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By 2050, Italy, too, will have to achieve climate neutrality. Compared to current standards, almost 75% of the existing building stock is energy inefficient, and since 17% consists of school buildings, intervening in this type of building is essential to develop virtuous paths to achieve 2030 decarbonisation targets. Vertical envelopes are among the technological units that contribute the most to achieving better energy-environmental performance of the building, but at the same time, they have a certain weight in terms of carbon and embodied energy; moreover, LCA studies dealing with the vertical building envelope mainly focus on ‘cradle-to-grave’ impacts, neglecting end-of-life scenarios based on the recycling of selective demolition materials. This study explores the effects of adopting circular design strategies as LCA-based environmental impacts in an nZEB school.   Article info Received: 29/03/2024; Revised: 29/04/2024; Accepted: 09/05/2024, Entro il 2050 anche l’Italia dovrà raggiungere la neutralità climatica. Rispetto agli attuali standard quasi il 75% del patrimonio edilizio esistente è energeticamente inefficiente e poiché il 17% è costituito da edifici scolastici intervenire su questa tipologia edilizia è fondamentale per sviluppare percorsi virtuosi indirizzati al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione per il 2030. Le chiusure verticali sono tra le unità tecnologiche che contribuiscono maggiormente al raggiungimento di migliori performance energetico-ambientali dell’edificio, ma allo stesso tempo hanno un certo peso in termini di carbonio ed energia incorporata; inoltre gli studi LCA che trattano l’involucro verticale dell’edificio si concentrano principalmente sugli impatti ‘dalla culla alla tomba’, trascurando scenari di fine vita basati sul riciclo dei materiali provenienti da demolizione selettiva. Il presente studio esplora gli effetti che l’adozione di strategie progettuali circolari hanno come impatti ambientali LCA-based in una Scuola nZEB.   Info sull'articolo Ricevuto: 29/03/2024; Revisionato: 29/04/2024; Accettato: 09/05/2024

This paper presents some of the outcomes of the nZEM (nearly Zero Energy Module) research, aimed at promoting the development and prototyping of modular and flexible building elements in platform frames characterised by the integration of innovative building envelope and system solutions. These modules are designed to address various functional and technical-regulatory needs, including energy savings, energy efficiency, indoor comfort, accessibility, and structural safety while adhering to environmental compatibility. The project, funded by the Tuscany region under the calls for POR CREO 2020-2024, was developed by a consortium comprising research institutions and companies. They collaborated synergistically to promote process optimisation related to the concept of Industry 4.0 and the circular economy theme by adopting open innovation processes.   Article info Received: 08/09/2023; Revised: 23/10/2023; Accepted: 05/11/2023, Il paper presenta alcuni degli esiti della ricerca nZEM (nearly Zero Energy Module), finalizzata a promuovere lo sviluppo e la prototipazione di elementi costruttivi modulari e flessibili in platform frame caratterizzati dall’integrazione di soluzioni tecnologiche d’involucro e d’impianto innovative, e realizzati per rispondere a varie esigenze funzionali e tecnico-normative (risparmio ed efficienza energetica, comfort indoor, accessibilità, sicurezza strutturale) nel rispetto della compatibilità ambientale. Il progetto – finanziato dalla regione Toscana nell’ambito dei bandi POR CREO 2020-2024 – è stato sviluppato da un consorzio costituito da organismi di ricerca e aziende, che hanno lavorato in sinergia per promuovere l’ottimizzazione di processo connessa al concetto di Industria 4.0 e al tema della economia circolare attraverso l’adozione di processi di ‘innovazione aperta’.   Info sull'articolo Ricevuto: 08/09/2023; Revisionato: 23/10/2023; Accettato: 05/11/2023

Construction production chains are facing a profound ecological and digital transformation to support the competitiveness and resilience of the sector against ongoing environmental and socio-economic challenges. In recent years, the development of digital technologies has opened the field to the possibility of transforming prefabricated building production facilities into highly integrated, controlled, environmentally and economically efficient Industry 4.0 systems. CARES research is part of the ongoing debate, developing and implementing an innovative production model of construction elements made of corrugated cardboard, based on the principle of product-process digitalization through the use of BIM tools, aimed at rationalizing the use of resources and reducing the environmental burden of the construction phase., Le filiere di produzione edile stanno affrontando una profonda trasformazione in chiave ecologica e digitale con l’obiettivo di sostenere la competitività e la resilienza del settore nei confronti delle sfide ambientali e socioeconomiche in atto. Negli ultimi anni lo sviluppo delle tecnologie digitali ha aperto il campo alla possibilità di trasformare gli impianti per la produzione edilizia prefabbricata in sistemi di Industria 4.0 altamente integrati, controllati ed efficienti sotto il profilo economico e ambientale. La ricerca CARES si inserisce nel dibattito in atto sviluppando e implementando un innovativo modello di produzione di elementi costruttivi realizzati in cartone ondulato, basato sul principio della digitalizzazione di prodotto-processo, attraverso l’utilizzo di strumenti BIM, finalizzato a razionalizzare l’uso delle risorse e a ridurre il carico ambientale della fase realizzativa.