e regolamentare le norme stesse di questa istituzione, regole a volte rese esplicite in modo evidente, il più delle volte invece percepite in modo sotterraneo. Al termine di questa panoramica storica sarà affrontata un’esplorazione di situazioni specifiche legate ad alcuni metodi che anche sugli arredi e sugli strumenti si sono soffermati con una particolare attenzione (Steiner, 1919; Montessori, 1969, 1970; Pizzigoni, 1956, 1971) arrivando a osservare talune realtà scolastiche ed educative attuali
- Published
- 2015
25. The use of colour in early filmic images
- Author
-
Poli, A, Cattaneo, B, Picollo, M, Cherubini, F, Marchiafava, V, and Poli, A
- Subjects
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,early film, film colourised, stencil, coloured film conservation - Abstract
From cinema’s very origins, colourhas always been a key feature, appearing inboth the first moving pictures produced forentertainmentwith pre-cinema devices and early film. Images were initially colourised by applying colour directly to eachindividualframe, whether ofpaper, glass,or celluloid film(Mannoni and Pesenti Campagnoni, 2009).Over time, thesecolour images have come to bear inestimable value due to their uniquestatus as the output of themost amazing technical and artistic experiment ever made. Colour–produced using a variety of mediums from pigment to digital technologies –has fulfilledmultiplerolesthroughoutthe history of cinema. For example, colour plays an important part in the narrative dimensionof filmbyoffering viewersan additionalcode forinterpretingthe content and space-time location of a givenscene. Early colour productions include Pauvre Pierrotfrom1892 and Autour d'une Cabine from1894, both made by Émile Reynaud,the French pioneer of animated film. In the same period, leading early filmmakers,includingthe brothersAugusteand Louis Lumière, Georges Méliès,Thomas Alva Edisonand thePathéFrères,were among the first to make colour movies. These films require carefulconservation, which is difficult to maintain over the long term. It has become crucial to digitize valuable early works as our conservationstrategy going forward.
- Published
- 2021
26. Giocare ed educare al colore rosso attraverso azioni esplorative e didattiche
- Author
-
Zuccoli, F, De Nicola, A, Poli, A, Marchiafava, V., Picollo, M., Zuccoli, F, De Nicola, A, and Poli, A
- Subjects
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Rosso, Renate Ramge Eco, educazione, didattica - Abstract
Il presente contributo intende fornire un resoconto dell'attività di progettazione di percorsi in ambito artistico-educativo condotti con gli studenti dell’Università degli Studi di Milano Bicocca del corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria e di Scienze dell’Educazione, futuri maestri ed educatori sia nei contesti scolastici, più prettamente formali, sia in quelli informali. L'attività di progettazione di singole unità didattiche o di brevi percorsi ha cercato di sviluppare la messa a punto di un modello didattico interdisciplinare che vedesse il colore rosso come protagonista di alcune attività sperimentali. L’obiettivo pedagogico sotteso si è basato sulla promozione dell’educazione alla comunicazione visiva e alla percezione, altro aspetto significativo è stato quello legato alla valorizzazione di differenti possibilità di conoscenza del significato del colore rosso in termini culturali, linguistici, scientifici ed emotivi. L’idea originaria delle proposte di progettazione degli studenti è stata ispirata dal testo Il rosso scritto da Renate Ramge Eco e pubblicato nel 1979. La sua proposta, totalmente innovativa negli anni Settanta dello scorso secolo, risulta ancora oggi carica di inesplorate possibilità, infatti, a fronte di molte azioni realizzate nelle scuole che suddividono i colori in primari e secondari, dando per assodato che il colore rosso sia uno solo e già determinato.
- Published
- 2020
27. Il colore per la fruibilità ampliata delle strutture sanitarie
- Author
-
D'Auria Saverio, Papa Lia Maria, Marchiafava V, Picollo M., D'Auria, Saverio, and Papa, LIA MARIA
- Subjects
strutture sanitarie, fruibilità, percezione e colore, umanizzazione - Abstract
La profonda crisi epidemica che sta mettendo in ginocchio i sistemi sociali, politici ed economici di tutto il mondo apre numerosi scenari di confronto e riflessione anche sui sistemi organizzativi che riguardano l’assistenza sanitaria, duramente colpita in questo periodo. Occorre ripensare le strutture sanitarie e socio-assistenziali dal punto di vista tecnologico, impiantistico, architettonico e sensoriale. La migliore organizzazione degli spazi per il fruitore – paziente, operatore sanitario o visitatore – richiede un atteggiamento di alto rispetto nei confronti della persona, conformandosi alle sue complesse necessità, facilitandone i contatti, i percorsi, la permanenza e creando un ambiente accogliente, rassicurante e mai ostile. La struttura sanitaria deve garantire non solo la salute dell’individuo ma anche il benessere fisico, psichico e ambientale suo e degli altri fruitori, riducendo la dannosa Sindrome dell’Edificio Malato (Sick Building Sindrome; Bodiglio, 2017). Il colore dell’architettura, degli arredi, delle finiture, della segnaletica – insieme allo studio di suoni, odori, temperatura, umidità, ventilazione, luminosità, igiene – può giocare un ruolo fondamentale nella rigenerazione degli edifici per la sanità e nella loro umanizzazione. Inoltre, l’uso sapiente del colore può realizzare sistemi informativi spaziali che supportino e semplifichino anche l’esplorazione dell’utente all’interno di un contesto complesso e articolato (Bollini, 2012), addirittura alla scala urbana, come lo è una struttura sanitaria. Il rapporto tra colore, salute e benessere è universalmente riconosciuto: un ambiente gradevole ha un potere terapeutico aggiuntivo e può collaborare alla guarigione, riducendo il periodo di degenza; anche il personale sanitario, generalmente sottoposto ad attività, orari e rapporti molto stressanti, ne trae maggiori motivazioni e benefici. Attraverso l’uso funzionale del colore è possibile quindi trasformare o progettare spazi finalizzati al comfort ambientale e, contestualmente, migliorare la fruibilità e l’organizzazione dei percorsi, sia esterni che interni, per supportare quelle sequenze di azioni e procedure che sono anche strettamente correlate all’incremento del rischio clinico per il paziente o per l’operatore, come sarà evidenziato nel caso preso in esame. Sulla base delle sintetiche considerazioni sopra esposte, il presente contributo propone un approccio metodologico alla “trasformazione/rigenerazione” degli ambienti sanitari e socio-assistenziali, analizzando in particolare il ruolo del colore nella efficace definizione e comunicazione di collegamenti, accessi, flussi, funzioni. Lo studio si inserisce in una ricerca più ampia che tratta la rigenerazione del patrimonio edilizio funzionale all’assistenza socio-sanitaria e ai più evoluti concetti di housing sociale
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- 2020
28. Sabbioneta: i colori della città ideale. Il percorso di realizzazione di un kit progettato per il miglioramento della fruizione del patrimonio
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Zuccoli, FGMA, Poli, A, Berera, P, De Nicola, A, Marchiafava, V, Picollo, M, Zuccoli, F, Poli, A, Berera, P, and De Nicola, A
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L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Colore, grafica, interpretazioni, educazione al patrimonio - Abstract
Il presente contributo racconta il percorso di realizzazione di un kit di fruizione del paesaggio legato al sito Unesco di Mantova e Sabbioneta, co-costruito insieme agli studenti e ai cittadini delle due città. Nello specifico qui si vuole approfondire il lavoro di ricerca e di condivisione con la popolazione di Sabbioneta, riferendosi in particolare alla tematica del colore. Sabbioneta, modello di "città ideale" voluta da Vespasiano Gonzaga, costruita tra il 1544 il 1568 seguendo un ideale di armonia, offre in modo esplicito a chi la visita la messa in atto di un progetto in cui le proporzioni degli spazi, unite all’individuazione dei colori risultano progettate secondo le caratteristiche dei canoni rinascimentali. Come abbiamo detto, Sabbioneta, insieme a Mantova, fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Nel lavorare per Mobartech, progetto multidisciplinare finanziato da Regione Lombardia nell’ambito di un ampio intervento nel quadro dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale, FESR, previsto nel Programma Operativo Nazionale (PON), volto alla valorizzazione e alla promozione del territorio, insieme con i turisti e la cittadinanza, una particolare attenzione è stata dedicata allo studio dei colori: dagli edifici, alla pavimentazione e all’ambiente circostante, naturale e artificiale. Lo studio e l’analisi del colore, quale caratteristica dei materiali di costruzione utilizzati per la realizzazione degli edifici, ha permesso di mettere in evidenza quanto sia importante il colore nella lettura e interpretazione delle forme di una città ideale. L’architettura antica di Sabbioneta evidenzia quanto sia significativo il ruolo del colore nella percezione dell’armonia delle sue straordinarie proporzioni. Di questo lavoro è testimonianza la realizzazione del kit, che anche nella sua progettazione grafica ha tenuto ben presenti i continui rimandi alla notazione coloristica, vista come portatrice della cifra identitaria del luogo.
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- 2020
29. Il ruolo del colore nelle opere pittoriche di Tomás Maldonado
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Poli, A, Marchiafava, V, Picollo, M, and Poli, A
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L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,L-ART/03 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA ,Tomás Maldonado, colore, arte concreta, educazione all'arte - Abstract
Il contributo di questo saggio descrive lo studio di una lettura più attenta e approfondita delle opere pittoriche di Tomás Maldonado, artista argentino, fondatore, negli anni '40, del Movimento d’Arte Concreta in America Latina. Dalla ricerca di una lettura più attenta e approfondita delle opere pittoriche di Tomás Maldonado si prova a svelare le scelte compositive e la logica sottesa che l’artista argentino aveva assegnato al colore e alla struttura compositiva durante la progettazione e realizzazione dei suoi quadri. L’elemento colore ha acquisito nel tempo un ruolo sempre più dominante, per Tomás Maldonado è un segno portatore di un messaggio vibrante: elemento costitutivo fondante e dinamico delle sue opere.
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- 2020
30. Per una didattica del colore attraverso una innovativa pedagogia alla Hochschule für Gestaltung di Ulm
- Author
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Poli, A, Bottoli, A, Marchiafava, V, and Poli, A
- Subjects
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,didattica del colore, Hochschule für Gestaltung di Ulm, Tomás Maldonado, didattica interdisciplinare - Abstract
Tomás Maldonado, famoso intellettuale del Novecento, recentemente scomparso, è stato docente e poi rettore della nota Hochshule für Gestaltung di Ulm durante gli anni dal 1954 al 1967-68. Sulla base di alcuni spunti derivanti dalla conoscenza diretta di Tomás Maldonado, dei suoi studi e del suo interesse sempre vivo riguardo il tema del colore si fonda la proposta di un contributo sulla modalità di Tomás Maldonado di progettare la didattica per i suoi corsi sulla cultura visuale ed in particolare le esercitazioni sul colore nel corso Fondamentale alla Hochshule fur Gestaltung du Ulm. Il suo contributo nell’ambito pedagogico, che è proseguito in seguito anche in altre università del mondo, è nato proprio in questo periodo della sua vita in Germania. Tredici anni in cui Maldonado era dedito allo studio teorico e pratico per mettere a punto un nuovo modo di pensare la didattica di alcune discipline rivolta a futuri progettisti e non solo.
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- 2019
31. The role of color in the urban and social image regeneration. From the Zukunftskathedrale to Street art
- Author
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Bollini, L, Limido, CM, Bottoli, A, Marchiafava, V, Bollini, L, and Limido, C
- Subjects
Color and social identity, Color and architecture, Urban brand ,ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE ,ICAR/17 - DISEGNO - Abstract
The paper proposes a critical analysis and discusses the relationship between colours and their role in increasing the quality of built space. The research takes its cue from the theorised principles of the German architect Bruno Taut to get to the contemporary Street art projects, and it highlights the role of colours in the regeneration intervention and the social impact in local communities. The poetic rationalised in the Modern Style design principles, and their application in architectural and urban-scale projects – e.g. the housing projects in Magdeburg – are a reference for design activities involving colours as a primary conceptual driver. In particular, the paper proposes two case studies – the Dutch studio Haas&Hahn's Philly Painting, community-driven art project, in Germantown Avenue in Philadelphia, and the work of the painter Edi Rama in Tirana – to underline the strategic role of colour in the participated and co-designed process of urban regeneration.
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- 2019
32. Albert Henry Munsell: la riscoperta di una specifica didattica del colore
- Author
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Zuccoli, F, Poli, A, De Nicola, A, Bottoli, A, Marchiafava, V, Zuccoli, F, Poli, A, and De Nicola, A
- Subjects
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Educazione al colore, didattica del colore, Munsell, sperimentazioni, metodologie - Abstract
Il presente contributo analizza le potenzialità del sistema di definizione del colore creato da Albert Henry Munsell, posto in confronto con altri autori che hanno lavorato in questo stesso ambito. La decisione di andare a riscoprire questo autore è dovuta alla partecipazione, avvenuta lo scorso anno, al convegno The Munsell Centennial Symposium realizzato a Boston presso il Massachusetts College of Art and Design dal 11 al 15 giugno 2018. A partire da questo contributo si è scelto di soffermarsi in particolare sul testo di Munsell del 1913, oltre che di analizzare i supporti oggettuali da lui inventati, carte e tavole dei gradient insieme al “Color Tree” utilizzati per favorire l’apprendimento del colore. Successivamente si sono individuati alcuni degli strumenti da lui progettati, ritenuti i più facilmente proponibili ai bambini, e si è avviata una prima sperimentazione con questi materiali, presso il museo di Villa Carlotta.
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- 2019
33. Color and accessibility in underground wayfinding and signage design
- Author
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Bollini, L, Marchiafava, V, Luzzatto, L, and Bollini, L
- Subjects
ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE ,ICAR/17 - DISEGNO ,Color design, visual design, signage design, wayfinding design, underground map design - Abstract
Color is one of the most influential assets in the language of visual design. It is often used to emphasize, differentiate or to connotate graphic messages in many different contexts from brand to interface design. Many of our interactions with the physical or digital environment surrounding us are mediated by chromatic information. Although color blindness is not explicitly considered a physical impairment, it could be, therefore, a limitation in everyday life. In particular, many of the signage and wayfinding system, such as traffic light, street signs, and so on are mainly based on the color codex. Moreover, in undergrounds maps, wayfinding scheme, archigraphy, brand, and signage plans and artifacts make broad use of color language. The paper presents and discusses this issues according to the Universal design/Design 4 all principles from a theoretical point of view. Then, research maps and exemplifies some of the most relevant case studies in the history of underground signage design from the London Tube to the Porto project. In the end, the article proposes and debate the best practice and guideline of inclusive color signage design strategies.
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- 2018
34. Appunti sull'educazione al colore: dal colore materiale al colore digitale
- Author
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Zuccoli, F, Poli, A, De Nicola, A, Marchiafava, V, Luzzato, L, Zuccoli, F, Poli, A, and De Nicola, A
- Subjects
M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Colore, educazione, didattica, pigmento, luce, ricerca - Abstract
Il contributo documenta un percorso di educazione al colore che il gruppo Educazione, gioco e didattica dell'Immagine e del Colore sta sviluppando dal 2012 in alcune scuole di Milano. In particolare qui si sviluppa una riflessione sull'uso del colore pigmento e del colore luce, che si avvale della pratica realizzata con educatori, insegnanti e bambini.
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- 2018
35. SHAFT (SAT & HUE Adaptive Fine Tuning), a new automated solution for target-based color correction
- Author
-
Gaiani M., Ballabeni A., Marchiafava V., Luzzatto L., and Gaiani M., Ballabeni A.
- Subjects
ComputingMethodologies_IMAGEPROCESSINGANDCOMPUTERVISION ,Color correction Targets Cultural heritage color balance automation color management - Abstract
Target-based 'color correction' is today a popular technique to have a faithful reproduction of color in many field where the digital photography is used: portraiture, fashion, furniture design, interior design and Cultural Heritage (CH). This technique, establishing the color relationship according to a set of color patches with available pre-measured spectral or colorimetric data, allows to have color corrected images using a limited set of parameters and subtle variation of color according with well-defined effects. Following a growing success, essentially due to its flexibility and easy to use, in the last years several color correction target-based solutions appeared both commercial and open source. These solutions follows basically two different methods to calculate the transformation between measured CIEXYZ values and captured RGB values: linear transformations, or least-squares polynomial regressions. In many cases, a simple linear transformation is sufficient to map device-dependent and device-independent spaces with adequate performance. Linear approaches are extensively employed for 'color correction' as they preserve two key properties directly related to the camera sensors linear response to the light sources: scalability and hue planes. Despite above listed benefits, linear correction may produce significant errors. To allow better estimations an efficient option is the polynomial color correction. For fixed calibration settings, a polynomial regression can strongly reduce the mapping error allowing significant improvements to color correction. However, the use of high degree data expansions can result in unstable (rank deficient). Another major problem in the use of the polynomial regression consists in its not scale-independent feature (i.e., data scaled as result of changes in the scene radiance or exposure). This shift can be significant in several cases and this is a significant problem in outdoor captured images. A third solution, could be found in the Adobe Camera Raw (ACR) calibration scripts coming from Bruce Fraser's calibration procedure for successive approximations. This accurate solution, however presents the problem to be completely grounded on the Adobe Photoshop software and a further problem consisting in the stop of the development in 2010. In this paper we present a new ACR-like solution completely written in MATLAB able to be used alone or coupled with a polynomial regression, introducing several optimizations and enhancement to the original algorithm. The so-named new SHAFT differs from the original technique for the number and types of tests done along the processing and for the algorithm used to find the best variation from the original values of the selected parameters (exposure, contrast, white balance, hue and saturation on each RGB channel). Tests of the new solution in many field related to the CH and typical problems of each class of algorithms are illustrated showing surprising results.
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- 2018
36. Educare al colore: una riflessione su alcuni autori tra Ottocento e Novecento in Italia. Le figure di: Corrado Ricci (1858-1934), Giuseppina Pizzigoni (1870-1947) e Maria Montessori (1870-1952)
- Author
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Zuccoli, F, Marchiafava, V, Luzzato, L, and Zuccoli, F
- Subjects
M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Colore, educazione, bambini, pedagogia, didattica - Abstract
Il contributo intende analizzare le proposte educative sul colore elaborate da tre figure illustri, con prospettive molto differenti. A partire dalla disamina dei loro scritti e delle azioni realizzate in ambito didattico, si propongono alcune riflessioni poste in confronto con una indagine realizzata all'interno di una scuola a metodo Pizzigoni.
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- 2018
37. Educare al patrimonio tramite il colore. Un percorso nell'architettura di Vittorio Gregotti
- Author
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De Nicola, A, Scarazzato, A, Zuccoli, F, Marchiafava, V, Luzzato, L, De Nicola, A, Scarazzato, A, and Zuccoli, F
- Subjects
M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Architettura, educazione, didattica, visite, passeggiate, colore - Abstract
Il capitolo illustra un'esperienza di progettazione e realizzazione di percorsi di educazione al patrimonio presso il quartiere Bicocca, compiuta in occasione della mostra Gregotti e Associati 1953_2017, tenutasi presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano dal 20 dicembre 2017 all'11 febbraio 2018. In questi percorsi un aspetto significativo è stato quello dedicato alla percezione del colore, esplicitato grazie agli scritti dello stesso Gregotti come pure attraverso le voci dei partecipanti alle visite.
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- 2018
38. Effects of objects and light colours on emotions, mood, performance and health: a comprehensive approach
- Author
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Bellia Laura, Morone Alfonso, Barbato Giuseppe, Marchiafava V, Valan F, Bellia, Laura, Morone, Alfonso, and Barbato, Giuseppe
- Subjects
light colour mood health ,genetic structures ,macromolecular substances - Abstract
Colours and light have an influence on humans' mood and performance. In the scientific literature several experiments have been addressed to study colour preferences and emotional effects.
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- 2017
39. Somewhere over the rainbow. Color blindness and user interface design: a critical review in the era of digital ecosystems
- Author
-
Bollini, L., Valan, F, Marchiafava, V, and Bollini, L
- Subjects
Color language, color design, Mobile interface design, Graphical User Interfaces Design, Mobile OS design, digital ecosystem design , WAI, legge Stanca, color blindness ,ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE ,ICAR/17 - DISEGNO - Abstract
8,5% of the population (8% of man and 0,4% of women). It is considered a physical impairment in some context of communication and interactions where a huge part of the messages is carried by color language and chromatic signs. In a world where most of the interactions online or experienced in mobile devices are still based on graphical interfaces, this condition could be a limit in everyday life. According to WAI - Web Accessibility Initiative launched by W3Consortium and the Italian law n. 4/2004 (Legge Stanca), visual and interface design have now defined guideline to allow a better user experience also for color-blind people. The paper proposes a critical review of the design paradigms, discussing the role of colors and contrast both as a visual language component and accessibility issue underlining the recent evolution raised by the introduction of mobile devices and the ecosystem approach to digital environments
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- 2017
40. 'Education Through Color' Il colore come linguaggio in contesti educativi
- Author
-
Poli, A, Zuccoli, FGMA, Marchiafava, V, Valan, F, Poli, A, and Zuccoli, F
- Subjects
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,ICAR/17 - DISEGNO ,colore, educazione, pigmento, colore, luce, ricerca in educazione al colore - Abstract
Il contributo si occupa di indagare il valore educativo del colore all'interno dei nidi, dei servizi dell'infanzia e delle scuole primarie. Si tratta di un percorso di riflessione, azione e sperimentazione, relativo all'educazione al colore realizzato all'interno del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca
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- 2017
41. Colore e università
- Author
-
POLI, ANNAMARIA, ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA, Marchiafava, V, Poli, A, and Zuccoli, F
- Subjects
L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA ,L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE ,M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Colore Luce, Dicattica del colore, Approccio Interdisciplinare, Educazione cultura visiva - Abstract
Il contributo si occupa di descrivere alcune delle azioni che il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, di Milano Bicocca, mette in campo per affrontare la tematica del colore. Una prima analisi viene rivolta ai vari corsi di laurea, per arrivare ad un affondo nei confronti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Un'attenzione particolare è dedicata alle proposte con i bambini molto piccoli
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- 2016
42. I colori di Hayez. Educare all'arte attraverso la ricerca
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-
Rampazzi, L, Sugni, M, ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA, Marchiafava, V, Rampazzi, L, Sugni, M, and Zuccoli, F
- Subjects
Hayez, ricerca, educazione, laboratori, musei, scuole ,M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE - Abstract
Questo contributo si occupa di dar conto dell’aspetto educativo della ricerca realizzata nell’ambito del progetto FSE 2007-2013 intitolata “La tavolozza di Francesco Hayez. Riflessioni intorno alla materia dell’arte ottocentesca”, finanziata dalla Regione Lombardia, per valorizzare il patrimonio culturale di questa regione. All’interno di questa ricerca volta prioritariamente a indagare la natura chimica dei pigmenti e dei leganti pittorici utilizzati dal più rappresentativo pittore del primo Ottocento italiano: Francesco Hayez, grazie alle analisi delle opere significative esposte presso il Museo di Villa Carlotta (Tremezzina, Co), la Villa Vigoni Centro Italo-Tedesco per l'eccellenza Europea (Menaggio, Co) e l’Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere (BG), oltre alla parte fondante dedicata all’indagine scientifica, ampio spazio è stato riservato a come i dati scoperti, legati al colore, avrebbero potuto essere comunicati e sfociare in nuove pratiche educative all’interno dei musei coinvolti. L’interpretazione dei vari risultati sui colori, derivati dalle indagini chimiche, ha visto la creazione di un tavolo interdisciplinare, in cui il dialogo tra scienze, arte ed educazione, ha portato 39 al confronto di professionalità differenti: restauratori, ricercatori, chimici, pedagogisti, responsabili delle sezioni didattiche dei musei, educatori. L’idea, dal punto di vista educativo, è stata quella di tradurre in touch point formativi ed educativi i contenuti derivanti dalla linea portante della ricerca, fondando l’attenzione sui colori di Hayez e sulle nuove scoperte ottenute. Il pensiero sull’azione didattica da realizzare nei luoghi depositari di questi patrimoni è stato quello di partire da iniziali progettazioni, nate dai dati della ricerca, codificate in prime sperimentazioni, giungendo dopo continui confronti con le altre professionalità implicate, alla stesura di una serie di proposte dedicate a ciascuna istituzione, suddivise per tipologie di fruitori. Il colore di Hayez e le scoperte legate alla natura chimica sono diventati elementi cardine per riguardare, ripensare opere già conosciute, creando nuove trame interpretative, oltre che differenti esperienze di costruzione delle conoscenze
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- 2016
43. I colori della vita scolastica. Una panoramica storica e attuale
- Author
-
ZUCCOLI, FRANCA GIULIANA MARIA ANTONIA, Rossi A , Marchiafava, V, and Zuccoli, F
- Subjects
M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE ,Colore, bambini, scuola, pedagogia, didattica, colore normativo - Abstract
L’intervento intende evidenziare l’importanza del colore all’interno della vita quotidiana a scuola legandosi non tanto alle attività proposte in termini di contenuti per approfondire questa tematica, già evidenziate in altri lavori (Zuccoli, 2012, 2013, 2013), ma dando risalto ad alcuni elementi che a una prima sottolineatura potrebbero apparire banali e che invece risultano profondamente influenti nell’organizzazione della stessa scuola. Nell’istituzione scolastica, infatti, il colore è sempre stato utilizzato per comunicare alcune regole, per segnalare divieti o posizionamenti. A partire da un excursus storico (Cavallera, 2013; D’amico,2010) si analizzerà il valore del colore presente negli edifici e negli arredi (Vayer, Duval, 1992), oltre che nei grembiuli, nelle matite (riferendosi in particolare alla rossa e alla blu), nei quaderni, elementi che non svolgono una mera funzione di decoro, ma permettono di recepire e regolamentare le norme stesse di questa istituzione, regole a volte rese esplicite in modo evidente, il più delle volte invece percepite in modo sotterraneo. Al termine di questa panoramica storica sarà affrontata un’esplorazione di situazioni specifiche legate ad alcuni metodi che anche sugli arredi e sugli strumenti si sono soffermati con una particolare attenzione (Steiner, 1919; Montessori, 1969, 1970; Pizzigoni, 1956, 1971) arrivando a osservare talune realtà scolastiche ed educative attuali
- Published
- 2015
44. Discovering "The Italian Flag" by Fernando Melani (1907-1985).
- Author
-
Carlesi S, Bartolozzi G, Cucci C, Marchiafava V, Picollo M, La Nasa J, Di Girolamo F, Dilillo M, Modugno F, Degano I, Colombini MP, Legnaioli S, Lorenzetti G, and Palleschi V
- Abstract
In the occasion of the celebrations for the 150th anniversary of the founding of Italy (1861-2011), it was decided to analyse the artwork "The Italian Flag" (La Bandiera Italiana) created by the artist Fernando Melani (Pistoia, 1907-1985), one of the precursors of the Poor Art artistic movement in Italy. This project is a follow-up to a previous study which was mainly focused on the pigments and dyes found in his home-studio. The main goal of this paper is to identify a correct diagnostic plan, based on the use of a combination of non-invasive and micro-invasive methodologies, in order to determine the state of preservation and define the best conservation procedures for a contemporary artwork. Visible, infrared and infrared false colour images as well as the Fibre Optic Reflectance Spectroscopy (FORS) technique were applied in situ to analyse The Italian Flag. Laser Induced Breakdown Spectroscopy (LIBS), Fourier Transform Infrared (FT-IR) and micro-Raman spectroscopies, Pyrolysis-Gas Chromatography/Mass Spectroscopy (Py-GC/MS), High Performance Liquid Chromatography with Diode Arrays Detection (HPLC-DAD) and Mass Spectrometric Detection (HPLC-ESI-Q-ToF) were all applied to three small samples detached from the three painted (green-blue, white and red-yellow, respectively) areas of the flag. The combination of the data obtained with all these techniques made possible a comprehensive understanding of both the chemical composition and physical behaviour of the materials used by the artist and supported curators in defining the preventive conservation of this artwork., (Copyright © 2016 Elsevier B.V. All rights reserved.)
- Published
- 2016
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45. The Colors of Keith Haring: A Spectroscopic Study on the Materials of the Mural Painting Tuttomondo and on Reference Contemporary Outdoor Paints.
- Author
-
Cucci C, Bartolozzi G, De Vita M, Marchiafava V, Picollo M, and Casadio F
- Abstract
To date, little attention has been given to the scientific investigation of modern and contemporary mural paintings. This paper reports on: (1) the in situ spectroscopic analyses of the mural Tuttomondo (1989) painted by Keith Haring (1958-1990) in Pisa (Italy); and (2) the laboratory characterization of acrylic paints produced by Caparol Italy GmbH & Co., the original supplier of paint materials to the artist for the mural. Ultraviolet (UV), visible (Vis), and near-infrared (NIR) fiber optic reflectance spectroscopy (FORS) measurements were carried out in situ. The Caparol paint samples were characterized using benchtop instrumentation including both dispersive and Fourier transform Raman spectroscopy, Fourier transform infrared spectroscopy (FT-IR; with sample pre-treatment to remove filler interference in the fingerprint region), and UV-Vis-NIR FORS. This combined analytical approach confirmed that the materials used by Haring for the mural Tuttomondo have the same composition of the new Caparol acrylic paints, except for the case of the yellow pigment. This information offers valuable documentation for the materials history and for the conservation of a mural painting that is considered the last great public work by Haring., (© The Author(s) 2015.)
- Published
- 2016
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46. Comparative study of Fourier transform infrared spectroscopy in transmission, attenuated total reflection, and total reflection modes for the analysis of plastics in the cultural heritage field.
- Author
-
Picollo M, Bartolozzi G, Cucci C, Galeotti M, Marchiafava V, and Pizzo B
- Abstract
This study was completed within the framework of two research projects dealing with the conservation of contemporary artworks. The first is the Seventh Framework Project (FP7) of the European Union, Preservation of Plastic ARTefacts in Museum Collections (POPART), spanning years 2008-2012, and the second is the Italian project funded by the Tuscan Region, Preventive Conservation of Contemporary Art (Conservazione Preventiva dell'Arte Contemporanea (COPAC)), spanning 2011-2013. Both of these programs pointed out the great importance of having noninvasive and portable analytical techniques that can be used to investigate and characterize modern and contemporary artworks, especially those consisting of synthetic polymers. Indeed, despite the extensive presence of plastics in museum collections, there is still a lack of analytical tools for identifying, characterizing, and setting up adequate conservation strategies for these materials. In this work, the potentials of in situ and noninvasive Fourier transform infrared (FT-IR) spectroscopy, implemented by means of portable devices that operate in reflection mode, are investigated with a view to applying the results in large-scale surveys of plastic objects in museums. To this end, an essential prerequisite are the reliability of spectral data acquired in situ and the availability of spectral databases acquired from reference materials. A collection of polymeric samples, which are available commercially as ResinKit, was analyzed to create a reference spectral archive. All the spectra were recorded using three FT-IR configurations: transmission (trans), attenuated total reflection (ATR), and total reflection (TR). A comparative evaluation of the data acquired using the three instrumental configurations is presented, together with an evaluation of the similarity percentages and a discussion of the critical cases.
- Published
- 2014
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47. The artists' materials of Fernando Melani: a precursor of the Poor Art artistic movement in Italy.
- Author
-
Carlesi S, Bartolozzi G, Cucci C, Marchiafava V, and Picollo M
- Subjects
- Absorption, Coloring Agents chemistry, Fiber Optic Technology, Italy, Powders, Spectroscopy, Fourier Transform Infrared, Art, Paintings
- Abstract
A comprehensive understanding of both the chemical composition and physical behaviour of modern materials is an important consideration in devising correct conservation treatments for contemporary artworks. To this end, national and international research projects and networks have been established that deal mainly with the preservation, conservation, and understanding of materials used by contemporary artists. This paper focuses on the self-taught artist Fernando Melani (1907-1985), one of the precursors of the Poor Art artistic movement in Italy, and for the first time provides a scientific viewpoint on the artist's materials and works. The analyses, which mainly focus on the pigments/dyes found in his home-studio, were carried out primarily by using Fourier Transform Infrared Spectroscopy (FT-IR) and ultraviolet, visible, and near-infrared Fibre Optic Reflectance Spectroscopy (UV-Vis-NIR FORS). This paper emphasises the performance of FT-IR and FORS in the identification of contemporary artistic materials, since these two techniques have been found to produce highly complementary data. The use of both of these was required in order to obtain a comprehensive understanding of the composition of Melani's materials. Furthermore, one of his artworks, named by Melani himself with its inventory number N. Inv. 2625 (1981), was investigated in situ with the sole use of the FORS technique. The results showed that Melani used traditional inorganic pigments as well as modern organic dyes. Calcite and barite were used as fillers and extenders. Sulphur and abrasive powder were also found, thus confirming his use of a large variety of non-conventional artists' materials., (Copyright © 2012 Elsevier B.V. All rights reserved.)
- Published
- 2013
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48. Fungal osteoclasia: a model of dead bone resorption.
- Author
-
Marchiafava V, Bonucci E, and Ascenzi A
- Subjects
- Bone Matrix microbiology, Humans, Microscopy, Electron, Osteoclasts, Paleontology, Bone Resorption, Bone and Bones microbiology, Mucor
- Published
- 1974
- Full Text
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