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Il contributo, che si colloca in apertura della sezione dedicata a “società e nuove tecnologie” si occupa di esaminare, anche in prospettiva storica, l’impatto delle in- novazioni tecnologiche del XX e XXI secolo sul diritto dell’impresa e delle società, collocandole nel più generale contesto dell’evoluzione del diritto commerciale in relazione ai cambiamenti della società e dell’economia. Viene analizzato l’impatto delle tecnologie digitali sul diritto positivo (anche con riguardo alla legislazione emergenziale commessa alla pandemia da Covid-19) e si individuano le più recenti innovazioni nell’ambito dell’organizzazione societaria, proponendo di prenderle in considerazione, con un approccio combinato, quali General Purpose Technologies.

Il contributo si occupa di esaminare, anche in prospettiva storica, l’impatto delle innovazioni tecnologiche del XX e XXI secolo sul diritto dell’impresa e delle società, collocandole nel più generale contesto dell’evoluzione del diritto commerciale in relazione ai cambiamenti della società e dell’economia. Viene analizzato l’impatto delle tecnologie digitali sul diritto positivo (anche nel contesto della pandemia da Covid-19) e si individuano le più recenti innovazioni nell’ambito dell’organizzazione societaria, proponendo di pren- derle in considerazione con un approccio combinato, quali General Purpose Technologies.

Il contributo analizza le regole di diritto societario italiano, nel contesto della Direttiva opa, applicabili in caso di offerta pubblica di acquisto e scambio, individuando il componimento dei diversi interessi che si confrontano, e talora si contrappongono.

The essay describes Regulation (CEE) n. 3577/1992 on maritime cabotage and analyzes its enforcement in EU Member States, also on the basis of the interpretation given by the EU Commission. It especially sheds light on the transposition of the Regulation in Croatia, that took place in 2017, through amendments to the Maritime Code, the Regulation on the conditions for carrying out maritime cabotage in the Republic of Croatia and the Law on liner shipping and occasional coastal traffic. The essay eventually identifies some possible conflicts between the latter and Regulation (CEE) n. 3577/1992, which may result in violations of the principle of freedom to provide maritime transport services within member States, also in the light of the EU Court of Justice case law.

Lo scritto analizza la nuova disciplina dell’omologazione del concordato preventivo contenuta nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14), confrontandola con quella dettata dalla legge fallimentare. L’articolo si sofferma su alcuni profili di criticità della riforma e ipotizza possibili soluzioni interpretative. Particolare attenzione viene dedicata all’analisi della compatibilità delle nuove regole in tema di omologazione del concordato preventivo con i principi fissati dalla Direttiva (UE) n. 2019/1023 del 20 giugno 2019 sui “Quadri di ristrutturazione preventiva”. The essay deals with the regulations for the confirmation of “concordato preventivo” enacted by the Italian “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” (Legislative Decree no. 14 of 12 January 2019), comparing them with those provided for in the Italian Bankruptcy Law (“Legge fallimentare”). It focuses on some critical aspects of the new regulations and suggests solutions on an interpretative basis. Particular attention is devoted to address compliance of plan confirmation’s regulations with the principles set out in Directive (EU) no. 2019/1023 of 20 June 2019 on “Preventive restructuring frameworks”.

Il saggio esamina criticamente l'elaborazione giurisprudenziale e gli approdi della dottrina in tema di conflitto di interessi dei creditori nel concordato preventivo, con particolare riguardo alla fattispecie del voto del creditore che sottopone una proposta concorrente. L'analisi viene svolta attraverso un inquadramento storico delle regole in tema di sterilizzazione delle operazioni con parti, in senso lato, correlate, nonché alla luce dell'esperienza di altri ordinamenti giuridici. In particolare, la disciplina viene ricostruita distinguendo tra regole di sterilizzazione del consenso ex ante (riconducibili alla categoria delle "Rules") e principi, di applicazione giurisprudenziale, di sterilizzazione del consenso ex post (riconducibili alla categoria degli "Standards"), suggerendo una soluzione alternativa a quella proposta dalla giurisprudenza di legittimità, basata sul ricorso all'applicazione analogica dell'art. 2373 c.c..

Il volume affronta il problema del conflitto di interessi dei creditori nei concordati. Attraverso l'analisi della disciplina (con riguardo sia alla legge fallimentare, sia al Codice della crisi) e la sua comparazione con quelle adottate in diversi ordinamenti giuridici, viene individuato l'interesse 'superindividuale' rispetto al quale valutare la sussistenza del conflitto: esso viene qualificato diversamente nelle procedure di riorganizzazione e salvataggio, da un lato, e in quelle liquidatorie, dall'altro lato. Valorizzando gli elementi caratteristici del procedimento deliberativo di approvazione della proposta, la disciplina del conflitto di interessi nei concordati viene interpretata alla luce di quella, di carattere generale, prevista dall'art. 2373 c.c. Si affrontano, inoltre, i temi della mancata approvazione del piano con il voto negativo determinante di un creditore in conflitto e dell'abuso del diritto di voto.

CXCR4 chemokine receptor represents an attractive pharmacological target due to its key role in cancer metastasis and inflammatory diseases. Starting from our previously-developed pharmacophoric model, we applied a combined computational and experimental approach that led to the identification of the hydantoin alkaloids parazoanthines, isolated from the Mediterranean Sea anemone Parazoanthus axinellae, as novel CXCR4 antagonists. Parazoanthine analogues were then synthesized to evaluate the contribution of functional groups to the overall activity. Within the panel of synthesized natural and non-natural parazoanthines, parazoanthine-B was identified as the most potent CXCR4 antagonist with an IC50 value of 9.3 nM, even though all the investigated compounds were able to antagonize in vitro the down-stream effects of CXC12, albeit with variable potency and efficacy. The results of our study strongly support this class of small molecules as potent CXCR4 antagonists in tumoral pathologies characterized by an overexpression of this receptor. Furthermore, their structure–activity relationships allowed the optimization of our pharmacophoric model, useful for large-scale in silico screening. © 2020 Elsevier Inc.

Le recenti riforme della disciplina del concordato preventivo hanno ridotto la verifica giudiziale della convenienza dei piani di riorganizzazione e hanno attribuito la valutazione di merito ai creditori. Si pone quindi l’esigenza di predisporre più efficaci strumenti di tutela degli interessi delle minoranze attraverso meccanismi in grado di neutralizzare il rischio di conflitti di interessi nel procedimento deliberativo. Attraverso l’analisi e la comparazione della disciplina della riorganizzazione dell’impresa in crisi adottata in diversi ordinamenti giuridici, si individua l’interesse tutelato dalle procedure di riorganizzazione e salvataggio, distinguendolo da quello cui si rivolgono le procedure liquidatorie; si applica la disciplina del conflitto di interessi societario alla deliberazione dei creditori sulla proposta di concordato (affrontando, in particolare, il problema della mancata approvazione del piano con il voto negativo determinante di un creditore in conflitto); si individuano ipotesi di abuso del voto cui consegue una non corretta distribuzione delle risorse generate dalla riorganizzazione. The recently enacted reforms of the Italian law of corporate reorganizations (concordato preventivo) have ultimately narrowed the ability of courts to interfere with the economic profitability of reorganization plans, leaving creditors with a primary role in the assessment of the merit of the proposal. These changes highlight the need for a stronger protection to be granted to the interests of the minority of creditors. Through the analysis and comparison of the remedies provided in the context of different legal systems, the book sheds light on the notion of “interest to be protected in the context of corporate reorganizations and rescuing procedures", in contrast with the “interest to be protected in the context of liquidation procedures”; it attempts to apply the rules governing shareholders’ conflicts of interest to creditors' resolutions on the proposal (in particular, addressing the issue of proposals’ rejection with the decisive conflicted vote of a creditor); it identifies cases of voting abuses, which result in an incorrect distribution of surplus shares/gains generated by the reorganization.

Lo scritto, partendo dall'analisi di un caso concreto, analizza la disciplina del diritto dei soci di minoranza ad ottenere la stima dei conferimenti "in natura" da parte di un esperto nominato dal tribunale. Vengono enucleati, in particolare, gli interessi sottesi a tale diritto della minoranza e, sulla base di questa analisi, si ricostruisce il sistema dei possibili rimedi al diniego da parte dell'organo amministrativo all'esercizio del diritto alla "stima non semplificata".

Background: Pancreaticobiliary maljunctions (PBMs) are congenital anomalies of the junction between pancreatic and bile ducts, frequently associated with bile duct cyst (BDC). BDC is congenital biliary tree diseases that are characterized by distinctive dilatation types of the extra- and/or intrahepatic bile ducts. Todani’s types I and IVa, in which dilatation involves principally the main bile duct, are the most frequent. PBM induces pancreatic juice reflux into the biliary tract that is supposed to be one of the main factors of biliary cancer degeneration, although the diagnostic criteria of PBM that can be either morphological and/or functional are not well defined especially in Western series. Objective: The aim of this study was to assess the relative prevalence of PBM in BDC in a large European multicenter study, to analyze the characteristics of PBM and try to propose diagnostic criteria of PBMs based on morphological and/or functional criteria and define the positive, negative predictive values, sensibility and specificity of either criteria. Results: From 1975 to 2012, 263 patients with BDC were analyzed. Among them, 190 (72.2%) were considered to present PBM. Types I and IVa had a similar rate of PBM association. According to the “AFC classification,” 57.2% had a C–P type, 34.5% a P–C type and 8.3% a complex type (“anse-de-seau”). The median length of the common channel in patients with PBM was 15.8±6.8mm (range 5–40mm). The median intrabiliary amylase and lipase levels were 65,249 and 172,104UI/L, respectively. For the diagnostic of PBM, a common channel length of more than 8mm and an intrabiliary amylase level superior to 8000UI/L were associated with a predictive positive value and a specificity of more than 90%. Synchronous biliary cancer had an incidence of 8.7% in all patients with BDC and PBM 11.1% in adults. Compared to type IV, the type I BDC was associated with statistically more cancer patients in the presence of PBM. Conclusions: Characteristics of PBM associated with BDC in Western population are quite close to reported Eastern series. The results suggest considering both the intrabiliary value of amylase >8000UI/L and a length of a common channel >8mm as appropriate values for positive diagnosis of PBM.

Two poems of Catullian Liber (V and VII) contain allusions to Callimachus, particularly to proem of Aitia: senes severiores and mala lingua must be compared with envious Telchines.

Commento all'art. 2343 c.c. (Conferimenti in natura nelle s.p.a.)

Commento all'art. 2342 c.c. (Conferimenti nelle s.p.a.), §§ 4, 5 e 6, insieme a V. De Stasio

Diagnosis of benign liver tumors is experiencing exponential growth, mainly owing to the diffusion of more accurate imaging techniques. This monograph examines the epidemiology, histopathology and genetics of these tumors and provides a systematic overview of their evolution and differential diagnosis. Care is taken to document surgical indications accurately, with a view to assisting in the avoidance of useless interventions. Open, laparoscopic and robotic surgical techniques are described and illustrated, emphasizing the optimization of intra- and postoperative management in order to avoid potential complications and degeneration. In these chapters, attention is drawn to the ways in which the surgical management of benign liver tumors differs from that of malignant tumors. The book concludes by examining the role of interventional radiology in patients with benign liver tumors.