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Tra Sette e Novecento l’archivio del Capitolo della Cattedrale di Arezzo è sottoposto a molteplici interventi di riordino e inventariazione del materiale per opera dei canonici archivisti pro tempore. Se in un primo momento ci si limita a dotare i complessi di carte di adeguati strumenti di corredo per reperire quei documenti che attestino i diritti del Capitolo – munimina pro bellis diplomaticis –, in seguito si comincia ad avvertire la valenza culturale della documentazione, il cui studio viene promosso dagli stessi canonici. Dopodiché sono acquisiti numerosi fondi aggregati e fissate le regole per la tutela e la fruizione dei documenti in conformità alle direttive della Santa Sede. Il contributo ripercorre le fasi e i protagonisti dei procedimenti di produzione e conservazione del materiale archivistico afferente al Capitolo aretino tra Sette e Novecento, pur con adeguati riferimenti al periodo che va dalle origini dell’ente nel sec. IX alle soglie del sec. XVIII, nonché allo stato attuale., Bibliothecae.it, Vol. 11 No. 2 (2022)

Pubblicata in 36 volumi in quarto tra il 1767 e il 1780, l’edizione delle opere di Lodovico Antonio Muratori è l’impresa più importante della storia della tipografia aretina. Attraverso lo studio di documenti inediti – quattro registri cartacei conservati nell’Archivio della Biblioteca del Seminario Vescovile di Arezzo – nel saggio si indagano i protagonisti e le vicende dell’impresa di stampa. L’edizione è voluta dal vescovo Jacopo Gaetano Inghirami con l’obiettivo di rinnovare il programma di formazione dei seminaristi attraverso lo studio di materiale didattico autorevole e aggiornato. In virtù di un’intelligente politica editoriale, delle capacità tecniche di Michele Bellotti ‘stampatore vescovile’ e di un’efficace rete di distribuzione, l’iniziativa trascende il disegno originale e la pubblicazione diviene un prodotto commerciale molto richiesto: in pochi mesi ottiene 288 associati in Italia e all’estero. Dopo la morte del vescovo Inghirami nel 1772, proseguono l’edizione il Seminario Vescovile di Arezzo e il Collegio Serristori di Castiglion Fiorentino. I nuovi editori acquistano dalla Società Palatina di Milano le matrici usate per ottenere il corredo illustrativo delle prime edizioni dei Rerum Italicarum Scriptores e delle Antiquitates Italicae Medii Aevi di Muratori. Per smaltire le copie invendute, gli editori scambiano i volumi dell’edizione con testi scelti dai cataloghi di tipografi e librai; poiché si richiedono molti libri ad uso scolastico dei seminaristi, gli scambi rivelano aspetti e indirizzi dell’istruzione seminariale del periodo, sensibile verso motivi scientifici e istanze proprie della philosophie. Purtroppo, i crescenti problemi economici – che emergono dettagliatamente dai documenti – e la morte del tipografo distolgono gli editori dal completare la pubblicazione secondo il progetto originale., Bibliothecae.it, Vol 9, No 1 (2020)

When enantioselective high-performance liquid chromatography (eHPLC) is hyphenated with detection systems based on chiroptical properties, in particular circular dichroism (CD), the stereochemistry of a chiral analyte can be fully determined. Indeed, eHPLC-CD systems allow the simultaneous assessment of the absolute configuration of stereoisomers and the evaluation of the enantiomeric/diastereomeric composition of samples. These features are particularly important in pharmaceutical analysis, because the assignment of the absolute stereochemistry of drugs is essential to establish reliable structure–activity relationships [1]. An extremely useful application of the eHPLC-CD technique is given by the stopped-flow method: the chromatographic fractions of the analyzed chiral compound are trapped inside the cell of the CD detection system, allowing the measurement of full UV and CD spectra without time-consuming collections of the pure stereoisomers for standard CD spectroscopic analysis. We report the development and application of stopped-flow eHPLC-CD methods for the resolution of a series of inherently chiral O- substituted C-undecylresorcin[4]arenes, recently synthesized by weak-base-promoted O-alkylation [2], with the future aim of characterizing their stereochemistry by means of density functional theory (DFT) calculations. [1] C. Bertucci, D. Tedesco, Advantages of electronic circular dichroism detection for the stereochemical analysis and characterization of drugs and natural products by liquid chromatography, J. Chromatogr. A 1269 (2012) 69–81. [2] F. Farina, C. Talotta, C. Gaeta, P. Neri, Regioselective O-substitution of C-undecylresorcin[4]arene, Org. Lett. 13 (2011) 4842–4845.