Fournier gangrene (FG) is a deadliest condition affecting genitoperineal area in predisposed patients. A late diagnosis, thus a delayed surgical treatment, leads often to death. LRINEC score and CT scan can help in suspect, despite definitive diagnosis needs surgical exploration and histological findings. Furthermore, FG determines wide defects of genitoperineal area, thus reconstructive surgery is pivotal to restore form and function of the affected patient. Aim of this article is to discuss the use of posteromedial thigh (PMT) fasciocutaneous flap in FG reconstruction, based on authors' personal experience. A case report of a 63-year-old obese and diabetic man is presented. Two PMT flaps (10 x 17cm2) were harvested to cover a complete scrotal defect (20 x 40cm2), while penis integuments defect was treated with a two-staged surgery (dermal substitute application and skin graft). Follow-up at 4 months showed a successful outcome of PMT flaps reconstruction, with preservation of testes vitality, despite one of the flaps developed distal necrosis that was treated with further debridement and skin graft. The authors experience is followed by the decision-making process based on a literature review that led to the choice to use PMT flaps to achieve reconstruction. Furthermore, alternative flaps to treat FG, each of them with pros and cons, are discussed, despite there is not a gold standard treatment and every option must be tailored to the patient. KEY WORDS: Fournier gangrene, Genital reconstruction, Infection, Necrotizing fasciitis, Posteromedial thigh flap, Perineum reconstruction.La gangrena di Fournier è una condizione letale che interessa l’area genitoperineale in pazienti predisposti. Una diagnosi tardiva, dunque un ritardo nel trattamento chirurgico, conduce spesso alla morte del paziente. Il LRINEC score e l’esame TC può aiutare nel sospettare tale condizione, ma la conferma diagnostica necessita l’esplorazione chirurgica e l’esame istologico. Inoltre, la gangrena di Fournier determina ampi difetti dell’area genitoperineale, dunque la chirurgia ricostruttiva è importante nel ripristino della forma e della funzione nel paziente affetto. Lo scopo di questo articolo è discutere l’utilizzo del lembo fasciocutaneo posteromediale di coscia nella ricostruzione degli esiti della gangrena di Fournier in base all’esperienza personale degli autori. È dunque presentato un case report di un uomo di 63 anni, affetto da obesità e diabete che ha sviluppato una gangrena di Fournier in seguito ad una infezione scatenata da ripetuti autocateterismi. Due lembi posteromediali di coscia (10x17cm2) sono stati prelevati per coprire un difetto scrotale totale (20x40 cm2), mentre i tegumenti del pene sono stati trattati con una chirurgia a due step (sostituto dermico e successivamente innesto di cute). Il follow-up a 4 mesi ha mostrato un outcome soddisfacente della ricostruzione con lembi posteromediali di coscia, con la preservazione della vitalità dei testicoli, nonostante uno dei lembi abbia sviluppato una necrosi distale che è stata trattata con ripetuti debridement e innesto di cute successivo. La descrizione dell’esperienza degli autori è seguita dalla spiegazione dell’algoritmo decisionale del trattamento, basato su una revisione della letteratura che ha portato a scegliere i lembi posteromediali di coscia per ottenere la ricostruzione. Inoltre, altri lembi alternativi per trattare la gangrena di Fournier, sono discussi, considerando per ciascuno di essi vantaggi e svantaggi, e che non esiste ad oggi un gold standard di trattamento e ogni opzione deve essere valutata in base alle caratteristiche del singolo paziente.