80 results on '"Roccaro, G."'
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2. Abstract No. 218 Transjugular Intrahepatic Portosystemic Shunt Creation in 151 Patients with MELD Scores ≥ 20 with Shunt Sizes of 6, 8, 10 and 12 mm
- Author
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Dabbous, H., primary, Loya, M., additional, Cristescu, M., additional, Kokabi, N., additional, Subramanian, R., additional, Ford, R., additional, Roccaro, G., additional, Magliocca, J., additional, Saad, W., additional, and Majdalany, B., additional
- Published
- 2023
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3. Sustained Posttransplantation Diabetes Is Associated With Long‐Term Major Cardiovascular Events Following Liver Transplantation
- Author
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Roccaro, G. A., Goldberg, D. S., Hwang, W.‐T., Judy, R., Thomasson, A., Kimmel, S. E., Forde, K. A., Lewis, J. D., and Yang, Y.‐X.
- Published
- 2018
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4. Abstract No. 186 6 mm transjugular intrahepatic portosystemic shunt creation in 16 patients with MELD scores ≥ 20
- Author
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Dabbous, H., primary, Loya, M., additional, Cristescu, M., additional, Kokabi, N., additional, Kocharyan, H., additional, Subramanian, R., additional, Ford, R., additional, Roccaro, G., additional, Magliocca, J., additional, Sellers, M., additional, Saad, W., additional, and Majdalany, B., additional
- Published
- 2022
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5. Lahbabi e il concetto senza parola
- Author
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Roccaro G, La Mantia F., Le Moli A., Samonà, L, De Marco, G, Le Moli, A, Tedesco, S, Daros, O, Marchese, RR, Carta, A, Tufano, L, Schirò, CM, Fazio, I, Rizzo, A, Spinzi, C, Zummo, ML, Sciarrino, C, Prestigiacomo, C, Rumyantsev, O, La Monaca, D, Colombo, D, Velez, A, Roccaro, G, Amenta, L, Rosciglione, C, Restuccia, L, Caldarone, R, Cicatello, A, Duque, F, and Roccaro G
- Subjects
concetto ,Lahbabi ,Settore M-FIL/06 - Storia Della Filosofia ,parola - Abstract
Nel1964 Lahbabi propone con tono deciso il suo pensiero sulla persona: «Par contre, dans l’Islam, est une personne tout être humain, indipéndamment de son ethnie,sa langue,sa couleur de peau». Questa definizione di “persona” parte dall’essere e ne dichiara l’indipendenza da ogni discriminazione secondo accidenti non propri, per primo quello dell’etnia. Lui,un musulmano formatosi mediante la cultura francese del ’900, dopo aver ricevuto la prima educazione islamica in Marocco, si rivolge ad ogni uomo, ma innanzi tutto deve liberare dal ristretto limitante orizzonte etnico la sua definizione di persona, tesa alla universalità, e rompe il muro di separazione tra ajami (straniero) e arabo appellandosi solo al Sermone dell’addio, che è forse l’ultima parola pubblica «pronunciata, ad Arafat, da Muhammad nel suo ultimo pellegrinaggio prima di morire». Fez, Caen, Parigi, Algeri, Rabat: Marocco, Francia e Algeria sono le nazioni in cui si svolge la vita di Lahbabi, dalla nascita (Fez, 25 dicembre 1923) fino alla sua morte (Rabat, 23 agosto 1993). In un serrato confronto con la filosofia occidentale e in particolare con quella francese e il personalismo di Mounier, il pensiero personalista di Lahbabi è criticamente presentato in tutta la sua originalità, non nascondendone le dificoltà concettuali irrisolte, dovute principalmente alla sua radicazione nella tradizione islamica.
- Published
- 2019
6. Un'altra cognitio. Iniziando da Tommaso d'Aquino
- Author
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Roccaro, G., Agnello, C, Caldarone,R, Cicatello, A, Lupo, RM, Caldarone, R, Perone, U, Samonà, L, Alvira,R, Camera, F, Carapezza, M: Chiereghin, F, Ciancio, C, D'Addelfio, G, De Domenico, N, Duque, F, Fabris, A, Guglielminetti, E, Illetterati, L, Le Moli, A, Licata, G, Lisciani-Petrini, E, Lo Piparo, F, Mancini, S, Pagano, M, Paltrinieri, GL, Palumbo, G, Palumbo, P, Roccaro, G, Rodrìguez, R, Sesta, L, Spinosa, MA, Strummiello, G, Tartaglia, AM, Tedesco, S, Treppiedi, AM, Ventimiglia, G, Venturelli, D, Vercellone, Vigna, C, and Roccaro, G.
- Subjects
Un'altra cognitio, Tommaso d'Aquino, Cántico Espiritual ,Settore M-FIL/08 - Storia Della Filosofia Medievale - Abstract
Riguardo alla possibilità di una terza via di conoscenza, la tesi tommasiana del desiderio naturale presente in tutte le creature, tese a ricongiungersi al loro principio, apre alla terza cognitio, detta quasi experimentalis, distinta dalla cognitio per naturam che procede per rationem tantum e dalla cognitio per gratiam che procede per fidem (speculativa tantum) [=rivelazione]. Essa, infatti, procede coniecturaliter per aliqua signa (affectiva, producens amorem Dei ovvero sapientia) ed è detta quasi experimentalis, proprio perché procede «in maniera indiziale, attraverso certi segni», anticipando in modo imperfetto la cognitio beatifica. L'inizio del III libro della Summa contra gentes, basandosi sulle argomentazioni dei due libri precedenti, espone la tesi sulla finalità universale del creato in quanto omne agens agit propter finem: il fine dell'uomo è infatti la felicità, alla quale tendono tutte e tre le cognitiones, ma che è raggiungibile compiutamente solo dall'ultima di esse. Dio ha un doppio rapporto con gli enti razionali: l'esse in, che è un modus communis per tutte le creature, e l'habitare in, che è un modus specialis. Mentre il primo è per convenientiam creaturae, il secondo è detto novus perché è per convenientiam creaturae rationali: la razionalità in quanto differenza specifica del genere 'creatura' è la condizione necessaria seppur non sufficiente perché sia possibile l'inabitazione di Dio. Si tratta di una partecipazione per razionalità alla vita divina mediante i due atti del conoscere e dell'amare (intelligere e velle), secondo la comune naturale tensione ad "assimilari Deo in hoc quod est causa». Ma oltre questo modo di presenza causale, il modus specialis appare come la possibilità di relazione condizionata alla razionalità (intelletto e volontà) della creatura e all'intelletto e volontà di Dio di donarsi: questo è compiuto o attualizzato, dunque, per mezzo della gratia gratum faciens, che superadditur alla natura e nella quale «Deus dicitur esse sicut cognitum in cognoscente et amatum in amante». Il saggio, avendo esaminato la relazione Dio-uomo nel dominio del dono di sé a partire dal concetto di grazia e la partecipazione di sé alla creatura razionale per assimilationem nella carità, che abbraccia e coinvolge in uno stesso atto sia l'intelletto che la volontà (contemplazione infusa), culmina nella trattazione dell'unio affectus ovvero sabiduría secreta, avvalendosi di un'analisi testuale del Cántico Espiritual B di San Juan de la Cruz.
- Published
- 2018
7. Bartleby lo scrivano. Metafisica del nulla e logica poetica
- Author
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Roccaro,G, Sandu,G, Nicolaci,G, Panzarella,M, Jespersen,B, Palumbo,P, Treppiedi,AM, Le Moli,A, Malatesta,M, Tagliavia,G, Primiero,G, Marsonet,M, Rigamonti,G, Caramuta,E, Corselli,M, Pizzo,A, Arsito,D, LO BUE, Salvatore, Giuseppe Roccaro, Roccaro,G, Sandu,G, Nicolaci,G, Panzarella,M, Jespersen,B, Palumbo,P, Treppiedi,AM, Le Moli,A, Malatesta,M, Tagliavia,G, Primiero,G, Lo Bue,S, Marsonet,M, Rigamonti,G, Caramuta,E, Corselli,M, Pizzo,A, Ardito,D., Roccaro,G(curatore), and Arsito,D.
- Subjects
poesia, assenza, memoria - Published
- 2010
8. Diagnostic Validity Statistics in MCMI-III applied to an Italian Sample
- Author
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Zennaro, A, Ferracuti, S, Roccaro, G, Roma, P, Sanavio, E, Horn, SL, LANG, MARGHERITA, Zennaro, A, Ferracuti, S, Lang, M, Roccaro, G, Roma, P, Sanavio, E, and Horn, S
- Subjects
MCMI-III, statistica, validità, metodologia, Italia ,M-PSI/07 - PSICOLOGIA DINAMICA - Abstract
To evaluate crosscultural and diagnostic validity, the Italian version of the MCMI-III was administered to 789 Italian psychiatric patients. Eleven diagnostic validity statistics (DVSs) were analyzed: Sensitivity, Specificity, Positive and Negative Likelihood Ratios, Overall Correct Classification, Positive and Negative Predictive Power, Incremental Positive and Negative Predictive Power, Cohen's Kappa, and Cohen's d. DVSs were compared to American MCMI-III DVSs (Millon, 1994; Millon, Davis, & Millon, 1997). Large differences were observed between samples and should be taken into account when using the MCMI-III for clinical decision-making. The promising DVSs from Millon's 1997 sample were less satisfactory in the 1994 sample, and were not replicated in our Italian sample. According to Hsu (2002), most of the incongruence might be explained by variations in data collection methodology. From the present research, it appears that the MCMI-III might best be used as a screener for clinical traits and symptoms
- Published
- 2013
9. Teoria logica e filosofia speculativa della politica
- Author
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Roccaro, G, Nicolaci, G., CORSELLI, Manlio, Roccaro, G, Corselli, M, and Nicolaci, G
- Subjects
logica ,Politica ,filosofia ,Settore SPS/01 - Filosofia Politica - Abstract
La politica come ambito di conoscenza di esperienza e come campo di riflessione speculativa
- Published
- 2010
10. Necrotizing soft-tissue infection complicating hyperphosphatemic tumoral calcinosis
- Author
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Roux, Q.De, Hua, C., Roccaro, G., and Mongardon, N.
- Published
- 2024
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11. Millon Clinical Multiaxial Inventory-III (MCMI-III)
- Author
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Zennaro, Alessandro and Salcuni, S. ROCCARO G.
- Published
- 2003
12. Diagnoses of adverse drug reactions by flow cytometry: Basophils degranulation test vs basophils activation test
- Author
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Massimo Caruso, Tringali, G., Di Giuseppe, P. L. M., Pennisi, A. R., Roccaro, G., and Polosa, R.
13. Ontologia, metafisica e pensiero islamico. Note introduttive (parte II)
- Author
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ROCCARO, Giuseppe, ROCCARO, G, and ROCCARO G
- Published
- 2008
14. Yoga Breathing Exercises (Pranayama) Decrease Hand Microtremor in Young Microsurgeons: Toward a New Paradigm in Surgery
- Author
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Jean Paul Meningaud, Barbara Hersant, Francesco D'Andrea, Simone La Padula, Giovanni Roccaro, E. Grella, La Padula, S., Hersant, B., Roccaro, G., D'Andrea, F., Grella, E., and Meningaud, J. P.
- Subjects
Adult ,Microsurgery ,medicine.medical_specialty ,Treatment outcome ,MEDLINE ,Anxiety ,Breathing Exercises ,Occupational Stress ,Surgeon ,Young Adult ,Quality of life ,Tremor ,Humans ,Medicine ,Prospective Studies ,Young adult ,Prospective cohort study ,Surgeons ,business.industry ,Yoga ,Internship and Residency ,Occupational Stre ,Hand ,Prospective Studie ,Breathing Exercise ,Treatment Outcome ,Breathing exercises ,Quality of Life ,Physical therapy ,Surgery ,Microtremor ,business ,Human - Published
- 2020
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15. Apprendere ad abitare il mondo. Riflessioni pedagogiche e filosofiche sulla consegna educativa
- Author
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Antonio Bellingreri, Agnello, C, Caldarone, R, Cicatello, A, Lupo, RM, Palumbo, G, Ardovino, A, Camera, F, Carapezza, M, Cavalleri, M, Chiereghin, F, Chiurazzi, G, Cortella, L, Costa, V, D'Addelfio, G, Di Martino, C, Duque, F, Galanti Grollo, S, Gembillo, G, Guglielminetti, E, Gulli, M, Illetterati, L, La Mantia, F, Lanfredini, R, Mazzarella, E, Nobile, M, Roccaro, G, Rodriguez, R, Russino, G, Vanzago, L, Venturelli, D, Vergani, M, Vitiello, V, Auteri, L, Ciancio, C, Colonnello, P, Di Stefano, E, Lo Piparo, F, Naro, M, Pepi, L, Picone, G, Rosciglione, C, Rostagno, S, and Antonio Bellingreri
- Subjects
education ontology, in-depth analysis of the experience, a fundamental pedagogy, the consignment of a meaning heritage, the self-realization, a philosophy of education ,Settore M-PED/01 - Pedagogia Generale E Sociale - Abstract
The text draws the lines of an education ontology, according to progressive levels of in-depth analysis of the experience. The first one is proper of the fundamental pedagogy and sets up its central category: the educative relationship is consignment of a meaning heritage to self-realization. The second one is proper of the philosophy of education, whose purpose is justifying a more original consignment, beyond its ethos, to the history and the being. As a matter of fact, both the immanence in the history and the conscience of a correlated transcendence are constitutive of the consignment. This is a further level and the task becomes foundational: what is not explained within the experience and the spontaneous and scientific knowledge is cleared, so that you can reach certainties that are founded in a profound way. If you do not justify rationally, ideas and ideals tend to deteriorate into ideologies.
- Published
- 2020
16. Ricerca della verità e crescita interiore. Il percoros letterario e umano di Christoph Martin Wieland (Biberach 1733-Weimar 1813)
- Author
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auteri, laura, Agnello, C, Caldarone, R, Cicatello, A, Lupo RM, Palumbo, G, Ardovino, A, Bellingreri, A, Camera F, Carapoezza, M, Cavalleri, M, Chiereghin F, Chiurazzi, G, Cortella, L, Costa, V, D'Addelgio, G, Di Martino, C, Duque, F, Galanti Grollo, S, Gembillo, G, Guglielminetti, E, Gulli, M, Illetterati, L, La Mantia, F, Lanfredini, R, Mazzarella, E, Nobile, M, Roccaro, G, Rodrìguez, R, Russini, G, Vanzago, L, Venturelli, D, Vergani, M, Vitiello, V, Ciancio, C, Colonnello, P, Di Stefano, E, Lo Piparo, F, Naro, M, Pepi, L, Picone, G, Rosciglione, C, Rosragno, S, and auteri, laura
- Subjects
Settore L-LIN/13 - Letteratura Tedesca ,Dibattito filosofico e pedagogico nel 700 di lingua tedesca ,la posizione di Ch.M. Wieland ,ricerca della verità - Abstract
Il saggio esplora la posizione di Ch. M. Wieland all'interno del dibattito filosofico-pedagogico del 700 di lingua tedesca, sia per quanto attiene alla conoscenza sia per quanto attiene alla possibilità di crescita e di formazione dell'individuo. Ci si propone di evidenziare come l'autore nel corso del tempoo rimanga sostanzialmente fedele alla convinzione che ci si debba aprire al confronto con gli altri, e che socraticamente si debba partire dalla conoscenza di sé per intraprendere qualsiasi percorso formativo
- Published
- 2020
17. Pascal e la critica del dominio
- Author
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Affronti, F., Agnello, C, Caldarone, R, Cicatello, A, Lupo, RM, Palumbo, G, Affronti, F, Alvira, R, Borutti, S, Canullo, C, Cislaghi, A, Dalmasso, G, Danani, C, Di Piazza, S, Fabris, A, Ferrarin, A, Ferretti, G, Koch, AF, Labate S, Le Moli, A, Licata, G, Magris, A, Mancini, R, Mancini, S, Marcolungo, FL, Nicolaci, G, Paltrinieri, GL, Palumbo, P, Perone, U, Piazza, F, Pugliese, A, Resta, C, Sesta, L, Stadtler, M, Tedesco, S, Totaro, F, Valori, F, Vercellone, F, Vigna, C, Ardovino, A, Bellingreri, A, Camera, F, Carapezza, M, Cavalleri, M, Chiereghin, F, Chiurazzi, G, Cortella, L, Costa, V, D'Addelfio, G, Di Martino, C, Duque, F, Galanti Grollo, S, Gembillo, G, Guglielminetti, E, Gulli, M, Illetterati, L, La Mantia, F, Lanfredini, R, Mazzarella, E, Nobile, M, Roccaro, G, Rodriguez, R, Russino, G, Vanzago, L, Venturelli, D, Vergani, M, Vitiello, V, Auteri, L, Ciancio, C, Colonnello, P, Di Stefano, E, Lo Piparo, F, Naro, M, Pepi, L, Picone, G, Rosciglione, C, Rostagno, S, and Affronti, F.
- Subjects
Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica ,Pascal, knowledge, thought, truth, domination, intuition, geometry, science, charity - Abstract
The article aims to show the critique of domination and power by means of some texts by Blaise Pascal. The topic focuses on cognitive activity and the faculty of knowledge.
- Published
- 2020
18. Metafisica e poesia
- Author
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Caldarone, R., Agnello, C, Caldarone, R, Cicatello, A, Lupo RM, Palumbo, G., Affronti, F, Alvira, R, Borutti, S, Canullo, C, Cislaghi, A, Dalmasso, G, Danani, C, Di Piazza, S, Fabris, A, Ferrarin, A, Ferretti, G, Koch, AF, Labate, S, Le Moli, A, Licata, G, Magris, A, Mancini, R, Mancini, S, Marcolungo FL, Nicolaci, G, Paltrinieri GL, Palumbo, G, Palumbo, P, Perone, U, Piazza, F, Pugliese, A, Resta, C, Sesta, L, Stadtler, M, Tedesco, S, Totaro, F, Valori, F, Vercellone, F, Vigna, C, Ardovino, A, Bellingreri, A, Camera, F, Carapezza, M, Cavalleri, M, Chiereghin, F, Chiurazzi, G, Cortella, L, Costa, V, D'Addelfio, G, Di Martino, C, Duque, F, Galanti Grillo, S, Gembillo, G, Guglielminetti, E, Gulli, M, Illetterati, L, La Mantia, F, Lanfredini, R, Mazzarella, E, Nobile, M, Roccaro, G, Rodriguez, R, Russino, G, Vanzago, L, Venturelli, D, Vergani, M, Vitiello, V, Auteri, L, Ciancio, C, Colonnello, P, Di Stefano, E, Lo Piparo, F, Caro, M, Pepi, L, Picone, G, Rosciglione, C, Rostagno, S., and Caldarone, R.
- Subjects
Metaphysic ,Aristotle ,philosophy ,Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica ,Celan ,poetry ,Plato - Abstract
The essay shows, between autobiography and theoretical reflection, the link between metaphysics and poetry in the reflection of the philosopher Leonardo Samonà. The author uses the concept of "retraction" to cross both the vision of Samonà's metaphysics and the vision of poetry.
- Published
- 2020
19. One-step facial feminization surgery: The importance of a custom-made preoperative planning and patient satisfaction assessment
- Author
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Robin Ruiz, Jean Paul Meningaud, Giovanni Roccaro, Romain Bosc, Barbara Hersant, Paola Aguilar, Harold Chatel, Simone La Padula, La Padula, S., Hersant, B., Chatel, H., Aguilar, P., Bosc, R., Roccaro, G., Ruiz, R., and Meningaud, J. P.
- Subjects
Facial feminization ,Adult ,Male ,medicine.medical_specialty ,Esthetics ,Sex Reassignment Procedure ,Risk Assessment ,Facial feminization surgery ,Cohort Studies ,03 medical and health sciences ,0302 clinical medicine ,Patient satisfaction ,Retrospective Studie ,Preoperative Care ,medicine ,Humans ,Feminization ,Retrospective Studies ,Three-dimensional printing ,Preoperative planning ,business.industry ,Significant difference ,Postoperative complication ,030206 dentistry ,Middle Aged ,Surgery ,Transsexual ,Surgery, Computer-Assisted ,Patient Satisfaction ,030220 oncology & carcinogenesis ,Face ,Sex Reassignment Procedures ,Printing, Three-Dimensional ,Physical therapy ,Operative time ,Computer-Aided Design ,Female ,Cohort Studie ,business ,Esthetic ,Student's t-test ,Transsexualism ,Human - Abstract
Background The availability of more accurate techniques used for transgender surgery, has resulted in an increased number of patients requesting facial feminization surgery (FFS). The aim of this study was to present authors male-to-female transsexual patients FFS pre-operative planning using photo-editing software, computer-aided design (CAD), modelling and three-dimensional (3D) printing. Material and Methods Twenty-five patients underwent FFS between November 2015 and May 2018. They were retrospectively included in this study, and their records analyzed. Facial patients 3D models were printed and used for an accurate pre-operative planning, and shown to the patients. To assess patient satisfaction the pre, six months and one year post-operative scores obtained using Satisfaction With Life Scale (SWLS) and Subjective Happiness Scale (SHS) were compared. The scores following a normal distribution obtained by each patient were compared using a paired T test. Results The 3D model preparation mean time was 145±13.2 minutes. A total of 114 surgical procedures were carried out. The mean operative time was 420±23 minutes. Patients experienced no postoperative complication. All patients were very satisfied after surgery with a significant difference between pre and post-operative scores (p=0.002; p=0.03). Conclusion With use of 3D modelling, surgeons are getting closer and closer to a custom made surgery era especially required for complex procedures as FFS. We suggest using 3D technology for a more accurate pre-operative planning.
- Published
- 2019
20. 'La chiazza orribile della guerra'. Il diarismo inquieto di Orio Vergani
- Author
-
La Monaca D., Samonà, L, De Marco, G, Le Moli, A, Tedesco, S, Daros, P, Marchese, RR, Carta, A, Tufano, L, Schirò, CM, Fazio, I, Rizza,A, Spinzi, C, Zumma, ML, Sciarrino, C, Prestigiacomo, C, Rumyanstev, O, Amenta, L, Colombo, D, Velez,A, Roccaro, G, Rosciglione, C, Restuccia, L, Caldarona, R, Cicatello, A, Duque, F, and La Monaca D.
- Subjects
diarismo guerra, Vergani, fascismo ,Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea - Abstract
"Livio Garzanti mi ha chiesto notizie di questo diario e mi ha domandato se potrei dargliene un paio di volumi come “primizia”. Si stupisce che si possa scrivere pensando a una pubblicazione solo post mortem e che questo pensiero non rallenti la mano di chi scrive. Gli spiego che questo è un diario solamente perchè lo scrivo giorno per giorno, a seconda di quanto mi accade intorno, secondo ciò che torna a galla dai magazzini della memoria" . Così nel gennaio del 1954 Orio Vergani giornalista, scrittore, reporter dal 1926 per il «Corriere della Sera», si riferisce alla eterodossa ‘narrazione’ diaristica che prende corpo tra il 1950 e il 1959, nelle pagine di Misure del tempo, titolo dell’edizione pubblicata, infatti, dopo la sua morte sopravvenuta nel 1960, con una premessa curata dai figli Guido e Leonardo. L’acuminato ripercorrimento memoriale del personale cammino intellettuale, ideologico, letterario alimenta in questo volume una rimeditazione storica e biografica tesa, a dispetto di ogni lusinga editoriale, a configurare un inatteso, conflittuale, bilancio identitario, intenzionalmente destinato alla diffusione postuma. Da una specola spesso aneddotica, legittimata dall’arbitrarietà selettiva del flusso del ricordo, accadimenti, ambienti e figure emblematiche della storia, dello spettacolo, della politica, dello sport, della cultura letteraria, artistica, teatrale del paese restituiscono uno spaccato inedito dell’Italia del Novecento e al tempo stesso si configurano come un inquieto ritratto autoesegetico.
- Published
- 2019
21. La costruzione dell’identità femminile nel franchismo: «Y» Revista femenina española (1938-1945)
- Author
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carla prestigiacomo, La Mantia, F, LeMoli, A, De Marco, G, Le Moli, A, Tedesco, S, Marchese, R R, Carta, A, Tufano, L, Fazio, I, Rizzo, A, Spinzi, C, Zummo, M L, Sciarrino, C, La Monaca, D, Colombo, D, Velez, A, Amenta, L, Rosciglione, C, Restuccia, L, Caldarone, R, Cicatello, A, Rumyantsev, O, Sgroi, C M, Daros, P, Roccaro, G, and carla prestigiacomo
- Subjects
Stampa franchista, Identità femminile, persuasione ,Settore L-LIN/07 - Lingua E Traduzione - Lingua Spagnola - Abstract
Soprattutto in determinati contesti storico-politici, l’istanza del potere partecipa in modo determinante alla costruzione dell’identità individuale, di gruppo e nazionale. Affinché ciò sia possibile, il potere deve mettere in pratica una serie di misure di controllo, ricorrendo, non solo a una politica violenta e repressiva, ma anche a concreti programmi sociali e, ovviamente, all’adozione di un discorso perlocutorio, che si faccia espressione dei valori di cui si nutre ogni regime. Nell’interazione tra discorso, cognizione e società (Van Dijk, 2009: 351), la stampa svolge un ruolo cruciale, dato che si configura come uno strumento in grado di influire sulle idee e le azioni di tutti gli agenti sociali, creando nuovi schemi mentali e, di conseguenza, un sistema di credenze, un’ideologia, che assicuri il consolidamento e la sopravvivenza del regime. In questo senso, la Sección femenina, nei primi anni del franchismo, si incarica di ricostruire l’identità della donna spagnola, in contrapposizione all’ideale femminile che si delinea durante la II Repubblica. In concreto, nelle pagine di «Y», rivista femminile, espressione del credo nazional-sindacalista e cattolico, si assiste al lavoro sistematico di costruzione di una post-truth volta alla definizione di una nuova identità. Nel mio lavoro, con gli strumenti teorici degli studi della Teoria dell’Argomentazione, dell’Analisi Critica del Discorso, della pragmatica linguistica, persuasione e manipolazione, si analizzano le strategie persuasive (e/o manipolative) adottate dall’enunciatore istituzionale del discorso multimodale della rivista.
- Published
- 2019
22. Le immagini della Sicilia nelle scritture dei semicolti
- Author
-
Amenta L, La Mantia, F, Le Moli, A, Samonà, L, De Marco, G, Tedesco, S, Daros, P, Marchese, RR, Carta, A, Tufano, L, Schirò, CM, Fazio, I, Rizza,A, Spinzi, C, Zumma, ML, Sciarrino, C, Prestigiacomo, C, Rumyanstev, O, La Monaca, D, Colombo, D, Velez,A, Roccaro, G, Amenta, L, Rosciglione, C, Restuccia, L, Caldarona, R, Cicatello, A, Duque, F, and Amenta L
- Subjects
Settore L-FIL-LET/12 - Linguistica Italiana ,Identità, lingua, scritture dei semicolti - Abstract
Il contributo che si propone intende mettere a fuoco la relazione tra persona/comunità/strategie identitarie attraverso una prospettiva che vede la centralità degli usi linguistici nell’espressione dell’identità sia del singolo che della comunità di parlanti. Obiettivo del lavoro è porre l’attenzione su una tipologia particolare di scriventi che nel loro volere avvicinarsi alla scrittura in italiano hanno compiuto una scelta anche in termini identitari. Proveremo a verificare se e in che modo la scrittura dei semicolti può rappresentare un tentativo di identità dinamica per la sua ricerca di avvicinamento alla lingua standard. L’italiano dei semicolti, infatti, è una «lingua per necessità», dal momento che chi la usa non ha altre varietà di italiano a disposizione nel proprio repertorio, ma rappresenta al tempo stesso un tentativo di distanziamento dal proprio dialetto. Proprio in virtù di tali caratteristiche l’italiano dei semicolti può diventare un osservatorio linguistico privilegiato del rapporto tra persona/lingua/identità/comunità nella dialettica tra attaccamento al proprio modo di essere linguistico, rappresentato in questo caso dal dialetto, e tentativo di ridefinizione della propria identità linguistica nell’approccio all’italiano.
- Published
- 2019
23. Intersezioni di identità nell’Inghilterra vittoriana: note sulla storiografiadi Leonore Davidoff
- Author
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Ida Fazio, Le Moli, A, La Mantia, F, Samonà, L, De Marco, G, Tedesco, S, Daros, P, Marchese, RR, Carta, A, Tufano, L, Schirò, CM, Rizza,A, Spinzi, C, Zumma, ML, Sciarrino, C, Prestigiacomo, C, Rumyanstev, O, La Monaca, D, Colombo, D, Velez,A, Roccaro, G, Amenta, L, Rosciglione, C, Restuccia, L, Caldarona, R, Cicatello, A, Duque, F, and Ida Fazio
- Subjects
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea ,Settore M-STO/02 - Storia Moderna ,Leonore Davidoff, Gender identities, Women's studies, Victorian Era - Abstract
The chapter discusses some issues of the historiography of Leonore Davidoff, regarding gender identities in Victorian England
- Published
- 2019
24. Il dolore comune. Butler dopo Kant
- Author
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Caldarone, R., La Mantia, F, Le Moli, A, Samonà, L, De Marco, G, Tedesco, S, Daros, P, Marchese, R, Carta, A, Tufano, L, Schirò, C, Rizzo, A, Zummo M, Sciarrino, C, Prestigiacomo C, Rumyantsev, O, La Monaca, D, Colombo, D, Velez, A, Roccaro, G, Amenta, L, Rosciglione, C, Restuccia, L, Caldarone, R, Cicatello, A, Duque, F., and Caldarone, R.
- Subjects
Butler, Kant, community, common pain, cosmopolitism ,Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica - Abstract
The author shows how the political reflexion of Butler is a radicalisation of the Kantian one. The theme of pain ,which Heidegger already debated on a rational and non-emotional basis, constitutes for the philosopher the point from which you start to think about the community today.
- Published
- 2019
25. Cultura, ideologia, filosofia. Riflessioni su Gentile e il Fascismo
- Author
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Le Moli, A, La Mantia, F, Le Moli, A, Samonà, A, De Marco, G, Tedesco, S, Daros, P., Marchese, RR, Carta, A, Tufano, L, Schirò, C. M, Fazio, I, Rizzo, A, Spinzi, C, Zummo, ML, Sciarrino, C, Prestigiacomo, C, Rumyantsev, O, La Monaca, D, Colombo, D, Velez, A, Roccaro, G, Amenta, L, Rosciglione, C, Restuccia, L, Caldarone, R, Cicatello, A, and Duque, F
- Subjects
Gentile, Culture, Ideology, Fascism ,Settore M-FIL/06 - Storia Della Filosofia - Abstract
This essays tries to analyze the relationship among the concepts of ideology, culture and philosophy when applied to the Italian fascist period. Particularly focusing on the role of Giovanni Gentile in the edification of a nationalist philosophical culture in Italy, the essay reveals the conceptual grounds of the notion of Homeland in the fascist culture.
- Published
- 2019
26. Lo spessore metafisico dell'esperienza d'essenza
- Author
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Mancini, S., Agnello C, Caldarone R, Cicatello A, Lupo R.M., Lisciani-Petrini E, Lo Piparo F, Mancini S, Pagno M, Paltrinieri G.L., Palumbo G, Palumbo P, Roccaro G, Rodriguez R, Sesta L, Spinosa M.A., Strummiello G., Tartaglia A.M., Tedesco S., Treppiedi A.M., Ventimiglia G., Venturelli D, Vercellone F, Vigna C., and Mancini Sandro
- Subjects
fenomeno ,metafisica, essenza, dialettica, fenomeno ,metafisica ,Settore M-FIL/03 - Filosofia Morale - Abstract
Il saggio si propone di evidenziare l’operatività, nella prospettiva di un’ontologia fenomenologica e dialettica, del nesso tra fenomeno ed essenza a partire dal reciproco implicarsi del visibile e dell’invisibile, e come alla luce della sua tematizzazione attuata da Merleau-Ponty sia possibile riprendere l’eredità vivente della metafisica.
- Published
- 2018
27. Etica come filosofia prima
- Author
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Caldarone, R., Agnello, C, Caldarone, R, Cicatello, A, Lupo, R.M., Lupo, R.M, Samonà, L, Le Moli, A, Lisciani Petrini, E, Lo Piparo, F, Mancini, S, Pagano, M, Paltrinieri G.L, Palumbo, G, Palumbo, P, Roccaro, G, Rodriguez, R, Sesta, L, Spinosa M.A, Strummiello, G, Tartaglia A.M, Tedesco, S, Treppiedi A.M, Ventimiglia, G, Venturelli, D, Vercellone, F, Vigna, C, Duque, F, De Domenico, N, Licata, G, Illetterati, L, Guglielminetti, E, D'Addelfio, G, Ciancio, C, Chiereghin, F, Carapezzza, M, Camera, F, Alvira, R., and Caldarone, R.
- Subjects
Ethics, metaphysics, Antigone, Kant, Lacan, Nicolaci, Heidegger, paideia ,Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica - Abstract
The author discusses the reading of Sophocles Antigone by Giuseppe Nicolaci and this becomes the opportunity to address the issue of the birth of ethics. Antigone is thus summoned as a partner of a question that Nicolaci considers starting from Kant and Lacan.
- Published
- 2018
28. Sulle tracce di una filosofia 'dell’islam': per una lettura contemporanea
- Author
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ROCCARO, Giuseppe, Naro, M, and Roccaro,G.
- Subjects
filosofia, islam, lettura contemporanea - Abstract
La distanza originaria tra falsafa e islam e la difficoltà del loro rapporto pongono in questione la filosofia, significata mediante il calco arabo di un nome greco per prestito lessicale assimilato, nell'atto stesso della sua congiunzione per differenza con l’islam, che in lingua araba è un nomen actionis. Tradurre, custodendo le consonanti della lingua originaria come mezzo per trasmettere un’idea, manifesta l’intento di provare quasi a custodirne il significato nel modo più innocente possibile nell’ambizione di essere fedeli e contemporaneamente innovando, poiché fedeltà e innovazione sono concetti correlativi per contemporaneità storica e concettuale. In questa occorrenza il pensare compie e attualizza l’originaria capacità del logos di raccogliere il già pensato, ma per dirlo di nuovo, ordinatamente, secondo un ordine dettato dal propositum di “filosofare per le religioni”, comune a noi contemporanei secondo un tempo, difficile per ogni commisurazione, che è l’oggi interculturale e interreligioso secondo un’accentuazione sempre più intensa, ma non per questo più profonda, e talvolta drammaticamente confusa fino ad essere disperante e tragica. Adeguare la ricerca alla responsabilità del limite, indicato originariamente dalla congiunzione della filosofia all'islam, la libera forse dalla tentazione di eccedere l'orizzonte in qualsiasi altra direzione, ma non dall'aporia perché a mancare necessariamente è un qualsiasi solco che la guidi mediante la determinazione del suo oggetto come questione, obiettivo e compimento: forse incombe il pericolo di essere risucchiati nei solchi e nei gorghi del nostro magnifico oggi. Il nome 'falsafa' è una doppia traccia: traccia di ellenicità nel grecismo delle sue radicali e traccia di islamicità nell’arabismo che detta la sua formazione sulle radicali date. Così sono assunte in congiunzione ideologica l’ellenicità nel e mediante il grecismo e l’islamicità nel e mediante l’arabismo. Tesa alla libertà di espressione per il pensare, un'iniziale e aperta professione dell'aporia come il luogo proprio del filosofare, manifesta la necessità, implicita nelle tracce, di assumere un atteggiamento di rispetto ‒per distanza e per relazione‒ verso e per una filosofia qual è quella che in questa occorrenza è detta ‒per indecisione o forse per indecidibiltà‒ araba o islamica. Ma tale filosofia araba o islamica appare data se non talvolta svanita allo sguardo di chi l’insegue o di chi ne ricerca, forse tragicamente, le ragioni dell’essere svanita, nella nostra contemporaneità. Nel nostro oggi, infatti, la filosofia in assoluto secondo le sue molteplici determinazioni storiche appare evanescente, svanita o latitante o quanto meno in crisi nel suo statuto e nel suo soggetto stessi. Sospeso tra svanire e dileguarsi, il luogo appare impervio e reso intricato da una spola inarrestabile e quasi impazzita, cioè senza ragioni, nello scorrere del tempo che intesse indifferentemente l’ordito secondo la trama, conforme all’identità storicamente data, in una contemporaneità che ha figura ‒ anche in senso minore‒ nell’esercizio di un principio occulto e occultato nella sua stessa origine: qual è l’ordito della tela, quale la sua trama, quale il suo tempo? Oggetto ricercato ovvero soggetto determinante è posto l’islam, secondo la sua occorrenza nel complemento di specificazione quale differenza specifica aggiunta alla filosofia (una filosofia dell’islam). Ma l'islam al modo di ogni altra religione trascende i limiti della religiosità, intesa come atteggiamento, sentimento religioso, devozione e scrupolosa cura, e pretende, per pretesa di assolutezza e unicità, alla propria immanenza in ogni filosofia possibile che tuttavia, e indifferentemente al modo, la riguarda e le compete.
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- 2016
29. Prefazione:...ek ton diaferònton kallìsten harmonìan
- Author
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ROCCARO, Giuseppe, Treppiedi Fabio, and Roccaro G.
- Subjects
Prefazione, ek ton diaferònton, kallìsten harmonìan - Abstract
L'espressione "empirismo transcendentale", assunta per la prima volta in Différence et répétition (1968), è come una cifra critica e metodologica della filosofia di Gilles Deleuze, che riappare quasi a criterio di controllo nell'ultimo suo scritto, Immanence: une vie? Del 1995. La diffusa e continuata re-découverte di Deleuze, di cui è segno la crescente letteratura critica, non solo manifesta l'ampiezza della ricezione di questa création conceptuelle, ma provoca e richiede anche una riflessione sulla diversità dei contesti di ricezione, paradigmaticamente illustrata dalla sua complessa relazione alla fenomenologia di Husserl, specialmente riguardo all'atteggiamento storico- critico nella lettura di due degli auctores di riferimento: Hume e Kant. Il libro di Treppiedi L'esperienza del reale. Saggio su Deleuze induce il lettore ad avventurarsi nella ricerca delle condizioni dell'esperienza reale mediante la lettura della genesi dell'empirismo trascendentale: la descrizione del contributo di Deleuze alla liberazione della differenza dai discorsi dati e dalla loro forza impositiva e ripetitiva ne mette in luce la potenza di dischiudere e scatenare il pensiero critico di Hume, Kant e Husserl verso le questioni del fondamento e perciò verso la formazione di una metafisica fondata sull'empirismo reale.L'empirismo trascendentale di Deleuze lancia una sfida al filosofo di ogni tempo, perché -come nota Treppiedi- «filosofo diviene dunque chi, a pensare "con tutta la violenza e la crudeltà necessarie" è soggetto ad un "apprendistato" duro che lo rende, però, testimone diretto di una verità che è "passaggio vivente dal non-sapere al sapere"»..
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- 2016
30. Aporia della contemporaneità e medievalità
- Author
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ROCCARO, Giuseppe and Roccaro, G
- Subjects
aporia, contemporaneità, medievalità ,Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica ,Settore M-FIL/08 - Storia Della Filosofia Medievale - Abstract
Questo discorso che qui ha inizio rischia di essere accidentale e appena ornamentale nell’architettura di un gesto che accetta l’urgenza e la profondità della memoria, per semplice libertà di sentire e pensare. Il tema del discorso è la relazione tra la contemporaneità e la medievalità. Il discorso raccoglie la necessità di attribuire la mediazione tra i due termini all’aporia e interroga in modo perentorio la filosofia quale atto storicamente determinato del pensare sulla sua origine e sul suo stesso percorso storico, esponendosi come atto di oppositio iniziale. L'autore si rivolge a tutti quelli che furono e sono per Nunzio Incardona “scolari miei, hosàytos e non” ed egli affida in primis ad essi questa glossa quale isagoge ad ulteriori concomitanti articolazioni della quaestio sul rapporto tra medievalità e vicarietà della filosofia rispetto a se stessa. Infatti, “filosofia comincia se è, hosàytos, allo stesso modo, controfilosofia, perché contro il suo lasciarsi generare in quel modo”. This paper that begins here is likely to be accidental and just ornamental in the architecture of a gesture that takes the urgency and depth from the memory, for a simple freedom of feeling and thinking. The subject of discussion is the relationship between contemporaneity and medievality. This speech accepts the necessity of assigning the mediation -between the two terms- to the aporia. Thus, the philosophy as a historically determined act of thinking is questioned peremptorily about its origin and its historical path, exposing itself as an act of initial oppositio. The author addresses all those who were and are for Nunzio Incardona "my pupils, hosàytos and not". Moreover, he entrusts to them in primis this gloss as an isagoge for any additional concomitant quaestio about the relationship between medievality and vicariousness of the philosophy with respect to itself. Indeed, "philosophy begins if it is, hosàytos, in the same way, controfilosofia, because it is against its act of letting generate itself in that way".
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- 2014
31. Universalità e analogia: metafisica e logica nel pensiero islamico
- Author
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ROCCARO, Giuseppe, Musco, A, and Roccaro, G
- Subjects
Universalità ,logica ,metafisica ,analogia ,pensiero islamico ,Settore M-FIL/08 - Storia Della Filosofia Medievale - Abstract
Il discorso su universalità e analogia rispetto alla ragione, nell’orizzonte storico del pensiero islamico medievale, ha guadagnato l’esplicitazione dell’analogia ipotetica come analogia fondamentale ed è orientato verso la discussione sul rapporto analogico tra analogia logica ed analogia metafisica: è mediante l’analogia che la ragione estende l’universalità del suo dominio dall’esistente al principio sia dell’essere sia del conoscere, ma il passaggio dall’analogia logica all’analogia metafisica dell’esistente richiede la costruzione di una teoria generale dell’universalità, che renda possibile il discorso sull’analogia tra esistente e principio. L’esplicitazione dell’analogia ipotetica come analogia fondamentale per via confutativa porta alla discussione sull’analogia esistente/principio nei termini dell’analogicità data dall’universalità, aprendo perciò non solo alla questione della predicabilità, ma più radicalmente alla questione della divisione tra essenza ed esistenza.
- Published
- 2012
32. Le terre dell'esilio e la koiné
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO, G
- Subjects
koiné ,Principio ,scienza ,esilio ,Settore M-FIL/08 - Storia Della Filosofia Medievale - Published
- 2011
33. Carlo Belleo, uno scotista siciliano del XVI secolo
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe, F. Fiorentino, and Roccaro, G
- Subjects
Belleo scotista siciliano XVI secolo ,Settore M-FIL/08 - Storia Della Filosofia Medievale - Published
- 2010
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34. Logca e Metafisica. Atti del Convegno. Palermo, 27-29 marzo 2007
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and Roccaro, G
- Subjects
Metafisica ,Logica - Abstract
Questo volume raccoglie gli atti del Convegno Internazionale "Logica e metafisica" (Palermo, 27-29 marzo 2007). Il rapporto tra logica e metafisica ha chiesto ai relatori di affrontare sia dalla prospettiva logica sia da quella metafisica l'aporia del suo fondamento. I contributi pubblicati sfidano criticamente da una parte il proliferare delle logiche pronte ad invadere o giudicare il campo di riferimento e le tesi stesse della metafisica, dall'altra la vaghezza e i silenzi della metafisica, spesso sdegnosamente chiusa in se stessa. Se già durante il convegno appariva abbastanza facile trovare risposte orientate a commemorare ap-pena un glorioso passato di relazioni ovvero a constatare secondo una comoda e consolidata tesi l’assenza di rapporti, gli interventi e i risultati hanno spinto e spingono sulla via difficile, ma certa-mente ancora non preclusa nonostante l’eccesso di parole e di silenzi che rischiano di rendere de-sueta la questione stessa, di un confronto o sinossi critica. L’introduzione La spola e la synkrisis mira a ricordare le condizioni sufficienti per giustificare l’atto del porre in relazione logica e metafisica e, riproponendo l’immagine platonica della spola, tenta di rappresentare la funzione diacritica tra logica e metafisica. Ma la relazione, di memoria pla-tonica, tra nomoteta e dialettico non può costituire il metodo di comprensione della relazione tra logica e metafisica, dato che la laicità del pensare costringe il nomoteta, il dialettico e anche il logico a pensare la propria relazione alla metafisica. L’aspettativa di risposte filosofiche alle questioni metafisiche da parte del profano prospetta per il logico la necessità di porre la questione della base logica della metafisica. Infatti, è rimasta implicita ancora nella filosofia contemporanea una presupposizione ultimativa che riguarda la generalizza-zione della questione ‘se la verità sia ineffabile’ e che porta alla contemporanea aporia sulla natura o essenza della logica tra linguaggio e calcolo. Se appare necessario considerare almeno due direzioni per discutere della relazione tra logica e me-tafisica, quella storica e quella critico-teoretica, opportunamente il volume presenta alcuni loci fe-condi nella storia della logica e nella storia della metafisica che rendono possibile al lettore il tenta-tivo di una synkrisis contemporanea, in forma decisamente critica al di qua di ogni scolasticismo e chiusura specialistica, sulla fondamentale quaestio de veritate in quanto la verità è il termine medio tra logica e metafisica. Ma il problema che riguarda la verità coinvolge ed è segno del problema dell’ineffabilità di ogni possibile semantica: logica e metafisica appaiono allora coinvolte in un rinvio reciproco in riferi-mento ad un tertium che faccia da strumento diacritico tra di esse. Questo dimostra già il primo contributo di Gabriel Sandu, che, partendo dalla concezione universa-lista di logica e linguaggio prospettata da Frege e perseguita da Russell e Wittgenstein, propone, per superare la tesi dell’inesistenza di un metalivello per discutere delle metaproprietà dei sistemi for-mali così come dell’inesistenza di un metalinguaggio per discutere della semantica di un dato lin-guaggio, al di là dei risultati negativi del tentativo di Tarski, in continuità con Hintikka, l’introduzione di nuovi linguaggi formali più ricchi dei linguaggi quantificazionali ordinari perché riescono ad esprimere le dipendenze e indipendenze dei quantificatori, i cosiddetti IF-languages. Il volume raccoglie, dopo l’introduzione di Giuseppe Roccaro su La spola e la synkrisis, diciotto contributi, che rappresentano prospettive e temi capaci di interpretare costruttivamente la funzione diacritica del pensare e che tematizzano dialetticamente il rapporto tra logica e metafisica nove da un punto di vista logico e altri nove da un punto di vista filosofico storico o teoretico: Truth, games and the universality of language di Gabriel Sandu; Organo o canone?Annotazioni kantiane sul rap-porto fra metafisica e logica di Giuseppe Nicolaci; Deduzione e principio: giustificazioni dimostra-tive nella logica filo-indipendente (FI) di Hintikka di Massimo Panzanella; The bike? What bike? A puzzle of intentional identity di Bjørn Jespersen; La fuorviante supremazia del logos e l’essenza conflittuale della verità secondo Heidegger di Pietro Palumbo; L’esperienza, orizzonte del logos. Una questione di origine tra Husserl e Heidegger di Anna Maria Treppiedi; Platone e la logica dell’essere. Logica e metafisica nelle interpretazioni neo-kantiane dei ‘Dialoghi’ di Andrea Le Moli; Il problema della singolarizzazione nelle descrizioni definite individuali nelle prospettive di Rus-sell e di Quine di Michele Malatesta; Il critico-trascendentale fra logica e metafisica di Grazia Tagliavia; Dinamiche: uno sguardo alla nuova fondazione logica di Giuseppe Primiero; Bartleby lo scrivano. Metafisica del nulla e logica poetica di Salvatore Lo Bue; Logica, metafisica e linguaggio di Michele Marsonet; Una concezione logico-linguistica della metafisica: R. G. Collingwood di Gianni Rigamonti; Che cosa significa logos? di Ersilia Caramuta; Teoria logica e filosofia specula-tiva della politica di Manlio Corselli; Metafisica e logica deontica. Dalla logica dell’essere alla lo-gica del dover essere di Alessandro Pizzo; Logica e metafisica: da Łukasiewicz ad Aristotele di Daniele Ardito.
- Published
- 2010
35. Platone e la logica dell'essere
- Author
-
LE MOLI, Andrea, Roccaro, G, and Le Moli, Andrea
- Subjects
platone, logica, ontologia ,Settore M-FIL/06 - Storia Della Filosofia - Published
- 2010
36. Introduzione. La spola e la synkrisis
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe, Giuseppe Roccaro, and Roccaro, G
- Subjects
synkrisis ,spola ,Settore M-FIL/02 - Logica E Filosofia Della Scienza - Published
- 2010
37. Organo o canone? Annotazioni kantiane sul rapporto fra metafisica e logica
- Author
-
NICOLACI, Giuseppe, Roccaro, G., and Nicolaci, G.
- Subjects
Metafisica, logica, ragione, intelletto ,Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica - Published
- 2010
38. Filosofia e islam
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2007
39. Il 'De secundarum intentionum natura' del siciliano Carlo Belleo
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe, CARBAJO NUNEZ M., and ROCCARO G
- Published
- 2007
40. I canti mariani di G.A. Viperano
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2006
41. Analogia e predicabilità. Fondamento dell'argomentazone metafisica nel Medioevo
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2006
42. Aspetti della filosofia del p. Carlo Belleo
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2006
43. Umanesimo e islam: consummatio modernitatis e contemporaneità. Sulle tracce di un atto ideologico
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2005
44. Soggetto e statuto della filosofia prima in Averroè
- Author
-
Giuseppe Roccaro and ROCCARO G
- Subjects
Philosophy - Abstract
La questione sul soggetto proprio della metafisica è scolasticamente proposta anche da Duns Scoto come l’aporia tra la tesi di Avicenna (ens in quantum ens) e al tesi di Averroè (Deus et Intelligen-tiae) che mette in alternativa tra la formalizzazione avicenniana, tesa a costituire una teoria del sog-getto della scienza prima, e il commento averroistico teso a determinare l’orizzonte di senso e il fondamento per la filosofia prima. È posto a tema l’atto conoscitivo in atto come tensione alla verità: a cominciamento della lectio, che riguarda l’atto conoscitivo radicalmente pensato, è assunta la prospettiva di fondazione del rapporto tra la metafisica e il soggetto che le compete. Questa è la tesi espressa da Averroè nel suo Proemio del commento all’ultimo libro della Metafisica aristotelica: l’ultimità necessaria del libro L espone la tesi della retrocessione al principio che non è il cominciamento assoluto, ma l’ultimo verso cui si esercita la potenza della filosofia prima costituita come scienza. Il percorso dei libri della Metafisica di Aristotele dal libro a al libro I tende alla determinazione del principio e manifesta per ciascuno di essi la relazione intrinseca e necessaria all’aporia della scienza considerata come un’arte, cioè come capacità di fondare il rapporto al soggetto che le compete. Tra a (speculazione intorno alla verità) e L 10 (scienza della sostanza prima come principio attingibile solo alla fine) l’atto del conoscere è metafisico perché si svolge dialetticamente: è, infatti, quasi un atto di riflessione teoretica (G) che, riguardando il principio in quanto primo, si attua nella necessa-ria considerazione relativa al modo stesso della considerazione. La preliminare esplicazione del cammino di apprendimento aristotelico-averroista apre alla determinazione di un nome nuovo per la metafisica ovvero quello di ‘filosofia speculativa’ in quanto la considerazione delle cose trova il suo orizzonte di inerenza dato nella verità ultima. Se sulla linea interpretativa di Alessandro d’Afrodisia tre sono i passi del percorso metafisico -teoria della verità come cominciamento, teoria della sostanza come termine e teoria del soggetto come atto di mediazione-, da Averroè è proposto il commento come l’atto capace di una visione u-nitaria del percorso stesso in cui si rivela un ordine intrinsecamente necessario al discorso, fondato sulla doppia ipotesi di G 1: l’esistenza di una scienza come teoria dell’ente in quanto ente e la sua determinazione come ricerca dei principi primi. L’ente in quanto ente è il limite definito dell’atto della filosofia prima, mentre l’evidenza della so-stanza (L) assume il ruolo di principio di discriminazione per gli altri libri della metafisica distinti in libri del dubbio-risoluzione (a-I) e libri della confutazione (M-N), cui consegue la partizione dell’atto conoscitivo. Ma il doppio atto di considerazione proprio della scienza prima è un atto di riflessione che termina nella dimostrazione dell’unicità della scienza prima sul fondamento del concetto di implicazione, che esprime la relazione della considerazione del soggetto alla considerazione dei suoi conseguenti. L’esame dialettico del libro B, allora, rileva l’andamento dialettico del percorso speculativo secon-do medierà e secondo atto di oscillazione tra scienza e sapienza, cioè secondo la contraddizione come condizione necessaria per l’acquisizione della scienza. Il soggetto della scienza prima è determinato come soggetto di inerenza del principio in quanto ac-cidente proprio, che fa da inizio all’atto di attraversare l’aporia dell’unità sia nella direzione dell’universalità della scienza sia nella direzione dell’unicità del principio.
- Published
- 2005
45. Scienza e principio. Prospettive avicenniane
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2005
46. Finalità e prova: il medioevo per M.F.Sciacca. La prova
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2005
47. Il concetto di essenza nel Tafsir di Averroè a Metafisica Z4 di Aristotele. Essenza e per sé
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO, G
- Abstract
La determinazione del concetto di essenza ha trovato nel testo di Metafisica Z l’espressione della sua aporeticità proprio attraverso l’espressione stessa del concetto: ritornare al testo aristotelico però risulta propriamente diaporein sull’aristotelismo o più esattamente sui molti aristotelismi che sulla riduzione dell’espressione aristotelica ad essenza hanno fondato la metafisica come sistema di ontologia usiologica fino all’essenzialismo più immediato. Il riferimento critico è orientato per un verso alla significazione della formula aristotelica to ti en einai, di per sé complessa e aporetica, in quanto espressione tentativa dell’aporeticità del concetto; e per altro verso alla sua essenzializzazione ovvero alla sua riduzione semantica ad essenza, cioè alla sua riduzione concettuale o concettualizzazione per assunzione tetica. Il to ti en einai è, infatti, storicamente dato a fondamento come la tesi del concetto di essenza: se a determinare tale tesi essenzialista abbia contribuito e in quale misura tra i molti commentari al testo aristotelico il tafsir di Averroè, questo è qui posto in discussione secondo i limiti segnati dal riferimento agli elementi fondamentalmente strutturali e concettuali di Z 4 e del relativo tafsir di A-verroè. L’essenza per riuscire ad esprimere il “che cos’è” della cosa deve prendere in considerazione della cosa solamente il ‘per sé’ in modo assoluto: la domanda espressa da to ti en einai significa la necessità di privare il soggetto, che la cosa è rispetto alla capacità di determinazione del discorso che pone la domanda, di ogni determinazione relativamente accidentale, mantenendo solamente le determinazioni essenziali, cioè quelle immanenti all’essenza e quelle in cui è immanente l’essenza. Alla domanda di to ti en einai corrisponde, dunque, un atto di privazione che il logos è chiamato ad esercitare nei confronti della cosa determinata logikòs: questo atto ha avuto inizio mediante la determinazione del concetto di ‘per sé’, ma sarà necessario d’ora in poi, secondo il dettato aristotelico, tentare la determinazione anche del concetto di definizione (orismòs), perché è nella definizione che il logos trova il modo di esprimere il to ti en einai di una cosa, includendone tutti gli elementi ad esclusione di quegli elementi ad esso [=to ti en einai] estrinseci.
- Published
- 2004
48. Esistente e principio. Prospettive avicenniane
- Author
-
ROCCARO, Giuseppe and ROCCARO G
- Published
- 2004
49. Necrotizing soft-tissue infection complicating hyperphosphatemic tumoral calcinosis.
- Author
-
Roux Q, Hua C, Roccaro G, and Mongardon N
- Abstract
Competing Interests: Declaration of competing interest The authors declare that they have no known competing financial interests or personal relationships that could have appeared to influence the work reported in this paper.
- Published
- 2025
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50. Development and Validation of a Noninvasive Model for the Detection of High-Risk Varices in Patients With Unresectable Hepatocellular Carcinoma.
- Author
-
Parikh ND, Jones P, Salgia R, Bhan I, Grinspan LT, Jou JH, Zhou K, Jalal P, Roccaro G, Rangnekar AS, Benhammou JN, Pillai A, Mehta N, Wedd J, Yang JD, Kim AK, Duarte-Rojo A, Oloruntoba OO, Tevar A, Au JS, Blain Y, Rao S, Catalano OA, Lewis S, Mendiratta-Lala M, King K, Sachdev L, Lee EW, Bruno J, Kamel I, Tolosa C, Kao K, Badawi T, Przybyszewski EM, Quirk L, Nathani P, Haydel B, Leven E, Wong N, Albertian R, Chen A, Aloor FZ, Mohamed IB, Elkheshen A, Marvil C, Issac G, Clinton JW, Woo SM, Yum J, Rieger E, Hutchison AL, Turner DA, Alsudaney M, Hernandez P, Xu Z, Khalid A, Barrick B, Wang B, Tapper EB, Hao W, and Singal AG
- Subjects
- Humans, Male, Female, Middle Aged, Retrospective Studies, Aged, Risk Assessment, Algorithms, Endoscopy, Digestive System methods, Predictive Value of Tests, Carcinoma, Hepatocellular complications, Carcinoma, Hepatocellular diagnosis, Liver Neoplasms complications, Liver Neoplasms diagnosis, Esophageal and Gastric Varices diagnosis, Esophageal and Gastric Varices etiology
- Abstract
Background & Aims: Noninvasive variceal risk stratification systems have not been validated in patients with hepatocellular carcinoma (HCC), which presents logistical barriers for patients in the setting of systemic HCC therapy. We aimed to develop and validate a noninvasive algorithm for the prediction of varices in patients with unresectable HCC., Methods: We performed a retrospective cohort study in 21 centers in the United States including adult patients with unresectable HCC and Child-Pugh A5-B7 cirrhosis diagnosed between 2007 and 2019. We included patients who completed an esophagogastroduodonoscopy (EGD) within 12 months of index imaging but before HCC treatment. We divided the cohort into a 70:30 training set and validation set, with the goal of maximizing negative predictive value (NPV) to avoid EGD in low-risk patients., Results: We included 707 patients (median age, 64.6 years; 80.6% male; 74.0% White). Median time from HCC diagnosis to EGD was 47 (interquartile range, 114) days, with 25.0% of patients having high-risk varices. A model using clinical variables alone achieved an NPV of 86.3% in the validation cohort, whereas a model integrating clinical and imaging variables had an NPV 97.4% in validation. The clinical and imaging model would avoid EGDs in more than half of low-risk patients while misclassifying 7.7% of high-risk patients., Conclusions: A model incorporating clinical and imaging data can accurately predict the absence of high-risk varices in patients with HCC and avoid EGD in many low-risk patients before the initiation of systemic therapy, thus expediting their care and avoiding treatment delays., (Copyright © 2025 AGA Institute. Published by Elsevier Inc. All rights reserved.)
- Published
- 2025
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